martedì 6 luglio 2010
L'Amore è: stare tutti bene insieme.
Immaginiamo quell’attimo eterno di presente in cui vivremo l’espansione della coscienza; quell’attimo infinito in cui cadrà il “velo” e tutte le “maschere” che abbiamo indosso ed indossato e che tutta la gente porta con sé e dentro di sé. Respiriamo quel senso di ritrovata "leggerezza". Nulla può tornare a preoccupare, perché abbiamo consapevolezza del “chi siamo” e del perché “siamo qua”. Immaginiamo di poter riabbracciare tutti i nostri cari. Tutti! Respiriamo questa energia di freschezza di Vita. Gli occhi si bagnano di calde lacrime ed un sospiro ci sgonfia le spalle. Finalmente! “Oooohhhh”… Vivo per questo “momento”; per questo Eden lontano dal concetto di possesso della “terra promessa”. Momento che avevamo già prima di “venire qua”, ma che non era completo dell’esperienza del “vivere la densità”. Adesso è diverso! Adesso è “sentito” come l’apprezzare ciò che si è perso. Vivo per questo…
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Consapevolezza.
lunedì 5 luglio 2010
L'orchestra diretta dal Sole.
Brandelli di Vite trascorse si staccano dal “fondo”, come polvere richiamata alla superficie o bolle d’aria sospinte dal vento; sussurrano tondi echi completi di informazioni sensoriali. Portano con sé il sunto di intere esistenze, un concentrato di emozioni ed esperienza. Ciò che le smuove è l’energia di questi giorni. Il caldo esprime l’attività del Padre solare, la sua “carezza”, la sua presenza. La nostra iniziazione è un caleidoscopio di colori e, dunque, di frequenze; onde diramate, dirette con maestria. Come fili di luce o d’erba ci muoviamo, sospinti dalle onde del vasto oceano della Vita. Oltre la dualità…
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domenica 4 luglio 2010
Il "nulla" è un punto di vista.
Gettare un sasso in uno stagno equivale a “creare” dal nulla un evento. Il “nulla”, in realtà, è la nostra volontà di eseguire l’azione; non è "il nulla", dunque. Dal punto prospettico dello stagno è un vero e proprio nulla, perché non c’è consapevolezza della nostra interattiva presenza. I cerchi che si creano sulla superficie d’acqua avranno un tempo, una velocità e del movimento. Portando in verticale questo fenomeno avremo una serie di onde che formano una sola onda costituente un ciclo maggiore. Abbiamo così creato un modello dinamico ed in scala dell’Universo o un modello frattale della Vita in ogni dimensione del Creato. Meditiamoci sopra in occasione del prossimo “lancio”.
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