lunedì 10 giugno 2013

Dove si posa lo "sguardo" (empiria).



Ormai, per colpa di smartphone e tablet, non ci guardiamo più negli occhi. È il Wall Street Journal ad annunciare che il cosiddetto “eye contact” è ormai in via d’estinzione, passando dal necessario 60-70% (al fine di creare una connessione emotiva tra due persone) all’attuale 30-60%...

Nella fascia di età tra i venti e i trent'anni, è diventato culturalmente accettabile parlare al telefono e controllare i risultati di una partita durante la cena”…

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Lo sguardo indifferente è un perpetuo addio.
Malcolm de Chazal, Senso plastico, 1948

Solitudine: dolce assenza di sguardi.
Milan Kundera, L'immortalità, 1990
Utilizzando l’Analogia Frattale Sincronica Istintiva, ossia “leggendo in maniera spirituale (altra maniera) ciò che viene attirato”, è possibile rendersi conto di tutte quelle dinamiche che ispirano le vicissitudini 3d. Cioè, il confine tra manifesto e non manifesto, progressivamente scompare, divenendo quello che effettivamente è:
una membrana di passaggio per le informazioni.
Un filtro polarizzato in un certo qual modo, atto a permettere un certo tipo di input (filtro “passa non passa”), in funzione di status individuale e massivo (esperienza) e di leggi infrastrutturali regolanti l’Universo, soggette a flessibile interazione con la biodiversità contenuta nelle aree “spaziali” circoscritte dai relativi "cerchi di libero arbitrio" e dai relativi livelli di “urbanizzazione, impiego, organizzazione e prospettiva”, nonché soggette all’influenza degli “interessi” di ogni altra struttura energetica auto esistente, visibile e non visibile, ordinata gerarchicamente e funzionalmente.

Tutto riflette in proporzione alla capacità di osservazione (decodifica) sviluppata. Questo “riflesso” si auto adatta alla caratteristica dell’osservatore, modulandosi di conseguenza, permettendo sempre la “traduzione”, il rilievo nelle 3d, proporzionale ai mezzi posseduti dal soggetto “in-esperienza”, ma senza perdita di contenuti

È il livello di “dettaglio” che digrada; tuttavia, è sempre possibile risalire la corrente che alimenta ed ispira il cammino evolutivo individuale.
Nelle 3d, è attraverso il valore ed il frutto dell’esperienza, che si elabora e sintetizza il proprio “senso” nelle infrastrutture della Creazione.

L’apprendimento esperienziale (Experiential Learning) costituisce un modello di apprendimento basato sull’esperienza, sia essa cognitiva, emotiva o sensoriale

Il processo di apprendimento si realizza attraverso l’azione e la sperimentazione di situazioni, compiti, ruoli in cui il soggetto, attivo protagonista, si trova a mettere in campo le proprie risorse e competenze per l’elaborazione e/o la riorganizzazione di teorie e concetti volti al raggiungimento di un obiettivo

L’apprendimento esperienziale consente al soggetto di affrontare situazioni di incertezza sviluppando comportamenti adattivi e migliorando, nel contempo, la capacità di gestire la propria emotività nei momenti di maggiore stress psicologico.
Consente inoltre di sviluppare le proprie abilità di problem solving, anche attraverso l’abilità creativa, e di far acquisire autoconsapevolezza mediante auto-osservazione ed etero-osservazione al fine di ridefinire eventuali atteggiamenti inadeguati e di valorizzare i comportamenti costruttivi.
L’esperienza così acquisita diviene patrimonio di conoscenza del soggetto e costituirà il nuovo punto di partenza di ulteriori evoluzioni
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In filosofia il termine esperienza (o empiria) si riferisce a diversi significati:
  • nella conoscenza è il momento in cui interviene la sensazione
  • riguardo alla sensibilità interiore è la percezione intuitiva, immediata, di un sentimento o un'emozione
  • nella filosofia della scienza è il fondamento delle osservazioni scientifiche basate sulle “sensate esperienze” e sulle “dimostrazioni necessarie”…

Il pensiero antico.
L'antica cultura greca capì sin dall'inizio l'importanza di analizzare e specificare questo termine nel suo uso e significato. Nella lingua greca antica la parola esperienza era indicata con ἐμπειρία (empeirìa), composta da ἐν, ἦν (in, all'interno) e πεῖρα (prova) volendo significare che con l'esperienza il soggetto era in grado di saggiare all'interno la realtà

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Sei nella più grande storia, contenuto nella versione deviata della tua sensazione di esperienza. 
Sei raggiunto da "poca" luce/informazione, per via di un certo “angolo” di prospettiva, dal quale ciò che scorgi si adatta alla tua concettualizzazione di quello che pensi/immagini di vedere e/o poter vedere. Ossia, ciò che è racchiuso nel tuo inconscio – invaso e conquistato da un potere che non hai mai visto – ti condiziona e caratterizza in tutto quello che puoi vedere e che potresti vedere (programmazione Dna, cellulare, energetica, abitudinaria, di cui il karma è il grande “specchietto per le allodole”).

Il Karma va "riformulato".

Ciò che si adatta alla tua “latitudine” è sempre completo nell’informazione, nel “dettaglio dell’informazione”. È, però, attraverso te e il “disturbo” che agisce in/su di te, che il “dettaglio” viene "frainteso" e/o non osservato/captato/rilevato/decodificato.
Attraverso la tua maestria (Conosci Te Stesso), puoi giungere, seppure contenuto, alla piena decodifica dell’esistenza di livelli “esterni” al tuo.

Puoi arrivare a “capire” che c’è dell’altro, perché le “informazioni” non mancano.

Il “disturbo” che ti caratterizza non è un malfunzionamento, bensì una presenza “altra”, direttamente collocata in te e fuori di te, capace di orientare la tua “parabola” verso coordinate deviate, rispetto alla piena comunicazione tra Anima e manifestazione 3d.

In definitiva, tutto ciò che giunge sino alla tua "riva", è frutto dell’esperienza/interesse di altre persone (semplificando), esattamente sul tuo stesso cammino ma non necessariamente “illuminate”, per cui – quello che sai e che poni alla base della tua “ragion d’essere” – è quantomeno fallace, temporaneo, transitorio e frutto di una elaborazione diversa dalla tua e, soprattutto, non esauriente, non significativa e molto probabilmente deviata, perché opportuna dal punto prospettico del tuo intrattenimento e dell’interesse di altre fazioni della manifestazione biodiversa della Creazione.

Tu sei nelle 3d come un prolungamento della tua più piena essenza. Essenza o Anima, che vive l’esperienza dell’incarnazione in maniera, anch’essa, abitudinaria.
Ciò, insinua il sospetto che l’Anima sia soggetta ad un rapporto subordinato ad un principio superiore, nel senso di “a maggiore potere apparente”. Il Creatore ordisce ed intesse la trama, a cui tutto il resto deve partecipare. Questo è il limite?

