martedì 8 gennaio 2013

Robin Hood: eroe o mafioso?




Che cosa è cambiato da quando lo sceriffo di Nottingham perseguitava doverosamente tutti i poveri abitanti, portando via sino all’ultimo pence?
  
Nulla.

All’insegna della ‘Restaurazione’, il potere di controllo che avvolge le 3d non si è mai dissolto.

Dalle volute di nebbie e fumo dell’antichità, alias dalla mancanza di memoria collettiva, è uscito qualcosa che tutt’oggi è ancora presente dentro e fuori di ognuno degli abitanti della Terra. Il Mito affascina il presente attraverso le sue spire influenti e cariche di Magia, che tanto appassiona anche il pubblico moderno:

è come essere convinti di trovarsi al cinema o a teatro, invece che in uno scenario 3d dipinto dalle azioni di ogni attore possibile ed immaginabile e, soprattutto, reale, dove per reale occorre materializzare un concetto di duplice presenza/azione, ossia

per essere reale, un sasso è reale ma, se lo 'autorizziamo' in quanto tale:

siamo noi a dare valore convenzionale ad ogni ‘fatto’. La Fisica risponde di conseguenza… anche se la Fisica è ormai divenuta una ‘realtà’ dal momento in cui la gran parte degli abitanti del Pianeta hanno creduto alla Fisica, ossia a ciò che i propri occhi vedevano mentre trascorreva il Tempo.
 
Un Aborigeno crede nella Fisica? Come? Non crede perché ignora i principi della Fisica? Certo. È vero anche questo ‘increscioso evento’, tuttavia… un Aborigeno vive nelle 3d ma con un solo innesto locale, mentre la rimanenza del suo essere ne è al di fuori. Ciò significa che il principio umano ha necessità delle 3d al fine di completare qualche processo particolare, altrimenti non ‘sarebbe qua’.

La scoperta dell’acqua calda lascia sempre esterrefatti, vero?

Nelle 'Cronache dell’Antisistema', reame 3d nel quale ognuno di noi è auto installato, vige la contemporanea presenza di essenze ed entità biodiverse; situazione non dissimile da quella raccontata più e più volte in infinite prove di ‘fantasia’ negli ultimi… secoli (millenni?)…

Ho linkato almeno 6 notizie ‘reali’, solo nella giornata di ieri, che alludono ad un Mondo governato da ingiustizia e sopraffazione altrui; che cosa è cambiato rispetto ai Tempi nei quali questi fatti erano alla luce del Sole?

Nulla… se non che, appunto, il modello abitudinario della Massa, è riuscito a non vedere più un certo atteggiamento, forse per sopravvivenza o per sfinimento. La cosa certa è che il controllo sapeva alla perfezione che sarebbe accaduto:

che la società si sarebbe trovata, un giorno, senza ‘arti ne parti’, ossia, senza punti di riferimento a cui agganciarsi; smarrita entro se stessa.

Tasse, allarme Cgia: nel 2013, 585 euro in più a famiglia.
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Lo ‘sceriffo’ ha imparato la lezione:

ha deciso di non apparire più fisicamente, perché era sin troppo chiara l’estorsione pubblica dichiarata con la forza; basta utilizzare la legge ed il paradossale appoggio del popolo stesso; un appoggio indiretto, per tacito assenso, per non pervenuta altra manifestazione d’intenti.

Lasciamo che a pagare il balzello sia il popolo stesso, tramite un comodo conto corrente gratuito, attraverso Internet... Paventando sullo sfondo la minaccia sottile e sempre aleggiante dello Stato controllore.

Ma, se il ‘sistema’ a cui sottintende lo sceriffo esiste ancora, perché non si trova nessuna traccia di un moderno Robin Hood?
 
Non c’è più spazio per nessun ‘eroe’? Oppure, non c’è mai stato nessuno spazio e, dunque, nessun eroe?
 
Ricordiamo, forse, l’ultimo grande eroe nell’omicidio di Gesù Cristo? Ma non ne siamo certi…(infatti sembra che non sia nemmeno morto in croce).

Ecco uno dei punti focali:

l’assenza di lucidità sociale deriva dalla mancanza di prove storiche conclamate, relative ad episodi cardine della storia ‘umana’.

È scomparso tutto dal Mondo:

ogni prova di quello che fu, e, visto che la Fisica si alimenta e procede per ‘prove’… il genere umano si è come resettato, esponendo il fianco alla capacità di riprogrammazione totale Antisistemica, relativa allo stanziamento nella sua atmosfera modificata all’origine.

