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giovedì 11 ottobre 2012

Riflessioni.



Marcello Spadoni - Il guardarsi attorno ti aiuta a guardarti dentro. A volte, quello che si vede non ci piace, ma non per questo dobbiamo far finta di non vederlo.

La tendenza sul Web, per quanto riguarda la pubblicità, sembra quella di diventare sempre più simile alla televisione, ossia… molto ‘ingombrante’.

Yahoo e Youtube, ad esempio, inseriscono spot pubblicitari obbligatori, come una sorta di anteprima dei contenuti a cui si è interessati. Inutile dire che questa dinamica dimostra la passività e l’impotenza del pubblico, di fronte alla scomparsa del tasto di ‘skip’.

Frattalmente, è il consueto segnale di incantesimo Antisistemico.

Non solo; coloro che scrivono il resoconto delle notizie, riprese dalle fonti via via più digradanti, eseguono un’attività molto simile allo spostamento della polvere: 

come un copia & incolla, ma solo un po’ più strategico

In questa maniera, le notizie si diffondono in ‘Rete’ come entità virali. Lo stesso meccanismo che, in Borsa, le cosiddette ‘Mani Forti’ organizzano ben sapendo come reagirà la platea dei trader.

È difficile trovare materiale originale in ‘Internet’

La catena di diffusione delle informazioni scopiazzate è infinita. E il risultato, molto spesso, è come quel gioco che si fa mettendosi in fila e sussurrandosi nell’orecchio una frase iniziale, per giungere all’ultimo partecipante che recita ciò che gli è pervenuto:

un’autentica perversione del costrutto originale.

Quello che più interessa ai ‘produttori di siti aggregatori di notizie’, sembra il perseguimento del maggior numero di contatti possibile, per fini di introito pubblicitario.

Le Agenzie Stampa hanno solo da pubblicare news. Sanno molto bene che gli ‘altri’ seguiranno a ruota o a tamburo battente. Quindi, alimentando le Agenzie Stampa, si alimenta l’intero movimento. SPS prende spunto da Yahoo e, ultimamente, anche da Google News e da Iran Italian Radio (Irib), per motivi di biodiversità

Ma la diversità degli articoli di SPS sta tutta nel fatto che viene utilizzata l’Analogia Frattale, ossia che qualsiasi fonte e/o notizia, viene analizzata non tanto in funzione di quello che esprime letteralmente, quanto per quello che rappresenta all’interno di un contesto derivante dall’atmosfera dell’articolo stesso, dalla sua fonte ispirante e dal sincrodestino che lo alimenta di conseguenza.

A questo punto, non si è più in balia del controllo delle fonti, bensì si utilizza addirittura il controllo come vettore aderente all’energia, che attrae venendo attratta. È una sottigliezza importante…

È come fare carotaggio di qualsiasi ‘cosa’, certi che in ogni ambito esiste una risposta polarizzata con le proprie domande e/o riflessioni. Questa è ‘Analogia Frattale’.

È come essere dispersi nella giungla ed usare tutto quello che si ha/c'è per… trovare la strada. Tutto parla la stessa lingua. Siamo noi che non capiamo e, non capendo, la lingua unica si scinde in infinite gradazioni, riflettendoci di conseguenza

Leggiamo questa notizia, con pubblicità obbligatoria in testa:

verme nel pollo del fast food.
Chiuso un Kentucky Fried Chicken nella città di Thiruvananthapuram, in India, dopo che ad un cliente è stato servito, insieme alla specialità della nota catena statunitense, anche un viscido invertebrato.

Link 
 
Allora. Siamo al paradosso? Dipende da come siamo fatti individualmente:

da un punto di vista organico, mangiare pollo o verme, che differenza fa? Non è sempre carne?

È solo un caso di fastidio legato all’apparenza. E forse anche al fatto che il verme è vivo… non so, perché non ho superato il tempo della pubblicità.

