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lunedì 15 ottobre 2012

Problemi di valore.




Puoi misurare il tuo grado di come 'funzioni bene' nel mondo, da come i tuoi problemi cambiano
Simone Pacchiele

Trovo particolarmente interessante questa prospettiva della dimensione relativa ai cosiddetti ‘problemi’. Riconosco in questa view ancora la mia amata Analogia Frattale.


Ho conosciuto personalmente Simone e, devo ammettere, che è riuscito a 'ribaltarmi come un calzino', mettendo a nudo la mia proverbiale mancanza di concretezza personale. SPS è, di fatto, una creatura per ora completamente slegata dalle mie necessità di ritorno economico. Quasi 1000 articoli genuini, che non hanno veicolato nessun valore aggiunto in soldoni. 


È giusto che sia così? 

Certo, dal momento in cui, io, non mai quantificato nessuna pretesa in tal senso.
Non è giusto, semmai, alimentare alcuna pretesa, in assenza di un intento sufficientemente chiaro in me.


Quello che fa la differenza sono le idee precise in merito al ‘cosa si vuole’. Diciamo che, pian piano, mi sto avvicinando al 'problema' centrale.


I ‘problemi’ sono cartine tornasole del nostro attuale livello del cammino.


Se per me è un problema quantificare e richiedere del denaro, significa che il ‘problema’ in questione evidenzia un’attuale carenza di denaro e addirittura una carenza alla fonte della carenza, ossia una mancanza di base; quale?
 
La fiducia in me stesso.


SPS è carico di valore aggiunto. Sono io che non quantifico, non propongo, non realizzo. Le persone che vengono in SPS che cos’altro possono fare, oltre a leggere, uno o più articoli?

 
Nulla, se non tentare di scrivermi. Io ho scelto di confinarmi oltre agli 'altri'. Un'allontanamento atavico che, ora, non ha più alcun senso. Per cui è giunto il momento di cambiare traiettoria, rotta, direzione, utilizzare la gravità del 'Pianeta Problema' al fine di maturare forza di accelerazione grazie ad esso.


Aiutare per essere aiutato...


Un’altra angolazione… quella dei ‘problemi’.
Quando parlo di essere nel tuo stato di perfezione, non intendo che non percepisci più nessun problema, ma piuttosto che sei efficace rispetto a due nuove idee.


La prima è di accedere ad un modo di essere in cui i problemi che hai ora sono diversi da quelli che avevi prima, e sono diversi da quelli che avrai domani. Cambiano i problemi perché ti stai evolvendo. Sei diverso perché hai problemi diversi da quelli che avevi prima.


La seconda è, questi problemi che funzionano come ‘leva’ per farti muovere in relazione a ciò che vuoi ottenere e non reagendo ad essi.


Ti spiego un po’ meglio il primo punto…


Una delle idee al centro del modello di trasformazione personale e professionale che utilizzo (il ReSonance) l’ho ripresa da Ken Wilber, il filosofo americano ideatore del ‘pensiero integrale’.


E questa idea è che ogni volta che trovi la soluzione ad un problema (perché hai capito qualcosa, perché in qualche modo hai risolto quel problema, perché sei andato avanti) in realtà stai firmando una cambiale con l’universo per l’apparizione di un problema nuovo, al nuovo livello di consapevolezza che hai raggiunto.


Pensaci: anche nella tua vita di ora ci sono cose che in un punto passato della tua vita (magari a 15 anni, o a 20) costituivano un problema. E poi, forse, si sono anche cose che erano un problema allora e in qualche modo lo sono ancora adesso.


La misura della tua evoluzione personale e professionale puoi averla anche da qui


da come si evolvono le domande che ti fai, piuttosto che dall’energia che ci metti per rispondere.
Simone Pacchiele 


  • l’esterno riflette l’interno
  • l’interno riflette l’esterno.
Dove si trova il bandolo della matassa di una simile ridondanza?
 
Appunto, nella triangolazione attraverso di noi del problema attuale. Porsi una domanda equivale ad essere consapevoli del problema. È come risolverlo già a metà ,senza ‘colpo ferire’


Come osservarsi da ‘fuori’, fare astrazione al fine di quadrare.


SPS sta per Sacro Profano Sacro, ossia, un nome composto che mi permette di spaziare a 360 gradi. Tutto è Sacro e Profano allo stesso Tempo; siamo sempre alle prese con un ‘Sacro  ProfanoSacro’ e con un ‘SacroProfano  Sacro’. Cioè, 'tutto è Sacro'.


Dove per 'Sacro' si deve intendere ‘riferito all’Origine’, autentico, necessario, utile, etc.


E dove la componente referente del complesso umano è quella relativa alla sua Spiritualità radicata in tutto quello che facciamo.


Il famoso 'cerco un centro di gravità permanente' che cantava Franco Battiato.

È tempo di cambiare problemi, allora. Perchè? Perchè se ci stiamo ponendo questa domanda contenuta nella riflessione 'Cosa mi indica il mio problema', significa che 'siamo andati avanti' ed il panorama deve necessariamente cambiare... ponendo davanti a noi nuovi problemi proattivi.


