È da qualche articolo, targato SPS, che ho come percepito, scrivendo, un’ispirazione velata verso l’osservazione del movimento energetico svolto dalle forme organizzate umane. Come a dire…
Stai attento! Osserva chi determina i ‘segnali’ alla base delle decisioni ‘razionali’ delle persone preposte al ruolo di ‘comando’, in ogni ambito del sociale e del privato.
‘Chi’, o ‘Cosa’?
Avevo già delineato il ‘sospetto’ che le forme organizzate umane potessero ‘vivere di Vita propria’ e, ad esempio, Vadim Zeland lo conferma nel suo lavoro recente:
I pendoli.
Gruppi di persone che pensano in una stessa direzione creano delle strutture energetiche d’informazione, i pendoli. Queste strutture incominciano ad evolversi autonomamente assoggettando gli individui alle loro leggi.
Gli individui non si rendono conto di agire negli interessi dei pendoli.
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In questa visione del mondo, Vadim Zeland fa subentrare il concetto di ‘pendoli’, ipotetiche variabili della struttura energo informatica, che influiscono sulla situazione emozionale dell'individuo.
All'apparizione nella nostra vita delle situazioni negative, il ‘pendolo’ riscontra le nostre emozioni dannose collegate ad esse e comincia a dondolare creando nell'individuo nuovi problemi... Il ‘pendolo’, non fa altro che comportarsi da eggregora…
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Risultato? Abbiamo ‘ciò che non vogliamo’… questa versione del Mondo.
Ho la sempre più forte convinzione che gli umani stiano conducendo una ‘guerra dei poveri’ fra di loro, scambiando gli effetti per le cause e viceversa.
La legge d’attrazione, in pratica, enuncia che occorre concentrarsi sull’effetto desiderato, tralasciando il ‘come avverrà il miracolo’. È dunque quello che facciamo, a livello inconscio, ossia ci concentriamo sull’effetto, che solitamente coincide con un qualcosa di negativo, in questa versione delle 3d, per cui è solo una questione di tempo prima che si verifichi la manifestazione nel concreto.
Ma, le cause quali sono?
Ci dicono che 'le cause non sono importanti' e che è il nostro focus sull’intento, vivendo l’effetto, che fa la differenza. Tuttavia, se il Mondo che proiettiamo è stato ‘ribaltato’ nella sua valorizzazione etica, morale e ‘sensata’, mi chiedo: che cosa andremo a generare concentrandoci sugli effetti a cui siamo indotti sottilmente?
Un Mondo esattamente alla rovescia, o meglio, esattamente in linea con l'influsso 'respirato'.
I nostro inconsci sono preda 'altrui', da molto tempo. Le entità che hanno strategicamente compiuto l’operazione d’influsso polarizzato dentro di noi, adesso possono godersi l’inerzia del movimento innescato. Sapendo come funziona un certo ‘luogo vibrazionale’ e drenando opportunamente la conoscenza degli individui che lo abitano, è gioco forza poter applicare in ‘semplicità’ la propria posizione, divenuta, dominante nel corso del tempo.
Diciamo che io tendo a dividere in due il profilo strategico attuato dalle entità parassite:
- conquista dei nostri inconsci e relativo drenaggio della conoscenza nativa umana, dalle 3d
- utilizzo della forza d’inerzia creata tramite l’attuazione del punto precedente.
Per ottenere quale obiettivo? Sopravvivere.
È semplice capire che queste entità difendono a denti stretti lo status quo e la loro strategia è improntata a insufflare nelle persone la convinzione che il cambiamento sia percepito come ‘negativo’, da temere, da evitare:
chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che perde ma non sa quello che trova.
Queste entità non si limitano a polarizzare strategicamente ogni individuo ma, utilizzando le leggi Cosmiche e Planetarie, hanno dato luogo ad un processo di creazione di 'forme pensiero' manifeste, ad opera del genere umano, tali da poter controllare e organizzare in ‘leggi’ il genere umano stesso.
Queste forme pensiero ‘vive’ sono tutte le forme organizzate generate dall’umanità, ad ogni livello. Pensiamoci bene e osserviamo le ‘tracce’ di questa verità lasciate tutt’intorno a noi praticamente in ogni ambito dell’esistente. Non faccio un elenco perché sarebbe il solito elenco.
In pratica è 'tutto' alla mercè del Controllo.