Questo è il limite apparente, in quanto “tu” sei un nuovo Creatore, nato ai "piedi" del Creatore di questa “sfera”. Ma non gli appartieni; non più di quanto un figlio non appartenga al relativo genitore.

Tu passi attraverso questa "forma" della Creazione. Passi, vivi, decodifichi ed elabori… ma sino a quale punto? Il “punto” non è relativo al costrutto classico - Anima/Incarnazione – bensì alla luce della tua realtà di nuovo Creatore.

Ciò che sai è quello che ti giunge dal passato:
se nel passato, quelli che sono divenuti i tuoi attuali “cardini” (i grandi classici) sono stati in qualche modo soggetti ad “abbagli ispirati”, allora tu accettando di rimanere nella relativa “scia”, ne risulti allo stesso modo ingabbiato.

Il paradigma si forma proprio attraverso la tua stagnazione nella pozza di quello che presumi di sapere, senza più “indagare da te” ma, accettando ciò "che è", in quanto valore assoluto ed indeformabile nel Tempo (senza alternativa).

Il tuo costrutto corpo/mente 3d, è tale da funzionare "molto bene" per adattamento a qualsiasi situazione sia quella “trovata” al momento della nascita nelle 3d.

Per cui… capisci molto bene cosa significhi stazionare all’ombra dei grandi alberi costituenti l’intera foresta di quello che sai, di quello che puoi o non puoi fare/immaginare

Seguendo, dunque, la traccia analogico/frattale, gestendola da una prospettiva sincronica ed istintiva, è possibile decriptare le 3d in maniera alternativa a quella imperante e similmente affine ad un modello senza alternativa alcuna, orientato sulla scarsità e sulla negatività.

Attenzione:

le 3d sono uno scenario neutro che, tu, hai polarizzato in una maniera molto evidente (il Nucleo Primo agisce di conseguenza, riempiedo un simile "vuoto", nei limti del libero arbitrio). Le 3d sono funzionali e non possono essere cambiate. Qualsiasi "colore" tu conferisca loro, esse rimangono il frutto attuale, messoti a disposizione, sino a quando la Terra 3d auto esisterà – nelle 3d - all’interno del proprio cammino evolutivo.
Queste 3d, sono strutturate ad hoc per separarti dalle componenti negative di cui ti ammanti. È come stazionare in una clinica molto particolare, adatta al tuo tipo di problema da “curare”.

Non puoi giudicare, quindi, ciò che un territorio rappresenta ed “è” (sua caratteristica).

Inoltre, se sei presente in un luogo non è mai per caso.

Sei nelle 3d per conoscere meglio una parte di te stesso, che mai avresti potuto conoscere similmente da tanto “vicino”.

Sei, inoltre, all’interno di una struttura organizzata per trarre da te, al contempo, il valore del tuo viaggio esperienziale, perché utile per scopi similari ma ad altro livello, certamente a te superiore nell’adesso e nel luogo a cui necessariamente partecipi (mansione ma non essenza).
A te, dunque, è conferita la proprietà energetica di magnetizzare l’ago della bussola. Verso dove lo farai puntare? Secondo la convenzione o secondo la tua necessità spirituale? Anche se nel lungo termine tutto collima, sul breve e medio termine, potresti deviare talmente dalla tua "esigenza", da risultare per gran parte del tuo Tempo, come "disperso" nella Creazione.

Punterai al sistema magnetico locale (Terra 3d/Nucleo Primo) o individuale?

Tutto quello che conosci è frutto di insegnamento altrui, non sempre filtrato alla luce della tua esperienza. Pensaci bene... che cosa "sapevi" quando sei nato?
Ogni discorso relativo alla “specie” ti separa e ti classifica, perché, in definitiva, la specie non esiste. Il suo “eco” è ciò che percepisci ad autorizzi ad elaborare e sintetizzare nelle 3d.

Il suo “eco” è il rumore dei tuoi passi. Tutto nasce da te.

Lo status quo è poco chiaro e manipolabile (ti riflette):

Usa, a maggio +175mila posti lavoro, disoccupazione sale al 7,6%.
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I nuovi posti di lavoro fanno salire la disoccupazione. Impossibile? No. Possibile! Allargando la base di coloro che cercano lavoro… Ogni dato, in sé, non vale nulla se non riparametrato ad un punto prospettico sufficientemente consapevole.

Legge sulle lobby, qualcosa si muove.
Un incontro tra il segretario generale della presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, e le società rappresentanti di interessi particolari. 

Questa è l’ultima tappa della strada che sta portando l’esecutivo a varare una nuova legge per regolamentare l’attività di lobbying

“Il governo intende coinvolgere le categorie in previsione di un intervento normativo”, si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi, in cui si precisa l’intento di “ascoltare i soggetti interessati”. 

La missione è ormai nota: 

fare una riforma che possa tracciare delle regole ben precise per i lobbisti che entrano in contatto con parlamentari. Il fine, chiaramente, è quello di evitare situazioni ambigue, lasciando più spazio alla trasparenza…
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Questo è un loop, dal quale non c’è via d’uscita, stando così il cardine imperante della "prassi". Ogni tentativo di conciliazione è apparente. È stato già dimostrato come il Mondo della politica sia una disposizione del Mondo ombra, sottinteso all’interesse. Per cui, come potrebbe il Mondo dipendente riorganizzare il Mondo indipendente?

Soprattutto quando il vantaggio matematico è tanto grande e differente…

Questo è apparente. La notizia ha motivazioni diverse rispetto all’oggetto del discorrere e riguarda sempre il tuo intrattenimento nelle 3d (tacito assenso).

Sei tu, con le tue forze, che devi riuscire ad avere la meglio su questa “colla”.

Nessun Salvatore è previsto per la tua causa. Tu stesso lo hai richiesto e previsto (in altra sede). Perché, sai molto bene che il lavoro su te stesso sei solo tu che lo devi svolgere, pena l’utilizzo di pericolose scorciatoie, alla fine controproducenti, avvolgenti e ultra zavorranti. Ciò non significa che “devi soffrire”. Ciò significa che “devi fare da te”. Sbagliando s’impara. 

La sofferenza è un concetto totalmente strumentalizzato…

Ministro De Girolamo: fondamentale educare i ragazzi a sana alimentazione.
È fondamentale educare i ragazzi ad una sana alimentazione e al rispetto della legalità. Sono le parole con le quali il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato la firma della Carta d’intenti tra Mipaaf e Miur, avvenuta questa mattina a Roma presso l’Istituto statale d'istruzione specializzata per sordi “A. Magarotto”, specializzato nell'integrazione fra la cultura dei sordi e quella degli udenti mediante il bilinguismo e l'inserimento guidato di alunni udenti in classi miste.

“Quella firmata oggi con il Ministro Carrozza – ha detto De Girolamo – non è una semplice carta d’intenti, ma è l’inizio di un importante percorso che vogliamo fare insieme.  

