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lunedì 26 marzo 2012

Evanescenza e Ascensione.




Ricordo un concetto, espresso da Deepak Chopra, che raffigurava ogni incarnazione umana come un’onda che emerge dall’Oceano per il tempo della percezione di una Vita e poi torna ad 'inabissarsi'

Ebbene, questo esempio se ben osservato con opportuna prospettiva, riconduce ogni ambito dell’esistenza fisica e l'esistenza fisica stessa, al proprio 'alveolo sottile', ossia al piano non manifesto dell’esistenza da cui essa trae origine e sostentamento.

Osserviamo le dinamiche in corso relative al denaro, per esempio, il quale sta diventando, o meglio, sta tornando al livello energetico da cui è provenuto; infatti il denaro è pressoché divenuto virtuale

Osserviamo un manto d’erba; al di sotto esiste il piano non direttamente osservabile degli apparati radicali dei vegetali, che emergono alla luce del Sole grazie al lavoro silente, alla presenza celata delle radici e dell’intero sistema di sostentamento nutrizionale non apparente. Quando un vegetale, caratterizzato da cicli dell’esistenza brevi rispetto a quelli tipici di un umano, come i fiori, le erbe infestanti, etc. si dice che ‘muore’, in realtà perde solamente il suo aspetto fisico, eretto al di fuori del manto della superficie terrestre

Al di sotto, ‘esso’ è perfettamente conservato nel ‘piano d’azione’ naturale che lo contempla. Dalle radici, dal ‘potenziale’, egli attenderà la rotazione climatica e temporale prima di tornare a prendere luce e ad apparire agli osservatori umani, che lo attendono con le più disparate motivazioni.

Gli 'strati' che caratterizzano la Natura, ad ogni livello, mettono in evidenza una realtà riflessa e inerente alla struttura ‘nascosta’ delle individualità umane; non solo, anche quel fitto intreccio di relazioni energetiche, che le stesse individualità provvedono ad intrecciare di continuo mediante azione conscia e inconscia.

L’apparato radicale dipende anche da ciò che è ‘presente’ nel terreno e nelle vicinanze a 360 gradi. I Pianeti, lontani e quasi invisibili, manifestano la propria ‘forza’ ad ogni livello. Lo possiamo ben comprendere osservando gli effetti della Luna, il corpo celeste a noi più vicino. È indubbia questa ‘interferenza’ con i ritmi della Vita esistente sulla Terra. Ma cosa rappresenta un ‘sasso’, presente in profondità e più o meno vicino ad una radice di una pianta?

Esso raffigura una presenza in grado di modificare la direzione dell’esplorazione radicale, non potendo le radici, mediamente, perforarlo. La sua presenza, seppure manifesta sottoterra, è molto concreta in termini di effetti sulla vettorialità radicale, anch’essa celata dal manto solido terreno. Al di sotto esiste una struttura della Vita sviluppata ad hoc al fine di rendere più o meno fertile il suolo, caratterizzata da una promiscuità esistenziale che ricorda molto da vicino la popolazione multietnica di una grande città umana.

Difetti, errori, sbagli, passi falsi… non esistono se contemplati da una dimensione prospettica sufficientemente ‘radicata’ sia nel Cielo che nella Terra.

Se lanciamo un sasso in acqua, cercando di fargli fare il classico ‘surf’ sulla sua superficie, ma anche solo lanciandolo 'a bomba', è gioco forza osservare che è solo una questione di tempo il riassorbimento dello ‘splash’ fisico in acqua. 

Ergo, dopo un certo tempo ogni effetto 3d viene inglobato, o torna, nel reame non manifesto dell’energia. È come increspare momentaneamente qualcosa che per default, per Natura, tende sempre a tornare nel reame della possibilità o della non apparenza:

uno specchio energetico.

Per questo il denaro sta diventando sempre più virtuale, la tecnologia sta diventando sempre più minuscola, le guerre stanno diventando sempre meno appariscenti rispetto al passato caratterizzato da eserciti schierati in campo aperto, etc.

Gli effetti pratici sulle 3d, di questa evanescenza, sono il frattale dell’esistenza naturale della Magia, messa in luce anche dal principio omeopatico della rappresentanza o diluzione, sino a pressoché completo assorbimento della presenza del rimedio fisico originante l’effetto.

Da ciò si comprende come ogni ‘azione’ umana sia destinata a divenire eterea o a tornare nel reame sottile che l’ha concepita mediante ‘azione ispirativa’. Che cosa potrebbe essere, allora, un ‘Buco Nero’?