È proprio una bella storia, vero? Che cosa manca a questa storia rispetto a quella narrata da Tolkien? Mancano i mostri? Le fate o gli elfi? I grandi scenari ad effetto? Le solide armature e le spade scintillanti sguainate in alto, sopra a fedeli e sontuosi cavalli da parata e combattimento?
 
Che cosa manca?

Sapete cosa manca?

Manca la nostra viva partecipazione:

non ci troviamo al cinema e, semmai, siamo allo stesso Tempo spettatori e attori. Il reame 3d è quantico, ricordate?

Ma come è possibile? Ma che cosa stai scrivendo?

Calma:

trattasi di ‘finzione letteraria’, no? Lo stavate dimenticando!

Questo è il nuovo capitolo della ‘storia più grande mai raccontata’. Una storia talmente grande da richiedere tutta la Vita per essere rammentata; una storia che non finisce mai di auto scriversi attraverso il nostro recitare a comando:

così deve essere? Così è, adesso.

Robin Hood è un eroe popolare inglese che, nella versione moderna della leggenda, ruba ai ricchi per dare ai poveri.

È un personaggio metà storico metà leggendario, probabilmente frutto della fusione del personaggio realmente esistito, bandito o nobile sassone decaduto, con le preesistenti leggende di un dio della foresta, un folletto plausibilmente omonimo

Se attualmente nella versione moderna della leggenda lo si immagina come un generoso fuorilegge abilissimo nell'uso dell'arco, viene invece dipinto diversamente nella versione medievale, fino ad essere considerato un bandito come tanti, in epoca contemporanea.

Nella cultura popolare i racconti di Robin Hood e della sua banda sono solitamente associati con l'area della foresta di Sherwood e la contea di Nottinghamshire

Nel 1439, venne presentata al Parlamento inglese una petizione contro un certo Piers Venables di Aston, nel Derbyshire:
 
‘che non avendo beni e mezzi di sussistenza, organizzò disordini e si rifugiò nelle foreste, come fecero Robyn Hude e i suoi’.
 
Questo fu il primo ritratto di Robin Hood in veste di antieroe, che si sarebbe poi riproposto nel XVII secolo, quando Guy Fawkes e i suoi vennero descritti come dei ‘Robin Hood’ da Robert Cecil.

La prima menzione storica di Robin Hood si trova in un passaggio dello ‘Scottish Cronicon’, scritto parzialmente da John Fordun tra il 1377 e il 1384 e parzialmente dal suo allievo Wlater Bower, più o meno nel 1450, che integrò e modificò il lavoro del suo maestro. Si trova un passaggio:

‘in quel periodo, tra coloro che erano stati privati dei loro possedimenti si sollevò il celebre bandito Robin Hood, (con Little John e i loro compagni) le cui gesta il volgo si delizia di celebrare in commedie e tragedie, mentre le ballate sulle sue avventure cantate da giullari e menestrelli sono preferite a tutte le altre’...
 
La sua morte è collocata da Ritson il 18 novembre 1247, a circa 87 anni di età

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Robin è stato un uomo che ha saputo divertirsi; molto abile nello sfuggire a tutto e a tutti (infatti muore in tarda età, in barba alle varie dispute).

Ma… non ne siamo certi. Per cui? Altro snodo focale:

per cui… dipende da noi ‘credere’ o meno.

Il distacco tra realtà 3d e Mito ha comportato l’inversione delle due polarità:
  1. nel Mito si è relegato tutto ciò che è divenuto scomodo per il controllo
  2. nella realtà 3d è rimasto tutto ciò che è polarizzato con il controllo.
Nei film/mito è rimasta la possibilità di sognare; nelle leggi/realtà 3d è rimasta la struttura cardine da seguire… pena?

L’iscrizione nel registro dei cattivi pagatori o l’incapsulamento nelle carceri o altro ancora, come:

il debito.

Secoli or sono, i figli erano costretti a fare lo stesso lavoro dei padri, dando così luogo alla nascita delle ‘corporazioni’, le antesignane delle moderne Lobby.

Oggi, i figli magari pagherebbero per fare lo stesso mestiere del padre, visto che non c’è lavoro, eppure, secoli prima, hanno deciso in altra maniera. Decisione probabilmente indiretta per via dell’industrializzazione e della costante della povertà sempre più che strisciante tra le compagini della Massa.

Il debito, ad ogni modo, è oggi l’arma di ricatto abitudinaria che incatena il ‘nuovo’ al ‘vecchio’. Non è solo il profitto che interessa al controllo… No, il profitto è lasciato alle schiere che se ne nutrono. Il profitto in termini di denaro è un’illusione. Coloro che detengono il potere del controllo, della fonte, dell’autorevolezza, della legge, del vapore… ne hanno in quantità indefinita.