È fondamentale infatti educare i nostri ragazzi al rispetto della natura, a contrastare gli sprechi alimentari e soprattutto a coltivare il valore della legalità

Dobbiamo far capire che la legalità è un dovere, ma prima di tutto un diritto. La nostra è un’iniziativa che nasce dalla Giornata della legalità di Palermo, perché è indispensabile partire dall’insegnamento ai bambini e ai ragazzi per avere un Paese migliore. L’agricoltura può essere uno strumento efficace, perché attraverso il contatto con la natura i giovani possono imparare il valore del rispetto”.
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Ciò rispecchia molto bene questa “cultura tra sordi”.

Ciò che è fondamentale per il Ministro è sacrosanto e descrive una prassi che è diametralmente spostata/deviata rispetto a questo asse portante. Il Ministro ha certamente le mani legate dal potere delle Lobby, tuttavia esprime ciò che vorresti sentirti dire.  

Egli si fermerà molto probabilmente alle parole. E tu?
Ciò che passa attraverso la tv, non è proprio allineato con questi propositi. La “sana alimentazione” è una utopia, se segui ciò che incarnano i “consigli per gli acquisti”.
Sta a te (come dimostra questa storia individuale di "coraggio")...

Guardian: Talpa scandalo Prism è 29enne Edward Snowden, ex tecnico Cia.
È il 29enne Edward Snowden la fonte che ha permesso al Guardian di far emergere lo scandalo Prism, sul programma di controllo delle comunicazioni lanciato dall'Agenzia di sicurezza nazionale Usa (Nsa)

A riverlarlo è stato lo stesso quotidiano britannico, spiegando di aver reso nota l'identità dell'uomo su sua esplicita richiesta. Snowden è un ex assistente tecnico della Cia, e da quattro anni lavora come consulente esterno della National Security Agency, alle dipendenze di appaltatori tra cui Booz Allen e Dell.

Non voglio nascondermi. "Non ho intenzione di nascondere chi sono, perché non ho fatto nulla di sbagliato", dice il giovane, che attualmente si trova a Hong Kong. "Non chiedo attenzione pubblica, perché non voglio che la storia sia su di me. Voglio che si concentri su ciò che il governo Usa sta facendo", tuttavia" so che ai media piace personalizzare i dibattiti politici, e so che il governo mi demonizzerà", ha proseguito il giovane, consapevole di poter essere additato come nemico, come è stato per Bradley Manning, il soldato che passò migliaia di documenti segreti a WikiLeaks.

Desidero informare i cittadini. Il 29enne dice inoltre di sperare che la questione resti concentrata sull'argomento a suo avviso principale, ossia le azioni illecite del governo di Washington. "Voglio veramente che l'attenzione sia su questi documenti", prosegue, secondo quanto riporta il Guardian, sottolineando che il "suo unico" obiettivo è "informare" i cittadini di ciò che "viene fatto in loro nome" e "contro di loro". Il quotidiano rivela inoltre che in una lettera che accompagnava la prima serie di documenti da lui consegnati, Snowden scriveva: "Ho capito che mi faranno soffrire per le mie azioni", ma "sarò soddisfatto se la combinazione di leggi segrete.. di irresistibili poteri esecutivi, che governa il mondo che amo, venga svelata, anche solo per un istante".

Disilluso da Governo. Come spiega lui stesso, la decisione di rivelare questo tipo di informazioni a uno dei maggiori quotidiani del mondo è nata dalla sua disillusione nei confronti delle autorità per cui lui stesso lavorava. "Gran parte di ciò che ho visto a Ginevra - spiega - mi ha veramente disilluso rispetto a come funziona il mio governo, e a qual è il suo impatto sul mondo. Ho capito che ero parte di qualcosa che stava facendo molto più male che bene". Nel 2007, la Cia, per cui lavorava, mandò Snowden proprio nella città svizzera con una copertura diplomatica. Nelle sue funzioni aveva pieno accesso a una serie di documenti classificati.

Fuga a Hong Kong. Non è chiaro cosa sarà del futuro del 29enne. Sicuramente la sua non sarà una strada semplice. Sempre secondo il racconto del Guardian, Snowden lavorava in un ufficio dell'Nsa alle Hawaii quando copiò l'ultimo documento che pensava di diffondere, e disse ai suoi supervisori che aveva bisogno di un distacco di "un paio di settimane" per ricevere un trattamento medico per l'epilessia. Quindi partì per Hong Kong il 20 maggio, e da allora non si è più mosso. Il giovane spiega al quotidiano di aver scelto quella città perché i suoi abitanti hanno rispetto per "la libertà di parola e il diritto al dissenso politico". Inoltre si dice convinto che Hong Kong sia uno dei luoghi al mondo in grado di resistere ai dettami del governo Usa. In futuro potrebbe valutare di chiedere asilo politico, forse in Islanda.

Programma Prism. Lo scandalo, portato alla luce proprio dal Guardian, riguarda il programma Prism, che permetteva a Nsa e Fbi di entrare direttamente nei server delle maggiori compagnie internet statunitensi, come Google, Apple, Microsfot, Facebook e Aol, controllando email, video chat, messaggi, al fine di tracciare gli stranieri sospettati di terrorismo o spionaggio. L'Nsa raccoglieva anche dati di milioni di telefonate di utenti americani. Non però le conversazioni. Il presidente Barack Obama e il direttore dell'intelligence nazionale James Clapper hanno garantito che i programmi sono stati autorizzati dal Congresso e sono soggetti a una stretta supervisione da parte di una corte segreta.

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Tu hai un coraggio simile? Talmente vasto da mettere in pericolo la tua Vita e quella dei tuoi cari?

La segretezza di tanto in tanto, emerge alla tua coordinata. E tu, che fai?

Sei certamente a conoscenza delle pratiche usuali, che l’azienda per la quale lavori orienta sulla/nella società.

Secondo te, sono etiche, morali, eque, solidali – perlomeno con la tua essenza?

È facile cadere preda di condizionamenti, derivanti dalla limitazione che si crede investire e caratterizzare le 3d (mors tua, vita mea).

È più difficile sviluppare e, poi, mantenere allineate la consapevolezza e la coerenza.

Una questione del tutto individuale, ma, orientata sulle frequenze imperanti dell’Antisistema.

Per cui… se orienti diversamente la tua “antenna”… potresti scoprire altre realtà, diversamente possibili.

Osserva i tetti delle città:

quante antenne/parabole esistono? Una per ogni famiglia o abitato. Dove sono orientate? Tutte sulle stesse gradazioni angolari.

Quello è il frattale della convenzione a cui sei agganciato.

L’onda portante 3d è soggetta all’intenzione del Nucleo Primo.

Su quale frequenza sei sintonizzato? Il tuo “sguardo” dove punta, da cosa è maggiormente catalizzato?

