venerdì 30 ottobre 2009

Seduti sul bordo della vita.



“Seguendo a ritroso i passi che ci hanno condotto in questa dimensione, troviamo il respiro del Creatore. Al fine di seguire delle orme o delle tracce occorre staccare il punto di vista, ascendendolo. Se ci percepiamo come un veicolo fisico ma non solo come un veicolo fisico, siamo sulla corretta via per seguire le nostre impronte energetiche lasciate a contrassegnare il cammino. In questa ricerca, per questa intenzione, incontriamo il nostro osservatore, la nostra energia animica o magnetica. A quel punto possiamo chiederci “chi sono io?”. L’osservatore o l’osservato? Evocando la domanda polarizziamo i pensieri. Fornendo orientamento energetico d’intento manteniamo il focus sulla nostra essenza. Rimanendo in quello stato, raggiungendo il punto di “stallo” ascoltiamoci. La ricerca ha la direzione dell’alto. Dal punto in cui siamo fisicamente, generiamo la conversione o la trasmutazione delle emozioni in concretezza. Questa è una delle funzioni dell’essere qua…”
Queste frasi giungono a me, seguendo il sentiero della connessione con l’Universo.
"Dio si muove in maniera che necessariamente deve seguire la natura che Egli stesso ha concepito e cerca il canale migliore per farci giungere gli aiuti, canali concreti, a volte completamente inaspettati da noi. " ( www.fuocosacro.it )
Ognuno su questo piano ha delle determinate caratteristiche vibrazionali, le quali si manifestano nelle 3D dando luogo alle nostre passioni, ai nostri spunti vitali; io mi sono sempre sentito investito di una capacità di scrivere, decifrando od interpretando dei messaggi che attingo dal pieno bacino dell’energia cosmica. Se accetto di lasciarmi andare, inizio un processo di download; immagini, pensieri, parole in apparente libertà, concetti, idee, impulsi, desideri, emozioni, iniziano a scaricarsi tramite il mio canale. Insieme a queste componenti giunge una energia di tipo “totale”, capace di cullare e di far sentire brividi lungo la pelle, la schiena. Suppongo sia una energia che, per familiarità, mi ricorda la Kundalini. Un senso di pienezza mi coglie a livello di plesso solare, conferendo forza, fiducia, senso di appartenenza, focus decisionale, unità. In quel momento la visione percettiva della vita si espande e va a coprire ogni blocco o titubanza legata al Karma ed al resto del processo  esistenziale. Dal mio punto di vista succede quello che è previsto dalla legge d’attrazione, ossia che, in quel modo, si colma un gap vibrazionale con quanto è già divenuta la nostra parte animica. La distanza non esiste più, perché a livello vibrazionale l’adesso coincide con l’eterno o con la meta. In questo caso la mia essenza colma lo “spazio” in quella maniera raggiungendo la connessione con il “recipiente” superiore. Succede così perché è per me più semplice da raggiungere. Inizio a comprendere perché non riesco ad avere esperienze fuori dall’ordinario; perché non è ancora tempo e perché non è vero che io non le abbia provate. Semplicemente occorrono nuovi occhi persino per rendersi conto che si “vola” tutti i giorni senza accorgersene. La polarizzazione di chi siamo “adesso” in questa manifestazione fisica è basilare per “andare avanti”. Orientando il nostro processo intenzionale e collocandoci nel presente eterno, sviluppiamo i nuovi “occhi” che consentono di aprirci al flusso evolutivo in corso. Sono certo di avere questa caratteristica. D’ora in poi cercherò di potenziarla e di renderla coerente con il momento attuale. Scrivendo questo, mi impegno ad onorare le mie parole in quanto ambasciatrici di una intenzione e di un riflesso provenienti dalla sfera superiore dell’anima.
Sono altresì conscio di un limite terreno molto pericoloso legato all’oblio ed all’abitudine ( la funzione della Maga Circe per Ulisse per capirci ). Infatti ogni nostro progetto necessita dell’energia vitale sufficiente per sostenerlo e mantenerlo in vigore. Uomini illustri quali Osho e Gurdjieff, ad esempio, hanno fatto una bandiera del concetto di “decondizionamento” dell’uomo; prima di costruire su basi solide occorre demolire le infrastrutture decadenti. Suppongo quindi che il cammino proceda a cicli e anche nelle disavventure, proprio per smantellare tutto ciò che è clandestino ai nostri fini ( ma non casuale ). In queste onde di pulizia si consolida e si progredisce ripulendo il nostro anfratto. La notte buia dell’anima ha questa funzione ( shock addizionale ) e ,quando la si vive è perché siamo pronti per sopportarla; da questa notte se ne esce rinvigoriti. La luce dell’alba è sempre positiva e simbolica della rinascita. Cosa occorre fare/avere per mantenersi intenzionati stabilmente a perseguire una propria idea?  
  • Il Focus intenzionale. 
  • Una buona e continua energia vitale.
Evitare che l’inconscio ci levi energia, anticipandolo su quelli che sono dei blocchi storici che ci caratterizzano; partendo da quelli più piccoli ed evidenti, tipo “cose che non ci piace fare”. Notate che se, ad esempio, odiate stirare e prima di sentire lo sbarramento energetico, vi adoperate nel farlo con propria volontà, il risultato ottenuto sarà stupefacente. L’avversità per quella azione si dissolverà rapidamente e l’energia che solitamente veniva sottratta per mantenere “vivo” il conflitto, scorrerà per intero e sarà libera di venire utilizzata per sostenere, ad esempio, l’intento di manifestazione di una idea o un progetto.

