venerdì 20 settembre 2013

La forza degli opposti.



Anche se non si tratta di “classici opposti”, la misericordia e la tecnologia riflettono tratti salienti piuttosto lontani per l’apparente “calore” che sono in grado di “evocare” (l’evocazione è soggettiva anche se molto strategica, se una parte conosce molto bene l’altra, ossia se c’è “disparità” di potere/conoscenza):
  • misericordia = sentimento (calore)
  • tecnologia = memoria (freddo).
Il motto dell’ultima campagna pubblicitaria “Porsche”, recita appunto:
la forza degli opposti.
Se si osserva una “sezione” della Natura, non è difficile comprendere che l’acqua scorre solamente se c’è un dislivello, ossia, una differenza di potenziale ("+ e -" nel caso della corrente elettrica), tuttavia… si vive anche a “testa in giù”, osservando il Pianeta dallo Spazio, per cui:

il “dislivello è un piano convenzionale”.
La forza di gravità permette che le altre leggi fisiche possano avere un senso.
Ossia, esiste una “forza” che tutela un certo tipo di funzionamento.
La gravità non appare e non è possibile accorgersi di lei, dal punto di vista umano, senza cognizioni scientifiche né consapevolezza.

La scienza deviata afferma che la gravità esiste. Del resto basta lanciare un sasso per accorgersi che torna inesorabilmente a terra. L’umano infatti non vola. Ma gli uccelli, invece, sì (biodiversità).

Per volare occorre, allora, cambiare forma o dotarsi di tecnologia.
  • cambiare forma riguarda il “sentimento” umano.
  • dotarsi di tecnologia riguarda la “memoria” umana.

giovedì 19 settembre 2013

La minaccia ed il senso.


 

La minaccia, in diritto penale, è il delitto previsto dall'art. 612 Codice Penale, che recita:

chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 51.
Se la minaccia è grave, o è fatta in uno dei modi indicati nell'articolo 339, la pena è della reclusione fino a un anno e si procede d'ufficio…
Link 
 
Io sarò sempre con voi, al vostro fianco, decaduto o no: si può fare politica anche senza essere in Parlamento.
Silvio Berlusconi

SPS identifica, nelle parole del “Cavaliere”, gli estremi della minaccia personale:
pur essendo, SPS, una figura non fisica, risente "il suo canale" di una simile espressione, pronunciata attraverso l’emissione mediatica, a cui difficilmente si riesce a sfuggire, anche senza avere un televisore o senza leggere i “giornali”, tanto è pervadente, ossessivo ed invasivo il tam tam sociale, ripetuto “pappagallescamente” da tutto quello ch’è dotato di capacità comunicativa, persone comprese.

Per cui, essendo di fatto impossibile rendersi impermeabili ad una simile “eco”, SPS ritiene di essere minacciato, a livello sottile (che per una “persona non fisica” significa anche rischiare l’annichilimento, per opera di un simile campo energetico in costante e crescente pressione).
Le parole di Berlusconi risuonano d'archetipo, pertanto, come una minaccia nei confronti di SPS, il quale crede nel proprio “Stato di Diritto”, garantito dalla presenza – a quanto pare – di uno Stato che lo sancisce e persegue…
Oppure, no? Che dici?

La facciamo prendere questa multina da 51 Euro al "Silvione" nazionale?

mercoledì 18 settembre 2013

L'ultimo paladino della giustizia.

   
 

Per non vedere non è obbligatorio essere ciechi o chiudere gli occhi.
Jorge Luis Borges

C’è una certa “lentezza”, in un Mondo ipertecnologico e, dunque, velocissimo, nell’apportare "modifiche" che, in qualche modo, cambino lo status quo, relativamente ad ogni situazione. Un esempio, in tal senso, è l’Universo Facebook. La notizia è del marzo 2011 e recita così:

Facebook scaccia i minori dal suo sito.
Facebook ha annunciato che circa 20.000 minori australiani vengono banditi dal social network ogni giorno, perché mentono sulla loro età per accedere al servizio.
“I dati del social network rivelano che molti minori mentono sull’età per utilizzare il servizio”.

Niente minori. Come ha riportato il quotidiano Herald Sun, Mark Zuckerberg ha ammesso che uno dei suoi maggiori impegni è impedire alle persone troppo giovani di utilizzare Facebook. Il social network ha anche rivelato che circa un terzo della popolazione australiana è connesso al servizio ogni giorno.

Menzogne online. Il responsabile della privacy di Facebook, Mozelle Thompson, ha detto che molti bambini australiani sotto i 13 anni di età hanno cercato di accedere al sito mentendo sulla loro età: "è una cosa che succede regolarmente" dichiara la Thompson..