E com’è il Mondo, la Vita, che trae in continuazione ispirazione da ciò che viene trasmesso da una simile frequenza/prospettiva?

Se sei soddisfatto, allora perché ti lamenti in continuazione? Perché non sei felice? Perché ti senti così “pesante”? Perché quella che credi sia la tua Coscienza, è sempre irrequieta? Perché, quando sei in particolati stati d’animo, senti che “qualcosa non va”? Perché temi che ciò che possiedi “materialmente” non valga ciò che non possiedi a livello “spirituale”?

Cosa c’è che "non va"?

Come te lo spieghi?

Se rinunci a quello che sei, in potenziale, crei un vuoto che qualcun altro o qualcos’altro ricolmerà.

Il tuo “vuoto” non è lasciato mai solo. Così come tu non sei mai solo…

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 7 giugno 2013

Il Dominio d'appartenza.



Si comincia con qualcosa di puro, qualcosa di eccitante. Poi, arrivano gli errori, i compromessi. Noi creiamo i nostri Demoni…
Iron Man 3

L'immagine d'apertura d'articolo è, per quest'oggi, relativa alla scala gerarchica in cui è inserita anche la specie umana. Qual'è il Dominio di appartenenza della specie umana?

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Da questa classificazione, si può anche solo minimamente pensare che "siamo soli nell'Universo"? Un momento, però:

su quale tipologia di classificazione stiamo ragionando?

Su una distinzione ideata, pensata e scritta da chi? Da esseri umani (magari, da un solo essere umano, molto convincente)...

Come in un loop, l'individuo è centrale rispetto al cerchio circoscritto.


Che cosa significa “invecchiare”? Diventare più saggi? Non vale per tutti...

Significa, “progressivamente perdere la memoria del come si stava un attimo prima”. Significa, “scivolare dentro a stati diversi e abitudinariamente indebolenti la bio struttura fisico organica mentale spirituale umana”. Significa, “disperdere le proprie energie in un vortice annichilente”. Significa, “lasciarsi andare, abituarsi e dimenticare”…

Nessun “errore”. Forse, molti compromessi, questo sì. Compromessi derivanti dallo stanziamento in una dimensione fisica, in luogo di quella sottile di provenienza. Compromessi derivanti dalla linea di Paura, che si installa e che viene prodotta in serie nelle 3d.
Ciò che sembra fine a se stesso è, in realtà, un “processo” del singolo individuo.

Cosa si prova allorquando il momento della Morte sopraggiunge?
Un senso di liberazione dal pesante fardello della struttura avvizzita, che avvolge. Una chiarezza dimenticata, come il potersi muovere con l’energia di un diciottenne. Come eri da bambino? Ricordi quale forza fisica ti animava? Ricordi come correvi apparentemente senza sforzo? Avresti potuto correre per sempre. Il Cuore, le gambe, i polmoni, tutto sprizzava energia.

Ovviamente, questi sono ricordi di molto più di un secolo fa. Ricordi di un Tempo pre-merendina.

Perciò, se dovessi trovare una conclusione ed infiocchettarla per bene, in poche parole direi che, la mia armatura non è mai stata una distrazione, né un hobby… era un bozzolo!
Iron Man 3

Ti stai trasformando. È vero? Come lo puoi sapere! Ti hanno insegnato a vederti come una specie di armadietto delle medicine con le gambe. In te, l’Antisistema vede uno scrigno di possibilità proprie, come se tu fossi diventato la sua 24ore

Che cosa contieni? Che cosa ti è stato inserito? Di cosa sei stato imbottito? Che cosa ti porti dietro quando ti muovi? Lo sai in quale stato versa il tuo Colon? Non odi mai dei “lamenti” provenienti dai tuoi organi interni? Come stai, usualmente? Ti sei abituato persino a sopportare quei soliti dolorini che ti affiggono sempre di più?
È sensato tentare la via delle Stelle, quando hai problemi in casa molto più evidenti?

Già! Il problema è che ti hanno convinto di far parte di una società, di una specie, altamente evoluta e dominante, per cui… che fai? Ti convinci che per ogni tuo dolorino ci sia sempre pronta la soluzione. Allora sei divenuto affine all’ingurgitare sostanze non ben specificate che compiono magicamente il lavoro per te.
Ti vendi. Ti svendi. Apri porte. Crei vuoti che vengono immancabilmente ricolmati da “altro”.

E questo “altro” ti penetra. Entra in te col tuo consenso indiretto, col tuo “tacito consenso”.

Esisti solo tu… chi è, dunque, questo “altro”?
La collettività, la “specie”, è un’eco del cammino dell’individuo, che specchiandosi nella Creazione crea i riflessi di sé, che poi scambia per “altro”.

Repetita Juvant

Questi “riflessi” (cerchi su una superficie riflettente) camminano con gambe proprie, dopo un certo lasso di Tempo. È la Creazione nella Creazione. Una tua dote nativa ed originaria, relativa ad un “oltre orizzonte” che non rammenti. Tu sei un Creatore. Lo sei in “potenziale”. Lo sei effettivamente, quindi… crei in continuazione. Non ne puoi fare a meno. Tu hai creato tutto questo.

E come lo hai fatto tu, l’ha fatto chiunque altro.

L’origine non è nota. Ma non importa. Può essere un gioco, un esperimento, una perdita di memoria, un incidente, il caos, la proiezione mentale di uno psicopatico o di un sadico, chissà.
Il bello è che, a questo punto, puoi pensare a tutto e di tutto. Tanto poi non ci credi!

Eppure, ciò su cui focalizzi, “vive”. Non “è vivo”, ma, “vive”.

Tu doni la Vita. La Vita si nutre di te... tu di lei.

La tua Creazione è, nelle 3d, ricolma di Vita.

Il processo è stato neutralizzato, ossia reso inconscio dalla tua separazione.

Non ci credi ma è così.

7 miliardi di individui e 1 solo che conta: tu.

Questo “tu” vale per 7 miliardi.

È un ambito multidimensionale, anche se osservi dalle 3d; perché tu puoi spostarti di ottava, di livello, di armonica, a tuo piacimento, se solo lo intendi. C’è un certo “spazio” a tua disposizione (libero arbitrio) e non è quello spazio che “compri” per costruire la tua dimora fisica. No. È uno spazio di libertà che nemmeno immagini. Il cosiddetto: 

“Giardino dell’Eden”.
 
Ah... una piacevole sensazione che hai dimenticato molto, molto, Tempo fa, il cui frattale è proprio la mancanza di ricordo relativo al tipo di energia che sviluppavi quando eri bimbo.

Quello “spazio” è stato preso. Da chi, se esisti solo tu?
Dai tuoi “fantasmi”.
Da ciò a cui hai dato Vita.
Da ciò che ti ha reingegnerizzato.
È un paradosso, dal tuo punto prospettico, lo so.
Come può il “figlio” modificare il “padre/madre”?

