martedì 20 agosto 2013

Basta un assaggio.


 
 
Il miele più dolce diventa insopportabile per la sua eccessiva dolcezza: assaggiato una volta, ne passa per sempre la voglia. Amatevi dunque moderatamente, così dura l'Amore.
William Shakespeare
L’unicità degli individui li trasforma in sorprendenti “laboratori ambulanti”, tuttavia… la logica alla base del complesso infrastrutturale corpo/mente, li rende “prevedibili”; soprattutto quando "qualcosa" gode di un punto di vantaggio prospettico dal quale capire ed assumere direzione e percorso della loro ripetitività. 

Ai Tempi delle grandi mandrie di bisonti, nel continente nordamericano, le stesse nel seguire i propri bisogni, sullo sfondo dell’alternarsi delle stagioni, si resero intelligibili (accessibile tramite l'uso dell'intelletto. Che può essere compreso con facilità. Compreso tramite la ragione… Link).

La Massa si “muove” nello stesso modo:
  • sullo sfondo delle città
  • seguendo un disordinato “richiamo”, derivante da necessità interiori a vario livello e di input provenienti dai Media e dal vivere sociale.
Ecco che, allora, la logica binaria (1 e 0) corrispondente al livello di “massimo controllo” di un robot, diventa una logica Fuzzy (in cui si può attribuire a ciascuna proposizione un grado di verità compreso tra 0 e 1… Link). 

Il risultato pratico ed evidente è quello strano mix di possibilità/necessità/sensazioni, che la società emette come fumo dai camini di ogni tetto:
una Massa di individualità schierate lungo l’intero spettro della copertura del possibile, sino a raggiungere le polarità più estreme.

lunedì 19 agosto 2013

SPS: l'arte della provocazione.


Photo Susanne Hakub


È lì per un breve momento e poi la nuvola svanisce. Si tratta del potenziale dell'idea.
Berndnaut Smilde

Ade (dal greco Ἅιδης) identifica il regno degli Inferi greco e romano... In realtà, è solo una trasposizione del nome del dio: 

si voleva identificare il regno col suo stesso re.

Il regno dei morti greco/latino era, al contrario di quello ebraico e cristiano, un vero e proprio luogo fisico, al quale si poteva persino accedere in terra da alcuni luoghi impervi, difficilmente raggiungibili o comunque segreti e inaccessibili ai mortali…

Link 
 
L’etimologia del nome è controversa: già in antico lo si derivava da un ἀ-privativo e dalla radice ἰδ-“vedere”: 

Ade sarebbe dunque l’”oscuro”
Link 
 
Di queste citazioni ognuno può cogliere aspetti relativi alla propria "altezza o latitudine" ed esprimerli attraverso la propria “sensibilità”, utilizzando le svariate interfacce disponibili (linguaggio parlato, scritto, visuale), ossia:
da un unico contesto di riferimento pubblico, vengono prodotte tante versioni quanti sono gli osservatori individuali all’opera (biodiversità).

Per cui, perché esiste una versione maggiormente diffusa? Perché l'attuale "luogo comune" (paradigma) ha trovato vasta accoglienza? Perché non potrebbe essere “di parte e tendenzioso”?

Per vivere la cosiddetta “socialità” occorre scendere a patti, a compromessi… e bandire dallo scenario 3d la propria unicità? Guardati le mani e pensa che le tue impronte digitali sono uniche tra gli oltre 7 miliardi di esseri umani viventi in questo momento sul Pianeta.
È possibile che la tua unica diversità risieda solo ed esclusivamente nella definizione delle tue impronte digitali?

venerdì 16 agosto 2013

Un trillo per amico.

 

Se c'è chi perde, c'è anche chi guadagna. Il fatto è che a perdere sono sempre i risparmiatori, mentre a guadagnare sono i soliti quattro o cinque.
Aldo Ravelli

Sintetico: non naturale, artificiale, creato dall'uomo…
Link
Qualcosa che, nonostante tutto, si “ostina” a rimanere nel reale (manifesto), come infrastruttura prevista dall’ordinamento legislativo della società, corrisponde a qualcosa che è spinta da interessi mirati di parte (effetto)

Essendo ogni “cosa” esprimibile ed inquadrabile sempre come alternativa a qualcos’altro, è facile intuire che “nessuna forma di realtà sia insostituibile”.

È, semmai, l’intenzione di attori non meglio precisati, molto spesso dietro le quinte, a trattenere una forma di realtà perché utile al proprio tornaconto.

L’attore più influente è quello “fuso insieme alle fondamenta delle città e, dunque, della società”. Colui che suona il proprio "trillo" per l'intera società...

Ossia, le città - in quanto perle di una collana di potere unica, continua e solidale entro se stessa - sono state forgiate/fondate secondo una modalità intenzionale di carenza e di “fame” per la popolazione attirata ed, inizialmente, proveniente dalla dimensione contadina a misura d’uomo.

Le "due facce della medaglia e lo spessore umano".

Gli inizi devono necessariamente essere molto promettenti, altrimenti nessuno cambia nulla nella propria impostazione esistenziale

Che cosa ha convinto uomini e donne di campagna a lasciare le proprie terre?