Un grande collettore di realtà/non realtà. 

L’esempio frattale ed ‘evidente’ dell’azione naturale del riassorbimento energetico. Per questo motivo dovrebbe esistere anche il suo diretto opposto, anche se in definitiva gli umani sono molto simili all’opposto di un buco nero, vista la propensione alla co creazione.

L’umano è però più simile ad un ‘compromesso’ tra le varie forze della ‘Natura’, una sorta di ‘compilatore’ del tutto, per dirla all’amico Diego; un ‘ponte’, un tramite, un istmo tra anse diverse della possibilità. Gli umani intessono la realtà, prendendo dai regni della possibilità, e riassumendo ogni concetto, per sua diretta trasmutazione, in ‘eventi’. È l’esatto lavoro del ragno che si nutre secondo input originali e poi secerne sostanze atte a formare la ragnatela, ossia un effetto fisico riassumente l’effetto della miscelazione materiale alchemica, che avviene nelle fornaci delle proprie profondità.

La Creazione si propaga in maniera sorprendente.

Aspettiamoci dunque che le individualità umane vengano riassorbite nel piano da cui sono emerse, cioè attendiamoci ‘raccolti umani’ che, progressivamente, maturano le caratteristiche per tornare da dove sono venute mediante Ascensione, ossia mediante lo sviluppo di una differenza vibrazionale tra l’adesso e il futuro adesso. La riduzione del gap vibrazionale tra la ‘Sorgente’ e l’Adesso corrisponde al ‘riassorbimento’ energetico del principio umano racchiuso tra le pareti d’osso e materia varia della densità attuale.

I cicli umani del passato dove sono finiti? Intendo il ‘raccolto’ di questi cicli? Il valore aggiunto… è semplicemente asceso ad un altro livello della possibilità.

Il ‘resto’ è stato fagocitato dai 'trituratori della realtà', un effetto simile a quello del ‘Buco Nero’, il quale ha il compito di mantenere l’ordine energetico e la pulizia energetica sui Mondi e tra i Mondi. Basta osservare il rifiuto organico dei viventi nelle 3d; come si forma, perchè si forma e a quale scopi viene destinato per vie naturali:
  • trasformazione
  • concimazione
  • rimessa in  circolo dei principi vitali.
Perché a livello 'superiore' dovrebbe essere diverso?

Torniamo alle 3d. Il processo di dissolvimento delle azioni umane continua imperante nel tempo perché naturale. Dal livello non manifesto derivano gli input che determinano il ‘comportamento’ fisico. Da ‘qua’ si comprende come la scarsità, paventata da questo paradigma sociale, sia un fattore non esistente a livello non manifesto, caratterizzato appunto da una estrema ricchezza biodiversa ad ogni latitudine del concetto sottinteso dall’utilizzo del linguaggio. 

Il fatto stesso della spazialità ‘infinita’ del Cosmo testimonia di una ricchezza ‘infinita’. Il moto vettoriale di scarsità espresso dall’umanità è un riflesso della povertà espressa a livello fisico rispetto al vero ‘riflesso’ dormiente sotto al manto della possibilità.

Fisco: Monti, Abbiamo Dovuto Aumentare Tasse, Non Potevamo Fare Altro.
‘Abbiamo dovuto aumentare le tasse, non potevamo fare diversamente’. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti, a Cernobbio. 

Monti ha parlato anche della ‘colpevole tardività’ con cui il Paese ha preso coscienza, ‘sul piano dell'analisi e della sua trasformazione in azione’ dei propri ritardi, cosa che ‘ha determinato il fatto che è ancora più difficile rimettere l'Italia’ sulla strada giusta…
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Questa presunta mancanza di ‘alternativa’ è una frottola colossale, nel senso che Monti probabilmente non aveva altra scelta, giunti a questo livello dell’inasprimento della realtà, tuttavia ciò mette in evidenza un’azione di ‘non scelta’ piuttosto che un’azione di co creazione matura, morale, etica e responsabile.

Inoltre mette in ulteriore evidenza quel costante processo di 'ritardo' in cui è collocata la prospettiva media della Massa:

sempre in 'ritardo' in ogni processo decisionale e fisico.

Salvare il salvabile, insomma… ma alla luce dello ‘spazio’ concesso dal principio oscurante attirato attraverso la rinuncia di Sé, espressa nel corso del tempo dall’umanità, ad immagine e somiglianza della rinuncia di Sé espressa dalla singolarità umana.

