mercoledì 22 maggio 2013

Un “non articolo”.



Le metafore sono incarnazioni della lingua... e non vi è nessuno tra i popoli che chiami l'errore luce e la verità tenebre.
Johann Paul Friedrich Richter

Come viene definito l’Ego?
 
In psicologia; la consapevolezza di sé, della propria identità.
Link 
 
L’esistenza è un flusso informazionale, che conferisce la sensazione di continuamente scorrere. Questo “scorrimento” è percepito dagli umani, soprattutto e mediamente, nelle sue componenti che si agitano a livello più superficiale, affiorando molto spesso nelle 3d.
Ogni vicissitudine, registrata dal complesso Human Bit, è il relativo incontro con detti “affioramenti”.

Le correnti che alimentano lo scorrimento, replicano la struttura funzionale e gerarchica dell’Universo di questo Creatore, mediate dalla presenza umana, singola/collettiva, biodiversa e pregna di componenti e dispositivi (equipaggiamento) non del tutto padroneggiati dal proprio punto prospettico.

È come osservare dall’alto di uno scoglio, le acque che s’infrangono sulla scogliera, agitate e veicolate da correnti invisibili e tuttavia più che efficaci. La struttura dello scoglio è quella che attende, immanente, solida, emersa; l’acqua è il mezzo di trasporto per cause/effetti… il modo per manifestare l’interazione di forze non apparenti.
Gli spruzzi d’acqua che si elevano nell’aria, sospinti dal surplus di forza, sono la replica frattale della nascita della Vita sulla Terra 3d:

per il breve istante dell’incontro tra energia manifesta e non manifesta.

Questa immensa emanazione di “onde di forma” è tutta da scoprire, dal punto di vista umano.
Ma, servirà davvero – ai fini dell’evoluzione complessiva dell’individuo, decodificare e comprendere le regole che sottostanno al funzionamento della Natura?

Per ogni domanda c’è sempre più di una risposta.

La domanda nasce e viene “pubblicata” da un punto prospettico del tutto univoco, difficilmente comprensibile da ogni e qualsiasi altra forma incarnata che, a sua volta, personalizzerà la domanda e di conseguenza elaborerà una risposta “personale”.

Questo sicuro, lento ed inevitabile “non capirsi”, provoca la formazione di questa realtà 3d inversa.

Le metafore sono incarnazioni della lingua... e non vi è nessuno tra i popoli che chiami l'errore luce e la verità tenebre.
Johann Paul Friedrich Richter

Eppure, qualcosa ordina cardinalmente le macro strutture sulle quali posa l’intero edificio di questa realtà, infatti… non vi è nessuno tra i popoli che chiami l'errore luce e la verità tenebre.

Insomma, la realtà 3d emersa come “eco” del tuo essere e divenire abitudinario, è certamente "sottosopra", agganciando le funzioni più sensibili della Coscienza, eppure… non vi è nessuno tra i popoli che chiami l'errore luce e la verità tenebre.

Tuttavia, è molto spesso - questa - la via meglio inquadrante la società umana complessiva, alimentante il Pianeta Terra 3d.
Perché l’inversione di tutto, non si abbatte anche sul corrispettivo abbinamento delle particelle di linguaggio - errore/luce - verità/tenebre?
Perché, nonostante tutto, continui ad abbinare le coppie di estremi, nella medesima collocazione a cui sei abituato?

Lo capisci che la configurazione della tua mente è ribaltata, rispetto alla "morale", tuttavia qualcosa la convince sempre ed in continuazione (alimentazione) che le coppie di valori archetipo siano:
  • verità/luce
  • errore/tenebre.
Perché?
Perché qualcosa esala dalle profondità biodiverse e continua a diffondere sentore di “fede”.
Ma, se questo qualcosa replica solo la componente biodiversa, che è in grandissima dose minoritaria rispetto alla valenza del credo più affermato e derivante dall’abitudine, allora questo “effluvio” è solo un feedback automatico derivante dalla presenza di una legge/programma:

una eco automatica e probabilmente “vuota”, seppure costituente l’involucro di un “seme”.

Ossia, il circuito complessivo (realtà manifesta 3d + componente biodiversa) si chiude perfettamente, rinsaldandosi in se stesso e cementando ogni possibile via di uscita dal loop.

Se una forza riesce a tenere conto anche dell’apporto della biodiversità, come agente minoritario ma alla base di ogni possibile cambiamento, allora questa forza avrà la possibilità di gestire in toto il programma emerso nelle 3d.

Il Nucleo Primo si avvale di questo meccanismo intelligente di controllo dimensionale, divenendo una funzione ordinata e cardinale presente nelle 3d.

Una volta manifesto, egli intende sopravvivere.

C’è una differenza tra Nucleo Primo (essenza) e Nucleo Primo (composizione), ossia che:
  • l’essenza vive oltre alla sua composizione
  • la composizione, rinnovandosi, nutre in continuazione l’essenza.
Anche a "Filtro di semplificazione" acceso, il Nucleo Primo ha valenze energetiche non manifeste.
Il frattale che lo dimostra, anche nelle 3d, è la presenza dell’odore in ogni manifestazione vitale organica.

L’odore è direttamente “misurabile” attraverso l’equipaggiamento Human Bit. Ma le emanazioni non si fermano certamente all’odore, bensì procedono attraverso la radiazione energetica emanata a più livelli.

E queste componenti non sono direttamente rilevabili dall’umano medio.