Se si chiude un fast food per questo motivo, chissà cosa bisognerebbe fare se si facessero controlli accurati nelle strutture alimentari, in generale. Quando facevo manutenzione di macchine dispenser di bevande per il grosso pubblico, ne ho viste di tutti i colori. Non raramente trovavo scarafaggi, tra i fili, coperti dalla plastica imbellettata ed alla moda, con il rischio di vedersene uno bello grosso cadere nel proprio bicchiere. Forse è per questo che mettono il ghiaccio e chiudono con il coperchio il tutto

Il mio ex principale, infatti, non beveva mai dai dispenser automatici, ma comprava bottigliette ermeticamente chiuse di acqua minerale. Lo faceva perché sapeva.

Il Mondo va avanti con la complicità di noi tutti

Coloro che svolgono compiti tecnici, sanno benissimo come valutare lo stato reale di dispositivi e macchinari vari, per cui figuriamoci se al Governo non sanno come rientrare dal debito o fermare la corruzione o la speculazione o l’evasione fiscale che dir si voglia. Suvvia...

Gli equipaggi degli aerei di linea e il personale di terra negli aeroporti, non sanno nulla dei serbatoi supplementari montati sugli aeromobili, ossia di quegli altri dispenser di sostanze chimiche da irrorare regolarmente sopra alle teste della gente?

Mhm… Eppure si va avanti tranquillamente con il solito tran tran. Occhio non vede? No, piuttosto coscienza non vede o coscienza vede ma non ha il potere sull’inconscio, invaso e conquistato dalle nostre rinunce.

La gente lavora tutto il giorno e alla sera vuole rilassarsi o al più divertirsi.

Non sembra esserci spazio per ‘altro’ e SPS sembra un Blog bacchettone, da evitarsi accuratamente. No? Meglio leggere barzellette in qualche sito equivoco ma simpatico, in grado di fare dimenticare momentaneamente il caso diurno lavorativo.

Questo è un loop. Un nastro di Möbius. Un ring di contenimento, in cui sopravvivere a braccetto coi paradossi:

piove ma non ci credo (Paradosso di Moore).

Quante domande senza risposta giacciono in noi? O meglio, quante risposte non ascoltate giacciono in noi!
 
Si è mediamente ‘curiosi’. Il gossip interessa perché ci possiamo fare un po’ i fatti degli altri. Tramare al costo di un click o di cinquanta centesimi spesi, come ciliegina sulla torta, in fila alla cassa del supermarket.

Che fine ha fatto Tank di Matrix?
Tank… era interpretato da Marcus Chong. Nato Marcus Wyatt, dopo che il padre biologico Martin, giornalista di San Francisco decise di lasciarlo in adozione, fu accolto dall'attore e comico canadese Tommy Chong, crescendo come fratellastro di Rae Dawn, volto noto per ‘Soul man’ e per il video di Mick JaggerJust Another Night’. Diventato famoso principalmente per la scena in cui, pur ferito riesce a uccidere il ‘cattivo’ Cypher 

Marcus ha dovuto abbandonare le successive fortunate puntate della trilogia a causa della fine del suo personaggio.

Chong ha sempre affermato che sia i fratelli Wachowski che il produttore Joel Silver, hanno complottato per bandirlo dal mondo di Hollywood definendolo un terrorista, dopo che lui si era risentito con loro per la fine fatta fare a di Tank. Il litigio pubblico a colpi di interviste ha dato a Marcus abbastanza visibilità per recuperare qualche comparsata in serie televisive, tra le quali 'Law & Order', e una parte in 'Il Corvo: Preghiera Maledetta', horror diretto da Lance Mungia nel 2005, al fianco di Edward Furlong e Dennis Hopper.

La sua ultima avventura è letteraria e si tratta di un romanzo intitolato ‘The Arch’, basato sulla sua esperienza sul set di Matrix, mescolata con i personaggi dei libri del suo autore preferito, Alexandre Dumas

Un cocktail curioso, la cui lettura non è da tutti ritenuta necessaria.
Link

Si direbbe che Matrix sia continuato anche nella vita di ‘Tank’. Anzi, che la vita di Marcus avesse ispirato/generato l’idea di Matrix e del suo personaggio interpretato.

Matrix ti ha…

Detto fatto. Ma il dettaglio che più risulta, personalmente, urticante è la battuta finale della notizia:

un cocktail curioso, la cui lettura non è da tutti ritenuta necessaria.
 