Gli umani, controllati da dentro, permettono la creazione di qualsiasi intenzione, desiderio, di origine parassita. Non scherzo quando intendo dire ‘tutto’. È davvero ‘tutto’. In questa maniera è assolutamente improponibile denunciare una simile evenienza alle ‘autorità’ o pubblicamente. Perché saremmo come minimo ignorati dalla massa stessa e correremmo il pericolo di essere persino internati in qualche ‘edificio’ di correzione psicologica, se agissimo oltre ad un certo 'dire'.
Questa è la 'verità'. Il lato più 'esteriore' della verità...
È talmente profonda e radicata da lasciare senza respiro. È da non credere, ma è così. Questa versione delle 3d è stata come invasa da un ‘cancro’, il quale è certamente emerso a livello di malattia proprio come identificazione frattale della vera causa.
La Natura è governata da leggi precise e ‘livellate’ in funzione della vibrazione energetica di un certo ‘luogo’. Tali leggi non sono ‘perfette’, ossia si possono utilizzare, sapendo come fare, per i propri interessi. Come? Mantenendo il proprio punto prospettico superiore, chi 'si è', e non dimenticando quello che 'si sa'.
Infatti, le entità parassite amministrano la loro funzione da un livello vibrazionale superiore a quello delle 3d e, per questo motivo, 'non dimenticano'. Le loro proiezioni tridimensionali sono limitate ed occasionali, perché sanno che ‘questo livello’ è una scuola auto educativa e che vivendo ‘qua’, perderebbero temporalmente la connessione con la loro Natura – 'dimenticando', sino alla morte naturale, chi essi siano.
Anche se la loro 'forma organizzata' è, a sua volta, più adatta per mansione e missione a mantenere il contatto tra entità proiettate e non proiettate. Scrivo questo perché sicuramente, soprattutto nel passato, qualcuno di loro ha dovuto incarnarsi per operare direttamente dal livello base delle 3d. Era necessario in quella fase in cui si dovevano gettare le radici della futura conquista vibrazionale.
Nella mitologia possiamo riscontrare delle tracce risalenti a questa 'fase'.
Quello che intendo dire è che essi non sono così diversi da noi. Ma prima occorre ‘sapere’ che esistono.
La storia deviata è quella meno ‘probabile’ come racconto di accadimenti, o meglio, è quella totalmente ripulita da ogni riferimento importante accaduto del processo umano nel tempo. Però in mancanza di meglio, frattalmente, anche la storia deviata riporta il ‘marchio’ dell’invasione e della conquista. In che modo?
Osservandola 'pacificamente' e giungendo alla rivelazione che l’umanità è ‘progredita’ sulle spalle dell’umanità, nel senso che il progresso è stato ottenuto, non come una conquista dettata da una spinta sostenibile, a livello globale, ma bensì come risultato di un’opera guerrafondaia tramandata da generazione in generazione (continuità parassitaria).
Nel sangue, l’umanità ha ottenuto una parvenza di progresso, giungendo sino ad oggi ancora sulla medesima ‘cavalcata delle Valchirie’.
L’intuito generale, infatti, ci mette da sempre in attenzione, facendoci ritenere questo Mondo come perlomeno ‘bacato alla radice’. C’ è qualcosa che non va, vero?
Lo sappiamo che è così, ma non riusciamo a spiegarcelo. Perché?
Perché non lo possiamo provare coi ‘mezzi’ lasciatici a disposizione e usualmente utilizzati, come la mente di superficie. Avendo l’inconscio ‘contro’, convinto di proteggerci, non possiamo fare nulla. La chiave è ‘ascoltare’ l’altra voce che c’ispira da dentro a cambiare, a vivere in maniera alternativa, diversa rispetto al consueto.
Lo ‘scontro’ interiore è epocale, perché i due impulsi hanno grande forza. All’esterno, il conflitto sfocia nelle tensioni sociali e in quelle psicologiche, nel disadattamento che deriva dall’adattamento forzoso alle regole sociali imposte. E vengo al dunque…
Le ‘regole’ chi le decide? Le persone? Sì e no, ma più ‘no’. Perché?
Sono le persone ‘non fisiche’ che decidono, tramite l’ispirazione su quelle ‘fisiche’, che rimangono le uniche ‘magiche, in grado di co creare la realtà 3d.
Pensiamoci bene. Quando sentiamo parlare il ‘capo del governo’ di turno, sentiamo parlare solo un portavoce. Di chi ‘porta la voce’? Di chi 'non può parlare'.
Ossia delle forme organizzate nate dall’operato umano, ma emancipatesi nel tempo, giungendo ad avere il controllo della componente umana, come il cervello lo ha delle componenti in grado di controllare.
