lunedì 1 agosto 2016

Ribaltare tutto è pacifico.



Piaciuto il film “Angry Birds”
A questa, innocente, domanda… puoi rispondere in molte maniere diverse che, comunque, ruoteranno attorno alle risposte:
  • sì (con ogni gradazione di sì)
  • no (con ogni gradazione di no)
  • non l’ho (ancora) visto
  • forse lo vedrò
  • non ho intenzione di vederlo…
Cinque grandi famiglie di “risposte (atteggiamento)”, che contengono una infinita gamma di “diversità (disinnescate, tra le righe).
  
Ok? Cinque grandi famiglie (linguaggio) che, sostanzialmente, identificano sempre e solo due stati:
  1. no.
Come, ad esempio, la scrittura di un software in "linguaggio proprietario" e la conseguente "compilazione", in linguaggio macchina (sino ad arrivare alla "comprensione" della macchina, fatta di "1 e 0").
 
Ora, se agganci la prospettiva frattale espansa (ottica & lente) “lato umanità, centrale”, ti potrai accorgere che a questa "unica e grande famiglia di risposte", ne manca una, ossia:
quella modalità di riassunzione (decodifica) del tutto (vettore)
in maniera tale da far chiaramente emergere, che il “tuo” giudizio è solo un piccolo “vezzo” all’interno di un più ampio “auto contenitore”, in grado di oscurare la consapevolezza... relativa allo “stato” di sostanziale “cattività”, nel quale sei “qua, così”.
Per cui, la risposta mancante è proprio quella che “decodifica, in chiave ‘lato umanità, centrale’ ogni e qualsiasi altro dettaglio”.
  

venerdì 29 luglio 2016

Per andare a caccia ti serve una rete.

     

Man mano che si costruiscono i grandi imperi, la società degli dei, come quella degli uomini, si gerarchizza, e il suo capo conquista maggiore potenza”.
Link
Tutto quello che “ottieni, ‘qua così’”, ha una sua “forma”. Ossia, tu ne fai parte, auto realizzandolo.
Per far sì che questo possa accadere e, succedere, sei chiamat3 “in un ‘luogo/condizione’ specific3”.
Per andare a caccia ti serve una rete.
Li trovi in giro, perfino a casa tua. Ma c’è un posto dove scovarne tanti…
Passa di lì, ritira tanti gadget e catturali tutti…
Link

Ora, 1) chi/cosa va a “caccia”? E... 2) a chi/cosa serve una “rete”?
Non solo; infatti, 3) per andare a “caccia” e servirti di una “rete”, hai necessità di una “riserva (di un luogo nel quale ‘cacciare con la rete’)”. Di più:
  • chi/che cosa “sei”, per poterti permettere di “cacciare”?
  • sei tanto sicur3 che, mentre “cacci”, te stess3 non sei “cacciat3”?
  
Emerge, quindi (come usualmente), una caratteristica gerarchica applicata all’ambiente, ad ogni livello

Qualcosa che, a sua volta, l’ambiente riflette e si presta a caratterizzare, così che – nel tempo – sembra l’ambiente stesso (la “natura”) ad insegnare (come esempio palpabile), quando – all’opposto – esso è una risultanza
  

giovedì 28 luglio 2016

Dove inizia la gerarchia?


   
 
Quando intendi (credi) far della “profondità”, ossia, apparire “intelligente, migliore, ‘di più’”… utilizzi il linguaggio e la logica, secondo funzioni astratte, ossia estratte da quella canonizzazione della “lingua”, utilizzata nella sua forma più tradizionale, alla moda di/in superficie.
Tentando, così, di darti un tono; di formare ancora lo stesso puzzle ma utilizzando i tasselli in maniera diversa (tanto che, stando così le cose, allora potresti anche gettarli per aria, al vento, rimanendo certo3 che nulla cambierà nella composizione d’assieme. Qualcosa che getterebbe, però, luce/ombra… sulle tue autentiche possibilità “qua, così” di scelta, interazione, sovranità, destino, libertà, etc.).
Unautomatismo che 1) ti illude di avere una scelta sostanziale e 2) si preoccupa di agire al posto tuo, 3) non di certo casualmente, ma 4) secondo una programmazione che, ovviamente, “non esiste, ma c’è”, 5) dal momento in cui “non esiste nemmeno questo automatismo”.
Ok? No. Vero?
Che cosa ha composto SPS (Io), utilizzando questi “pensieri”, in una modalità “curiosa”? Confusione. Nulla di fatto, se… tu giudichi dall’alto di schemi mentali, che giudicano per te... ma “al posto tuo”.
Viceversa, se… concedi a “quello che hai appena letto, di… dare luogo ad una reazione tipica del principio attivo, ingurgitato assieme alla più classica ‘pastiglia’”.
Qualcosa che dipende da te ma, allo stesso, non dipende da te. Alias:
  • qualcosa che dipende da come tu fai “focus”
ovverosia
  • che dipende da un’altra serie di “cose (condizionamenti)”.
Sino al “punto (momento)” di… “lato tuo, centrale”, come per “sfogliare una cipolla, sino ad arrivare non tanto al cuore/mente, quanto ad arrivare al relativo/assoluto centro/centrale pulsante.
Necessiti, pertanto, di una rivisitazione completa del “luogo fisico (osservatorio)” di… prospettiva.