Ciò che interessa maggiormente al Nucleo Primo è il mantenimento delle loro ‘proprietà’:

il Pianeta Terra e tutti i suoi abitanti.

Muovendoci per Analogia Frattale, che cosa significa l’esistenza conclamata e difesa coi denti da tutti, del concetto di ‘proprietà privata’?

Ecco… non penso, ormai, che serva dettagliare ogni volta, la valenza immensa della proprietà frattale dell’energia manifesta nelle 3d. Chi legge SPS da qualche Tempo lo dovrebbe ormai sapere a menadito:

l’Analogia Frattale è una legge solare, chiara, solida, vera, concreta, tanto quanto la gravità:

prendiamo una mela e lanciamola in aria. Che cosa succede? Che cadrà per Terra secondo Tempi, modalità e traiettoria facilmente calcolabile dai Fisici.
Bene. La stessa cosa accade applicando i principi dell’Analogia Frattale. Se lanciamo una mela per aria, essa cadrà allo stesso modo di ogni altra mela lanciata per aria. Non solo… essa cadrà allo stesso modo di una pera o di qualsiasi altro oggetto/frutto lanciato per aria.

Attenzione:

ciò non equivale alla scoperta dell’acqua calda. Ciò dimostra una valenza in termini di analogia del comportamento. La gravità riguarda la gran parte dei corpi 3d. Che cosa significa?

Che la gravità è un fenomeno e che i corpi rispondono a quel fenomeno, ossia che i corpi possono essere accomunati al medesimo effetto (l'Analogia Frattale è contenuta nella legge di gravità o, meglio, la gravià è una proprietà dell'Analogia Frattale)
. Ossia che ad ogni altro livello il comportamento dei ‘corpi’ sarà equivalente…

Ma, badate bene, non perdetevi in deduzioni logiche di Natura mentale, perché il reame è quantico e ricolmo di ‘mezze verità’. Risulta estremamente sfuggevole afferrare un nuovo concetto o un vecchio concetto, che staziona al di fuori  del paradigma governativo.

L’Analogia Frattale richiede allo stesso Tempo, capacità di astrazione e, dunque, logica extra mentale. La mente va lasciata risposare un pochetto, dopo tutti questi secoli di gran lavoro… Ha 'costruito' già sin troppo, non trovate? Ha talmente lavorato da essersi svuotata ed ora necessita di un certo periodo temporale di vacanza.

Dai Tempi di Platone ad oggi la società si è come adagiata sugli allori:

ci si sciacqua la bocca con lo studio dei classici, ma i classici sono allocati in una cella fluida di memoria non ben rintracciabile dai circuiti/chip della mente 3d attuale, la quale non sa che farsene di simili contenuti, ormai ritenuti ‘obsoleti’ mentre si corre da mattina a sera (magari anche stando fermi di fronte allo schermo di un computer).

Ossia, il contenuto, il valore aggiunto, derivante dall’ispirazione antica/classica, non riesce più nemmeno a raggiungere la linea di galleggiamento del pensiero moderno razionale:

la legge di Liebig spiega molto bene questo fenomeno, assumendo la mancanza del più piccolo ingrediente come l’impedimento procurato al fine di non riempire mai del tutto la ‘botte’.

Piove, ma non ci credo.
Paradosso di Moore.

Fateci caso:

manca sempre energia affinché si riesca a mantenere il proprio ‘centro’ al di fuori dell’interferenza dell’attuale modello vitale. Il frattale è naturalmente la sete di energia che contraddistingue la società dei consumi.

La programmazione auto indotta (autosuggestione) ha veicolato una intera genie a consumare senza senso per sopravvivere (loop). La legge d’attrazione risponde ad input ‘altri’; un emettitore di segnale ‘contrario’ è installato dentro di noi, nell’inconscio:

questo spiega perché otteniamo l’esatto contrario di quello che ‘vogliamo’.

Se n’è accorto persino mio figlio; infatti, giocando a calcio ha imparato che ‘appena parla accade il contrario’. Ossia:

se mi dice ‘Papà, adesso non mi farai più gol’ è matematico che al primo tiro che scaglierò, farò goal.

È una regola a cui ci siamo adagiati per tacito assenso, avendo permesso a paure d’ogni tipo di collocarsi vicino al centro di potere dell’essere umano:

l’inconscio.

Sino a quando si continuerà a parlare di ‘materia grigia’ e di ‘materia oscura’, l’Universo sarà avvolto nell’ombra di queste materie dense e coprenti. Ciò testimonia lo stato in cui versa il nostro inconscio.