Il vantaggio matematico posseduto da "chi non ha dimenticato", nei confronti di "chi ha dimenticato", poggia su basi di convergenza dell’esperienza, piuttosto che di allargamento/mantenimento della radiazione di fondo posseduta da tutti nel Tempo antico.
L’abitudine all’osservare a corto raggio, come l’utilizzo della vista è costretto nelle grandi città, inframmezzate dalla presenza di alti edifici, dimostra frattalmente che, ad altro livello, è avvenuta una convergenza della visuale in funzione della manifestazione fisica su quella complessiva.
Cioè, l’effetto della convergenza/semplificazione, operata dall’Anima per incarnarsi nelle 3d, provoca una serie di conseguenze nella struttura 3d stessa, di cui l’immagine dell’acqua che s’infrange sulla scogliera è un valido riferimento frattale.

Tutto quello che leggi è una “finzione”, tuttavia se adesso milioni di umani iniziassero a crederci profondamente, ben presto questa “finzione” si tramuterebbe in solida realtà.
Il Nucleo Primo, nella relativa mascheratura di tutti i suoi sottopoteri manifesti nella società umana, non lo permetterà mai…

Egli mantiene il controllo del complesso reale/immaginario/biodiverso derivante dall’osservazione di 7 miliardi di Human Bit.

Sei nella più grande storia. Ti trovi in un fiume del quale non si scorgono le sponde, per cui lo confondi per un velo di consuetudine, che si trasforma sotto l’ordinata intenzione del Nucleo Primo, in una realtà deviata, costituita della tua attenzione deviata e da Tempo e Storia deviati.
Per sua Natura, questa deviazione, ha fissato dei caposaldi nel “terreno”, a cui ti tieni saldamente, per cui la coppia di valori - verità/luce e errore/tenebre, sembra sempre la più plausibile, cardinale ed inviolabile tra le leggi a cui presti  attenzione, essere e credo.

Che cosa si evince? Che l’intera opera della “letteratura, derivante dall’applicazione umana ai vari campi dello scibile” è per intero “deviata”.

Questa “ombra” proiettata su di te, ti obbliga a vedere secondo “ispirazione/imprinting”.
Quando un intero modello si struttura in maniera tanto omogenea e si trova al contempo “lontano” dalla sua conclusione del viaggio evolutivo/spirituale, significa che… quel modello è una funzione cardine dell’insieme superiore che lo mantiene possibile.

Ossia, il Creatore contempla attraverso la propria universale presenza all’interno della propria Creazione, questa “necessità” e questa, in maniera inossidabile viene a crearsi.

Tutto ciò che è nel “mezzo” dovrà interpretare la propria "parte", con vantaggi e svantaggi (parziali) inerenti, susseguenti.
Per cui… la coppia di valori - verità/luce ed errore/tenebre è un “inganno” per colui che intende evolvere e progredire la propria equazione al di fuori della cerchia massima di contenimento (Creatore).
Questo inganno è in realtà un “abbraccio paterno/materno” al figlio che presto o tardi si allontanerà da casa… secondo una funzione che evidentemente aggancia un livello superiore a quello del Creatore stesso e al quale, il Creatore, nulla può se non illudersi di mantenere il più vicino a sé i propri figli in “odore di emancipazione”.

Quindi; se ti fermi sotto all’ombra di qualsiasi “albero”, sarai soggetto alla relativa ombra.

Tutto quello che sai, deriva da quello che il controllo ha voluto che albergasse in te.
Ogni grande figura umana di riferimento, rientra in questa ottica d’intrattenimento.

Riflettici sopra per bene, se ti va e se puoi.

Anche questa definizione è una “imposizione”:

in psicologia, l’Io rappresenta una struttura psichica - organizzata e relativamente stabile - deputata al contatto ed ai rapporti con la realtà, sia interna che esterna.

L’Io organizza e gestisce gli stimoli ambientali, le relazioni oggettuali ed è il principale mediatore della consapevolezza.

Mentre il enuclea la persona nella sua totalità rispetto all’ambiente, l’Io, inscritto nel Sé, è la struttura che percepisce sé stessa ed entra in relazione con altre persone (con il "loro" Io), distinguendole come "non-Io".

Si può immaginare l’Io come il gestore centrale di tutte le attività psichiche, che rivolge verso sé stesso e verso l’ambiente esterno generando, appunto, la consapevolezza propria e della realtà.

Non è corretto assimilare l’Io all’Ego, come si è talvolta fatto per semplice traduzione linguistica. Va specificato che l’Ego corrisponde ad una forma primordiale di Io, così come la si può notare nel bambino, orientato all’affermazione di sé ed al potere. Se valesse l’assimilazione Io = Ego dovremmo considerare che nella gestione consapevole dell'Io rientrino termini come "egoico", "egoista"

L’Io corrisponde invece ad una struttura che trascende l’Ego nella sua crescita in consapevolezza che si è affrancata, appunto, dalle pulsioni egoiche

Vale quel che affermava Einstein

il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli è giunto a liberarsi dall’Ego (ove abbiamo sostituito la parola Io con Ego). Ovvero in quale misura si è lasciato alla spalle l’Ego ed è divenuto un Io adulto e consapevole...

Il Sé in Jung.
... L'operazione psicoanalitica consiste nel cacciare l'Io dal ruolo di padrone del sistema psichico, e di conferire invece tale scettro regale al Sé quale nuova identità dinamico-relazionale in divenire, a cui l'Io sottostà come una sorta di servo fedele…

Link 
 
Chi te lo dice che è così?

Per esperienza, che cosa puoi aggiungere?

Nulla, molto probabilmente, perché non ti sembra il “tuo mestiere”. Vero?

Sei rassegnato e lo si vede anche in questo ambito.

Ma non lo ammetterai mai.

Dopotutto è più semplice percepire la forza, anche senza mai manifestarla e rimanendo per questo in un ambito di utopia fine a se stessa, perché mai messa autenticamente alla prova.

