mercoledì 2 febbraio 2011

Il pensiero viene dopo.






Ho due immagini oniriche da raccontare, ricevute in due diverse sessioni del sonno, a distanza di circa tre settimane.
La prima:
  • un flusso gentile, colorato a tinte pastello rosa su bianco, orientato a nordest, più stretto nel mezzo che progressivamente si allarga raggiungendo le sue estremità aperte. È chiara la distinzione polare delle estremità e il punto neutro comune al centro.
La seconda:
  • un flusso perfettamente verticale, costituito da due fasce elicoidali, in movimento antiorario, colorate in maniera diversa, di un giallo e di un blu nitidi e lucidi. Non ho avuto nessuna percezione di polarità.
Mentre, nel primo caso, l’immagine porta subito all’evidenza di un campo magnetico, nel secondo caso abbiamo a che fare con una struttura elicoidale molto simile al Dna umano. Da cosa posso essere stato influenzato? Devo riflettere per forza qualcosa, che la visione di due film con Di Caprio, mi può avere trasmesso:
  • Shatter Island e Inception.
Questa mattina contavo i secondi, in attesa del suono della sveglia, perché il sogno non era un sogno ma un elaborato visivo con una portanza più profonda di implicazioni a livello del pensiero. Era lì, giunto per me, in attesa di essere elaborato alla frequenza della luce diurna. Questo è un resoconto breve di tutto ciò che mi ha sollevato dentro…

La manifestazione fisica di un pensiero come nasce? Il pensiero è come il punto neutro di un campo magnetico; è nel mezzo di due polarità che spingono, in realtà, nella stessa direzione, evidenziando solo una diversa distinzione di "segno", la quale serve per creare una differenza di potenziale capace di creare movimento, proprio come l’acqua scorre verso la più invisibile delle depressioni a livello del suolo e del sottosuolo. 

È un flusso in movimento che si genera, nel quale il punto in comune evidenzia uno scambio di polarità, passando da una zona neutra. 

Io penso che il pensiero nasca proprio lì, nella neutralità dell’incontro dell’idea e della ispirazione dell’idea, con ciò che deriva dal pensiero stesso. 

Non siamo nel reame del tempo. 

L’incontro è tra la fonte e il risultato, come se il pensiero venisse dopo, si auto adattasse per autorizzare una conseguenza in virtù di una causa. L’incontro è tra passato e futuro riferito a due dimensioni diverse. L’incontro è tra il dentro che determina il fuori, con il fuori che determina il dentro: come in alto così è in basso e viceversa. 

La nostra funzione di “ponte” frattale è sempre più intuibile. È per questo motivo che il pensiero “viene dopo”; a volte è molto chiaro che abbiamo già formata nelle mente l’immagine di quello che penseremo fra qualche istante. Questo pre pensiero è un elaborato quantico che fuoriesce da una “circuiteria” legata alla famiglia dell’istinto. Mentre il cervello viene dopo, avendo funzioni molto più “pratiche”. 

La legge d’attrazione esprime proprio la nostra capacità di immaginare con immedesimazione tale da provocare la forzatura dell’evidenza concreta percepita come unica realtà. In un certo senso è come se il pensiero venisse bypassato in questa fase di costruzione della realtà che, prima, deve essere vissuta ad un altro livello della percezione umana.

Il pensiero viene dopo.

I due film sopra citati esprimono proprio questa evidenza: cosa è reale e cosa non lo è? Quando si parla di “illusione” e “realtà” si tende a commettere perlomeno un errore nell’approccio alla questione: si affronta questo castello di carte con la strumentazione non idonea fornita dall’Ego. L’Ego che ci portava a credere che tutto ruotasse attorno alla Terra in senso fisico, mentre è chiaro che tutto ruota attorno alla Terra, ma in senso metafisico. 

Non ci sono menzogne ma solo verità ed è il nostro punto prospettico ad autorizzare un polo piuttosto che l’altro, miscelandoli in un sunto estremo definito “realtà”. 

I cosiddetti “pazzi”, costituiscono solo ed esclusivamente una minoranza del modo di intendere e vedere il mondo. Sono semplicemente risonanti con altre frequenze e non riescono a demodulare come fa la massa. Sono pericolosi? Per questo li si rinchiude e li si trattiene, evidenziando quella condizione come “diversa”. La società dell’uomo tende a classificare tutto, a dividere il diverso dal comune: è logico che sia solo la prima tappa di un percorso di consapevolezza.