C'è molta speranza, ma nessuna è per noi.
‘Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, salvo intese, il disegno di legge di riforma del mercato del lavoro’. Lo leggiamo nel comunicato stampa divulgato da Palazzo Chigi. Benissimo. Ma quel ‘salvo intese’ che è?...
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Quel ‘salvo intese’ è questo, ad esempio:

Nessun taglio alle commissioni bancarie su crediti, fidi e sconfinamenti. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che modifica la norma del dl liberalizzazioni sulle commissioni bancarie…

L'asse della collaborazione tra banche e imprese ‘non va segato se no il Paese viene giù’…
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Questa ‘collaborazione’ è di Natura parassita. Le Banche sono i parassiti che possono ‘ricattare’ le Imprese, alle quali non rimane altra scelta se non quella di accettare di ‘collaborare’, perché in una situazione di netta dipendenza, in un Mondo determinato dalla presenza parassitaria, che persegue lo scopo preminente di ‘sopravvivere’ a scapito di tutto e di tutti.

In questo proposito trova buon terreno nella disarmonia che regna sovrana nella navigazione a vista delle individualità incarnate.

La realtà 3d è magica anche se non sembra, anche se la Fisica tende a livellare tutto come l’azione di una certa ‘sindacatura’ presente nelle Imprese, capace di assorbire la possibilità di emersione dal tutto del singolo.

L’illusione è paventata nella certezza del diritto…

iPad è sempre più magico.
Migliorare un tablet come iPad 2, che Steve Jobs aveva definito senza torto un oggetto magico, non era certo semplice, ma Apple è ancora una volta riuscita a innalzare l’asticella. Basta infatti accendere il nuovo iPad e guardare un’immagine sul Retina display per restare incantati dalla nitidezza delle immagini, frutto di uno schermo con una risoluzione quattro volte superiore a quello dei precedenti modelli.

Il nuovo iPad vanta infatti una risoluzione di 3,1 megapixel, più di una tv Full HD, superiore a quella percepibile dall’occhio umano e davvero impressionante: che si tratti di un’immagine o di un libro in formato elettronico, anche avvicinando iPad al viso è impossibile distinguere i singoli pixel, a tutto vantaggio anche del comfort di visione. Nel corso della prova è emerso inoltre che il nuovo iPad non è rallentato in alcun modo rispetto al precedente modello, e reagisce istantaneamente a ogni tocco indipendentemente dal tipo di applicazione…
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Questa non è pubblicità; quello che interessa a SPS è il vettore frattale, che dimostra la direzione naturale, impressa anche inconsciamente, di tornare ad essere multidimensionali, di essere riassorbiti dal campo intelligente non manifesto della possibilità.

La sfera magica della 'Fattucchiera' è forse dissimile da un aggeggio tecnologico di questo tipo?

Questo Scenario 3d cicla e, nel Tempo, tornerà nel reame co creativo dello ‘Spazio delle Varianti. Lo Scenario ‘madre’ lo farà solo alla fine della sua destinazione d’uso, ma le singolarità mature lo fanno e lo faranno per ‘inerzia vettoriale’ mediante opera di Ascensione.

È tutto perfetto nell’opera alchemica di trasformazione e trasmutazione dell’energia ispirativa:

valore aggiunto per le nostre ‘orecchie’…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com


giovedì 26 gennaio 2012

Il buco nero che non t'aspetti.




Quanto contano le abitudini nel 'panorama internazionale' e individuale odierno? Il tema è stato già ampiamente trattato in SPS, tuttavia vorrei continuare a ribadire l’importanza di ‘accorgersi’ di questi sottili gioghi dell’energia

Le abitudini vengono solitamente ‘rilevate’ quando un individuo, dopo un certo lasso di tempo e per qualche motivo, si rende conto che la propria Vita, o un ambito del proprio tempo, è polarizzato secondo dei cardini che rientrano in una stretta ‘recinzione’ della possibilità.

Come se fosse intercorsa una sorta di ‘fossilizzazione’ della capacità creativa di vivere. 

È opportuno continuare ad evindenziare che l’Antisistema è ‘sintonizzato’ proprio su un certo tipo di programmazione ‘abitudinaria’, per cui il paradigma, o la forma pensiero ‘allargata’, è ormai divenuto molto simile ad una ragnatela o ad un ombrello aperto e 'protettivo' della conservazione del timbro energetico co creato inconsciamente dall’intero genere umano.

