venerdì 16 agosto 2013

Un trillo per amico.

 

Se c'è chi perde, c'è anche chi guadagna. Il fatto è che a perdere sono sempre i risparmiatori, mentre a guadagnare sono i soliti quattro o cinque.
Aldo Ravelli

Sintetico: non naturale, artificiale, creato dall'uomo…
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Qualcosa che, nonostante tutto, si “ostina” a rimanere nel reale (manifesto), come infrastruttura prevista dall’ordinamento legislativo della società, corrisponde a qualcosa che è spinta da interessi mirati di parte (effetto)

Essendo ogni “cosa” esprimibile ed inquadrabile sempre come alternativa a qualcos’altro, è facile intuire che “nessuna forma di realtà sia insostituibile”.

È, semmai, l’intenzione di attori non meglio precisati, molto spesso dietro le quinte, a trattenere una forma di realtà perché utile al proprio tornaconto.

L’attore più influente è quello “fuso insieme alle fondamenta delle città e, dunque, della società”. Colui che suona il proprio "trillo" per l'intera società...

Ossia, le città - in quanto perle di una collana di potere unica, continua e solidale entro se stessa - sono state forgiate/fondate secondo una modalità intenzionale di carenza e di “fame” per la popolazione attirata ed, inizialmente, proveniente dalla dimensione contadina a misura d’uomo.

Le "due facce della medaglia e lo spessore umano".

Gli inizi devono necessariamente essere molto promettenti, altrimenti nessuno cambia nulla nella propria impostazione esistenziale

Che cosa ha convinto uomini e donne di campagna a lasciare le proprie terre?

mercoledì 14 agosto 2013

Una lettera a tua tutela.



È il Sole ad inseguire la Luna, o la Luna ad inseguire il Sole? E il cielo si stancherà mai di far loro da terzo incomodo?
Jim Morrison
  • incomodo: che comporta una condizione di disagio
  • terzo incomodo: di persona la cui presenza costituisce motivo di disagio fra due.
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Disagio: percezione di ostilità occulta.
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Disagio: incomodo per mancanza di ciò che è necessario… ai bisogni della vita.
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Tra giocatore e club vince il procuratore.
Lo spunto di riflessione arriva dai casi più spinosi e intricati di questa sessione di mercato: Adem Ljajic e Gareth Bale

Sì, perché, in entrambe le situazioni, a fomentare la “guerra” psicologica tra giocatore e club c’è quasi sempre la strategia di chi ne gestisce i contratti.

Mai come negli ultimi anni i procuratori hanno assunto un ruolo chiave nelle trattative di mercato, spesso creando vere e proprie liti tra società, calciatore assistito e probabile futura squadra…
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È una pratica “ossigenante”,  per l’intero complesso umano, quella di lasciarsi andare alla sincronicità di “quello che viene”, ossia… di quell’insieme di nozioni/informazioni/dettagli/approfondimenti” che, in qualche maniera, l’individuo contribuisce ad attirare verso di sé

Nulla di casuale. Nulla di Natura malefica o benefica. Nulla di legato alla fortuna o alla sfortuna. Tutto relativo alla sfera umana individuale in cammino superiore, riflesso in quello inferiore, dove “sopra e sotto” costituiscono i lati della stessa medaglia e solo il giudizio più affrettato ed inconsapevole costituisce la lama della separazione tra le stesse e se stessi.

martedì 13 agosto 2013

Maneggiare con cura.


 

Ho letto un solo libro, il mio libro, dentro di me.
Jakob Böhme

Ognuno è unico. Lo dicono anche le “impronte digitali”. 

Dunque, come può un umano trarre estremo giovamento dalla lettura di un libro scritto da un altro essere umano? Prima o poi, nella lettura, si giunge ad un livello tale che “il contenuto letto, inizia a reclamare troppo spazio all’interno del lettore/contenitore”.

È a quel punto che occorre “fermarsi” e procedere in altra direzione, come dire… più autentica relativamente al sé.

Il cammino altrui, anche se della stessa specie, è foriero della vicenda personale altrui che, con la propria, molto spesso non ha altro fattore comune oltre all’analogia ed alla caratteristica riflettente di sé nell’altro.

Non c’è mai nulla che sia considerabile “inutile o casuale” ma tutto concorre alla riflessione. Tuttavia, c’è sempre un limite oltre al quale un processo (come la lettura) rischia di diventare tossico o radioattivo, ossia… invasivo e veicolante principi virali, altamente aggressivi della propria sfera.

Utilizzando l’Analogia Frattale (meglio nella sua forma più intima, definibile “Sincronico/Istintiva”) ed il Metodo Indiretto, è possibile utilizzare “tutto ciò che viene/esiste” in maniera tale da “maneggiarlo con cura, attenzione e sicurezza”.
Ciò che si concretizza, nel Tempo, è una continuità tra la propria “base” e ciò, di esterno, con il quale s’interagisce.