Il cono d’ombra proiettato dal corpo che cela la luce ci avvolge ed immobilizza.

La leggenda di Robin Hood ha da sempre alimentato il turismo locale.

Una delle maggiori attrazioni turistiche del Nottinghamshire è la ‘Major Oak’, una quercia che il folklore locale ritiene essere la casa del fuorilegge. Sono aperti tutt'oggi i dibattiti sulla quercia, persino la sua età che si pensa non sia abbastanza avanzata. Nel film ‘Robin Hood Principe dei Ladri’, Robin tornato dalla terra santa grida di essere finalmente a casa proprio in una scena dove passa sotto questa quercia…

Canzoni, drammi, giochi e successivamente romanzi, musical, film e serie televisive hanno trattato nel tempo il tema di Robin Hood e la storia è rimasta soggetta a manipolazioni ideologiche.  

Lady Marian, per esempio fu dipinta come una sorta di donna guerriera nei romanzi nel periodo Vittoriano e come icona del movimento femminista.

Lo stesso Robin Hood è stato trasformato da un fuorilegge con occasionali elementi di generosità ad un maestro nell'uso dell'arco contro il Principe Giovanni e lo Sceriffo di Nottingham per difendere gli oppressi e Re Riccardo

Secondo questa visione Robin Hood è il più famoso di quella schiera di banditi che sono riusciti a creare un mito di loro stessi, ingraziandosi parti della popolazione con elargizioni, onde ottenere appoggi.
 
Questo mito è presente anche in altre culture e in altri paesi, come per esempio Juraj Jánošík in Slovacchia, Rummu Jüri in Estonia e Tani Yukata in Giappone…



Nel lungometraggio Disney Robin Hood del 1973, Robin Hood è rappresentato come una volpe
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Segniamoci queste espressioni:
  • la leggenda di Robin Hood ha da sempre alimentato il turismo locale
  • il folklore locale ritiene essere la casa del fuorilegge
  • Robin Hood è il più famoso di quella schiera di banditi che sono riusciti a creare un mito di loro stessi, ingraziandosi parti della popolazione con elargizioni, onde ottenere appoggi
  • la storia è rimasta soggetta a manipolazioni ideologiche.
  • Leggenda
  • Folklore
  • Mito
  • Storia.
Vero o falso? È sufficiente indossare una maglietta con l’effige di Robin Hood, per diventare Robin Hood? L'unico effetto ottenuto, ma non visibile, è quello di alimentare certe forme pensiero, che aleggiano attorno al mito di Robin Hood...

Effetto di valore dubbio, visto che non sappiamo cosa in realtà andiamo ad alimentare e sostentare.
 
Io penso che indossando i panni di Robin, lo si possa 'capire meglio'… anche se il centro di controllo dell’inconscio svuota in continuazione il continuum, per cui il ‘barile è sempre pressoché vuoto’; in questa maniera possiamo continuare a constatare che ‘piove’, ma senza mai crederci veramentee, dunque, continuando a 'bagnarci'.

Sbagliare è umano perseverare è diabolico.

La forma energetica che prende Vita è un effluvio magico che va ad ingrossare la perturbazione atmosferico/cerebrale/spirituale, che spazza la terza dimensione da Tempo immemorabile, proprio come quella enorme perturbazione che domina la figura del Pianeta Giove.

La scoperta della grande macchia rossa avvenne nel 1664 ad opera di Robert Hook. Attraverso i secoli essa ha fatto nascere molte teorie, compresa quella che si trattasse di un'isola, intorno alla quale i gas si muovevano velocemente, come la corrente di un fiume; oppure che fosse una enorme massa gassosa, scaturente con moto vorticoso da un punto caldissimo della superficie, alla quale rimaneva in qualche modo ancorata. 

Attualmente la spiegazione più plausibile della grande macchia rossa è che si tratti di una perturbazione ciclonica simile ad un uragano...
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Allo specchio tutto ci riflette (curioso anche il binomio Robin Hood e Robert Hook).

I frattali si estendono al di là di ogni nostra percezione alla moda.

Dipende da noi allargare la prospettiva.
  • nel lungometraggio Disney Robin Hood del 1973, Robin Hood è rappresentato come una volpe
  • Robin Hood è il più famoso di quella schiera di banditi che sono riusciti a creare un mito di loro stessi, ingraziandosi parti della popolazione con elargizioni, onde ottenere appoggi.

Questa coppia di valori mi fa pensare al grande attore silente denominato ‘Mafia’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 7 gennaio 2013

L’azione scenica di SPS.