Tu vivi in una sacca Temporale che scambi per il “sempre”. Ma non è sempre stato così. Ci sono tracce frattali di questa verità, praticamente tutt’attorno a te. In ogni ambito, anche “deviato”, ti puoi accorgere che il Pianeta un Tempo era molto diverso. Che dove c’era acqua, oggi c’è il nudo suolo, magarsi arso e riarso dal Sole. Che significa? Che cosa è successo? Chi ha prodotto il cambiamento?
 
Esistono esseri viventi talmente enormi da non essere nemmeno immaginabili. Capisci questa “sensazione”? Masticala per un po’ dentro di te.

Significa che “tu non riesci nemmeno ad immaginare un qualcosa”. Ossia? La tua immaginazione è potenzialmente infinita. Che ti costa immaginare? Puoi spingerti sino a dove meglio credi. Eppure hai dei limiti, trovi dei limiti, ti poni dei limiti...

È… assurdo, dal punto di vista dello strumento a tua disposizione (auto limitazione).

Ovviamente, non lo è dal punto di vista di chi è “contenuto”. E questo è il Tempo della comunicazione e, quindi, dei “contenuti”.

Di che cosa ti “nutri”? Di “contenuti”…

Non prendi più la frutta direttamente dagli alberi, ma la mangi in qualità di contenuto confezionato.

Tu fai parte di una “specie”, si dice. No?

Homo sapiens (dal latino: uomo sapiente) è la definizione scientifica della specie umana, unica vivente del genere Homo
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Tu che cosa sei, allora, all’interno di questa “specie”? Chi ti classifica? Se esiste uno “zoo” è perché qualcuno ricava dell’interesse nel mostrare il contenuto della struttura. Chi va allo zoo a vedere le bestie? Di sicuro non rappresentanti delle stesse specie imprigionate. Solitamente, è così. Ma non lo è nel caso della specie umana, perché esiste un controllo semplificato di Natura umana, il Nucleo Primo, che agisce indirettamente sulla stessa specie umana.

Umani che controllano altri umani. È facile vedere questo vettore, praticamente in ogni organizzazione umana, da sempre.

Quindi, lo zoo umano è gestito da altri umani (semplificando per meglio capire).
Ma, abbiamo detto, che in realtà esisti solo tu. Che sei qua per evolverti e che tutto ciò che alita attorno a te è una tua Creazione. Che questa Creazione è viva e dunque a tua immagine e somiglianza si muove attorno a te. E che, oggi, è arrivata al livello paradossale di controllarti.

C’è un punto della questione, a cui non ci si può proprio opporre. Una legge.
 
Dato che il cammino è il tuo, quando sarai pronto… la Creazione verrà riassorbita in te. Per questo motivo, l’Universo è apparentemente tanto grande. È per distanziare gli effetti della tua trasformazione, nel momento in cui riabbraccerai la tua vera ed autentica portata di Creatore.
Il buio verrà meno e l’Universo sia accenderà (Big Bang). La tua “illuminazione” verrà scambiata da alcune parti di te, come una distruzione avvenuta in epoca passata. Alcune aree di memoria avranno necessità di altra consapevolezza, di diversa struttura rispetto a quella che scorre nel tuo sistema “fluviale”. Alcune parti di te saranno sempre attive ed in cerca d’altro. È una funzione mai assopita. E ciò che ha caratterizzato i tuoi “genitori” a concepirti.

Sei nella più grande storia. Sei nel flusso. 
 
Nella tua attuale separazione hai dato luogo alla versione della storia deviata.
 
Sei un libro aperto che si sfoglia e si svolge da “solo”.

Tutto ciò che è manifesto ti “appartiene”. Il vettore dell’appartenenza, infatti, è praticamente inciso dappertutto.

Anche la tua Creazione, ovviamente, ne risente.

Ciò che ti controlla teme per la propria sopravvivenza. Non è così. Lo hai disegnato così

Conosci Te Stesso.

Ci sono parti di te “estinte”:

homo sapiens idaltu è un Homo sapiens estinto, vissuto circa 160.000 anni fa nell'Africa del Pleistocene, di cui è stata proposta la classificazione come sottospecie. Il nome idàltu deriva dalla lingua Afar, nella quale significa più vecchio, primogenito
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Rami secchi?

Il concetto di specie è alla base della classificazione degli organismi viventi, trattandosi del livello tassonomico obbligatorio gerarchicamente più basso

La scelta di un criterio univoco ed universale per identificare le specie è però difficile. 

Tuttavia si può ovviare alle difficoltà quando si considera attualmente la specie come l'unità tassonomica fondamentale. Esistono, perciò, vari concetti utilizzati: 

cioè la specie può essere, biologica, morfologica, tipologica, cronologica e genetica.

Specie biologica.
È la più diffusa, usata in zoologia. Dalla definizione di Dobzhansky e Mayr, la specie è rappresentata da quegli individui che incrociandosi tra loro generano potenzialmente una prole illimitatamente feconda. Ovviamente, come si amplierà più sotto, il termine, si basa su un modello necessariamente artificiale, e non è valido per tutti i casi di organismi in cui sia assente la riproduzione sessuale. In questi casi, tipici ad esempio in microbiologia, la definizione è più articolata, ed è reperibile su testi di tassonomia batterica…

Link
  • il termine, si basa su un modello necessariamente artificiale
  • non valido per tutti i casi di organismi in cui sia assente la riproduzione sessuale.
Convenzioni. Capisci? E controllo… come lo strumento del "sesso".

La tassonomia (dal greco ταξις, taxis, "ordinamento", e νομος, nomos, "norma" o "regola") è, nel suo significato più generale, la disciplina della classificazione

Abitualmente, si impiega il termine per designare la tassonomia biologica, ossia i criteri con cui si ordinano gli organismi in un sistema di classificazione composto da una gerarchia di taxa annidati…

Definizioni.
Con il termine tassonomia, dunque, ci si può riferire sia alla classificazione gerarchica di concetti, sia al principio stesso della classificazione. Praticamente tutti i concetti, gli oggetti animati e non, i luoghi e gli eventi possono essere classificati seguendo uno schema tassonomico.
  • la tassonomia è la scienza che si occupa genericamente dei modi di classificazione (degli esseri viventi e non).
  • per classificazione si intende la descrizione e la collocazione in un sistema tassonomico di una entità
  • per determinazione si intende il riconoscimento o l'identificazione di un soggetto. Soprattutto in ambito scientifico (es. botanica, zoologia)…
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Tu sei “classificato” perchè separato da te in te.

In biologia, un taxon (plurale taxa, dal greco ταξις, taxis, "ordinamento") o unità tassonomica, è un raggruppamento di organismi reali, distinguibili morfologicamente e geneticamente da altri e riconoscibili come unità sistematica, posizionata all'interno della struttura gerarchica della classificazione scientifica. 