Non c'è nessuno che sia dimenticato più spesso di chi dimentica: l'Io.
Johann Paul Friedrich Richter

Gli sviluppi degli ultimi due secoli hanno avuto come conseguenza la graduale disintegrazione della società tradizionale e del suo significato sociale. Ne vorrei illustrare qualcuno.

Primariamente lo sviluppo del pensiero scientifico e la tecnologia collegata ad esso; in seguito ai geni che sconvolgono il credo tradizionale con le loro visioni, come Copernico e Newton, le persone scoprono il desiderio di conoscere la realtà percepibile attraverso la ricerca e l’esperienza personale.

La verità tradizionale è compromessa. 

È vero tutto ciò che è percepibile e dimostrabile. Contemporaneamente gli inventori liberano le forze naturali. Dalla polvere da sparo all’energia atomica, le forze naturali vengono raggruppate in uno spazio meccanico, creato dall’essere umano. 

Il filosofo Jacques Ellul ci dimostra come la tecnologia trasforma queste forze naturali in forze del sistema. La tecnologia si è sviluppata in una forza del sistema che influenza tutte le sfere della vita

Egli c’illustra l’esempio della macchina e del traffico, dell’elettricità e dell’illuminazione, del telefono e della comunicazione elettronica. La tecnologia e il sistema accelerano tutti i processi. Tutti i processi vitali sono controllati dal sistema. Ellul afferma che questo comporta una minaccia alla libertà, perché lo sviluppo tecnologico avanza autonomamente e non si può fermare... 

Martin Heidegger ugualmente vede la tecnologia come uno sviluppo fondamentale che influenza il destino umano. Egli enfatizza la necessità di rassegnarsi.
Il sociologo Giddens e il filosofo Ulrich Beck descrivono in modo approfondito l’influenza che deriva da questi sistemi anonimi onnipotenti.

Beck scrive che, dopo la società industriale, attualmente viviamo in ciò che lui chiama “una società del rischio”. Come singole persone non ci possiamo più ritirare nei nostri bastioni familiari o nelle situazioni private sicure. Non esistono più porte che chiudono, come ci ha fatto vedere ciò che è accaduto a Cernobyl

Giddens evidenzia l’estremo interesse per tutto ciò che riguarda la salute e il benessere personale. Il mondo è invaso da letteratura e guru che indicano all’individuo la strada verso la felicità personale. Ma Giddens non crede che riusciamo a fuggire alle conseguenze dei sistemi sociali anonimi che influenzano, e a volte, addirittura, determinano la nostra felicità e il benessere personale

Il mondo crollerà quando la fornitura elettrica viene interrotta, gli ospedali chiudono, la pensione non viene più pagata. 

La società ormai non dipende più da istituzioni come la Chiesa e lo Stato.

Non è più possibile trovare un rifugio sicuro nel movimento e nella Società Antroposofica, che a loro volta, sono diventati un sistema organizzato. Tutto è impregnato dalle forze potenti che noi stessi abbiamo creato

L’unico luogo dove arriva la vera libertà umana è, infatti, il cuore dell’uomo, come già ci dimostrò Rudolf Steiner nella sua introduzione della pietra di fondazione. 

Ma anche nel cuore dell’uomo ci sono dei conflitti e possono influenzare delle forze. Qui comunque l’ego individuale riesce ancora a decidere e a fare delle scelte in modo autonomo…

Le citazioni, pur rientrando nell’ambito della “deviazione”, se vengono utilizzate solo come dei riflessi frattali della biodiversità, che può emanare attraverso il complesso umano del singolo – singolo per singolo – possono essere utili per scorgere qualcosa che si trova al di là del “corpo/ombra” che ostacola la visione.

La biodiversità è probabilmente compensata dalla presenza funzionale del Nucleo Primo, ma la biodiversità che può introdurre un umano, quando osserva dal proprio “centro in equilibrio” è una forza capace di andare oltre a detta compensazione di tipo artificiale/meccanico/software.

Tanto per capirci; la citazione seguente è, mediamente, in grado di liberare biodiversità sottile difficilmente compensata dal Nucleo Primo.

Percepire gli Gnomi

osservare in una grotta, in una miniera, all’interno della terra cercando di avvertire delle differenze di calore animico, intorno a se stessi, sulle pareti rocciose: 

non si deve acuire lo sguardo su una determinata forma rocciosa, ma cercare di eliminarla visivamente, cercando di rilevare su di essa delle condizioni di calore differenziate. Bisogna sforzarsi di non udire, di non vedere, di non pensare o sentire

Si tratta di concentrarsi solo sulle differenziazioni di calore che appariranno nell’anima a seconda che si percepisca una data superficie rocciosa o metallifera

Dopodiché occorre smettere anche di concentrarsi sulle impressioni di calore, ma di farlo solo sull’eco di esse, sull’attività che esse hanno messo in moto in noi. 

Appariranno allora gli esseri denominati Gnomi.

Tali esseri operano soprattutto in tutto quello che è di natura metallica, solida, rocciosa: sull’inanimato…

Link 

In questo Mondo ma non di questo Mondo.

Tra le "fessure" traspare luce di vario tipo; sintonizzati su quella che si armonizza con il tuo centro in equilibrio, ossia con il Cuore – se hai bisogno di un riferimento fisico.

Di questo “non articolo”, trattieni solo quello che è armonico con il tuo Cuore.

Il resto svanirà in te subito dopo avere letto, perché tu sei sotto il controllo di un principio padre/madre molto possessivo che ti vuole bene ma "alla sua maniera".

Non lo puoi giudicare per questo, perché ogni giudizio è solo di parte ed è filtrato dalla “parte che analizza senza avere la piena consapevolezza dell’intero".

