lunedì 5 ottobre 2009
Per riuscire in Borsa... nel segno della condivisione della nuova energia.
In “SacroProfanoSacro“ è possibile scrivere di ogni argomento; il nome del blog l’ho scelto apposta per spaziare a 360 gradi e non mancare mai di coerenza ( in tal senso vedere il primo post http://sacroprofanosacro.blogspot.com/2009/09/una-nave-scuola.html ). Ogni cosa è Sacra nel senso che tutto partecipa allo sviluppo ed all'evoluzione spirituale dell’uomo. Quindi abbiamo un Sacro “ProfanoSacro” ed un “SacroProfano” Sacro, nel segno per intenderci del Tao e della dualità, del libero arbitrio e dell'Uno. È dal 1998 che, in qualche maniera, la Borsa e la mia vita si sono agganciate. Ignoro ancora il perché, anche se un sospetto abbastanza ben delineato mi è oramai sorto… Questo sospetto riguarda un possibile futuro nel quale il cosiddetto “parco buoi” ha smesso di prenderla in quel posto; non so perché, ma anche in questo caso, ho il forte sospetto che la mia missione su questa Terra in questa vita contempli proprio questa possibilità! Mi sono sempre chiesto… “ Ma esistono solo nei film e nei telefilm i supereroi? È mai possibile che nella moltitudine non si formi qualche caso di supereroe? Non c’è proprio nessuna possibilità di vederne, nel corso delle nostre vite, almeno 1 che sia uno? Forse voglio esserlo io? Forse che si! Perché no? Però lo voglio essere a modo mio ( ovvio :)) “. In quale modo posso “offrire” un simile servizio? Quali sono le mie virtù? Cosa so fare? È possibile che un Ennio Doris qualsiasi offra un fantastico tasso del ben 2,5% all’anno ( offerta valida sino al 31 12 2009 ), quando questo 2,5% rappresenta più o meno il guadagno che gli fruttano in un solo giorno sul mercato dei future i nostri soldi affidatigli per un anno intero? Io ho guadagnato molto con la bolla dei titoli internet del 2000 ( molto per un ragazzo che partiva con pochi milioni di lire ); in sei mesi di tempo, cioè dal ottobre 1999 al marzo 2000 era possibile diventare miliardari partendo da una base di 100 milioni di lire forse anche meno con un po’ più di fortuna. ( base che io non avevo ). Poi ho perso molti soldi, ma la Borsa è sempre rimasta in qualche modo agganciata alla mia vita. Ne ha svolto quasi la funzione di colonna sonora. Poi sono passato al mercato dei derivati perdendo anche li… Bello vero? E perdo anche ora… Quello che non ti ammazza ti rafforza! Come se mi fossi iniettato per molto tempo una goccia di veleno al giorno e, questa quantità si fosse rivelata, per così dire… perlomeno ambivalente o… sorprendente! Come se avessi fatto esperienza per un qualche motivo ben preciso. D'altronde come posso pensare il contrario? C’è un motivo in ogni accadimento! E sono molto stanco adesso di continuare a vedere un mondo virtuale così sporco e immorale, un mondo fatto di illusioni che nulla hanno a che fare con l’economia reale. Un mondo fatto di finte e controfinte per tagliarti fuori dai movimenti importanti. Un mondo che coinvolge la comunità dei trader con regole, leggi, teorie, valzer, danze, successioni, onde, impulsi, etc. e che autentica tutto ed il contrario di tutto. Tutto è vero solo dopo che i prezzi sono passati; il grafico diventa una opera d’arte eseguita dalla mano di un artista fenomenale che è riuscito a fare quello che ha voluto, nel pieno rispetto dell’analisi tecnica o ciclica o altro. Un meccanismo ad orologeria perfetto che scandisce i tempi su tutti i mercati. Un mostro senza precedenti fatto per spogliare il 97 per cento della gente e per lavare miliardi tutti i santi giorni. Sono stanco! E allora cosa occorrerebbe fare? Parlando per il mercato dei future basterebbe 1 punto al giorno, ad esempio, sull’indice S&P500. Che equivale al livello attuale del dollaro USA a circa 24 euro netti. Senza entrare troppo nel merito con 4 contratti ( 6000 euro ) si guadagna circa 100 euro; in 20 giorni medi di Borsa mensili sono circa 2000 euro! Se tutti insieme cercassimo il modo per fare 1 punto al giorno invece che entrare a mercato con la pretesa di sbancare il banco, il giro del fumo cambierebbe molto in fretta. 1 punto. 1 fottuto punto al giorno… Che ci vuole? Abbiamo a disposizione dalle 8 alle 22.15 per farlo. Occorre studiare e trovare statisticamente il modello o i modelli vincenti. In questa maniera il focus energetico trova il proprio obiettivo in una convergenza di intenti e non più in un mare di modelli sterili e passati apposta per confondere, dividere e sbilanciare… Cosa ne pensate? Cerco ed offro aiuto nel segno dell’UNO…
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La Borsa nel segno dell'Uno.