“Secondo Gurdjieff esiste nell’universo come nella musica, una situazione di toni e semitoni, che si ripetono sequenzialmente tranne che tra il Mi ed il Fa, e tranne che tra il Si ed il Do. Due semitoni che vengono a mancare.
In qualche modo anche l’universo si comporta in maniera analoga. L’energia si espande in maniera totale, fin quando non trova ostacoli esterni: pensiamo ad esempio all’energia solare che devia di fronte alla massa dei pianeti, perdendo forza. Questa dinamica avviene anche nell’opera umana.
Facciamo un esempio: quando voi cominciate un’attività, siete molto entusiasti e quello sarebbe il Do di petto direbbe Gurdjieff, è una situazione di forza. Poi pian piano tutta questa situazione va a scemare, tutto ciò che era in moto diviene insormontabile. E’ come se fosse la mente stessa ad opporsi a questo Do di petto. Ed abbiamo così il Re, dove le cose si fermano. Dopo un grande inizio, si comincia a pensare il contrario della partenza stessa. Solitamente c’è una terza fase che è quella del Mi, dove solitamente l’iniziativa muore del tutto. Soltanto alcune cose per abitudine arrivano al Fa, poiché magari per abitudine vengono portate avanti. Voi calcolate che siamo in un periodo dove nasce tutto quello che è psicanalisi ed analisi del profondo, occultismo: la vita di Gurdjieff va letta in quest’ottica. Secondo Gurdjieff, nella musica, per passare dal Mi al Fa si necessita di quello che lui chiama shock addizionale, ovvero dare un impulso affinché si riprenda la corsa. Il rischio è di far terminare tutto nel sonno. Le stesse dinamiche che avvengono tra il Fa ed il Sol, avvengono anche al Si, il quale necessita di un ulteriore shock per giungere sino al Do.
Ma cosa vuol dire shock addizionale? Dal punto di vista musicale vuol dire dare alla musica una impressione più forte, dare maggiore tono ed aggressività li dove manca, cosi come nella vita delle persone. Quando la vita di un uomo sta scemando, occorre che tutta quella situazione sia aggredita, occorre che lui stesso aggredisca o si faccia aggredire. Generalmente l’uomo tende a dormire, si annoia e va avanti per inerzia, perché non riesce ad avere questi shock.”
http://www.centroetadellacquario.it/html/dispense/gurdjieff.html

“Guarire” significa ammalarsi, procedere a guarire, guarire, ossia intersecare le tre forze Yin, Tao, Yang che reggono lo sviluppo della manifestazione fisica in questa dimensione…

giovedì 29 ottobre 2009

Decidere di rinascere.