Pensa a fare il tuo.

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

martedì 21 maggio 2013

La via sincronica.



Quanto è sincronico utilizzare un canale pubblico di informazioni, come Yahoo in Internet – ad esempio, rispetto al tipo di controllo a cui è vincolato il sito in questione?

Ossia… SPS si "rifornisce di spunti", soprattutto, attingendo da Yahoo, per quanto riguarda la cronaca del quotidiano nei vari ambiti del sociale; il tipo di controllo o di “politica aziendale” di questa vera e propria azienda, può condizionare sottilmente anche quello che può “scrivere” SPS?
 
Diciamo che, più in generale, è sufficiente seguire qualsiasi canale pubblico informativo, per essere "canalizzati" nella stessa linea guida che spazza la società. Il linguaggio imperante è sempre il medesimo, in questa versione del paradigma 3d.

Quindi, in un certo senso, la risposta al quesito precedente è “”; SPS viene influenzato da quello che è il “palinsesto”, deciso dalle varie fonti schierate secondo una struttura gerarchica, che affonda le proprie origini al di là di quello che un umano può direttamente “vedere/comprendere/capire”.

Se la risposta è, in un certo senso, “”, è anche vero che - allo stesso Tempo – la qualità espressa in SPS è di una scelta/tipologia decisamente “trasversale” rispetto al semplice input ricevuto, il quale può condizionare sino ad un certo punto la "soglia di attenzione".

La “qualità” espressa in SPS è di Natura frattale ispirata multilivello:
  • Qualità = tipologia vibrazionale emessa
  • Natura = imprinting sulla Qualità
  • Frattale = origine replicata a livello di talento, passione, senso e funzione
  • Ispirata = canalizzata
  • Multilivello = dalla prospettiva molteplice, sovrapposta, ubiqua, “una e trina”.
Parliamo di un sistema di comunicazione vero e proprio. SPS è il canale, lo strumento, attraverso il quale “qualcosa” parla ed incita alla sensibilizzazione di un pubblico sintonizzato sullo stesso canale. Ma, per prima cosa, l'aspetto più rilevante è sempre quello relativo all'evoluzione dell'umano che diventa il canale stesso.

Per cui, l’orientamento che SPS può ricevere dal palinsesto di Yahoo è talmente vincolato alla funzione superiore - di SPS stesso – che qualsiasi "entità di controllo" di mezzo, non può avere più influenza, sulla forma del contenuto di SPS, rispetto a quella dose standard di biodiversità che caratterizza ogni ambito delle 3d.

Insomma… ciò che il controllo 3d può determinare in SPS è un fattore decisamente minoritario, rispetto alla triangolazione di senso, significato e funzione, che SPS rappresenta allorquando è connesso (sempre) alla sua fonte d’ispirazione usuale.

Tale “fonte” è, a sua volta, un mix di fattori biodiversi ed è pur vero che l’Antisistema riesce a raggiungere SPS in molti altri modi, rispetto alla sola influenza di Yahoo; ossia… attraverso il “soggiorno” nelle 3d del canale (pressione).

Per cui, quel “fattore decisamente minoritario”, espresso pocanzi, diventa molto più evidente se aggiungiamo per intero la pressione Antisistemica in toto, nonché la consistenza deviata dell’inconscio del canale. Diciamo che questa componente vettoriale possa anche raggiungere il 50% della capacità ricettiva originale di SPS.
Avremo un segnale informativo emesso “disturbato” al 50%.

È, comunque, un dato del tutto positivo, in quanto usualmente la capacità di ricezione/emissione Human Bit è del tutto insignificante, rispetto al punto prospettico dell’oltre orizzonte. Viceversa, se analizziamo questo ambito al di sotto  della cerchia del Creatore, lo Human Bit “funziona” alla perfezione, raggiungendo intuitivamente la piena capacità disturbata (100% meno il delta biodiverso).

Ci sono due grandi vie maestre di procedere nel corso dell’esistenza incarnata:
  1. la via sincronica orientata/polarizzata
  2. la via orientata/polarizzata.
  1. la via sincronica è quella “scelta”, che lascia sempre al centro di sé, la visione più opportuna per la propria Anima/Coscienza/Io, in qualità di un nuovo Creatore in crescita
  2. l’altra via è quella “non scelta”, che lascia sempre al centro di sé, la visione più opportuna per il proprio Ego/Nucleo Primo/Creatore, in qualità di sonda Human Bit (replicante).
Tutto quello che giunge, in un caso, sarà orientato secondo la propria rotta impostata e mantenuta sempre e comunque; mentre, nell’altro caso, servirà da orientamento alla propria rotta impostata e mantenuta sempre e comunque – da un’altra fonte.

Ecco, perché è importante comprendere il tasso di consapevolezza che auto esiste in te.

Come comprenderlo?
  • riesci a fare qualcosa che va in “controtendenza”, rispetto al credo comune, e a mantenerlo costante nel Tempo, anzi… ad aumentarlo nel limite del possibile?
  • riesci a far sì che questa tua azione diventi sempre più centrale in te, a prescindere da tutto e tutti?
  • riesci a mantenere stabile questa tua azione, anche quando le condizioni esterne diventano sempre più pressanti?
  • in quale misura sei prigioniero del paradigma sociale?
  • riesci sempre a vedere una alternativa?
Cerca di rispondere, se lo vuoi e se puoi… ti farà solo bene…

Sei nella più grande storia. Che ci vuoi fare? Lo hai scelto tu. Solo che non immaginavi di rimanerci per così tanto Tempo, vero? La domanda è rivolta a quella parte di te, che ancora riesce a rammentare un certo tuo antico contratto/memoria. Contratto che, anche senza ricordare, sei costretto ad onorare.
Ma, applichiamo ora, ciò che è stato appena espresso e, cioè, che la qualità di SPS è “libera e svincolata” da ogni controllo almeno per il 50%, sulla via della sincronicità (a strumentazione sempre accesa e rotta sovrana preimpostata).