Da dove iniziare? Dunque… mumble mumble mumble…

Epifania’, dal greco, significa ‘manifestazione’; e, se nel linguaggio cristiano designa il riconoscimento e l’adorazione di Gesù Bambino da parte dei Magi, più in generale essa indica la manifestazione di ciò che è nascosto, e ciò sia in un contesto di tipo religioso, sia nella dimensione della vita profana.

La dodicesima notte’ è anche il titolo di quella che, a giudizio di molti critici, è la più perfetta commedia di Shakespeare (titolo originale: ‘Twelfh Night’; sottotitolo: ‘Quel che volete’, ‘What You Will’)… 

L’interpretazione più largamente accettata è che la notte dell’Epifania, cioè la dodicesima notte dopo quella del Natale, non abbia alcun significato in senso religioso; ma che l’epifania, intesa nel senso profano, alluda alla sarabanda di avvenimenti inconsueti, imprevisti e imprevedibili, che caratterizzano l‘azione scenica
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L’azione scenica… 

Che cosa sia successo durante le 12 e più (nel mio caso) ‘notti sante’, non è semplice da spiegare né tanto meno da capire. Una grande febbre vicina ai 40 gradi ha spazzato via una parte di me che, prima, esisteva e, che adesso, forse, esiste ancora.. ma su un altro piano. Kundalini ‘liquida’ mi ha ricolmato l’essere fisico a partire dalla zona sacrale:

come un grande fuoco liquido; vapore rovente e umido e amico (probabilmente).

Che cosa è successo? Ho pianto con la mia famiglia, come in una fiaba o in un film solidale con lo Spirito umano. Il pianto non designava però tristezza; esso evidenziava lucida aspettativa, finalmente libera di scorrere dal dentro al fuori, come plasma alle prese con terremoti esistenziali.

Durante gli effluvi al Fluimucil in aerosol, ho viaggiato come mai prima in Vita mia. Non si è trattato di un viaggio astrale o di una allucinazione dovuta al mix di farmaci introdotti nel laboratorio alchemico chimico del templio fisico… No. Si è trattato dell’apertura di una diversa prospettiva temporale. Non solo, dunque, di una diversa prospettiva ma, di una diversa angolazione del Tempo da cui si osserva e si giudica ogni cosa:

la prospettiva è frutto della propria ‘posizione’, anche in funzione del ramo temporale disposto come veicolo di esperienza valutativa.

Che cosa è successo? Sono tornato indietro nel Tempo, all’epoca in cui avevo circa 5/8 anni. Il rumore bianco della macchina per l’inalazione e l’energia del presente mi hanno omaggiato della possibilità di tornare a vedere il periodo della mia Vita più ‘accogliente’, che possa ricordare. La visione era circolare, come se non esistessi, ossia come se fossi solo una telecamera piazzata da qualche parte, probabilmente nel Tempo presente.

Il cortile nel quale sono cresciuto era perfettamente aderente alla mia ‘non presenza’. Il senso di calore, di viva partecipazione dovuta ai ricordi, mi apriva vie nell’essere probabilmente ricolme di ‘calcare’. Ah, che piacere rivedere nel Tempo il Tempo che fu e che, ho compreso, esiste ancora all’interno dei vasi fluttuanti temporali come le omonime montagne di Pandora.

Sono tornato bimbo e potendo osservare con occhi da bimbo, ho agganciato il sistema sinaptico del bimbo che fui; un modello ingenuo e meravigliosamente adatto a sollevarsi al di sopra di ogni senso di sopravvivenza a cui ci si adatta ben presto ‘crescendo’.

Con simili occhi, la mente ha potuto agganciare schemi riposti nella memoria a scompartimenti stagni della propria estensione e profondità:

è stato gioco forza essere investiti dal Magico Mondo Disney, che mi accompagnò per almeno 15 anni anche tra le ruvide anse dell’adolescenza, della scuola sempre mal digerita in quanto imposizione, etc.

Ho setacciato, poi, il Web alla ricerca dell’albo di Topolino a cui i pensieri sembravano essersi maniacalmente attaccati, trovandolo inesorabilmente:

l’albo 1174 veicolante la fantastica storia di ‘Zio Paperone e il deposito roulotte’.










Il simbolo della roulotte è l’elemento che contraddistingue lo scorrere della narrazione; adesso comprendo perché a quel Tempo divorai letteralmente quel numero di Topolino:

la roulotte è il simbolo di quella libertà che invece mi mancava come aria fresca e carica di aspettative; le frequenti malattie di Natura polmonare, che piombavano su di me come orde di barbari senza sogni, e che mi costringevano a rimanere lontano da scuola durante i mesi invernali… ora prendono un senso diverso rispetto alla divinazione medica del Tempo:

mi rifugiavo nel Mondo Disney per sfuggire alla persecuzione 3d. Agendo in quel modo, ho posto le basi per i problemi di adattamento successivi

Ciò che lasci, viene preso.
 