Ecco lo "schema" che ho portato con me dal mondo dei sogni, miscelato con il mondo della percezione diurna, in ottica di manifestazione dell’essere:
  • abbiamo una mente “vuota”, bianca, inerte, che corrisponde allo stagno senza nessuna increspatura
  • appena iniziamo a desiderare, accendiamo un “puntino” nella mente, che corrisponde al gettare un piccolo sassolino nello stagno
  • ma il desiderio nasce nei piani più alti della Coscienza, parte da una ispirazione. Il “puntino” nella mente è l’arrivo di una idea che spinge a pensare. Quando iniziamo a pensare è già chiaro a cosa dobbiamo pensare perché leggiamo l’immagine del desiderio. Il pensiero arriva dopo. Ciò corrisponde alla mano che sta per lanciare il sasso nello stagno per verificare che si creino i cerchi concentrici d’acqua dopo il “contatto” esplosivo tra corpi differenti e che, in un certo senso, già li vede.
Ciò che viene dopo è la manifestazione fisica di quella ispirazione. Quella manifestazione fisica ha, tuttavia, la capacità di influenzare la sorgente. In che modo?   

Sorprendendola attraverso un fenomeno diverso dal previsto o aggiungendo qualcosa di nuovo, di diverso, di inconsueto. È in questo punto che si crea l’interattività tra le dimensioni. Ciò che evidenzia un meccanismo perfetto di evoluzione e crescita, può divenire anche il baricentro, il punto di leva per “sollevare i mondi”. In questo modo l’Antisistema ha iniziato ad interrompere il flusso informativo tra Anima e Corpo: sorprendendo tramite risultati, evidenze, moti diversi dalle "risposte attese". 

Questo scollamento è progressivamente divenuto un taglio netto, tanto da separarci dalla nostra condizione multidimensionale originale. Questo “taglio” è molto ben espresso, ad esempio nella Bussola d’oro, dove l’Anima/Daimon cammina a fianco dell’uomo ed è connessa all’uomo stesso, costituendo un unico connubio esistenziale.

Dunque:
  • abbiamo un punto, un potenziale
  • che diventa una linea, una tendenza
  • che diventa una superficie, una affermazione
  • che diventa un solido, una concretizzazione
  • che diventa rotazione, una immedesimazione
  • che assume le leggi del luogo dove fuoriesce, un adattamento
Penso che le due immagini sognate fanno parte dello stesso “meccanismo” Celeste inerente la Vita:
  • la prima è vista da "lontano", nei reami multidimensionali
  • la seconda è vista da molto più "vicino" ed è inerente alla preparazione che conduce alla manifestazione e percezione di una realtà “solida” nelle tre dimensioni.
Ci sono alcuni film, ad esempio, che riportano questa colonna di luce che unisce il Cielo alla Terra:
  • L’ultimo dominatore dell’aria
  • Ghostbusters
  • Teenage Mutant Ninja Turtles
  • Iron man
  • Star Trek – Il futuro ha inizio
La colonna è una identificazione ben precisa sul territorio: una evidenza.
 
Ciò che riporta alla mente è la colonna vertebrale, nella quale scorre la divina Kundalini, il Serpente d’energia che scava” l’unione con il Cielo. 

Dna è Kundalini sembrano frattali della Colonna Divina

Il movimento torsionale, a cui tutto sulla Terra è sottoposto, “scombina” le eliche attorcigliandole: è questo il simbolo della dualità, dalla quale non è possibile prescindere in un reame solido come quello che ci ospita nella terza dimensione. Nulla è per caso…
 
Realtà e illusione. Uno, nessuno e centomila. Vero e falso. Punti di vista. Biodiversità.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 
 

martedì 1 febbraio 2011

L'Amore è dappertutto.





Il tempo deviato procede lungo direzioni prestabilite dall’Antisistema e dalle politiche frattali di “separa et impera”. Lungo questa linea temporale è già previsto tutto dal potere imperante e, se a noi tutti starà bene, nulla di ordinario potrà intervenire per modificare il “piano nel piano”. Nulla di “ordinario”, ben intesi.

Una via c’è sempre per noi, come per il figlio mai dimenticato...

Queste parole ti invitano a capire attraverso tutte le tue azioni”.
Domanda: dopo avere perseverato come possiamo trascendere e andare oltre il proposito dell’onda?
Risposta: Catalizzando Energie di Trasformazione.
“Impariamo dalla Tempesta a rimanere nel nostro centro, comportiamoci come se fossimo nel cuore del ciclone, tutto attorno a noi allora cambia, apparentemente senza che noi facciamo nulla”.
Archetipo della Mano Blu tratto dal V° volume delle “Cronache della Storia Cosmica” di Valum Votan/Jose Arguelles e Red Queen/Stephanie South.