sabato 3 ottobre 2009
Il mio mostro preferito.
La mia anima… anima? E che cos’è? Inizio un discorso, o vorrei iniziarlo e subito sono attanagliato dai dubbi! Starò veramente parlando della mia anima? Oppure volevo dire “ la mia coscienza?” O il mio sé, o vero sé, o ego, falso ego… che altro? Volevo veramente iniziare un discorso facendo riferimento ad un qualcosa che c’è dentro di me? Si, su questo sono sicuro! Qualcosa che c’è dentro di me e che è vigile, attento osservatore; qualcosa che mi rende unico, diverso da un sasso. Ma che cosa è? Come posso fare un discorso, o scrivere agli altri se non conosco me stesso, ossia questa parte interiore che, riconosco, essere molto importante? Allora che faccio? Scrivo lo stesso? Certo! Altrimenti cosa ci sto a fare qua? Cosa ci faccio su questa Terra se non metto radici… Ho visto un video molto bello che parla dei Chakra ( a chi interessa posso passare il link – aaaaaaahhhhhhhh così siete costretti a scrivere, a farvi vivi ); ebbene io penso di avere problemi già al primo, quello sacrale… il più basso, quello che esprime il contatto con la madre Terra, quello che ci deve far mettere, appunto, radici con l’ambiente. Si, io penso di avere questa “ruota” un po’ malfunzionante, perché “mi sono sempre sentito come un pesce fuor d’acqua”. Però se è vero che ognuno di noi è qua, anche, con una missione ben precisa da svolgere e, se è vero, che in questo Universo vige la legge del libero arbitrio, vuole dire che:
- sono qua per mia volontà
- sono qua per un motivo
Non ricordo purtroppo. Altrimenti sarebbe troppo facile no? E penso; “ è così difficile intraprendere un dialogo con il mio vero sé! Ci ho provato in tanti modi… ma nulla! Sono talmente stanco e rassegnato che mi lascio andare nella corrente del caos, come un legnetto nel letto di un fiume in piena. “
Così è più facile! E allora penso che il mio potere divino, abbia rispettato in pieno il mio volere e mi ha servito una bella vita di… caos. Con un “Mostro” che mi evita di guardarmi dentro, levandomi il tempo, le forze, la volontà, l’energia. E io che mi accorgo di tutto ciò, mi arrabbio pure sprofondando sempre di più!
“ Maledetto MOSTRO! “ – urlo con tutto me stesso.