L’ancoraggio spazio temporale con l’eterno presente mi ha riportato a vivere quel Tempo, assaporandolo come un’oasi di verde dentro ad un deserto esistenziale dall’orizzonte sfuggevole e fluido.

L’illusione ha fatto il giro attorno al proprio asse di rotazione:

la mia paura di essere nel/del Mondo.


Penso che l’apertura di questo wormhole, di questo ancoraggio, abbia riversato in me, come per un meccanismo di vasi comunicanti, un po’ di Magia e un po’ di preoccupazione di ciò che fui/sono.

La malattia ha fatto da trait d’union tra quasi 40 anni di lontananza. È in quel punto che si sono radicate talune ‘immagini’ che, poi, non hanno attecchito con la Vita 3d; è in quel punto che devo fare luce:

proprio dove sembra che ce ne sia di più. 

È il consueto paradosso, perché quello che è venuto dopo non è il ‘nero’, bensì la prosecuzione di un cammino basato su un’aspettativa troppo fragile del futuro; come non accettare mai di crescere, nel senso di partecipare attivamente alla costruzione del proprio ‘senso’.

Badate bene che sto scrivendo a ‘Cuore aperto’, ossia senza nessun allargamento della prospettiva di SPS; in questo momento non c’è spazio per nessun’altra entità oltre alla mia:

è la mia cabina di regia, questa; il fluido senso temporale dello Spirito che aleggia oltre ad ogni altra ruvida presenza ed aspettativa extra ‘Io Sono’…

Questo sono Io, oltre alla storia stessa di questa incarnazione.

Ho visto il mio cortile, ossia il mio ‘anello di contenimento’, con gli stessi occhi che me lo dipinsero come un confine insormontabile per sin troppo Tempo. La nostalgia avvertita era un senso di protezione artificiale.

Allo stesso Tempo, quel Tempo, fu la fucina dell’Arte che mi contraddistingue:

non si può biasimare nulla di ciò che è stato, perché ciò che è stato è rappresentato dal frattale del povero maiale:

non si butta via nulla del maiale… vero?

Leggete questo scritto mentre sentite una colonna sonora che vi piace particolarmente (io sto sentendo quella di Cloud Atlas); vi aiuterà la musica a penetrare e a farvi penetrare molto più dettagliatamente, dall’energia di queste righe scritte con un cenno alla fronte ed uno al petto.

SPS è diventato un’opera in bilico tra il Mito e la realtà 3d, opportunamente schierato sulla stessa funzione d’onda che regola e veicola la trasmissione di valore per ogni essere impegnato a vivere esperimentando se stesso nella praticità a specchio di questa dimensione mai casuale.

Nello stretto mix fra tutte le dimensioni, attraverso le quali la luce si permea di buio, subendo la gravità di leggi inferiori ma molto fiere d’essere se stesse, pur levitando verso quel confine tra sogno e reale che, infine, riabbraccerà come la calda presenza di un genitore da cui in realtà non ci si è mai troppo allontanati.

Fuori aleggia la nebbia, frutto delle miriadi di genti costrette a riprendere l’attività lavorativa e scolastica, ma dentro è il Sole che risplende, sempre, allo stesso modo di quello fisico, che esiste continuativamente oltre alla cortina di nubi addensanti le preoccupazioni del genere umano sotto all’incantesimo delle proprie rinunce.

Non è importante chi 'io sia', né cosa SPS intenda veicolare; è il risultato pratico ciò che importa. Alla Massa piace molto andare al cinema, leggere libri e fumetti di ‘fantasia’:

la più grande storia mai raccontata’ è quella che vi appassionerà maggiormente, man mano che il Tempo la diffonderà nelle 3d e, da lì, attraverso il presente, nel passato/futuro.

Sarà molto bello, appagante, nutriente per l’essenza ricolma di ragnatele.

Il genere umano è sotto incantesimo e occorre un ‘eroe’ che lo aiuti a liberarsi. Intendiamoci bene... non c'è nessuno da salvare, ma qualcuno da aiutare, sì. E se nessuno si ritenesse in questa categoria, ebbene... ci sono perlomeno io.
 
Quale storia migliore di questa al fine di trascorrere del Tempo leggendo al di fuori delle asperità della Vita 3d? In fondo, non si è alla ricerca di spensieratezza in grado di allontanare dal grigio diurno? Non si è alla ricerca di divertimento, svago, distrazione?

E allora!