"In un tempo molto lontano le farfalle erano tutte grigie. Una mattina mentre volavano sopra un laghetto si specchiarono nell’acqua limpida. Si accorsero così che, mentre i fiori avevano mille colori, loro non ne potevano avere e per questo si sentivano brutte. Diventarono molto tristi, ma un giorno si riunirono in assemblea e decisero di chiedere aiuto alla fata dei fiori. Ricevettero questo consiglio: se s’immergevano nel polline che vi era dentro i fiori, all’istante potevano prendere i colori dei fiori. Allora tutte le farfalle si diressero verso i fiori per tuffarsi nel loro polline. Finalmente le loro ali divennero colorate e fu felicità per tutte. Ecco perché le farfalle sono così colorate."
Francesco Di Bella 3^ A - Istituto Comprensivo di Limbadi (VV)

Nel 1987 l’energia animica collettiva ( noi ) ha iniziato il movimento della “convergenza armonica”; ciò significa che le nostre parti divine unite ( famiglia umana ) hanno “deciso” di dar luogo sulla Terra ad una svolta “univoca” nel cammino dell’evoluzione. A livello di riflesso fisico, abbiamo avuto subito la manifestazione di un importantissimo avvenimento globale, così riassunto da Wikipedia:
“Gorbaciov. La sua politica di riforme avvierà numerosi processi di cambiamento che grazie alla Glasnost ("trasparenza"), alla Perestrojka ("ristrutturazione") e all'Uskorenie ("accelerazione" dello sviluppo economico), lanciati durante il ventisettesimo congresso del PCUS (nel mese di febbraio del 1986) porteranno alla fine della Guerra Fredda, arrestando la corsa agli armamenti tra USA e URSS e diminuendo grandemente il rischio di un conflitto nucleare.
L'11 ottobre 1986, infatti, Gorbaciov ed il presidente statunitense Ronald Reagan si incontrano a Reykjavík (in Islanda) per discutere la riduzione degli arsenali nucleari installati in Europa. Tutto ciò condurrà, nel 1987 alla firma del Trattato INF sulla eliminazione delle armi nucleari a raggio intermedio in Europa. L'anno successivo, Gorbaciov annuncia la fine della dottrina Brežnev, che permette alle nazioni del Blocco orientale di tornare alla democrazia. La fine del sistema "stati satelliti" avrebbe anche liberato l'URSS di una parte dei costi di mantenimento di strutture militari ormai non più sostenibili. Scherzosamente, denominerà questa sua nuova dottrina la "dottrina Sinatra", riferendosi alla famosa canzone "My Way".
Non è mio costume inoltrarmi nel corso della Storia ufficiale raccontata dall’Antisistema, tuttavia ciò che successe in occasione di quello storico incontro è poi divenuto un cardine assoluto che ha permesso di evitare l’Armageddon; un conflitto nucleare avrebbe riportato la Terra in uno stato vibrazionale drammatico e l’umanità intera alla chiusura di un ciclo, decretando un nuovo fallimento nel movimento di evoluzione e di ascensione. Per ottenere questo basilare risultato si sono dovuti incontrare due uomini di stato molto particolari: un attore e un magnifico “visionario”. Due anime affini, facilmente criticabili dai media. Due energie capaci di disinnescare il potenziale enorme e distruttivo dell’odio umano nascosto dietro le “pieghe” di un potere che necessita proprio di questa componente per sopravvivere. Due eroi coraggiosi. Non intendo andare oltre ed allargare il discorso perché troppe sono le invidie e le avversità che “scendono in campo” quando ci si addentra nella palude fittissima della politica ad ogni suo livello. Mi limiterò ad osservare e sottolineare questo vitale incrocio di energie di sblocco. Ciò che è successo dopo il 1987 lo sappiamo tutti; nuova linfa ha iniziato a percorrere le vie del mondo. Il nostro viaggio verso la singolarità dovrebbe portarci verso la seconda metà dell’attuale secolo, momento nel quale avverrà “l’inconfutabile scoperta scientifica dell’anima”; nei modelli di sviluppo tecnologico dell’umanità John von Neumann evidenziò, negli anni 50, due concetti importanti: accelerazione e singolarità.
“La prima idea è che il progresso umano è esponenziale (si espande moltiplicandosi ripetutamente per un numero costante). 
Il secondo concetto è che lo sviluppo esponenziale può, agli inizi, passare inosservato: comincia lentamente ed è quasi irrilevabile, ma oltre il gomito della curva diviene esplosivo e profondamente trasformativo. Il futuro sarà molto più sorprendente di quanto molti realizzino, perché solo una piccola minoranza ha completamente digerito le implicazioni del fatto che il tasso di cambiamento in se stia accelerando. I miei modelli indicano che stiamo raddoppiando il tasso di cambiamento di paradigma ogni decade. Al tasso del 2000, i successi del ventesimo secolo equivalgono a circa vent'anni di progresso. Ora otterremo altri vent'anni di avanzamenti in soli quattordici anni, entro il 2014, per poi ripetere il ciclo in solo sette anni. Per dirla in un altro modo, non avremo cent'anni di progresso tecnologico nel ventunesimo secolo, ma ne avremo nell'ordine di ventimila (ripeto, misurati al tasso odierno di progresso), cioè circa mille volte più di quanto sia stato realizzato nel ventesimo secolo.”