Avendo visto ‘Bastardi senza gloria’, viene subito da pensare alla lucida malignità degli ufficiali nazisti, estremamente capaci di colpire indirettamente, senza mai mostrare veramente i canini affilati.

Il commento finale è personale. ‘Perché’ - mi chiedo - ‘tanta cattiveria?’. È, forse, rabbia repressa? 

Andare dentro alla notizia, per SPS è utilizzare l’Analogia Frattale ed il Metodo Indiretto, in maniera tale da raggiungere sia la fonte che i suoi riflessi, sia il narratore che i suoi riflessi, sia la platea che i propri riflessi, sia lo sfondo che i relativi riflessi, sia me che i miei riflessi, etc.

Decodifica et impera… su te stesso.

Aliquote Irpef: quanto pagheremo con le nuove modifiche.
Ci sono volute oltre sette ore di discussione in Consiglio dei Ministri per arrivare al taglio dell’Irpef sulle aliquote più basse, una riduzione che il Governo andrà a compensare con un aumento dell’Iva

Nei primi due scaglioni di reddito ci sarà una riduzione di un punto percentuale: la tassazione sui guadagni lordi fino a 15mila euro passerà dal 23 al 22%, mentre lo scaglione compreso fra i 15mila e i 28mila euro scenderà dal 27 al 26%. 

L’aumento dell’Iva dal 10 all’11% e dal 21 al 22% dovrebbe però compensare la riduzione delle tasse, che costringerà le casse dello Stato a privarsi di circa 5 miliardi di euro di entrate fiscali annue (4 miliardi di euro per lo scaglione più basso e 1 miliardo per il più alto)...
Link

L’aumento dell’Iva dal 10 all’11% e dal 21 al 22% dovrebbe però compensare la riduzione delle tasse… 
 
Beh, allora perché hanno ritoccato le aliquote Irpef? È per pura apparenza, visto che l’Iva, in seguito, colpirà la gran parte dei prodotti. Prodotti anche di base, che si comprano tutte le settimane.

L’incantesimo è sempre molto profondo e radicato. Basilari sono queste parole:

l’aumento dell’Iva dal 10 all’11% e dal 21 al 22% dovrebbe però compensare la riduzione delle tasse.
  • l’aumento dell’Iva
  • compensa
  • le tasse diminuite.
Signore e Signori, la portata è servita su un vassoio d’argento. Ce ne siamo accorti? Così, quando si pagheranno le tasse sarà evidente il calo delle stesse, mentre non ci si accorgerà dell’aumento di tutto il resto

La firma è sempre la stessa: industrial light and magic.

Ma, non tutto sembra perduto, infatti:

in treno senza biglietto: una sentenza a difesa dei consumatori.
È un lunedì di Pasquetta, un uomo sale sul treno alla stazione di Bagheria (Pa) per raggiungere Brolo (Me) e si mette immediatamente alla ricerca del controllore per comunicargli di non essere riuscito ad acquistare il biglietto a causa della chiusura della biglietteria e del guasto dell’emettitrice. Vuole regolarizzare la sua posizione. Il controllore applica il regolamento somministrando al viaggiatore una multa di 50 euro e spiegandogli che avrebbe dovuto acquistare il titolo di viaggio nei punti vendita alternativi o nelle agenzie di viaggio. Il cittadino non ci sta, si rifiuta di pagare i 100 euro della multa accresciuta dall’arrivo a casa del verbale e attende l’ordinanza di ingiunzione da 241,80 euro per portarla davanti al Giudice di Pace di Sant’Angelo di Brolo Giovanni Piccolo

Grazie all’avvocato Carmen Agnello e all’appoggio di Confconsumatori la sanzione di 241,80 euro viene annullata

Il Giudice di Pace non essendo rilevabile nessun aspetto doloso nel comportamento del passeggero ne accoglie le istanze, specificando, inoltre, come sia l’Azienda a dover mettere gli utenti in condizione di reperire i titoli di viaggio con le opportune strutture (stazioni o emettitrici), senza delegare a strutture esterne poiché – come si legge nella sentenza - è inammissibile “un’asimmetria di diritti tra coloro che forniscono un servizio e chi ne usufruisce necessariamente”.