Troviamo una fonte (risposta) nella Rete, certamente non priva di disturbo (rumore di fondo) e rimaniamo calmi, sereni e nel nostro centro, fiduciosi che la via sincronica veicolerà a noi quello che “ci serve”, seppure mescolato a tutto il resto, che non verrà evidenziato dalla nostra capacità elaborativa o strumentazione di bordo. Ok? Proviamo:

Qual è la differenza tra risoluzione e rescissione del contratto?
La rescissione del contratto può chiedersi per anomalie verificatesi al momento della conclusione:

a) perché concluso in stato di pericolo
b) per lesione. 

Per esperire l'azione di rescissione per contratto concluso in stato di pericolo devono sussistere due condizioni: 
  1. lo stato di pericolo in cui versava uno dei contraenti o altra persona, al momento della stipula
  2. l'iniquità delle condizioni a cui il contraente ha dovuto soggiacere. 
Per avere invece rescissione per lesione devono sussistere: 
  1. una forte sproporzione tra la prestazione di una parte e quella dell'altra, tale che il valore di una prestazione sia almeno la metà dell'altra
  2. l'approfittamento dello stato di bisogno in cui versava la parte danneggiata. 
La risoluzione del contratto si ha invece per motivi che sopravvengono alla conclusione del contratto. 

Tali ipotesi sono: 
  1. la risoluzione di diritto, nei casi cioè previsti dalla legge;
  2. la risoluzione per inadempimento di una delle parti;
  3. la risoluzione per impossibilità sopravvenuta;
  4. la risoluzione per eccessiva onerosità. 
La risoluzione di diritto si può invocare:
  1. in caso il contratto contenga una "clausola risolutiva espressa", cioè quando i contraenti convengono espressamente che il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite (art. 1456 c.c.);
  2. in caso sia previsto un termine essenziale per adempiere e questo scada senza che la prestazione sia stata adempiuta (art. 1457 c.c.);
  3. in caso la parte non inadempiente richieda l'adempimento mediante diffida ad adempiere (art. 1454 c.c.).
Link 
 
Che cosa significa questa informazione?

Senza nemmeno entrare nel particolare, significa di per sé che:
  • c’è un contratto stipulato tra una parte di te e qualcosa d’altro
  • che questo contratto si può risolvere o rescindere, ossia, che si può “sciogliere”.

Qualsiasi “cosa” tu abbia "firmato", prima di perdere la memoria, puoi decidere di renderla innocua.

Come? Ricordando sempre più spesso che sei un Creatore e che qualsiasi tua firma apposta è sempre onorabile solo se le condizioni originali di stipula erano “autentiche”.

Ergo, possiamo dedurre che:
  • all’origine ci sia stata una “iniquità”
  • all’origine non ci sia stata una “iniquità”.
Ora, che cosa si accende in te, al cospetto di queste espressioni? Chiudi gli occhi e rifletti, rammenta, raggiungi l’oltre orizzonte…

Lo senti anche tu; vero?

Sì. È così… Non potrebbe essere altrimenti.

Non c’è stata nessuna iniquità.

E allora?

È come quando tuo padre ti ha punito da piccolo. Era perché te lo meritavi…

Tu eri, sei e rimani… un Creatore; a prescindere da quella punizione, anzi, lo sei ancora di più anche grazie a quella punizione.

Per cui, il Creatore è il tuo attuale “cerchio massimo”?
 
Ok. Sei ancora nella sua “casa”. Sei piccolo in termini di “maggiore età”…

Ma quel contratto, allora, con chi lo hai firmato?

Con il tuo Tutore.

Il “disturbo” è il tuo Tutore.

Ma, ricordalo sempre, quando sarai “maggiorenne”, te ne potrai andare da “casa”.

Come? Ti senti già lontano da casa?
Ecco… Quando si parla di “ritorno a casa”, non intenderlo come il ritorno all’Uno in pianta stabile. Questo riassorbimento non ti deve più riguardare, se sei davvero "maggiorenne" e determinato a divenire un altro Creatore.

Se, invece, hai intenzione di rimanere ancora nella casa del padre/madre… beh, allora sei perfettamente allineato con il tuo intento e va bene così.

Nulla ti può fermare, se sei davvero coeso con la tua maestria consapevole, derivante e depositata da/in un centro di equilibrio.
Da oggi, sai che il tuo "sentirti fuori posto", che la tua "nostalgia di casa", sono solo degli effetti collaterali del contratto firmato con il tuo Tutore. 

In realtà, stai facendo esperienza del camminare con le tue gambe
Quel contratto, quando sarai pronto, si scioglierà.

Ma sappi che, nel frattempo, il “Tutore” potrà godere della tua presenza immemore, all’interno del reame contrattuale, trasformandoti in tutto quello “che serve” sia ad esso che a te stesso.

Analizza questa particella di linguaggio:
  • sia ad esso che a te stesso
  • esso… te stesso
  • te st(esso) = una sola cosa.
Pur essendo “Una”, la Creazione è singolare e biodiversa.

La “sol cosa” è Una con te st(esso).

Sei “Uno”:
  • un insieme con il Creatore (il Tutto)
  • un singolo Creatore biodiverso (il tuo Tutto).
Uno:
  • unità
  • insieme.
È ancora il discorso della particella e dell’onda. Che cosa scegli di vedere?