La scienza che definisce i taxa si chiama tassonomia.

In ordine gerarchico, secondo lo schema di classificazione linneana, diamo la seguente lista generale (ordinata dal generale al particolare) delle categorie tassonomiche alle quali vengono associati i diversi taxa…
  • Regno
  • Phylum (animali o piante) o Divisione (piante)
  • Classe
  • Ordine
  • Famiglia
  • Genere
  • Specie
  • Sottospecie
Bisogna notare, che l'associazione di un taxon a un rango determinato (categoria), è qualcosa di relativo e ristretto allo schema particolare utilizzato (sistema), tanto che diventa probabile che il taxon occupi categorie differenti secondo i sistemi di classificazione (organizzati in base a differenti autori, criteri, ecc.); generalmente, ciò succede nell'ambito delle categorie più estese (famiglia, ordine, classe, ecc.)…

Tipi di taxa.

Existono due tipi di taxa:
  1. naturali: si giustifica per le caratteristiche e la storia evolutiva dei suoi membri, in modo che si possa dire che esiste nella natura. La sistematica filogenetica accetta come taxa naturali ogni specie particolare o qualche gruppo monofiletico di organismi, intendendo come tali solamente quelli che formano un clade o ramo dell'albero evolutivo. La maggioranza dei sistematici accettano anche come naturali gruppi "cassa di sarto" (gruppi parafiletici) il cui antenato comune si incastra dentro il gruppo.
  2. artificiali: non esiste in natura, vale a dire, gruppi polifiletici, il cui antenato comune non formi parte del gruppo. Per esempio, le alghe o i protozoi. Questi gruppi non hanno validità nella classificazione, ma seguono, essendo utilizzati per organizzare certe categorie di informazione scientifica, una loro tradizione storica

Il taxon occupi categorie differenti secondo i sistemi di classificazione.

È la prospettiva che muta il panorama osservato ed osservabile.

Tu cambi di “stato e posizione”, se cambia la prospettiva.
Dal punto di vista di colui che è “artificiale… non esiste in natura…il cui antenato comune non formi parte del gruppo”, che cosa sei tu?

Dal punto di vista del “Nucleo Primo”, cosa rappresenti?

Egli è “l’antenato comune che non forma parte del gruppo”… Colui che segue una propria "
tradizione storica".

Fin dalla sua comparsa, l'uomo si è posto delle domande per rispondere a questioni fondamentali sul ruolo dell'umanità nell'universo o il significato della vita; questo bisogno ha portato l'uomo a sviluppare credenze che ammettono l'esistenza di un piano trascendente e sovrannaturale.

Questo comportamento, indicato con il termine generico di spiritualità, è una delle caratteristiche che distingue in maniera netta l'uomo dagli animali.

La spiritualità, spesso con argomenti supportati dalla filosofia, introduce concetti come Dio o il karma, ai quali l'uomo arriva non con ragionamenti ed esperienze di tipo scientifico, ma attraverso la fede, cioè il credere a qualcosa indipendentemente da prove materiali…

La “fede”, è un esempio frattale della portata della tua immaginazione.

Solo che... ti sei fermato da molto Tempo a questa versione della “fede” (cioè il credere a qualcosa indipendentemente da prove materiali). Eppure, hai dato Vita ad una società materiale basata su bisogni centrali di “prove fisiche”.

Prove, la cui entità è basata su ordinamenti legislativi a carattere scientifico e lessicale, estremamente “di parte”. Non c’è che dire… un bel modo per imbrigliare la situazione attuale e rimandare il suo “sbroglio” a Tempo indefinito.
Eh, sì. A qualcuno piace talmente questa “situazione”, tanto da protrarla all’infinito.

A chi piace tanto questo status quo?

Che ne trae vantaggio?

I ricchi e i potenti, a cui la tua conoscenza può giungere? I soliti nomi?

Naa. Figuriamoci se è così scontata ed ovvia, la trama che ti avvolge.

Sai a chi fa comodo questa situazione?

Ci sono molti livelli, nel mezzo, ma se si va a quello che conta veramente, in questa casa degli specchi, ebbene… ci sei solo tu.

Perché questa è la tua “storia”.

A chi la stai raccontando?

Ti sei addormentato con una fiaba nella mente e ti sei svegliato in una favola, fissando lo scenario.

Ogni fiaba è magica. Ogni favola è materiale

Sei scivolato dentro alla tua Creazione. Niente di più. Riporta un po' di Magia, in questo Mondo 3d sotto incantesimo...

Che differenza c’è tra “illusione ottica” e “fede”?

Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente.

Le illusioni ottiche possono manifestarsi naturalmente o essere dimostrate da specifici trucchi visuali che mostrano particolari assunzioni del sistema percettivo umano…

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Sono entrambi artificiali

Nascono da una necessità latente di… risvegliarsi ad una diversa realtà o di mantenersi radicata ad una certa versione della realtà emersa.

Hai smarrito la strada e a furia di chiedere la carità, ti sei convinto di essere un mendicante. Coloro che trovi sulla tua strada, sono delle proiezioni di te e delle tue caratteristiche che hai necessità di vedere per meglio ricomprenderle.
Ogni tua proiezione è un possibile nuovo Creatore.

Quindi, tu generi da una posizione non ancora "centrale".

Per questo motivo, le 3d, sono state neutralizzate. Per questo dimentichi ogni volta che nasci.

Per questo, il tuo potere deve essere "filtrato".

Per questo, è tanto facile “cadere”…

Perché “devi capire” e “hai necessità di capire” ed in ultima analisi “perché lo hai chiesto, ordito, programmato, tu”.

Dipende da te.

"La positiva situazione sul mercato del lavoro, l'aumento dei salari ed il rallentamento dell' inflazione sostengono il consumo privato", ha osservato Jens Weidmann, il presidente della Bundesbank.
  • Fede + illusione = consumo

A quale Dominio appartieni?


Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 6 giugno 2013

Segreto.



Non è stata certo casuale la tua scoperta. Per me sono solo 4 le persone sul pianeta che lo sapevano. Se uno viene a sapere una cosa così, Ben, trova delle risposte, ma non quelle che crede. 

I segreti sono pericolosi, Ben. 

Credi di volerli conoscere ma, se mai ne hai custodito uno, avrai chiaro che quando arrivi al punto di scoprire qualcosa che riguarda un’altra persona, scopri anche qualcosa di te stesso

Sei pronto per questo? Ora, per te, non ho più segreti…
La regola del silenzio
Molto spesso, se non spessissimo, le persone agiscono secondo Coscienza. Solo che, non lo si ha facilmente a vedere. Perché?

Perché, le persone nascondono segreti e, attorno a questi segreti, si celano interessi “altri”, da parte di persone, entità o presenze.

Le forme organizzate, dopo un certo lasso di Tempo, camminano con gambe proprie.