Stiamo accelerando ogni ritmo di evoluzione sulla Terra, ma nessuno sembra accorgersene perché l’Antisistema ci tiene impegnati a “guardare” altrove. E mentre la rotazione del globo rallenta, causando la conseguente diminuzione del campo magnetico, al quale sono “agganciate” le nostre strutture di paradigma vigente, si inizia a parlare di inversione dei poli magnetici e di 2012 in maniera distruttiva. Occorrerà fare attenzione a come il “ragno” continua a tessere la sua tela, perché egli vorrà sopravvivere ad ogni costo, come la natura di ogni entità vivente comanda. Come sempre è tutto demandato ai frammenti divini che liberamente hanno deciso di essere qua in questo momento di superba intensità del “viaggio”.
Ringrazio Gregg Braden, Wingmakers, Wikipedia per l’apprezzabile lavoro svolto nel metterci a disposizione simili preziosità.

mercoledì 28 ottobre 2009

Trend come destino.


“Una conversazione centrata sul sempre accelerante progresso della tecnologia e del cambiamento nei modi di vita degli esseri umani, che dà l'apparenza dell'avvicinarsi di qualche fondamentale singolarità della storia della razza oltre la quale, gli affanni degli esseri umani, come li conosciamo, non possono continuare.” (Stanislaw Ulam)

