Ho qua uno “schema di potenza” esemplare; come “Tesla” vedeva… motori.
Si vede molto bene che la circuiteria è un progetto.
In natura non esiste nulla di simile, ad eccezione di tutto quello che conferma la regola: il riflesso frattale espanso (Qua, XX), nella fattispecie… (Qua, AntiSistema). Quale… schema? Uhm. Per vederlo lo devi inquadrare. In che modo? Nel modus (atteggiamento).
Quale? Sostanziale.
“Dove” Tu sei tale = Tu. Non, “tu”.
Seppure (Qua, AntiSistema). Ok?
Quando sei “tale e quale”, allora inizi a scorgere qualcosa, non importa dove sei, né in quale stato o Stato. Non importa perché il riflesso è ovunque, essendo memoria, alias, esperienza ed or dunque verità. La verità inappuntabile dell’esse-Re macchina (I-Ambiente). Sì, non esiste ma c’è anche questa… Re-altà:
Sua Maestà non “Dio”.
Un dispositivo per la terra formazione. E “se la domanda è: chi l’ha creato”, bè… questo è un altro paio di maniche. Hai presente quando “vai all’asilo”? Ecco:
vorresti imparare la teoria che insegnano nelle migliori università?
Su: per favore. Sii Te. Sii “serio”. Sii… Prima fai i “compitini”. Poi, farai i “compiti”. E ancora poi… scriverai la tesi per l’esame di laurea. So (dunque)… lo schema logico di potenza riguarda il meccanismo della “Ue” (ma non solo, ovvio). Squadra che vince… Non si tocca.
Però, per dare adito al “tempo” di esistere (per “te”), lor signori che si sono inventati? La “leva”. Hai presente quella di quello che diceva, “datemi una leva e…”? Ecco.
Quella.