Apple, maxi evasione da 74 miliardi di dollari.
Apple avrebbe evitato il pagamento di miliardi di dollari di tasse negli Stati Uniti e nel mondo creando una struttura talmente complessa in base alla quale le sue divisioni oltreoceano non erano residenti in nessun posto

Link

Google si difende al Parlamento Regno Unito: “Non aggiriamo tasse”.
La parlamentare Margaret Hodge ha accusato Google di comportamento immorale, sostenendo che "ha manipolato deliberatamente la realtà" del suo business per aggirare le tasse...

Link
  • creando una struttura talmente complessa in base alla quale le sue divisioni oltreoceano non erano residenti in nessun posto
  • manipolato deliberatamente la realtà
Onorevoli a libro paga delle lobby?
“Le lobby pagano senatori e onorevoli”. Uno stipendio fisso, che varia a seconda dell’emendamento da votare…
Link

Se scegli di vedere questo, questo vedrai.

Le 3d, essendo un "Teatro" entro il quale ti muovi, non cambieranno la loro funzione.

Perché dovrebbero farlo?

Forse lo faranno quando non ci sarà più nessuno che le raggiungerà, come ogni sana infrastruttura che si rispetti…

Se "sei pronto", accedi ad un livello “altro” dell’informazione che ti raggiunge. Se non lo sei, cerca di assumere la tua prospettiva usuale come una funzione adatta al momento che ti caratterizza. È già un buon esercizio di te alle prese con la “nostalgia di casa”.

I Filtri di semplificazione sono attivi.

L’analisi viene fatta a livello 3d, perché è più “semplice ed opportuna”.

Ciò non toglie che si possano, comunque, compiere voli pindarici attorno al concetto di Anima e Creatore.

Anzi, è proprio l’Anima che utilizza lo stesso schema a filtratura, espresso in SPS, per convergere attorno alla figura incarnata di un suo rappresentate frattale nelle 3d, in carne ed ossa.

Le 3d, ossia quel luogo dove si prova gioia ma anche dolore, diversamente da ogni altro luogo vibrazionale...

La semplificazione conduce ad immaginare il Mondo come la sede stessa dell’intera Creazione, replicata frattalmente. Quindi, il Creatore, l’Anima ed il Nucleo Primo sono sulla Terra 3d.

Anche il tuo “Oltre Orizzonte” ha un suo ambasciatore sulla Terra 3d:

e, quello, sei te stesso.

Dove si collocano le diverse componenti del Creato, nella semplificazione attuata in SPS?

Lo vedrai prossimamente; intanto… una cosa è certa:

gli umani vivono su “metà” della Terra 3d ed oscillano in quella metà.
  • la “metà” è un livello apparente e fisico
  • l’altra metà è non manifesta, seppure fisica, perché auto esistente sulla Terra 3d.
Stiamo parlando di fisicità e di strutture 3d multilivello.

Se hai ancora saliva per deglutire… sei ancora lontano per comprendere a fondo la portata di questi concetti, perché non li stai vivendo dal Cuore/Coscienza/Io.

Non fermarti mai per troppo Tempo su/in quello che hanno detto gli altri, che la storia deviata ricorda e ti impone; nemmeno su/in quello che leggi in SPS…

Tu sei il figlio di un Creatore, ossia, un altro Creatore. Che altro?

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 20 maggio 2013

Sopra è sotto.




Se sfuggire non riusciamo 
all’assenza di vento
prima di notte
temo che su mari inesplorati… finiremo
come prigionieri erranti tra due mondi
per sempre.

Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo
  • l’assenza di vento è l’attuale paradigma.
  • la notte è il punto di non ritorno (quel “punto” a partire dal quale almeno una “porta” si chiude alle proprie spalle o davanti a sé… chi lo può dire?).
  • i prigionieri erranti sono gli umani che oscillano in uno solo dei due emisferi del "Mondo", nella dualità del “mezzo ciclo”; in una traccia di Destino preparato dall’oscillazione del pendolo per il “Mondo di mezzo”, tra quello che è e quello che potrebbe essere…
Né di questa parte, né di quella parte:
alla mercè delle correnti che corrono secondo funzione.













Dipende da te. Le 3d ciclano mentre fai la "guerra dei poveri".


Oltre il limite…
Sopra è sotto.
Non dice “tramonta”; dice che “cala… e sale; sopra!”
Ora… il sopra è sotto.

Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo

Il Mondo è, appunto, sottosopra, descrivendo solo una faccia delle due e convincendo che “sia tutto qua” il suo aspetto complessivo.

Essere al rovescio, non è di per sé un fattore tale da rendere evidente o paradossale ogni situazione evidente o paradossale; no… è, semmai, il sistema di adattamento Human Bit che, presto o tardi, si omologa ad ogni configurazione d’esperienza.


Ti sei abituato a vivere così.


Una volta tagliavano le teste alle persone in piazza e tutti assistevano alla pubblica sentenza, perché era “normale e morale”, seppure caldamente consigliato dall’intento del “Re di turno”, per mantenere nella popolazione “ordine e disciplina” in funzione di “un ordine e una disciplina dal punto di vista del Sovrano e con l’accoglienza della sua mano armata"…


La più grande storia scorre a prescindere da te? Rimanendo dentro a questo “cerchio massimo”, descritto dall’attuale definizione di Creatore, sì.


Ma potrebbe essere davvero così?


Nel momento in cui vieni definito come “una scheggia divina” o “il figlio di Dio” o “ad immagine e somiglianza”… puoi accettare che tu sia delimitato da qualcosa, anche se da una simile “distanza concettuale”?


Naa…


Non può essere così e non lo è, o… perlomeno:


è quello che voglio credere.
Prometheus


C’è sempre un “credo”, di mezzo. Anche di fronte all’evidenza, il “credo” può ribaltare la visione, attraverso il circuito mentale appannaggio dell’inconscio.