È inutile nascondersi dietro al paravento del 'giudizio in merito a quello che appare', secondo il quale metro, l’individuo si soffoca con le proprie mani, tra:
  • vittimismo
  • senso di colpa
  • colpevolizzazione altrui
  • distacco dal proprio potere personale.
Queste sono forze che, globalmente, si neutralizzano lasciando ‘svuotati’ in profondità, proprio dove si annida la personalità divina, che non trova spazio per emergere nella corporeità fisica; schiacciata da una serie impressionante di cardini e vincoli ‘autorizzati’ dalla programmazione mentale e ‘permessi’ dall’insieme amalgamato delle leggi Cosmiche e Planetarie. L’esempio che mi viene in mente è quello di un’ambasciata in terra straniera:

quel ‘fazzoletto’ di terra in cui è ubicata l’ambasciata è una continuazione del proprio Paese rappresentato. Le leggi che vigono all’interno dell’ambasciata sono, molto spesso, diverse da quelle relative al Paese ‘ospitante’, pur facendo parte dell’insieme di terre racchiuse dalla stessa Entità Paese ‘ospitante’. Bene… ora vediamo l’ambasciata come l’Antisistema e il Paese ospitante come l’Universo.

L’Antisistema ‘lavora’ con leggi ‘diversamente amalgamate’ rispetto a ciò che esiste ‘fuori’. È permesso per via della biodiversità, del libero arbitrio, etc.
 
Se inquadriamo in questa maniera l’ambito 3d Antisistemico, possiamo scorgere quella sostanziale differenza che alimenta il paradigma terrestre rispetto alla consapevolezza che circola liberamente tutt’attorno.  Quello che occorre è anche una maggiore capacità di ‘astrazione’nella quotidianità del nostro tempo.

Il paradigma è costituito da profonde ‘radici’, che si alimentano dell’attenzione umana, dando luogo a circoli dell’energia che confondono, ammaliano e danno l’impressione di non esistere sino al momento in cui ‘succede qualcosa dentro di noi’

Il nastro di Mobius rende molto bene l’idea di ‘non accorgersi di una abitudine’, in quanto procedendo sempre ‘avanti’, si torna in realtà al punto di partenza senza avere idea di essere all’interno di un loop.

È molto sottile il ‘gioco’. Tanto sottile da essere 'invisibile' ai sensi

Un'ultima parte del suo intervento in Senato Monti l'aveva dedicata al tema cosiddetto delle ‘radici giudaiche-cristiane’ della Ue e a tale proposito ha ricordato che l'Unione ‘rimanda a valori etici che spesso sono mancanti nella legislazione degli Stati nazionali’. 

Il presidente del Consiglio ha fatto riferimento in questo senso alle politiche che ha definito per la ‘giustizia distributiva’ e per l'’equità intergenerazionale’.
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Valori etici che spesso sono mancanti nella legislazione degli Stati nazionali

Questa è una verità coi 'fiocchi'. Monti lo ha affermato alla luce del 'Sole Europeo', per questioni di interesse nazionale. Se lasciamo da parte la questione legata al 'Patrio interesse', la verità emerge molto più nitidamente. Ciò equivale a sostenere che, dentro di noi sappiamo molto bene ‘come stanno le cose’

Se fosse possibile cambiare le 'cose' grazie all’interessamento anche di una sola individualità 'libera di essere', costei saprebbe certamente molto bene cosa ‘fare’. Non è credibile questa verità? Beh… per me lo è.

Ciò che non emerge nelle 3d è ampiamente vivo nel nostro ‘humus’ interiore, ossia in quel substrato ancora intatto della senzienza, in cui nessuno può venire 'a raccontarcela'. Non so se riesco a spiegarmi, confido nella capacità deduttiva e sensibile dei lettori.

Monti, ad esempio, pur essendo un uomo di ‘Anti Sistema’, lo sa molto bene; tanto bene da ribadirlo pubblicamente in ambito di ascolto europeo. Che cosa avrà mai voluto dire? Una frase ‘aliena’ nel timbro del discorso improntato, oppure un chiaro monito rivolto alla platea silente, di cui egli è il primo per ‘assenteismo’ proattivo?