La ‘guerra fra poveri’ che conduciamo tra di noi è proprio questa: giudichiamo le persone per quello che dicono, per quello che fanno o non fanno, a prescindere dall’ampia verità che ‘ognuno di noi, se potesse ricoprire la medesima carica, agirebbe nella stessa maniera a cui stiamo assistendo’.
Dentro di noi lo sappiamo che ‘è così’, ma difficilmente siamo disponibili ad ammetterlo; forse solo ubriacandoci, ossia mettendo la mente conscia da parte per un attimo.
Nel teatrino della Vita, ognuno ricopre parti specifiche – ad ogni livello della ‘recita’. Persino le entità parassite. Per cui, la singolarità umana ha il grande potere di poter ricondurre a sé anche questa ‘brutta piega’ dell’ambito energetico in cui ci siamo auto installati per conoscerci meglio. Dato che ‘doveva emergere tutto quello che ci caratterizza, persino queste entità sono una nostra controparte.
Lavorando su se stessi è come dialogare anche con il parassita, il quale è assolutamente tronfio della propria posizione dominante e non ascolterà molto volentieri, però l’individuo ‘acceso’ è una fonte di luce tanto potente da far cambiare idea anche al peggior ‘cieco’. Come giungere a questa illuminazione?
I pendoli giocano un ruolo estremamente fondamentale nella vita di ogni uomo. È vietato, ad esempio, preoccuparsi per i propri cari o per i soldi; al posto dei soldi di per sé, è meglio concentrarsi su un obiettivo concreto per il quale raggiungimento servano quei soldi.
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Concentriamoci sugli ‘effetti’, prima personali - ma che non ledano l'esistenza altrui - per auto convincere la nostra parte più razionale, e poi su quelli globali. Dobbiamo diventare ‘egoisti e narcisi’ prima di capire che ‘noi siamo anche il Mondo’.
Questo è un processo già ampiamente all’opera, e lo possiamo vedere molto bene nell’ambito sociale. Ogni individuo si vuole potenzialmente ‘bene’. È solo quando non ha un proprio centro che il potere parassitario lo convince del contrario. Ma le leggi Universali vegliano sempre e diffondono in continuazione degli avvertimenti che vanno saputi cogliere tra le mille interferenze del quotidiano. È come vivere perennemente sotto, o dentro, ad uno strato di nuvole, separati dai raggi del Sole…
Leggiamo questa informazione, che riporto nella sua forma quasi integrale. Perché? Perché questo è il fulcro del Controllo.
Vengono i brividi a leggere, con sufficiente consapevolezza e orizzonte allargato, queste ‘definizioni’, che ci vengono ad amministrare, controllare, dominare, sfruttare, veicolare, etc.
Non sono più le persone a ‘decidere’, ma sono queste vere e proprie eggregore concentrate dell’intenzione veicolata extra dimensionale. Ossia, della ‘mano’ invisibile che ci muove, dopo averci incantati e svuotati della ‘memoria’. Lo so, è difficile a credersi ma, questa visione spiega ‘tutto’ quello che succede e non succede nel Mondo.
Perché i politici, ad esempio, hanno sempre dato l’impressione di ‘non fare nulla' per l’interesse generale?
Perché non possono fare nulla che vada al di fuori degli schemi programmati nelle forme organizzate, che ormai non si possono più cambiare dall’interno, essendo ‘protette’ allo stesso modo di ‘file criptati’. Occorre demolirle levandogli l’alimentazione energetica e persino la ‘batteria tampone’, tramite azioni e comportamenti non previsti. Queste forme adattive hanno 'sensori' perennemente accesi che monitorano e prevedono la formazione dei 'guasti', prendendo le dovute misure cautelari in maniera assolutamente strategica...
Leggiamo con lungimiranza per favore, evidenziando non tanto la ricerca della 'spiegazione' di quello che si legge (non serve capire il 'burocratese'), ma cercando di cogliere il senso allargato dell'informazione, che modella e permette la proliferazione di 'entità non fisiche', ignorando che questo ambito è molto simile ad un contratto di autorizzazione ad essere dominati da simili forme di aggregazione energetica:
Persona giuridica.
In diritto con la locuzione persona giuridica (o, secondo una vecchia terminologia, ente morale) s'intende un complesso organizzato di persone e di beni al quale l'ordinamento giuridico attribuisce la capacità giuridica facendone così un soggetto di diritto.