La mia intenzione è di ‘andare avanti/evolvere’.


Per farlo, probabilmente l'orizzonte degli eventi darà l’impressione di ‘tornare indietro’, perché nelle 3d la luce inverte se stessa, generando l’Antisistema. Nessuna negatività ma solo utilità mascherata da problemi.


Quali problemi? Di tutto… Quel tutto di Natura riflessa dall'ecosistema che ci attornia, misurato attraverso l'unità di misura del giudizio. Giudicare i problemi altrui come se fossero davvero staccati da sè, non comprendere che i vettori problematici sono virali e, prima o poi, potremmo venirne interessati anche personalmente. La droga è un problema sociale, ad esempio, e noi o i nostri figli corriamo il rischio di 'contrarre' questa colla per l'Anima, perchè non ne siamo 'esenti per default'.


La droga è emersa come reazione a quello stato di perenne drogaggio a cui siamo sottoposti in tutto quello che facciamo/siamo nella regione Antisistemica, attraverso la pelle e gli organi di input fisici.

Ad esempio, negli anni 70 del secolo scorso, Syd Barrett, il genio perduto dei Pink Floyd, si spalmava dell’acido lisergico direttamente sulla testa, perché in questa maniera il principio attivo penetrava direttamente nel cervello in poco Tempo.

Hofmann stava effettuando ricerche sugli alcaloidi presenti nella scilla marina e nella segale cornuta nel tentativo di ricavare sostanze utilizzabili come farmaci. Le sue proprietà psichedeliche non vennero però riconosciute fino al 1943, quando a Hofmann cadde una goccia della sostanza sulla mano che, una volta traspirata, gli provocò forti giramenti di testa e allucinazioni.


Questa esperienza lo condusse a testare personalmente gli effetti psicoattivi dell'LSD (da lui chiamato LSD-25 perché proveniente dal campione numero 25)…
Link 

 
Questa citazione dimostra… che cosa? Che la pelle umana è un naturale strato assorbente, che delimita il confine fisico tra corpo e mezzo nel quale si muove il corpo


Ora, che cosa si usa per la cura, igiene e bellezza del corpo? Prodotti più o meno naturali. La pelle assorbe tutto quello che gli viene applicato e i prodotti venduti, mediamente, sono ricolmi di sostanze chimiche anche sottilmente tossiche. Sottilmente tossiche significa ‘permesse dall'attuale forma di legge’ che, guarda caso, si accorge improvvisamente di una simile tossicità mediamente dopo trenta o quarant'anni dalla diffusione di prodotti chimici in generale.
 
Tutto ciò mette in mostra una complicità totale nelle varie ‘figure’ che amministrano la società.

I problemi di oggi
delle città, ad esempio, come raffigurazioni frattali del contesto descritto dalla mente umana, mettono in evidenza un’apparente, anche se sostanziale, regressione in termini di abitabilità e sicurezza dei cittadini (periodo delle due guerre mondiali a parte).

Sembra che il grande boom evolutivo della prima parte del 1900, in ogni campo, sia stato riassorbito dai conflitti mondiali e dalla grande espansione incontrollata delle città, con conseguente creazione di sobborghi, cinture periferiche degradate, bassifondi, ghetti, zone dormitorio pericolose, etc.


Tutto ciò equivale ad una sorta di processo a passo di gambero della consapevolezza e della crescita evolutiva. Le città non hanno fatto altro che riflettere lo stato della mente sociale globale.


Quando le città erano ragionevolmente 'giovani' e pronte, hanno permesso di vivere il grande boom delle prime decadi del 1900, praticamente in ogni ambito della cultura. A distanza di un secolo, le stesse esistono in uno stato frazionato da ingiustizie e differenze sociali diffuse. Proprio come nella mente umana, negli agglomerati urbani esistono zone d’ombra cittadine.


Il modello esistenziale cittadino alimenta in continuazione il ‘lato oscuro’.


Nutrirsi di cibi sofisticati e ‘dopanti’, equivale a nutrire quella massa energetica che trattiene per puro spirito di sopravvivenza. La consapevolezza manca diffusamente, relativamente al fatto che questo gioco d’opera sia un modello basato sull’auto educazione dimensionale.

In tutto ciò, il denaro non c’entra niente, ossia è l’individuo a caricarlo di valenze negative.


Per cui, è possibile ritenerlo un mezzo caratteristico del nostro procedere.


Nulla di più.

Rompiamo gli antichi fioretti e/o voti di limitazione, frutto unicamente del giudizio apparente e fuorviante...


È mia intenzione andare al sodo e, nella fattispecie, rompere gli indugi relativamente a tutti quegli aspetti inaridenti il cammino perseguito.