La vulnerabilità finanziaria, convenzionalmente identificata da una rata per il rimborso dei prestiti superiore al 30 per cento del reddito, riguarda l'11,1 per cento dei nuclei indebitati e si concentra presso le famiglie con entrate modeste
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Questa è un’abitudine? Certamente. Una brutta abitudine, che guarda caso è inerente alla massa, dal momento in cui è la massa a ‘soffrire’ di entrate modeste. Presa per la gola della propria ‘debolezza’, la massa risponde 'prontamente', adattandosi a vivere di debito

In questa maniera ‘anestetizza’ il proprio potere, che invece è diametralmente polarizzato sull’abbondanza naturale dell’Universo, per cui il risultato è un lento e progressivo smorzamento della ‘fiamma’ esistenziale.

Vivere di debito è vivere al traino di un potere altrui. 

Un 'potere' non bene identificato, dal momento in cui il concetto stesso di debito è stato reso virtuale. Non si capisce chi siano i ‘creditori’, mentre è molto chiaro chi siano i ‘debitori’. Sembra che tutti siano debitori verso qualcuno o ‘qualcosa’. Ecco un altro aspetto del loop: si procede tornando indietro, ma senza accorgersi, perché la direzione è sempre quella determinata da ‘un passo avanti l’altro’. Wow, che astuta strategia, degna del miglior giocatore di scacchi.

Irlanda torna su mercati dopo 16 mesi: chiesto scambio 11,8 mld bond.
L'Irlanda torna sui mercati finanziari per la prima volta dopo 16 mesi dopo il prestito di salvataggio internazionale. La National Treasury Management Agency ha comunicato di aver chiesto agli investitori che detengono 11,8 miliardi di euro in bond con scadenza a gennaio 2014 di scambiare tale obbligazioni con nuovi titoli che matureranno 13 mesi dopo.

La scambio servirà a ridurre i costi di rimborso per i primi mesi del 2014, momento critico per il debito irlandese secondo gli analisti. I fondi dal prestito di salvataggio da Ue e Fmi per Dublino dovrebbero esaurirsi entro dicembre 2013. L'Irlanda si è ritirata dai mercati a settembre 2010.
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Non si ‘scappa’. L’alternativa è molto sbiadita e la ‘concertazione’ spinge a riflettersi sulle stesse 'sponde causali'. Quel ‘qualcosa’ a cui dobbiamo il nostro debito, si guarda bene dal manifestarsi. Lo sa che non ne vale la pena, perché la strategia verrebbe meno

L’importante è riscuotere il debito economico sotto forma di alimentazione energetica, prolungando a tempo indefinito il ‘risarcimento’ finale. 

Per questo motivo, nelle 3d, si discute di rifinanziamenti, di ristrutturazione del debito, di patteggiamenti, etc. Perché l’intenzione è quella di prolungare all’infinito questa polarizzazione della possibilità, addensata nell’attuale forma di paradigma.

È tutto sotto il controllo del ‘creditore invisibile’. E tutto è indebitato sino al collo. Ci si tramanda debito ormai. I nuovi venuti sono già indebitati, ancora prima di iniziare a dire ‘Mamma’ o ‘Papà’.

Il debito karmico è riflesso ampiamente nelle 3d; il suo frattale è questa ‘abitudine’ tendente al paradossale. Un motivo incantesimale a lunga gittata. Un’avvolgente spirale attorno alle fisicità mentali neutralizzate dalla ‘corrente di loop’ che scorre senza fine di continuità.

Davos, Soros: Ue protegga Italia e Spagna, mezze misure insufficienti.
Il filantropo ed ex finanziere George Soros ha sollecitato le autorità europee ad adottare misure più decisive per proteggere le economie di Italia e Spagna dalla crisi. Parlando al World Economic Forum di Davos, ha sostenuto che ‘le mezze misure’ finora adottate non sono sufficienti per riportare alla crescita i due Paesi

I Paesi più deboli dell'eurozona, ha aggiunto, sono stati 'relegati al rango di Paesi del terzo mondo', che devono ripagare i debiti in valuta estera. Soros ha espresso il timore che le richieste irrealistiche a loro rivolte aggraveranno la tensione politica all'interno dell'Unione europea e ha appoggiato l'emissione di eurobond.
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‘Le mezze misure’ finora adottate. Mezze misure? Questa è una bella verità, che emerge per bocca stessa della speculazione storica. Dove voglia arrivare la ‘vecchia volpe’, non lo so, però so che egli dice cose vere anche se intenzionate a spingere verso lidi ripetitivi. Diciamo che prendo solo la bontà frattale relativa all’emersione della verità per bocca di Soros e Monti:
  • valori etici che spesso sono mancanti nella legislazione degli Stati nazionali
  • debito eccessivo
  • creditori non manifesti
  • mezze misure.
  • richieste irrealistiche.