Le vicende narrate in SPS equivarranno alle migliori fiabe, ai migliori film, ai migliori fumetti… Anche senza 'capire tutto'. Avete forse capito tutto di film come Matrix, Inception, Il Signore degli Anelli, etc.?
 
Ma sto forse vendendo qualcosa? Sto forse cercando la vostra approvazione?

Sì.

Perché a me piace ‘fare questo’… scrivere quotidianamente di storie vicine e lontane che ci riguardano anche se confuse nel ma e nel se...

Vi racconterò la storia del Mondo attorcigliata al filo del Mito e delle 3d.

Chi sono io per raccontarvi una storia simile? Ma andiamo... è una finzione letteraria, no? Fantasia. Arte. Un talento per inventare vicende che, però, riguardano noi, le nostre famiglie, la nostra società, ciò che accade adesso... la cosiddetta realtà:

ho pensato di scrivere un romanzo lunghissimo, giorno dopo giorno, ambientato qua, adesso, ora, negli scenari che ci vedono vivere quotidianamente... Prendendo spunto dai personaggi reali che decidono o che lasciano decidere.

Non è satira:

è Mito e 3d insieme.  
 
Una storia, infinite storie, che ci riguardano… senza per questo salire sul pulpito o sentirmi migliore o peggiore di ognuno di voi:

semplicemente perché mi sento di poterlo fare e intendo dunque farlo.

Monti e Draghi… reami incantati e città sotto assedio d’eserciti invisibili. Luci e ombre invertite

Sarà un viaggio indimenticabile; la nuova frontiera dell’intrattenimento, oltre al cinema 3d o alla lineare lettura di una storia cartacea, ricettacolo di creature infradimensionali. I personaggi citati e protagonisti saranno numerosi e gli ordini d’appartenenza diversi, seppure il finale saprà sorprendere come non mai... quando arriverà il Tempo per scrivere un 'finale'...

Probabilmente sarà un arrivederci.

Una narrazione ad ‘effluvio’, che vi verrà a trovare come il migliore degli appetiti o il più convincente dei profumi per narici abituate a filtrare secondo convincimenti scritti in maniera sorprendente.

Sarà il caso, dunque, di imparare a vedere e vedrete… se sarete della ‘partita’.

 
I livelli sono 3, da cui partire
da cui anelare…
da cui sognare.

3 livelli, attorno a cui
ognun di noi
è legato assai.

Terra
OltreTerra
ed
IperTerra:
sapete la differenza?
È la vostra semenza… 

Per ricordare
imparate ad osservare:
è tutto replicato
come nel passato.

Nella musica o nel sole,
nella minestra o nel bucato…
siete solo voi o c’è dell’a(l)t(r)o)?

Nessuno vi avviserà mai a tinte chiare
ma…
è meglio vigilare.

Forse è il caso di destarsi
e dell’incantesimo
appurare
e decretare il levarsi.

Per fare questo, SPS costituirà una spada conficcata nel terreno:

saprete sempre esattamente dove si trova e come trovarlo, giorno dopo giorno.

Profondamente onorato,
mi raccolgo e levo l’ancora per oggi,
certo che nuovi amici ben presto giungeranno.
I posti sono infiniti. Non c’è nessuna ristrettezza in questo Reame.
Vige l’abbondanza in ogni sua forma e gli Esseri partecipanti son ‘vivi’…

‘Il concetto di base che unisce lo studio dei frattali alle discipline come la biologia e quindi anatomia e fisiologia parte dalla convinzione di un necessario superamento della geometria euclidea nella descrizione della realtà naturale

Volendo essere molto sintetici, i frattali servono a trovare una nuova rappresentazione che parta dall'idea di base che il piccolo in natura non è nient'altro che una copia del grande. La mia convinzione è che i frattali saranno presto impiegati nella comprensione dei processi neurali, la mente umana sarà la loro nuova frontiera’.
Benoît Mandelbrot 
 
Procedendo oltre ad ogni retaggio della mente, si giunge all’Analogia Frattale:

la legge di unificazione del campo, che unisce il tutto a tutti e viceversa, ma che… ‘se ti fermi nel mezzo’ potresti essere tentato di scambiare il rumore dei tuoi passi per quello del lupo cattivo. Figuriamoci il tuo alito…

Vi aspetto numerosi, domani… qua, su queste frequenze Web.

Ricordate:

‘la più grande storia mai raccontata’ è solo su SPS.

Riguarda tutti: perché non prenderne atto ‘divertendosi’?

Vale lo stesso, sapete? Perché andate a vedere film dell’orrore o saghe terrorizzanti piene di orchi e mostri vari? Per divertimento?