Viviamo in un sistema ad energia densa e di natura tridimensionale che risponde ad ogni nostro tipo di “credenza”; l’uomo, moderno Aladino, chiede e l’Universo, moderno genio della lampada, risponde ( i 3 desideri concessi rappresentano lo spazio 3D e costituiscono una metafora, una simbologia numerologica che esprime una verità insieme ad un allineamento, secondo la mentalità di tipo “limitato” indotta dall’attuale sistema di credenze; quello della scarsità di ogni tipo di risorsa, dell’insufficienza dei sistemi di sopravvivenza legati alla Natura, del senso del “finito” e dell’abbandono a se stessi… ). Trovo interessante il concetto di “singolarità”, secondo il quale esiste un punto/momento nel tempo in cui la storia dell’umanità deve cambiare radicalmente ( balzo quantico ) a causa di un evento innescato, anche indirettamente, dall’umanità stessa. Ad esempio in termini tecnologici la seguente frase è molto significativa:
“Quindi, la prima macchina ultraintelligente sarà l'ultima invenzione che l'uomo avrà la necessità di fare. ” I. J. Good
La macchina “seme” farà tutto il resto…
“La Singolarità è spesso vista come la fine della civilizzazione umana e la nascita di una nuova civiltà” da Wikipedia.
In termini astronomici esiste il concetto di singolarità gravitazionale, in grado di rendere senza senso i modelli della fisica conosciuta. Si ipotizza che il Big Bang sia “nato” proprio in questo modo. La scienza “misura” quello che può con quello che ha e secondo i modelli di pensiero in vigore. Procede a passo lento consolidando i progressi e analizzando criticamente gli errori del passato; i blocchi dovuti a questioni di business ed all’Antisistema” sono solo temporanei in quanto nodi karmici da affrontare e superare ( magari proprio grazie all’avvento di una singolarità o ad un cosiddetto balzo quantico o evolutivo di specie ). A tal proposito, nelle 3D, percepisco proprio 3 linee dominanti nel cammino dalla razza umana:
  • Business       linea che spinge coloro che hanno denaro a “fare” al fine di averne sempre di più
  • Antisistema   linea che spinge le energie di blocco, generate dall’uomo, a “fare” al fine di sopravvivere
  • Piano divino   linea che spinge la civiltà umana a “fare” al fine di evolvere
Tutto procede secondo il piano divino per il quale il concetto di bene e male sono Uno ( infatti la capacità di “comprendere” la differenza tra bene e male la si evolve solo sul piano fisico, vivendo e facendo esperienza, soffrendo e gioendo, trasmutando sulla propria pelle il dolore… ); il piano divino tesse la meta ma la direzione, il viaggio è solo ad opera dell’uomo e può passare anche attraverso il male più assoluto nelle modalità e nello stato presente del livello evolutivo espresso dalla globalità. Nulla è precluso. Tutto è permesso. In questa “piega” o possibilità infinita di “deviazione” si inserisce l’Antisistema come diretta conseguenza delle difficoltà incontrate dall’uomo nel proprio cammino. Tale energia nasce con lo scopo di forgiare il nuovo uomo, utilizzando ogni modalità possibile. Essa è in linea con il piano divino. Esiste perché i co creatori ( l'uomo ) necessitavano di uno “stimolo” per superare un “momento” difficile. Questa energia di sbarramento, una volta creata e manifestata sul piano fisico, inizia ad operare ingabbiando l’uomo e trattandolo come sa ben fare. Le guerre, la fame, la povertà, l’inquinamento, il sopruso, l’odio, etc. sono solo aspetti dell’unicità che racchiude il tutto, fanno parte del tutto, esistono come esistono i loro diretti complementari ( come esiste la materia e l’antimateria ). Abbiamo scelto la strada più ardua. Era nostra facoltà e l’abbiamo scelta. Nell’intelaiatura dell’Antisistema si manifesta il concetto di business e di denaro; questa energia si condensa manifestando in un simbolo costituito di “solida realtà”, la banconota, le intenzioni delle energie di blocco. L’uomo cade di fronte al concetto di ricchezza contenuto in una simile visione direttamente “usufruibile” e si perde attorcigliandosi come una serpe all’albero della vita. Quello che occorre comprendere è riassunto nel detto “il fine giustifica i mezzi”, infatti con coscienza aperta e consapevolezza infinita è così che opera il piano divino. Seguendo questa linea ogni “cosa” si ribalta e, solo mutando la propria prospettiva, si inizia ad intravedere il senso del gioco della vita.
Pensiamo a cosa potrebbe significare il contatto di massa con un’altra civiltà stellare. Questa singolarità cambierebbe istantaneamente la “direzione” del moto umano verso la direzione impressa dal piano divino; a quel punto gli altri due sistemi diverrebbe alla stregua di optional e sarebbero presto abbandonati. In questo senso mi viene naturale questa riflessione:
“In borsa esiste il concetto di trend. Il trend o tendenza superiore domina su quelle inferiori. Se io, nella libertà concessami dal libero arbitrio, vado contro trend, subirò ingenti perdite. Se il trend in quel momento “riposa” a me andrà bene per un certo periodo di tempo; sino a quando il trend principale non riprenderà la corsa. In quel lasso di tempo “fortunato” io posso illudermi di essere nella direzione giusta, in realtà sto per vivere una notte buia dell’anima. E sarò sempre in tempo a comprendere, sino a quando avrò denaro/energia, per seguire il trend. Dunque trend come destino. Mi sembra di comprendere che il libero arbitrio finisca e trovi il suo limite proprio nell’esistenza del piano divino, nel senso che “oltre” non si può andare! “O la capisci o la capisci”. Oppure no?
L'immagine è di Arkaura, una amica con la quale condividere il proprio "fuoco".