- sono qua per mia volontà
- sono qua per un motivo
Non ricordo purtroppo. Altrimenti sarebbe troppo facile no? E penso; “ è così difficile intraprendere un dialogo con il mio vero sé! Ci ho provato in tanti modi… ma nulla! Sono talmente stanco e rassegnato che mi lascio andare nella corrente del caos, come un legnetto nel letto di un fiume in piena. “
Così è più facile! E allora penso che il mio potere divino, abbia rispettato in pieno il mio volere e mi ha servito una bella vita di… caos. Con un “Mostro” che mi evita di guardarmi dentro, levandomi il tempo, le forze, la volontà, l’energia. E io che mi accorgo di tutto ciò, mi arrabbio pure sprofondando sempre di più!
“ Maledetto MOSTRO! “ – urlo con tutto me stesso.
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Diario.
venerdì 2 ottobre 2009
I sette specchi Esseni... riflettiamoci sopra.
I sette specchi Esseni descrivono la funzione dei rapporti umani tramite una scala di 7 varianti. Tale varianza è legata allo scorrere eterno della particella temporale “adesso” e descrive la nostra realtà interiore come un riflesso derivante da tutto ciò che ci circonda. In questo senso è opportuno prestare attenzione alle vicissitudini della vita con sensi, per così dire, rinnovati. Ogni azione, ogni parola, ogni segno, ogni scelta di coloro che ci stanno attorno, porta un determinato messaggio per chi è destinato a coglierlo ( da qua la fonte del detto “nulla è per caso” ). Il predestinato a cogliere un simile riflesso è ognuno di noi, infatti il singolo individuo funge da “sasso” lanciato nello specchio d’acqua, ne è come dire il diretto responsabile del movimento generato, e ovviamente, assumendosene anche la piena responsabilità, ne è anche il diretto fruitore della risposta in corso. Questa visione toglie dal piano percettivo il ruolo da protagonista unico, o di eletto, e rimette ogni individuo al proprio posto; quello di particella cosmica equivalente, o riflesso, del Creatore. Si passa da un sistema di tipo competitivo ad uno di tipo collaborativo e di condivisione. Il ruolo, in questi termini, potrebbe sembrare ancora di unico protagonista, in realtà esiste una equivalenza di base fra tutte le particelle divine… perché ognuno di noi lo è ( Gesù ricorda che ognuno di noi potrà fare quello che fa lui ). L’universo inteso in maniera quantistica ed olografica funziona anche in questo modo. Domanda: cosa comporta assumere questa concezione delle cose in funzione degli attuali limiti che l’Antisistema ha provveduto a caricare opportunamente sul genere umano nel corso del tempo? Risposta: che l’uomo torna ad essere libero di potersi riaffrontare! Constatazione: l’Antisistema è, come dire, stato autorizzato dalla mente collettiva ad ergersi e comportarsi in questa maniera. La coscienza di massa è la diretta responsabile di tutto quello che succede, pertanto non si può tentare, ora, di lasciare scivolare via l’onere dello scempio, conferendo colpe a tutto ed a tutti e quindi a nessuno. Noi siamo i responsabili di tutto questo. E perché lo abbiamo fatto? Perché nel rispetto del libero arbitrio, siamo autorizzati a scegliere qualsiasi via per “andare avanti”. Dunque per la troppa libertà ci siamo auto imprigionati, dando luogo all’Antisistema, il quale, ora, è molto convinto della propria funzione e non intende per nulla al mondo mollare la presa. Esso però dipende ancora dal volere della mente collettiva, la quale deve essere sviata al fine di non decadere ( l’Antisistema ) a causa di mancanza di energia. L’energia viene fornita da ogni individuo che vive, senza memoria, una esistenza cosparsa di paura e bassa moralità. Piuttosto che affrontare il nostro vero sé, dentro di noi, abbiamo guardato fuori e creato un mostro che ci svii e ci tenga, per così dire, impegnati…
Domanda: da cosa è nata la paura che non ci ha fatto affrontare il nostro vero sé tanto tempo addietro?
Domanda: da cosa è nata la paura che non ci ha fatto affrontare il nostro vero sé tanto tempo addietro?
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Sacro Profano
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