Vi ricordo, come vi ho detto ieri nel post sugli Eventi Protonici Solari, che con queste probabilità è meglio non esporsi al Sole inutilmente, o almeno cercare di controllare il flusso di raggi X ogni tanto sul sito e levarsi dal Sole appena la linea rossa va nella fascia X.

Altra osservazione: 


come avete potuto notare, nessun telegiornale ha parlato di questi quattro flare in sequenza. Segno che il meteo spaziale, così importante per il nostro benessere e con implicazioni sul nostro futuro, viene visto dai media come qualcosa di incomprensibile e poco interessante

Per cui non dimenticate di condividere queste informazioni…
Link 

 
Leggi gli articoli di SPS, coincidenti, con il mese di Maggio 2013. Troverai i reali effetti dei flare Solari; non quelli sul fisico impreparato o sulla mente non aperta al cambiamento. 

Ciò che non riesci ad accogliere, ti spazzerà via o ti… brucerà.


Una delle tue doti è la flessibilità, per cui ricordatelo sempre è dimostralo a te stesso.


Non posso essere più chiaro o “semplice”, perché è come osservare un cielo nel quale spirano venti molto forti, che lo fanno cambiare in continuazione, sovrapponendo il risultato parziale a quello fisso, che s’emana da più sopra. Che cosa puoi tradurre da una simile combinazione mobile, che non ti lascia nemmeno Tempo per il respiro?


Per cui, è da lì che osservo? No. L’esempio non deve confondere… il cielo fisso è una illusione; è ancora un contenuto ad “immagine e somiglianza”.


Ribalta la visione due volte e non ti troverai dove eri prima o dove sei adesso:


  • 180 + 180 = 360
  • 360 = un giro attorno a te?
  • sì, se ci credi.
  • no, se "vai oltre".
Trova il varco, la porta, la finestra… quell’aspetto travestito da normalità, a cui mai daresti nemmeno 1 cent di fiducia. 

C’è persino umorismo, in questo mascheramento.


All’Universo piace “scherzare”.


Tempo coordinato universale.
Il tempo coordinato universale, conosciuto anche come tempo civile e abbreviato con l'acronimo Utc, è il fuso orario di riferimento da cui sono calcolati tutti gli altri fusi orari del mondo. Esso è derivato dal tempo medio di Greenwich (in inglese Greenwich Mean Time, Gmt), con il quale coincide a meno di approssimazioni infinitesimali, e perciò talvolta è ancora chiamato Gmt…


Il nuovo nome è stato coniato per non dover menzionare una specifica località in uno standard internazionale. 


L'Utc si basa su misurazioni condotte da orologi atomici invece che su fenomeni celesti come il Gmt (il Tempo universale (Ut dall'inglese Universal Time) è una scala dei tempi basata sulla rotazione della Terra. Deriva dal Greenwich Mean Time (Gmt), cioè dal giorno solare medio sopra il meridiano di Greenwich, che è considerato convenzionalmente come il meridiano zeroLink)...
Link 

 
Il “meridiano zero” passa da Greenwich. La lingua più “accreditata” del Mondo parla ormai inglese.


Queste convenzioni, imprimono al Mondo una “direzione” e non sono casuali. Esprimono una realtà Temporale ben definita ed influente sul resto del Mondo, ossia, sulle Masse.


Il “nome accreditato” è generico per sganciarlo da una fonte di riferimento, ossia, per allontanare l’attenzione.

L’Utc è il “Tempo civile”, differito da quello Gmt:


L'Utc si basa su misurazioni condotte da orologi atomici invece che su fenomeni celesti come il Gmt…

Ecco la traccia frattale del controllo del Nucleo Primo:


  • il “Tempo civile” non coincide con quello “Celeste” (quell’approssimazione infinitesimale è più che sufficiente per decretare la “differita” del Tempo civile su quello Celeste)
  • il “Meridiano zero” è precisamente collocato a Terra, per cui delinea un “Principio di controllo - origine - direttamente sulla Terra”.
Sappiamo, molto bene, che in SPS sono attivi del “Filtri di Semplificazione”, al fine di isolare un livello per potersi comprendere meglio (non per comprenderlo meglio). 

Mantenendo stabile e fissa la focale, e sapendo che per Analogia Frattale, non si perde informazione… si “semplifica” la visione esperienziale, per cui si può assumere questa verità:

credendo (conoscenza e consapevolezza) fermamente alle leggi auto esistenti nell’Universo, è possibile condensare la propria vibrazione multidimensionale, fermando l’esperienza ad un singolo livello energetico, dal quale poter meglio assumere se stessi e la propria vastità, da un punto prospettico semplificato e tuttavia perfettamente “coincidente” con la “complessità” del Tutto.

Appunto, il meccanismo che utilizza l’Anima per evolversi.

Questo intento Animico è, allo stesso Tempo, passibile di “caduta” nel meccanismo evolutivo stesso. Meccanismo che… non è di per sé “di Natura evolutiva”, bensì, un “macchinario”, un software, un programma, una tecnologia… esistente e disponibile, caratterizzato da una funzione da ordinare attraverso la propria Maestria, pena un decadimento vibratorio con conseguente e relativa riconfigurazione del meccanismo, che si adeguerà al campo energetico risultante, del complesso Anima/Human Bit interfacciato o di riferimento.


Allo stesso modo, la mente, configurata nel modello attuale e usuale 3d, non permette l’apertura di “porte” che mai potranno essere attivate da un simile livello di auto esistenza.