I “segreti” sono utili per mantenere velata questa verità.
I segreti sono un’arma della quale si avvale il "lato oscuro" (oscuro, perchè "non ben visto") che, frattalmente, è auto replicato ad immagine e somiglianza in ogni circostanza, occasione, vicissitudine.

Non è l’abitudine dello “scaricabarile”, che aiuterà a meglio comprendere un simile panorama, che investe, immerge, coinvolge e personalizza… senza mai dare troppa evidenza alla propria levigata presenza.

Non hai l’appuntamento con una simile energia. Semplicemente, ella giunge mentre tu nemmeno hai l'idea di stare ad attenderla.

Com’è possibile? Perché non scegli tu, a quale dimensione aprire le tue porte?

È sottile la questione:

tu scegli e tu non scegli, allo stesso Tempo.

Perché, la multidimensionalità è una "realtà" che, allo stesso modo, sfugge all’evidenza del punto prospettico 3d, parziale ed egoico.

Essa è, tuttavia, puntualmente replicata in ogni ambito dello scenario 3d, in cui esperimenti te stesso o, meglio, esperimenti te stesso in te stesso.

Osserva da più “vicino” l’immagine pubblica del mito, della leggenda, della metafora:

dal 1716, per oltre un decennio, nei cieli europei fu ben visibile il fenomeno dell'aurora boreale

A esso Fontenelle (segretario dell'Accademia delle Scienze di Parigi) riservò per cinque anni consecutivi l'apertura dell'Annuario dell'Accademia parigina delle Scienze, sottolineando tra l'altro come il fenomeno potesse chiarire anche una serie di credenze popolari:

“Quei combattimenti che alcune storie riportano esser stati visti in cielo, quei soldati, quei carri, quelle lance infocate potrebbero benissimo non essere che questo tipo di fenomeni raccontati a partire da testimonianze popolari o abbelliti dagli storici”…

Questa degna conclusione di un qualcosa che certamente “sfugge”, rimette le cose a posto? Può essere il fenomeno dell’aurora boreale alla sorgente del mito?
 
Può darsi, se lo intendi. Se ti abitui al pensarlo.
Certi fenomeni “abbelliti dagli storici”… colorano non tanto la fenomenologia, quanto gli storici stessi; la loro funzione “deviata”.

Se applichi, allora, questo filtro all’interezza della visione dei fatti narrati dalla storia deviata, secondo Metodo Indiretto, allora a quale sorta di conclusione arrivi?
Che l’intera storia è “abbellita”. Ossia, che i “vincitori” commissionano alla classe degli “storici”, la versione più "confortevole" per giustificare le azioni compiute.

Infatti, la storia deviata insegna che… il Tempo è ciclico. Che, via un Impero ne giunge un altro, sulle ceneri di quello precedente, etc.

Ciclicità.


Ciclicità, alla luce di una “continuità” sottaciuta (senso del loop). 

Una sorta di filo conduttore che non può emergere, che deve dividere l’opinione pubblica, che deve separare… al fine di mantenere lontano lo sguardo indagatore della “verità definita dall'oltre orizzonte” (Tu sei un potenziale nuovo Creatore)...

Una “sol cosa”, cangiante ed in costante trasformazione apparente, atta a far perdere le tracce di sé
Quale “maschera” più perfetta ed idonea, esiste, al fine di nascondere ciò che è, invero, tanto evidente?

È come nascondere il Sole dietro le nuvole. Luce celata da vapore… che sottile ironia.

Eppure, funziona. Da sempre, funziona eccome.

Dal momento in cui… la coltre di umani è sempre impegnata a far altro, tanto da non giungere nemmeno ad avere il Tempo, né la voglia, di “alzare gli occhi al cielo, se non per fermare l’indagazione allo strato di nubi o alla porzione di luce accecante, registrata dai sensi ammaestrati o non più abituati…”.

Il mito cammina con gambe proprie o gambe altrui?
La propagazione della versione del mito, è virale – come molti aspetti caratterizzati dalla presenza della Massa - che elegge i propri “campioni” su basi quantomeno dubbie, per poi cambiare idea allorquando il “raggio traente” esperimenta su di essa nuove versioni della propria influenza.

La voce Όλυμπος olympos non ha etimo certo.

È stata accostata a termini greci come ollumi (tagliare, radere, distruggere), oloos (distruttore), oulē (intaglio), mentre il suffisso -mpos, è attestato in diversi linguaggi indoeuropei nella formazione degli aggettivi con significato di posizione.

Queste tesi tenderebbero a concepire la parola olympos come "impedimento", "ostacolo", "barriera", e infatti dagli antichi, l'Olimpo era considerato una frontiera che separava la Tessaglia dalla Macedonia.

Un'altra etimologia si avvale di parole più prettamente indoeuropee come le radici *wel- ("girare") e *ombh- ("rotondità", ma anche "sommità"). Il senso quindi potrebbe essere "dalla cima circondata", intendendo però cosa?
 
Più probabile che sia "dalle nuvole", che ne nascondevano spesso la cima, nonché nascondevano agli occhi degli uomini le dimore divine. Secondo altri, invece, "cima circondata dalla neve", e da qui il concetto di "Olimpo luminoso", per il consueto bagliore delle nevi inondate dal sole…

Link

Le definizioni etimologiche sono sempre “precise”

È la decodifica che si fa di esse, che le ricolora in funzione del punto di vista, "posteriore", di coloro che le riassumono in sé. Il cambiamento della prospettiva è costante, nelle 3d, e seppure “stagnante”, fluttua in continuazione coi propri Tempi attorno ai due punti di massimo e di minimo ciclico.

Si può perdere la cognizione di concetti esatti, che solo qualche anno prima erano “chiari”, ossia avevano un altro significato rispetto a quello conferito “adesso”.

La memoria conserva il dato. È la consultazione della memoria che viene fatta secondo un “metro” diverso. 

Come ti accosti ad un certo argomento? Le tue “ombre” si riflettono su quello che ordisci, su quello che cerchi, su quello che trovi…

L’osservatore mette se stesso in quello che “misura”.
 
Allo stesso Tempo, quello che misura, risente della presenza di ogni attore presente in maniera biodiversa alla stessa “tavola”.

Che cosa è una legge?
 
Debiti Pa, Camera approva decreto, è legge.
La Camera ha approvato all'unanimità in terza lettura il decreto sul rimborso dei debiti commerciali, convertendolo in legge.

Il provvedimento definisce i termini per liquidare alle imprese fornitrici della pubblica amministrazione quasi 40 miliardi tra 2013 e 2014. Oltre tre quarti del totale sono rimborsi di debiti commerciali in senso stretto, 6,5 miliardi assumono la forma di rimborsi fiscali o compensazioni tra crediti e debiti fiscali, mentre 800 milioni sono investimenti cofinanziati dall'Europa...

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Una legge è... una decisione presa ad un certo livello e poi scaricata, a cascata, sulla Massa nello scenario 3d.