Solo per questo anno 2011 avremo una festività nazionale in più:

17 marzo 2011, festa nazionale: per chi lavora è un ponte in più.
Il 2011 ha una nuova festa nazionale, il 17 marzo: è giovedì, i lavoratori possono prepararsi a un “ponte” tutto nuovo.
Il 17 marzo è la data in cui Vittorio Emanuele proclama nel 1861 il Regno d'Italia

Sarà celebrato solo quest'anno, poi tornerà una data normale, ricordata nei libri di storia, ma non celebrata ufficialmente. 

Era infatti il 17 marzo 1861 quando a Palazzo Carignano, allora nuova sede del parlamento italiano a Torino, venne proclamato il Regno d'Italia. Con la prima convocazione del Parlamento italiano del 18 febbraio 1861 e la successiva proclamazione del 17 marzo, Vittorio Emanuele II è il primo re d'Italia nel periodo 1861-1878
Da Yahoo 

Che altro c’è da ricordare? Questa news è rilevante, perché sembra obbligare il potere imperante bancario a restituire, anche se in minima parte, del denaro assorbito impropriamente ai cittadini:

Banche: rimborsi per 3,5 mln cittadini.
Adusbef, dopo Cassazione su anatocismo (interessi su prestiti).
Roma, 31 Gen - Dopo l'ultima sentenza della Cassazione in materia di anatocismo bancario, almeno 3,5 milioni di cittadini che hanno avuto prestiti e fidi dalle banche negli ultimi 50 anni potranno rivalersi in Tribunale o dal Giudice di pace.  

Secondo l'Adusbef sarà sufficiente aver conservato l'estratto conto per ottenere 'la certezza matematica di riavere indietro il maltolto'

Con l'anatocismo la banca capitalizza gli interessi sui prestiti, facendoli diventare a loro volta produttivi di altri interessi.
Da www.ansa.it 

È possibile visionare e comprendere meglio la situazione a questo link  e scaricare la lettera da inviare ai vari “attori”, al fine di richiedere gli interessi pagati per anatocismo, dal sito dell'Adusbef,  a questo link.  A questo link è possibile scaricare un video da "Striscia la notizia" dell’8 gennaio 2011, inerente una intervista al presidente Lannutti sulla sentenza della Cassazione in materia di anatocismo.

Poi, una news che cambia leggermente il nostro punto prospettico su Google, azienda che non è solo “motore di ricerca”, ma anche lo sviluppatore del più popolare sistema operativo per smartphone, superando addirittura Nokia

Tlc: Google Re Degli Smartphone Con Android, Supera Nokia.
Android di Google è il re degli smartphone. Il sistema operativo open source disegnato e distribuito dal colosso della ricerca sul Web è ora il più popolare e diffuso sistema nel mondo degli smartphone, superando per la prima volta nelle vendite globali il sistema di Nokia, Symbian, seconda uno studio diffuso oggi. Per la società di ricerche Canalys, le spedizioni di telefoni basati su Android hanno raggiunto i 32,9 mln nel quarto trimestre 2010, battendo il totale di Symbian, 31 mln.
È la prima volta in dieci anni che Symbian viene scalzato dalla vetta e la sua quota di mercato è caduta al 30,6% dal 44,4% di un anno prima.
Per contro, la quota di mercato di Android è salita dall'8,4% al 32,5%, con le vendite che quest'anno hanno compiuto un balzo del 615%. La quota di mercato della Apple è rimasta invariata intorno al 16%, anche se le vendite sono quasi raddoppiate, da 8,7 mln a 16,2 mln di iPhone.
Da Yahoo 
 
E poi, cosa abbiamo ancora? Addirittura un quotidiano a pagamento  dedicato ai sempre più numerosi usufruitori di tablet come l’iPad. È un nuovo mondo che si tenta nuovamente di conquistare attraverso la diffusione di notizie, sempre provenienti dalla stessa fonte, copiate ed incollate solo in un altro formato grafico:

Lancio del "The Daily" il 2 febbraio.
The Daily, il nuovo quotidiano di Rupert Murdoch, esclusivamente dedicato ai tablet come l'iPad, sarà presentato il 2 febbraio al Guggenheim di New York. Secondo l'invito elettronico che ha iniziato a circolare sul web, sarà lo stesso Murdoch, presidente e Ceo della News Corporation, a presiedere l'evento, insieme con Eddy Cue, vicepresidente della Apple incaricato dei servizi internet.
Da Yahoo 
 