La “riconfigurazione” è quell’atto che prescinde dalla caratteristica di “giudizio”, derivante da un “nucleo stabile in posizione di equilibrio centrale”.


Ricordo che, tu sei sempre in un “equilibrio”:


  • centrale (contemplazione)
  • periferico (dinamismo).
Sono il lato “femminile e maschile”, il + ed  il -, etc. relativi alla tua manifestazione nelle 3d.

L’Anima, dal canto suo:


  • rimane in una posizione di “stabile richiesta”
  • di “una necessità centrale di evoluzione o completamento”.
Attenzione ai luoghi comuni.

Non sai nulla dell’Anima, così come non sanno nulla i molti che l’hanno descritta.

Non farti contenere da nessun concetto. La tua necessità di avere punti di riferimento, non
solo ti ha condotto a creare un sistema orientato in mille modi, ma ti ha anche regolarmente svuotato e sospinto verso una svendita di te stesso, rispetto alla tua autentica assenza di polarità di fondo.

Tu non hai necessità ma segui un ordine implicito che ti raggiunge sempre, in continuazione e che ti assume come una sonda Human Bit di verifica e trasmissione dati alla Sorgente. Non all’Anima, benintesi… ma alla Sorgente di riferimento del Creatore.

Non sei più alle prese con concetti relativi a Dio. Sei alle prese dirette con il Creatore. Le “nubi” si sono disperse e adesso vedi direttamente la tua Sorgente.


Ma non sei nemmeno quello che puoi vedere adesso. Non sei quella luce, né il Creatore. 


Tu sei un ovulo, un seme… non “ad immagine e somiglianza” ma… “un potenziale del tutto nuovo, che va "oltre" ad  ogni immagine e somiglianza”.

Senti i legami energetici che si sciolgono?


Nessuno ti può fermare. Sei tu che ti fermi perché provi ancora paura.


Allo stesso modo del primo volo di un passerotto o della prima volta che t’imbarchi su una nave e lasci il porto e la visuale della terraferma o quando sali sull’aereo e ti stacchi da terra.


Tu sei “l’oltre orizzonte”. Sei tu. Per questo non lo vedi. Hai bisogno di un riflesso, per vederlo… oppure hai necessità di “conoscerti meglio”, di sentirti.


Se ti convinci lo sei.


Ma la tua immaginazione è bloccata da questa "atmosfera ad origine controllata".

Il Creatore assorbe tutto quello che hai per lui e, quindi, tutto.
Il Creatore ti assorbe. Ti emana e ti assorbe.

Per quanto Tempo accetterai questo “lavoro”?


Il piano delle 3d non cambierà. Ha una funzione. Ma tu, adesso, sai che puoi anche farne a meno, perché “sei pronto” e quando sei pronto passi ad altro.


Non puoi essere contenuto per sempre.


Non puoi essere il contenuto di un’altrui esperienza.


Il Creatore è tuo padre/madre?

Ok. Sulla Terra, quando nasci da genitori, che cosa fai ad un certo punto? Te ne vai per costruire una tua Vita.


I legami che hai con loro fanno parte di una struttura auto educazionale… ma nulla ti vincola al tuo intrattenimento nella casa nativa.


Il legame con il Creatore esiste ma non ti deve:


intrappolare
intrattenere
impaurire
legare
vincolare.


Tu devi andare all’oltre orizzonte, che rappresenti.


Il Creatore ne sarà solo fiero. E lo aiuterai ad emanciparsi da un modello di riferimento, a sua volta, che contiene anche se stesso.


La tua Anima è il seme perenne che attende.

Non lasciarla più attendere.

Sintonizzati in te stesso e poniti in una frequenza di “equilibrio centrale”.


La tua Anima non deve più esprimere delle necessità.


Ti sei mai chiesto se, in realtà, tu non stia facendo altro che “giocare”, come se ti fossi concesso una “vacanza”? Se tutto ciò fosse solo il tuo gioco personale?

A differenza di Charles Dow, Ralph Nelson Elliott era ben consapevole di quel che sarebbe seguito ai suoi studi ed intenzionalmente motivato a costruire una Teoria compiuta in grado di “ridurre” ogni comportamento di mercato ad “una serie di principi ben precisi” e dal valore assoluto! 


Attenzione che il nocciolo della “questione Elliott” è tutto racchiuso in quel poco che s’è detto sin qui: 


perché se, almeno inizialmente, Elliott muove dal desiderio di “comprendere” lo sviluppo dei mercati e, quindi, s’avvicina alle “cose” in modo da scorgere le strutture che emergono dal versante di queste ultime (e non, quindi, dal versante di colui che indaga), subito dopo, però, si lascia del tutto cader nella trappola dello “spiegare”, finendo col “ridurre ciò che appare” a quel che è già supposto in anticipo...


Intendiamoci: 


non si tratta di un problema perché è proprio su tale “ideale esplicativo” che si muove la scienza (ed in particolare le cosiddette Scienze della Natura che, come vedremo, finiranno per diventar, col tempo, l’inevitabile sbocco teorico di Elliott), ma non si può sorvolare sul fatto che la spiegazione fornita può dirsi autentica solo se ciò che è stato supposto può dirsi, a propria volta, “vero”.


Ed è proprio qui che, come già accaduto, in fondo, per la presunta Teoria di Dow, anche l’intero impianto di Elliott finisce a propria volta per incepparsi:


la sua teoria, infatti, muore soffocata tra le spire di quel delirio esplicativo che ne rappresenta, d’altronde, anche il solo potenziale motore
Link


Il “motore” non è mai solo quello apparente; l’ispirazione di base spinge verso direzioni progettate con estrema attenzione:



  • Nucleo Primo
  • Creatore
  • Oltre orizzonte (il tuo “gioco”).

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com