Una legge non è per sempre.
Una legge può decretare la tua “distruzione” oggi e la tua rinascita domani.

Essa cambia mentre cambia l’esigenza di chi legifera sottilmente. Una legge è un effetto leva, capace di spostare montagne di energia umana e non solo…

Una legge è una “decisione” neanche, molto spesso, unanime. Per cui, una certa maggioranza, anche risicata all’osso, ha deciso che… e per questa decisione, i molti, si troveranno a che fare con…

La storia deviata è ricolma di leggi bizzarre, assurde, inique, immorali, di parte, etc. Eppure nessuno è in grado di fermare il meccanismo che le produce, ossia, quella apparente e ciclica presunzione di essere sulla via dellademocrazia e della libertà”. 

Termini astratti e volatili, quanto concetti quantistici.

Tutti credono di capire cosa significhi “essere liberi e vivere in democrazia”, eppure le cose non sono affatto cambiate nel corso della storia deviata. Perché?
Perché il potere dominante di questa parte dello spettro storico ricordato, è sempre stato lo stesso, che si è solo e sempre “adeguato” alla spinta e alla presenza umana nelle 3d. Un potere, quello del Nucleo Primo, che molto duttilmente e proattivamente, ha sempre concesso “ics” al fine di mantenere “ics al cubo”.
È una strategia di re ingegnerizzazione dello status quo, al fine di mantenerlo stabile al centro della sua rotazione.

Cambiare tutto per non cambiare niente. Le pedine umane vengono mosse ad arte.

I “banchi di intelligenza dei singoli” vengono utilizzati ad hoc e disposti da un punto prospettico, che li ricomprende come terminali di fili mossi con astuta ed abile sapienza superiore.

Un Draghi non poteva fare il raccoglitore di pomodori. Lo "spreco" non è previsto, a questo livello dell’orchestrazione.

Altro che “destino”. Il "caso non esiste", è una espressione valida ad ogni livello dell’osservazione.

Tutto quello che sai è “artificiale” e deriva da tutto quello che riesci ad immaginare. Se la tua capacità immaginifica è tarpata, tu “sai” di conseguenza. Il tuo inconscio è sottochiave, prigioniero dopo essere stato invaso e conquistato da un potere ammaliante, seduttivo e non manifesto – come un elisir inodore, insapore ed incolore, molto convincente secondo altre prospettive che, adesso, ti sfuggono ma che, allo stesso Tempo, sono quantomeno “attive”.

L’orchestra non smette mai di suonare.

La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità.
Daisaku Ikeda

Ecco un classico esempio di “buoneria fine a se stessa”. Da quale “distanza” osserva Ikeda?
 
La sua è una verità. Non c’è ombra di dubbio. Ma una simile verità dipende da una serie di fattori che sono tenuti saldamente sotto controllo dalla presenza immemore del Nucleo Primo.

La vibrazione energetica non raggiungerà mai, realmente, una simile condizione.

Le 3d sono cicliche e funzionali.

A che cosa servono? Chieditelo… cercando di riempire i puntini della frase “il caso non esiste…”.

Le “porte” sono chiuse e tu vedi da un piccolo oblò chiuso da sbarre.

Questa visione ti convince di essere sulla strada giusta, ma non sai quando potrai realmente percorrere la distanza che ti separa dalla visione e, in definitiva, da te stesso.

Non hai nulla da percorrere fisicamente, bensì, vibrazionalmente. Però, credi nella tua fisicità, per cui riparametri tutto ad essa, per cui… devi percorrere fisicamente una strada per giungere alla meta, vero?

Non ti sembra possibile che tu possa muoverti rimanendo fisicamente fermo.
E, allora, attendi il “Salvatore” di un Mondo che non cambia perché non può cambiare perché non deve cambiare perché “necessario così com’è, per la tua auto conoscenza”.

Ecco a cosa serve il “segreto”:

a non rivelarti ciò che la nascita nelle 3d comporta a livello di “perdita della memoria”, di reset.

Altrimenti, la tua esperienza risulterebbe alterata dal tuo strapotere, comunque imperfetto (se hai accettato di metterti in gioco ad un livello simile).

Da taluni critici Ikeda viene descritto come un despota cui interessa solo il potere, in una classifica stilata nel 2001 del settimanale Asiaweek, Ikeda figura al 19º posto fra gli uomini più potenti dell'Asia

Tra i suoi power points vi sarebbero i 12 milioni di adepti giapponesi della Soka Gakkai e la "vasta influenza" sul sistema politico giapponese…
Link

Ok? Non esiste una “santità” assoluta nelle 3d.

Ci devi arrivare tu, da solo, e mantenere poi stabile la rotta; perché non è facile resistere alle bordate della biodiversità, scatenata da esseri umani alla ricerca di sé.

L’inganno procede di pari passo con lo “spazio” a cui tu permetti l’accesso.

Volete voi dunque dormire tranquillamente dopo il desinare, e non mai temere que’ risvegliamenti così funesti ai ghiotti? 

Del caffè; assaporate lentamente questo liquore; cada esso qual rugiada sulle vostre labbra e venga ad immischiarsi dolcemente a tutti que’ sughi che l’affaticato vostro stomaco smaltisce con difficoltà. 

Se potete pigliatelo senza zucchero, perchè allora conserva il suo gusto, il natìo suo sapore, ed ha maggior efficacia che frammisto a sostanze straniere.

Burlatevi di que’ dottori senza missione, i quali vi diranno che il caffè riscalda, irrita lo stomaco, attacca i nervi; citate loro Voltaire e Fontenelle, Hauy e Fourcroy che l’amavano con passione, e vissero assai lungamente.

Si conosce il motto di Fontenelle, innanzi a cui alcuno accusava il caffè di essere un veleno

S’è un veleno rispose, è almeno un veleno lento”.
Link 
 
S’è un veleno rispose, è almeno un veleno lento”.

La consapevolezza di “essere intrappolati” non è sufficiente a vincere l’inerzia e la gravità, alla corte di un campo energetico dominante.

Ognuno ha un “prezzo” e una “data di scadenza”. I supermercati non hanno inventato nulla, nell’organizzazione e nella disposizione degli articoli sugli scaffali.

Sei nella più grande storia e, contemporaneamente, anche nella storia deviata. Che cosa accetti di meglio vedere? La storia deviata è preminente come forza nell’immediato, perché ci sei dentro in maniera talmente convinta da annacquare la forza della più grande storia che, comunque, contiene te e la storia deviata.

Lo spazio a cui è permesso di accedere, all’interno del più vasto campo di contenimento, è stato interamente ricolmato. Il libero arbitrio ha raggiunto la sua massima estensione…

Tuttavia, se tu lo permetti, ti può essere levato ancora di più per essere messo a disposizione della “Regia”.

Tutto ciò che lasci, viene preso.

Conosci te stesso.

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com