lunedì 30 gennaio 2017

Al di là di tutto, attraverso tutto: il significato di tutto (il segnale che si dà al mondo).



Privo di dogmi, il mister campione d'Italia ha voluto stupire tutti. Svolta rock con il 4-2-3-1, inimmaginabile per certi versi, splendida realtà destinata a dominare
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Se (se) analizzi (decodifichi), a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso, la “situazione”, reale manifesta, poco sopra citata, probabilmente ti accorgerai delle “chiavi (di potenziale)” celate nell'espressione stessa:
privo di dogmi (al di là della convenzione, con coraggio, senza paura)
il mister campione d’Italia (una personalità già abituata a “vincere”, manifestando il proprio intento, avvezz3 a…)
inimmaginabile per certi versi (quali “versi”? Quelli che decantano le “cose” alla maniera prevedibile, poiché prevista “qua, così”, lasciando l’epica della sostanza oltre all'epica scolastica)
splendida realtà destinata a dominareil “premio” per un certo tipo di atteggiamento, coerente con l’intento).
In questo “caso”, sei alle prese con il “lato tuo, centrale (omettendo dalla ‘formula’, il resto dell’umanità)”, alias:
una forma di Ego, che sfocia nell'interesse di parte, proprio, o meglio… “lato tuo, dominato”.
Il simbolismo viaggia su livelli paralleli, che progressivamente all'erosione/diluizione della consapevolezza espansa, comporta il dimenticare ciò che “sta sopra/prima”, a scapito – proprio – di “ciò che sta sotto/dopo”
Quando, l’espressione – citata anzitempo – si completa “lato tuo/umanità, centrale”?


Quando la situazione inerente, “è” giustizia ad angolo giro:
da qualsiasi gradazione sferica
l’osservi e giudichi “ciò che fai”
coincide con
l’osservano e giudicano “ciò che fai”
rimanendo sempre e “solo”
giustizia
venendo sempre dopo alla risoluzione di ogni “malessere umano (causale) ‘qua così’”.

venerdì 27 gennaio 2017

La media differente.



Quando a “contare” c’è un organismo d’autorità centrale, in una realtà manifesta gerarchizzata, allora “i conti tornano sempre, solo da quella stessa prospettiva, seppure ‘la matematica non è una opinione’”. 
Le “medie”, che calcola l’autorità, derivano dai dati presi in considerazione (nella modalità di riferimento). Per cui, conoscendo anzitempo tali dati, la media elaborata fornirà, in anticipo (rispetto alla consapevolezza della Massa), l’andamento di un certo settore sociale (qualsiasi esso sia). 
Conoscendo in real-time i dati, l’autorità potrà calcolare l’incidenza degli stessi sulla media storica.
E se (se) tale media serve, poi, come riferimento pubblico al fine di auto condizionare la Massa stessa, allora questa media costituirà un fertile terreno per una battaglia già descritta e vinta (o... persa. Dipende da quale lato della medaglia, guardi e sei).
Dato che l’autorità conosce i nuovi dati e, dunque, conosce come il loro impatto con la media, modificherà la media stessa. Mentre la Massa verrà messa a conoscenza solo della media che, in un certo senso, costituisce l’argomentazione, in costante ritardo, sulla quale discorrere in ogni modo, nella sostanza, già prevista dall'autorità.
Ragionando con la media, si devia e piega il tempo (se è la media che fa tendenza). 
Poiché, la previsione è sempre riferita ad una tendenza differita, rispetto alla tendenza ultima, che puoi rilevare solamente sapendo i dati aggiornati. 
Così, l’autorità sa già “come andranno i prossimi ics mesi o anni o decenni o ore o minuti”, proprio perché si tiene per sé (nella modalità in cui verrà rielaborato e nella diffusione ritardata) il “dato fresco (attuale)”, ben sapendo come andrà ad incidere sulla media.

giovedì 26 gennaio 2017

La triangolazione: memoria corta, Te, memoria lunga.




Vorreste dirmi per favore, se Dio non è mai esistito, chi è che ha governato gli uomini e governato il mondo e continua a governarlo?
L’uomo.
L’uomo è mortale… Di questo passo non esiste niente…”.
Il Maestro e la Margherita
Donald Trump ha difeso ieri la sua intenzione di bloccare l'ingresso di cittadini di paesi musulmani negli Stati uniti, dicendosi costretto ad agire in un mondo che è diventato "un disastro completo".
"Questo non è un divieto contro i musulmani, si tratta di paesi che hanno un sacco di terrorismo", ha detto il nuovo presidente degli Stati Uniti in un'intervista alla Abc…
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Una qualsiasi “trama”, narrata attraverso l’impianto “delle arti e dei mestieri”, risente sempre del momento storico passato (credo, abitudine) e compresente
se guardi un film di trent’anni fa, ci ritroverai dentro tutta una serie di “luoghi comuni” che, a quel tempo, costituivano (ed erano) la “moda”.
Nessun cellulare, ad esempio…
Niente era accennabile, rispetto a tutto quello che è “venuto dopo”.
La trama risentiva, dunque, rispetto all'ora, di una “minore ampiezza di dettaglio e di pieghe raccontabili (a partire da “una storia vera”).
Ogni livello della rappresentazione scenica, risente sempre di questa caratteristica temporale. Sia chi scrive, che chi dirige e recita; tutt3 quant3 sono sottoposti a questa ferrea regola, che domina interamente la scena.
Il tempo. Ciò che viene dopo. Il futuro… Tutto questo non è conoscibile, prima e quindi… impoverisce la “trama” stessa, raccontata nel dominio del tempo.
Ciò che puoi “dire” oggi, risente della limitazione di quello che potrai “dire” domani. E quando arriva il domani, è – ancora, nuovamente – l’oggi
Per cui, qualcosa tende sempre a sfuggirti. Con te, sullo sfondo centrale, perennemente in ritardo, in differita, previst3.
Il tempo è governabile. In che modo?