Ecco il 'colore' della situazione in cui versiamo. Ora, non che voglia fare del pessimismo, ma semplicemente indicare lo stato dell’arte, inquadrandolo da una ‘altezza’ panoramica diversa da quella permessa dall’abitudine. Ricordo che, il Piano Divino è sempre all’opera ed è per sua costituzione, l’onda massima della legge d’ottava, la sorgente che alimenta il senso del nostro ‘viaggio’, che dunque non può fallire. Anche se il termine ‘fallimento’ è inteso con molta più apertura vibrazionale rispetto a quello che usualmente siamo portati a comprendere e identificare nelle trame sociali.

Stiamo realizzando un telescopio virtuale il cui specchio, idealmente, è grande come l'intero pianeta Terra’ spiega ai media Sheperd Doeleman, responsabile del progetto Event Horizon Telescope.
 
I risultati di questo esperimento daranno modo agli scienziati di verificare sul campo una parte della Teoria Generale della Relatività di Einstein, secondo la quale le polveri e i gas nei pressi di un buco nero - l'unica cosa che il supertelescopio riuscirà a fotografare visto che il buco nero, di per sé, è per l'appunto... nero - formano un circolo perfetto.
 
Se questa forma dovesse risultare anche solo minimamente distorta, bisognerà ripensare gran parte delle ipotesi formulate dello scienziato tedesco.
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Allora… intendo terminare per oggi analizzando per bene questa porzione di notizia. 

Com’è il ‘telescopio? Sì, ‘virtuale’ e ‘grande come l’intero pianeta Terra’. Siamo, dunque, ‘noi tutti’, che guardiamo nell’Universo. Che cosa stiamo andando a guardare? Un ’buco nero’ attorno al quale dovrebbe esistere un ‘circolo perfetto’ di gas e polveri. Un ‘loop’.

E com’è il ‘buco nero’? Invisibile.

Eppure è il diretto fautore di tutto quello che succede attorno al proprio raggio d’azione. È un ‘qualcosa’ che non ‘esiste’, perché non è visto? No, perché gli scienziati lo sanno che esiste. Per cui? Perché non si ammette che esiste anche il grande ‘Creditore’, il potere parassita, etc.?

I suoi effetti nel Mondo sono molto evidenti, perché riflessi dal nostro comportamento. Non basta, vero? E sapete il perché? Perché il grande ‘Creditore’ ha il controllo delle 3d, di questo scenario, attraverso il controllo del nostro inconscio e di conseguenza ha il controllo dell’Anti Sistema; lo speculare riflesso del Sistema che è relativo al trascendente e che non può manifestare se stesso in maniera lineare per causa della distorsione dimensionale.

Il 'telescopio' è virtuale, ossia inerente ad una forma di tecnologia differente da quella sviluppata in Terra 3d.

Il Volador sulla nostra Aura, la sua macchia scura, è il frattale di un ‘buco nero’ nello Spazio o delle ‘macchie solari’ sul Sole. Un effetto negativo? Dipende da noi rilevarlo e rivelarlo

‘Non è tutto oro quello che riluce’ – allo stesso modo ‘non è tutta tenebra quella che non riluce’.

Risvegliamo il nostro potenziale, attiriamo a noi le personali modalità, alziamo la prospettiva e manteniamola stabile, afferriamo il nostro centro giroscopico e smettiamo di ruotare insieme con gli eventi scatenati per esperimentare la Vita e, al fine, se stessi; 'conosciamoci' sempre meglio, adottiamo la modalità di non giudizio, aboliamo i sensi di colpa ancestrali e chiediamo di ‘vedere sempre meglio’, crediamo che l’Universo ci parli ad ogni istante e che non siamo mai stati 'abbandonati' e che tutto sia in un ordine perfetto.

Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il Mondo.
Prof. Keating – L’attimo fuggente

Guarda il mondo con occhi nuovi. Colora la tua giornata d’ottimismo. Tutto dipende dal modo in cui affronti le piccole cose della vita. Puoi cambiare la prospettiva, sempre. 

Solo Tu puoi decidere se essere davvero Felice!
Anton Vanligt - Mai troppo folle

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com