C’è qualcosa che aleggia in noi e che chiede di essere visto ed allo stesso Tempo ‘non visto’.

Che significa? Che chiede di essere portato alla luce, che chiede di nascere…

Il concetto di divertimento in SPS è molto strano, sapete? Certamente va provato…

È possibile divertirsi mentre si è alle prese con un Volador?

Sì…

Come?
Quando si ha un debito con una Banca e le condizioni sono da usura legalizzata (Volador), si può ribaltare la frittata, contrattando nuove condizioni in quanto, altrimenti, la Banca vedrà crescere le proprie ‘sofferenze’ nella misura aggiuntiva anche del nostro debito. È una questione di prospettiva. Una vicenda epica di coraggio e paura che rimanda alle trascorse lotte tra uomini e uomini e uomini e ‘altro’.

Beh… non posso dettagliare tutto in un solo articolo, no?

La religione dei capricciosi Dei dell'Olimpo offre alibi infantili a chi non sa assumersi la responsabilità dei propri atti’…
Link

Quando si dice ‘ad immagine e somiglianza’.

A ben ritrovarci... e che il vento gonfi sempre le nostre vele, perchè il viaggio sarà molto molto lungo.
 
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 4 gennaio 2013

Preoccupazioni e subappalto.






Grave cura non ti punga, e sarà tua vita lunga. 
Proverbio toscano

L'uomo che ha cessato di avere paura ha cessato di preoccuparsi. 
Francis Herbert Bradley

Non mi preoccupo di niente perché preoccuparsi è una perdita di tempo. 
Guns N' Roses

Trovato l’accordo sul fiscal cliff ora il mercato teme una fine anticipata del Qe3...
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Usa: Fmi, è insufficiente accordo su fiscal cliff.
L'accordo raggiunto al Congresso per scongiurare il fiscal cliff ‘non è sufficiente’, secondo il Fondo Monetario, a garantire la salute a lungo termine dei conti pubblici americani. ‘Il più resta ancora da fare per riportare le finanze pubbliche Usa su un percorso sostenibile senza con questo danneggiare la ripresa ancora fragile’, ha detto il portavoce dell'Fmi Gerry Rice .

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Doccia fredda dalla Fed, partenza debole a Piazza Affari.
L'euforia che ha fatto impennare le piazze europee di tutto il mondo è già passata

Sono tornate le preoccupazioni sull'effetto che l'intesa sul fiscal cliff avrà sull'economia e, soprattutto, le due scadenze cruciali che arriveranno fra la fine di febbraio e il 1 marzo, ovvero l'aumento del tetto del debito e le decisioni che dovranno essere prese sui tagli alla spesa.

Sull'inasprimento della pressione fiscale, infatti, ormai un compromesso è stato raggiunto, a far tremare è ben altro

l'accordo non tocca i conti pubblici americani e non risponde alle richieste delle agenzie di rating. E proprio queste ultime, non dimenticando quanto accaduto nel 2011, guardando al confronto che il nuovo Congresso avrà con l'amministrazione sul debito. Un confronto che non vedrà come protagonista il segretario al Tesoro, Timothy Geithner che dovrebbe salutare l'amministrazione Obama entro fine gennaio…
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Abbandona ogni preoccupazione per la tua esistenza e te la renderai piacevole. 
Seneca

Rimane un sogno inutile, anche se può essere di conforto, immaginare una vita priva di stress e di problemi vissuta in un mondo libero da preoccupazioni. L’uomo non può sperare di trovare sulla Terra il Paradiso, perché il concetto di Paradiso è statico, mentre la vita umana è un processo dinamico.
Il miraggio della salute - Renè Dubos

Preoccupazione. L’interesse che paghiamo sui guai prima che essi arrivino.
A Connotary - John Garland Pollard

Minimizza le tue preoccupazioni fino a quando non diventa automatico: questo raddoppia la durata effettiva della tua vita… e ti dà quindi il tempo di goderti le farfalle, i gattini e gli arcobaleni.
Lazarus Long l’immortale – Robert Anson Heinlein

Fino a quando non diventa automatico:

il dinamico che si ancora nello statico.

Tutto ciò è già successo, ma nella maniera più cementificante (frattale; il cemento).

Abbiamo smesso di preoccuparci seriamente, lasciando il passo 'a ciò che si è preso tutto', facendoci abitualmente preoccupare in continuazione come se... fosse un lavoro; un'attività generante energia di preoccupazione, a quanto pare molto gradita ed ambita ad 'un certo livello'...

Il Mondo è nelle nostre mani, ma noi abbiamo subappaltato il ‘lavoro’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com