"L'abbonamento al quotidiano digitale dovrebbe costare 0,99 dollari a settimana. Probabilmente, dopo i primi mesi di esclusiva per iPad, sarà reso disponibile anche per gli altri tablet attualmente in commercio".
Da www.pianetacellulare.it 

Il mondo cambia grazie alla spinta di innumerevoli fattori, anche imprevedibili, come il battito d’ali di una farfalla o l’esplosione di una Supernova in un’altra Galassia, o una nostra decisione, o un sogno, o un desiderio profondo di un bimbo, o un abbraccio di cuore fra persone che si vogliono bene.
A tal proposito intendo segnalare l’inizio e la fine del film “Love actually”, perché penso che sia davvero meritevole di visione, visto il "valore aggiunto" che addiziona al nostro punto d’ascolto

Queste sono le parole dell’inizio, mentre la fine è solo da vedere ed ascoltare. Fatelo. Fa bene al cuore…

“Ogni volta che sono depresso per come vanno le cose al mondo, penso all’area degli arrivi dell’aeroporto di Heathrow . È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e di avidità, ma io non sono d’accordo. Per me l’amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di nota, ma comunque c’è. Padri e figli, madri e figli, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le Torri Gemelle, per quanto ne so, nessuna delle persone che stava per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta. Erano tutti messaggi d’amore. Io ho la strana sensazione che, se lo cerchi, scoprirai che l’amore davvero è… Dappertutto”.
Da “Love actually”.




Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011 

lunedì 31 gennaio 2011

Fermi facendo qualcosa, dunque in "movimento".





Dubita che le stelle siano ardore,
che il sole ruoti intorno alla sua sfera,
 

dubita che la verità sia vera,
ma dubbio non avere del mio amore.
Mia cara Ofelia, io non so rimare,
mi manca l'arte di dir verseggiando
i miei sospiri; ma ch'io t'ami tanto,
eccelsa, tu non devi dubitare.
Addio, carissima, sempre più tuo,
fino all'ultimo dì che sarà suo
questo mortale suo congegno”.
Amleto
Atto II Scena I
William Shakespeare (citato in "Letters to Juliet").

"Io ho lottato per anni con me stesso e con Ighina, prima di accettare che la Terra è ferma, che il Sole è fermo, che la Luna è ferma e che gli apparenti movimenti che avvengono nel cielo, sono una semplice conseguenza dell’effetto stroboscopio generato dal ritmico moto della luce solare e delle riflessioni planetarie che si intersecano in esso".
Lettera aperta di Alberto Tavanti       
Da www.liberamenteservo.it 
   
Per quanto tempo  l’uomo aveva avuta chiara la mappa planetaria del Sistema Solare? Sin dai tempi dei Sumeri perlomeno. Forse anche prima, perché il “prima” è indefinito ed indefinibile senza aprire gli occhi della Coscienza superiore, senza consultare l’Akasha, senza passare attraverso i veli, i reset, delle ere glaciali.

Poi, per quanto tempo l’uomo aveva creduto che il Sole ruotasse attorno alla Terra? Ossia che il proprio Ego avesse un ruolo centrale nell’economia Celeste.

In realtà l’unica cosa che ruotava era il proprio punto prospettico.

Eppure è vero anche che “tutto scorre”. L’illusione è figlia dell’intento di credere. Credendo Vides.

Per quale motivo viene impartita la disciplina della Fede, ad esempio, nelle religioni? Per quale motivo l’umanità è stata indottrinata con una serie infinita di leggi e codici scritti?
Cosa c’è di “fisso” e di “mobile” in una legge scritta dall’uomo? Tutto e nulla, perché dipende dal punto prospettico da cui l’umanità osserva se stessa mentre crede di vivere in un’unica realtà manifesta.

Il denaro è oramai virtuale. È finto. Un numero digitato in pochi byte di memoria artificiale. Esso è vivo e morto allo stesso tempo. Si muove, circola, ed è stagnante nella misura in cui lo crede la massa critica che permette la sua veicolazione oppure il suo tramonto. 

La legge vettoriale dello spostamento abbisogna di due vettori e di una risultante. Il Tao ed il terzo stato quantico, ossia la risultante della contrapposizione duale delle forze o delle verità.  

Il nostro “punto di vista” è tutto. Tutto è relativo? Certo. Relativo alla nostra polarizzazione interna. “Come è in alto, così è in basso”. Ma, appresa e consapevolizzata questa verità frattale, si rischia lo smarrimento cosmico. La deriva esistenziale. L’inerzia. L’oblio. Il Limbo. La caduta…

Il ritenersi soli ed abbandonati.