Quanti casi come questo si ripetono ogni giorno nel nostro Paese senza che i consumatori abbiano la perseveranza di opporsi a una multa ingiusta, indotta dalle lacune di chi, poi, passa all’incasso? In sostanza Trenitalia immagina un’utenza 'ideale' che non prende mai il treno per emergenza, che non cambia programma e che dispone dei mezzi tecnologici per acquistare il biglietto online

Peccato che a questa utenza 'ideale' troppo spesso non corrisponda un’Azienda all'altezza della situazione. Ma cosa deve fare un cittadino che voglia prendere il treno ma sia impossibilitato ad acquistare fisicamente il biglietto in stazione?...

Oltre al danno, la beffa: 

Trenitalia non solo non offre la possibilità di acquistare il biglietto ma fa anche pagare il supplemento a causa di una propria mancanza. ..

Ora la sentenza di Sant’Angelo di Brolo fa giustizia: 

Trenitalia non può multare chi sale in una stazione con biglietteria chiusa e senza emettitrici attive che la sede di partenza sia o non sia inserita negli elenchi delle stazioni svantaggiate.
Link 
 
Trenitalia immagina un’utenza ‘ideale’.
 
Ecco la differenza tra il potere di stampo Antisistemico e la Massa:
  • l’entità o persona non fisica, sa benissimo come sfruttare il potere dell’immaginazione, pur indirettamente. Infatti, sfrutta il potere insito in ogni individuo componente lo staff aziendale e la Massa
  • l’individuo non conosce altrettanto bene, quello che è in grado, egli stesso, potenzialmente di fare.
Giungiamo, ancora una volta, ad un punto di paradosso:

chi ha il pane non ha i denti e viceversa.

C’è in corso una guerra tra poveri, frammista ad interessi ‘altri’.

Il ruolo auto educativo del tutto è fuori discussione, dalla latitudine di SPS, eppure si è ancora profondamente irretiti dal ruolo apparente delle circostanze. Segno evidente che non si crede a pieno nella funzione d’uso di questo scenario 3d ed al senso dello stare nelle 3d.

Smarriti e confusi, si vaga tra le certe nebbie degli agi sociali moderni. Si è talmente agiati che si corre dalla mattina alla sera. Si è talmente sani, che si trascorre il proprio tempo a fare la spesa in farmacia, ormai dotata di cesto e di biglietto di prenotazione, aperta 24 ore al giorno come nemmeno più le chiese.

Se un senzatetto avesse necessità, una farmacia aperta è sempre disponibile. Peccato che vogliano del denaro… foglietti colorati a cui danno estrema importanza. Chissà se accettano anche i miei soldi del Monopoli?

Nel 1831 Faraday aveva compiuto la grande scoperta delle correnti indotte, rendendosi subito conto del fatto che esse non dipendono dalla pura e semplice presenza di un campo magnetico inducente, bensì dalla sua variazione
Trattato di elettricità e magnetismo – James Clerk Maxwell

Correnti indotte, dipendenti dalla:
  • presenza di un campo magnetico inducente
  • variazione di un campo magnetico inducente.
La ‘presenza e variazione’ di un campo magnetico inducente crea correnti indotte…

Se applichiamo questa intuizione al campo energetico esistenziale umano, è evidente che l’induzione dello stesso deriva da una ‘presenza che varia’, dove per variazione si deve intendere ‘nel Tempo’.

Ecco ancora quel filo comune, che accomuna ogni nascita e ogni morte (trasformazione), di ogni impero raccontato dalla storia deviata Antisistemica.

La Massa è persuasa a comportarsi o a non comportarsi, in funzione di una invasione del proprio spazio esistenziale (corrente indotta) ad opera di un principio sottile che si sposta (varia) nel Tempo.

Chi si ferma è perduto, a quanto pare...

Variare è scorrere. Scorrere è accettare il cambiamento.

Prendiamo spunto dal potere di controllo…

Dipende anche da noi.
 
10102012 V 23,1 - 284 San Daniele Comboni (La forza della convinzione) ++
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com