martedì 1 marzo 2016

La condizione frattale espansa.


Se ti allontani dal tuo percorso, diventi debole…”.
Gods of Egypt
Si narra, del cosiddetto “Antico Egitto” (qualcosa che “non c’è più”), di navi celesti, di arte lineare (ossia, che non doveva essere interpretata, ma letta. Rispetto ad oggi, quella non era arte, bensì, codice, istruzione, informazione, verità, etc.), di percorsi oltre la morte, di entità d’ogni tipo, di scienza delle stelle, di “frattalità (una parte del territorio dell’Egitto era stato reso 'come il cielo e come una mappa stellare').
Insomma, un periodo considerato molto "profondo" ma, allo stesso tempo, ritenuto comunque primitivo (rispetto a oggi). Un motivo valido, sopra a tutto, per disinnescare quel potenziale affiorato alla realtà manifesta.
Eppure, anche in quel periodo (del quale ti sei fatto/a una idea, approssimativa, a partire da quello che ti ha riportato la storia deviata) c’era la guerra, c’erano le invasioni, c’erano le carestie, c’era una Massa povera, c’era la religione, c’era una classe di umani che aveva preso il sopravvento su tutti gli altri, c’era la diplomazia e la burocrazia, c’era un insegnamento di parte, c’erano segreti, c’era ignoranza e, in una sola parola, sopravvivevano.
Ora, al fine di raccapezzarti – dopo tanto tempo e tanta "confusione organizzata" – dovresti mettere da parte ciò che ti è entrato dentro, a livello di educazione (abitudine di parte), per affrontare il discorso storico complessivo umano, dalla tua prospettiva reale attuale.
Ossia, è doveroso riattualizzare la storia, riportandola e sovrapponendola allo status quo “qua, così”.
Se, infatti, fai “coincidere” i diversi – all’apparenza – periodi storici, con il “momento reale (ora)”, nel quale sei sempre, di cosa ti puoi meglio accorgere?
   

lunedì 29 febbraio 2016

Coprendo la causa, vivi di conseguenza.



Bollettino = “comunicazione ufficiale di notizie di pubblico interesse”.
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Per il motivo sopra esposto, da oggi – giorno “fuori dal tempo” dell’anno bisesto – SPS si riferirà ai propri “scritti”, con il termine “bollettino”. Perché:
comunicazione ufficiale di notizie di pubblico interesse
Notizia = “dal latino ‘notitia” da notus… noscere, conoscere…”.
Link
Ogni “quotidiano SPS” avrà un numero progressivo, partendo – quest’oggi – dal numero naturale accumulato nel tempo “qua, così” di 1767 (a partire dal 17 settembre 2009).

Questo, perché… SPS è quell’antenna, issata sopra allo status quo dominante, che si è ben radicata al fine di garantire una fonte d’informazione e copertura, in alternativa sostanziale, rispetto a… tutto ciò che è loop, nel loop AntiSistemico (il reale manifesto, in questa versione “ingiusta” lato umano, individuo per individuo).
Il “verso giusto”, di una simile riformulazione di realtà unica, sostenibile poiché manifesta in chiave di ricatto/dipendenza/”induzione alla… sopravvivenza”, è solamente quello “lato Dominio”:
  • la conformazione di potere centrale
  • a capo della forma che riconosci come la “tua” realtà di riferimento concreta, materiale ed unicamente possibile (un “collo di bottiglia” sorvegliato dalla forza dominante, non manifesta ma “solo” compresente).
  

venerdì 26 febbraio 2016

Dio, la porta ed il calcio.



Il mondo è ingiusto (lo sanno anche i "sassi"). Ti consoli solo con l'immagine di Dio (se ci credi).
E se "non ci credi", che cosa ti rimane da "fare"?
Perché “non ti fidi” di quello che vedi? Perché “ti fidi” di quello che sembra? Perché “ti fidi” di quello che… ti dicono gli esperti? Perché hai così poca stima di te? Perché ti fermi, quando non dovresti farlo e, all’opposto, procedi quando dovresti fermarti?
Perché “la coperta è sempre troppo corta”?
Domanda e risposta collidono, perché c’è una sovrapposizione di stati (a formare strati), nella gerarchia (gerarchia che “non si forma”, ma… “è”).
 
Ossia, c’è sempre un “prima e un dopo”, anche quando tutto sembra avvenire allo stesso tempo. La gerarchia è la “legge”, qualcosa che “si spalma nella sostanza del reale manifesto, qua così”…
La “coperta non è, dunque, troppo corta”:
  • sembra esserlo
allorquando
  • la “tua” prospettiva
  • tende a ritenerla tale
  • non riuscendo, complessivamente, ad osservare d’insieme l’insieme auto organizzato da un centro non apparente, dominante poiché grande concentrazione di massa (mandante o mente operativa indiretta) in delegazione frattale espansa (Genio o braccio operante direttamente).
Ergo: l’azione dominante “increspa il tessuto reale manifesto”, per “interposta persona (non fisica)”.