lunedì 18 gennaio 2016

Cosa supporti abitualmente?


 
Che cosa “supporti abitualmente, per grado culturale”? A cosa servi? Chi servi?

Ci siamo. Come prospettato in SPS (rapporto Dominio vs te = 99 a 1, uno... solo perchè esisti) è ufficiale, ormai:
L'1% più ricco possiede più del 99% della popolazione mondiale.
Il patrimonio accumulato dall'1% dei più ricchi al mondo ha superato lo scorso anno quello del 99% della popolazione mondiale, con un anno in anticipo rispetto alle previsioni. È quanto ha indicato l'Ong britannica Oxfam in vista del forum economico mondiale a Davos in Svizzera.
Lo scarto tra i super-ricchi e il resto della popolazione si è accresciuto "in modo spettacolare negli ultimi 12 mesi", constata il rapporto di Oxfam che si intitola "Un'economia al servizio dell'1%"...
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Un'economia al servizio dell'1% = Punti di Riunione AntiSistemica e, ancora più in "là"... Dominio (pensa all'1%, che non è il Dominio, Quindi, pensa al Dominio, che si cela oltre all'apparenza numerica. Di quale potere gode? Pensa ed immagina. Immaginalo, se non sai cosa immaginare, come la prosecuzione originale - a monte - di questo 1%. Un singolo, unico, piccolo puntino non manifesto ma esistente... un buco nero dalla forza impari, tuttavia, replicabile da chiunque decida di intraprendere la medesima "via", ossia, quella di diventare la grande concentrazione di massa "qua, così").
Un Punto di Riunione AntiSistemica è, ad esempio, ben narrato e coperto... da questa "buona novella tradizionale":
arrivarono gli americani (gli “alleati”), scacciarono l’invasore nazista e “alla fine tutti vissero felici e contenti…”, tanto che ancora oggi, una volta all’anno – corrispondente al giorno dell’evento, generalizzato Stato per Stato – si festeggia quanto accaduto come:
  • “la liberazione”.
L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose”.
Esopo
 “Avere una cultura rende sopportabile qualsiasi cosa”.
Alla deriva” - Gary Paulsen
Dunque, “la cultura è unaabitudine”, visto che convergono consentendo di “rendere sopportabile un certo fattore ambientale”, evidentemente naturale, come naturale potrebbe essere considerato un filo di nylon.
  
Ed, allo stesso tempo, “l’abitudine è un fatto culturale”, ossia?
L’abitudine è unaabitudine (dima).
   

venerdì 15 gennaio 2016

Allo stesso tempo.


 
Bankitalia: a novembre debito pubblico stabile a 2.211 mld
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Lei è un aquilone che volteggia in un uragano, signor Bond…”.
Spectre
Può, un aquilone, volteggiare di “moto proprio” mentre è in un uragano?
Sì, se riesci a concepire il significato più profondo, relativo alla breve, incisiva, espressione:
allo stesso tempo.
Se, infatti – allo stesso tempo – l’aquilone vola secondo un proprio “piano di volo (centralità sovrana)” e si trova nell’ambito di un uragano, allora, non è la stessa cosa dell’esserne, anche, in balia.
In realtà, è come indossare un abito, una protezione naturale, una corazza, etc. (il rimanere/essere nel proprio centro centrale).
È come volare in un aereo, piuttosto che improvvisandosi in volo.
Dentro ad un aereo (alveolo), la protezione aumenta, così come… se indossi una maglia indeformabile, ogni colpo ricevuto viene "assorbito"…
La centralità è portante (la “protezione” è conseguente, poiché inerziale).
Ciò, si ritraduce in un atteggiamento vero e proprio, concreto, sostanziale:
avere le idee chiare” (anche senza avere il quadro complessivo della situazione, nel quale si è… ma, che non “sfinisce”).
In SPS sta emergendo questa modalità del… ricercare? No. Del ritrovare o, per meglio indicare la situazione, dell’esplorare.
Qualcosa che non ha ancora “la risposta”.
Qualcosa che è, però, in uno stato avanzato di approfondimento del tema proprio, in quello altrui. Altrui, poichélo status quo ha un padrone unico, il Dominio… che non sei tu e non è nessuno, pur essendo tutti.
Ma, attenzione:
la particella indicativa “tutti”, è una personalità non fisica – coincidente con quella fisica di tutti - adottata ad hoc – dal Dominio stesso – al fine di costituire ciò che, più da vicino, puoi capire allorquando accade che una società fallisce e che la stessa viene “salvata”, dividendola in due:
una parte “buona” ed una “cattiva”.
In quella buona finisce “la continuazione del business (impunito)”. In quella cattiva finisce “il debito (punizione)”.
La parte “cattiva/bad” diventa un affare di tutti (lavoro, sacrificio). La parte “buona/good (non è curioso che 'God' sia 'Dio'?) ” rimane quella che è sempre stata:
un affare per i pochi (perpetuazione, inosservanza, padronanza)…
Ebbene, come ti puoi “muovere” in un simile contesto (uragano), se ne sei completamente soggiogato?
 

giovedì 14 gennaio 2016

Brilla. Accorgiti. Ed è solo… l’inizio.

 
Un... grande abbraccio.
Borsa Tokyo in forte calo su petrolio e timori crescita
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La “crescita” che cosa è? Crescere, significa “avere una tendenza orientata verso un punto comune, ‘positivo’, di arrivo”. Un arrivo che è, un obiettivo al quale non arrivi mai, però.
Perché, la crescita, per essere sostenibile “qua, così”, deve esserci sempre (non si può mai fermare, pena… la decaduta irreversibile, visto che “sottinteso alla crescita, ormai, c’è tutto un giro di interessi in leva, che rendono la crescita marginale – in quanto a utile – ma, al tempo stesso, assolutamente necessaria per continuare a sfruttarne l’effetto indotto, il "campo sul/nel quale continuare a... giocare).
Devi, quindi, “crescere sempre”.
E, tanto più alta è stata la crescita dell’anno scorso e del passato, tanto più alta dovrà essere il prossimo tasso di crescita, perché le “previsioni degli esperti (sulle aspettative dei “grandi investitori”) sono fortemente orientate verso un guadagno continuo e significativo in termini di “ritorno sul capitale investito”:
una “malattia”, dunque.
Tanto vai (più) su, tanto rischi di farti male, se e quando dovrai venire giù, perché “gli interessi in leva” renderanno la discesa una caduta.
Qualcosa che, comunque, “chi progetta tutto ciò, ed i relativi livelli gerarchici di collaborazione indotta, inconscia e automatica”, ha già previsto di sfruttare (del “maiale” non si butta via niente).

Romanticismo ad ogni "costo".
Si dice che “un trend, per essere solido, deve svilupparsi a zig-zag crescenti”. Un po’ l’andatura di una serpe (con tutto il rispetto per l’animale, osserva la simbologia frattale espansa).