In generale, la capacità giuridica riconosciuta alla persona giuridica (personalità giuridica) è meno estesa di quella riconosciuta all'essere umano in quanto soggetto di diritto, ossia alla persona fisica, poiché la persona giuridica non può essere parte di quei rapporti giuridici che, per loro natura, possono intercorrere solo tra persone fisiche (l'esempio tipico è rappresentato dai rapporti familiari).
Caratteri generali.
La persona giuridica è costituita da:
- un elemento materiale (o substrato sostanziale) che può a sua volta consistere in un insieme di individui (nelle corporazioni) o un patrimonio (nelle fondazioni) ordinati ad uno scopo;
- un elemento formale, il riconoscimento. Questo può essere attribuito dall'ordinamento:
- con una norma generale che riconosce tutte le persone giuridiche in possesso di determinati requisiti;
- con una norma posta appositamente per una determinata persona giuridica;
- con un apposito provvedimento, posto in essere per una determinata persona giuridica.
Mentre le persone fisiche o giuridiche riunite in una corporazione (gli associati) sono un elemento costitutivo della stessa, il fondatore, ossia la persona fisica o giuridica che destina un patrimonio ad uno scopo, creando così una fondazione, rimane estraneo a quest'ultima.
Le persone giuridiche hanno un'organizzazione, con una struttura organizzativa articolata in uffici; tra gli uffici si distinguono quelli che hanno come titolari (o, secondo altra ricostruzione teorica, sono) organi della persona giuridica e compiono gli atti giuridici imputati alla stessa.
Un'organizzazione, tuttavia, è posseduta anche da altri enti, privi dell'elemento formale del riconoscimento: se l'ordinamento attribuisce a questi enti un certo grado di autonomia patrimoniale, secondo una diffusa teoria, si deve ritenere che essi, pur non essendo persone giuridiche, siano comunque soggetti di diritto.
Si suol dire che le corporazioni sono organizzazioni di persone, mentre le fondazioni sono organizzazioni di beni. In realtà è difficile immaginare una corporazione che possa raggiungere i suoi scopi senza avvalersi di un patrimonio, così come una fondazione che non si avvalga di persone: tutti gli enti, in quanto organizzazioni, sono complessi di persone e beni, la differenza sta nel fatto che per l'ordinamento nelle corporazioni è essenziale la presenza dalle persone (gli associati) mentre nelle fondazioni è essenziale la presenza di un patrimonio; questo a prescindere dalla constatazione che, nella pratica, il rilievo di tali componenti può essere diverso (si pensi ad una società per azioni, persona giuridica di tipo corporativo nella quale, tuttavia, la componente patrimoniale finisce di solito per avere un rilievo ben maggiore di quella personale).
Persone giuridiche pubbliche e private.
Le persone giuridiche sono tradizionalmente distinte in pubbliche e private: le prime perseguono interessi pubblici, mentre le seconde perseguono interessi di carattere privato, ancorché possano essere utilizzate anche per il perseguimento di interessi pubblici.
La natura pubblica o privata della persona giuridica si riflette anche sulla sua disciplina: le persone giuridiche private sono disciplinate dal diritto privato, mentre quelle pubbliche dal diritto pubblico che può attribuire loro poteri autoritativi, come quello di emanare provvedimenti amministrativi (autarchia) o atti normativi (autonomia normativa, che può essere legislativa, statutaria o regolamentare).
Di conseguenza, l'atto giuridico con il quale si dà vita alla persona giuridica, che prende il nome di atto costitutivo (nel caso delle fondazioni è denominato atto di fondazione), ha natura di atto di autonomia privata nel caso delle persone giuridiche private, mentre nel caso delle persone giuridiche pubbliche ha natura di provvedimento.
Persone giuridiche private.
Negli ordinamenti statali tra le persone giuridiche private si annoverano le associazioni e le fondazioni riconosciute nonché le società per azioni e le altre società commerciali dotate di personalità giuridica.
Le associazioni sono organizzazioni di persone costituite per il perseguimento di finalità non economiche, mentre le società sono organizzazioni di persone costituite per svolgere un'attività economica al fine di dividerne gli utili (scopo di lucro).
