Fare una “buona azione” è qualcosa di positivo, consigliato, che fa bene all’animo. Aiutare la classica vecchietta ad attraversare la strada? Primo: la vecchietta ti prende a borsettate in testa se ti azzardi ad avvicinarti. Secondo: è più facile che sia la vecchietta a darti - idealmente - una mano, economicamente. Terzo: l’attraversamento pedonale, nelle grandi città sinistre, implica il fare grande attenzione ai prepotenti velocipedi in transito sulle piste ciclabili: sempre più numerose, sempre più larghe, sempre più “inclusive” = se non ti levi ti tiro sotto. Le carreggiate dedicare alle vetture si sono ristrette, come sbagliando candeggio. Oramai, le auto devono camminare incolonnate in fila indiana, laddove “c’era una volta” la seconda comoda corsia di marcia.
Personalmente, dal 2020 tutto questo “sentire civico” risuona alquanto di parte, egoistico. E se una volta si guardava al modello del “nord europeo”, penisola scandinava su tutti, in termini di rispetto, civiltà, progresso sociale, etc. orbene, dal 2020 tutto questo deodora di ben altro: feroce, ma “democratico”, indottrinamento massivo, capace di passare per quello che non è.