Cosa c’è, allora, che ci tiene ancorati alla “salvezza”? Forse, il ricordo. Una immagine. Una foto…

Le foto sono bagni di dolci e amare memorie. Non importa se il ricordare è anche amaro. Questo, infatti, è proprio un esempio che dimostra che tutto è relativo. È un certo tipo di memoria che va lasciato andare, come il celebrare i morti della guerra, il mantenere quelle energie bloccate in quella “posizione” attraverso il ricordo ed un certo tipo di preghiera.
Ma il ricordo di sé è un’altra cosa: è poesia. Quando è tanto delicato vale "oro". Non intendo alludere ad ansie mal digerite, ma ad evanescenze che non se ne sono andate perché “ancora devono dare qualcosa”, devono aiutare, magari, una ferita inconscia che non si vuole rimarginare. E magari, tramite il ricordo, noi siamo la carezza che può fare molto…

“Riflessioni notturne che ti lasciano al canto della notte”.

Quanto vale esistenzialmente il "giorno della memoria"? Molto o nulla, perchè dipende da noi, dal nostro grado evolutivo spirituale. Ha senso ricordare ad un adulto di lavarsi i denti tutti i giorni? Lo ha ancora solo se quell'adulto non è ancora consapevole nè responsabile di se stesso.

Anche Colui che versa in Croce è da "dimenticare", è da togliere da quella posizione di sofferenza. Se ci si ostina a tenerlo lì, è perchè non abbiamo ancora smesso di soffrire e non siamo ancora consapevoli che, in quel modo, la sofferenza rimarrà agganciata al nostro punto prospettico, alla nostra frequenza di Vita manifesta e non. In quel modo continuiamo a farlo soffrire non capendo il vero messaggio che si cela in quella sofferenza oscurante.

È vero anche questa polarità:

"Non è più tempo di ricordare chi siamo. È tempo di conoscere chi siamo. Il ricordo porta tristezza nel vostro mondo, sofferenza, malinconia. Conoscere se stessi porta felicità e gioia. Allora non serve ricordare, ma conoscere, conoscere".
La  Luce  è  Ordine” – Messaggio di Amrir 

Il binomio Davide Russo Diesi/Amrir mi colpisce spesso con delle precise e puntuali iniezioni di “prospettiva” capaci di ricondurre, o ricordare, ad un diverso punto di visione, di ascolto, delle cose. Le “cantine” del Creatore  sono state aperte proprio per questo motivo: portare Luce dove non c’è, polarizzare o ordinare il caos dell’incomprensione, divenire Hu-Bit - umani diversi, nuovi.

"La Luce separa ciò che non è Luce. Nel momento in cui si separa si mette Ordine. La Luce separa e mette Ordine.
In una cantina dove vi è ombra e oscurità, per mettere ordine occorre la luce. Attraverso la Luce si pone l’ordine nei mondi della creazione. E questo è il compito di una Essenza Suprema che attraversa ogni luogo e ogni tempo. Solo con la Luce si pone ordine. Al contrario nel buio e nell’oscurità, vive il disordine.

L’umano desidera mettere ordine ma non accende la propria Luce. Prima occorre accendere la Luce che vive dentro a ognuno di noi. Accesa la Luce, l’occhio sacro osserva una seconda realtà che non era quella che si  pensava di osservare. Accendendo questa Luce l’uomo osserverà ciò che è davanti a sé con un occhio a lui sconosciuto. E osservando ciò che non vedeva prima, imparerà dal nuovo mondo. Osservando qualcosa di mai visto, l’uomo imparerà nuove cose. Osservando nuove cose, l’uomo diverrà nuova cosa".
La  Luce  è  Ordine” – Messaggio di Amrir 

Da questa consapevolezza - cosa si muove e cosa è fermo? Se una distanza è solo una differenza strutturale, vibrazionale, quanto siamo lontani dal nostro obiettivo, dal nostro desiderio solidificato? Tanto e nulla allo stesso istante. È sufficiente sintonizzarsi su di esso per “trovarlo” subito.

La manifestazione concreta dell’energia è la nostra realtà percepita: una mutevole e fissa risultante delle forze che ci spingono ad osservare, ad ascoltare, a fare.

E… Nulla è per caso ma tutto è opportuno.

"Il kung fu vive in tutto quello che facciamo,vive nel modo in cui ci mettiamo la giacca, nel modo in cui ci togliamo la giacca e nel modo in cui trattiamo le persone. Tutto è Kung Fu".

"Tu ragioni solo con i tuoi occhi, per questo sei facile da ingannare".

"Essere fermi e non fare niente sono due cose molto diverse".
Il Signor Han (Jackie Chan) in The Karate Kid - La Leggenda Continua   

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011