Ai diversi tipi di società l'ordinamento può attribuire diversi gradi di autonomia patrimoniale, sicché non tutti sono caratterizzati dalla personalità giuridica in senso stretto: si distinguono, al riguardo, le società di capitali (di cui il prototipo è la società per azioni), dotate di personalità giuridica, dalle società di persone, che ne sono prive (tuttavia in alcuni ordinamenti, come Francia e Brasile, hanno anch'esse personalità giuridica). Taluni ordinamenti consentono la costituzione di società unipersonali dotate di personalità giuridica (così ora anche in Italia)…
Quanto alle fondazioni, nella generalità degli ordinamenti non possono avere scopo di lucro, tuttavia esistono ordinamenti che consentono la costituzione di persone giuridiche assimilabili ad una fondazione aventi scopo di lucro, come l'Anstalt nel Liechtenstein.
Il diritto privato degli ordinamenti di common law non conosce la fondazione come tipo distinto di persona giuridica, sicché le organizzazioni con finalità filantropiche (charities, sing. charity) seppur spesso denominate fondazioni (foundations) sono in realtà trust, corporazioni o, anche, associazioni non riconosciute.
Persone giuridiche pubbliche.
Sono persone giuridiche di diritto pubblico lo stato (anche se, in alcuni ordinamenti, ad esempio quello britannico, non è una persona giuridica unitaria ma un insieme di soggetti) e gli altri enti pubblici, che possono avere caratteri propri delle corporazioni (come lo stato e gli enti territoriali) oppure delle fondazioni.
Negli ordinamenti di common law alcuni uffici pubblici o ecclesiastici (tra i quali lo stesso monarca britannico) sono persone giuridiche a sè in quanto corporation sole: si tratta di una particolare forma di corporazione che anziché essere costituita da più persone (come la corporation aggregate) è costituita dal solo titolare dell'ufficio. D'altra parte, in questi stessi ordinamenti gli enti territoriali locali (contee ecc.) sono considerati organi dello stato dotati di personalità giuridica, mentre gli altri enti che compongono la pubblica amministrazione (variamente denominati: administration, agency, authority, board, commission ecc.) sono persone giuridiche disciplinate dal diritto privato.
Persone giuridiche dell'ordinamento italiano.
Nell'ordinamento italiano il codice civile, nel Libro I, Titolo II, Capo I, contempla le persone giuridiche, pubbliche (art. 11) e private (art. 12 e 13). La disciplina delle persone giuridiche private è contenuta nello stesso codice, mentre quella delle persone giuridiche pubbliche è sparsa in una pluralità di leggi, riferite a determinate categorie (ad esempio, gli enti locali) o a singoli enti.
Sono persone giuridiche private:
- le associazioni riconosciute;
- le fondazioni;
- le società per azioni;
- le società a responsabilità limitata;
- le società in accomandita per azioni;
- le società cooperative a responsabilità limitata.
Sono invece persone giuridiche di diritto pubblico:
- lo Stato;
- le regioni, le città metropolitane, le province ed i comuni, nonché gli altri enti territoriali locali (comunità montane, comunità isolane, unioni di comuni e consorzi fra enti territoriali);
- gli altri enti pubblici, nazionali e locali; si tratta di una categoria molto vasta ed eterogenea nella quale rientrano, a titolo di esempio, gli enti previdenziali, le università, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le aziende sanitarie locali, gli ordini professionali ecc.
Persone giuridiche dell'ordinamento canonico.
Il Codice di diritto canonico disciplina le persone giuridiche nel Libro I, Titolo VI, Capitolo II. Esso distingue:
- la Chiesa cattolica e la Sede Apostolica, persone morali in forza della stessa disposizione divina;
- le persone giuridiche, insiemi di persone o cose ordinati ad un fine corrispondente alla missione della Chiesa, che trascende il fine dei singoli; possono essere costituite direttamente da una disposizione del diritto oppure tramite una concessione speciale data con decreto della competente autorità.
Le persone giuridiche possono essere:
- insiemi di almeno tre persone e allora si distinguono in collegiali - se i membri ne determinano azione, concorrendo nel prendere le decisioni, non necessariamente con uguali diritti - e non collegiali;
- insiemi di cose sia spirituali sia materiali (fondazioni autonome) dirette da una o più persone fisiche o da un collegio.
Le persone giuridiche possono inoltre essere:
- pubbliche, se costituite dalla competente autorità ecclesiastica affinché, entro i fini ad esse prestabiliti, compiano, a nome della Chiesa e a norma delle disposizioni del diritto, il compito loro affidato in vista del bene pubblico;
- private, negli altri casi.
Un caso su tutti: la Banca d’Italia è governata dalla partecipazione bancaria privata. Ha senso, secondo voi?
Sì, secondo me. Ha il senso di mantenere il ‘controllo’…