Perché io valgo. Perché voi valete…
L'Oréal


L'
Oréal è un'azienda opera nel settore chimico e produce cosmetici.
Link
  • settore chimico
  • pelle che assorbe
  • incantesimo
  • Mondo attuale/Antisistema
  • problema vissuto indirettamente, ossia bloccante.
  • smettiamo di alimentare la parte oscura
  • smettiamo di alimentare la nostra pelle con sostanze oscure
  • smettiamo di alimentare il denaro con oscurità.
Ogni 'problema' veicola valore verso di noi. L'Età dell'Oro è relativa sia all'Avere che all'Essere.

Iniziamo ad attrarre abbondanza, irrorando i circuiti 'dentro/fuori' del Nastro di Möbius che stiamo percorrendo, saturandolo e passando oltre (il video è tratto da Wikipedia):
 
 
Andare sempre avanti è illusorio, in questa dimensione 3d, così come pensare di regredire...

Dipende da noi.
 
12102012 V 0 + 286 San Serafino da Montegranaro (Semplicità non sempre ben vista) ++
13102012 V 0 0 287 Beata Alessandrina Maria da Costa (Sotto incantesimo)+0
14102012 V 0 0 288 San Callisto I Papa (Benedetta fantasia) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 12 ottobre 2012

Tra le righe: luce e buio (il non detto).



Link

Continuiamo anche oggi a riflettere attorno alle notizie del Mondo intessuto ‘tutto intorno a te, come recitava Megan di Vodafone, alcuni anni fa, o 'costruita(o) intorno a te' come recita Ennio Doris, quando ci propone il suo modello di banca globale e domestica.

La figura, che emerge da questa struttura nidificata, è molto simile ad una serie di cerchi concentrici, ad un sistema di Matrioske o di scatole cinesi, al modello Copernicano di riferimento per il Sistema Solare, oppure, ad una spirale.

Che differenza c’è tra una serie di cerchi concentrici e una spirale?

Che nella spirale, i cerchi concentrici sono in realtà connessi e di raggio diverso. È, cioè, solo una questione di prospettiva l’accorgersi o meno, di essere in una struttura complessa, piuttosto che in un ramo della stessa, ritenuto ‘tutto quello che esiste’.

I loop che ci contengono sono simili a camere o a piani di un edificio:

essi non rappresentano l’intero complesso, ma ne fanno parte. Vedremo più avanti questo discorso riferito al Dna.

Ogni azione ripetuta nel Tempo forma un loop. Ogni abitudine veicola loop comportamentali. Se ci fosse un Pastore, costui potrebbe amministrare il ‘gregge umano’, facendolo cadere in abitudini premeditate dal Pastore stesso. Ok?

Non importa quanto un individuo sia ricco, intelligente od acculturato, né importa che lavoro esso svolga, perché in realtà ognuno di noi è segnato da questa legge 3d, tanto evidente quanto l’esistenza della gravità. In questo caso, tuttavia, l’evidenza non corrisponde alla consapevolezza del 'peso', in termini di conseguenze derivanti dal tracciamento, prima, e dall’appartenenza, poi, ad un loop.

L’equivalente proverbio potrebbe essere:

dai un dito e ti prendono il braccio.

Il frattale di superficie è la dipendenza in ogni sua manifestazione.

Allora, agganciamo la ‘Visione Frattale/Indiretta’ e andiamo a caccia di indizi, che ci permettano di maturare anche consapevolezza del loop:

Irpef, con il taglio sconto fino a 280 euro l’anno. Ma qualcuno ci rimetterà.
Il tetto alle detrazioni può diventare penalizzante.


Un beneficio massimo di 280 euro l’anno, che però potrebbe essere azzerato o addirittura ribaltato in una perdita secca, per i contribuenti che godono di abbondanti detrazioni fiscali. È questo l’effetto di massima delle novità annunciate in materia di Irpef, la cui esatta portata potrà essere chiara solo quando il ministero dell’Economia renderà noti i dettagli dell’intervento: 

un intervento per la verità abbozzato piuttosto in fretta nelle ore precedenti il Consiglio dei Ministri.

Resta da chiarire anche la dimensione finanziaria complessiva dei ritocchi. Secondo le prime stime, l’intervento sulle due aliquote Irpef vale circa 5-6 miliardi, a fronte di 3,3 di gettito garantito dall’aumento di un punto dell’Iva per il secondo semestre del prossimo anno. Dal 2014 in poi, invece, lo stesso incremento dell’imposta sul valore aggiunto - su tutto l’anno - darà 6,6 miliardi cioè un importo sulla carta sufficiente a finanziare il calo delle aliquote sul reddito. Ma è chiaro che una parte della copertura sarà interna all’Irpef, verrà cioè dall’effetto di aumento dell’imposta derivante dalla riduzione di detrazioni e deduzioni

È un po’ più complicato capire cosa succede se entrano in ballo detrazioni e deduzioni… Si tratta di agevolazioni che riguardano i contributi ai fondi pensionistici e sanitari, gli assegni al coniuge in caso di separazione, gli interessi sui mutui, le spese veterinarie, quelle funebri, scolastiche e alcune erogazioni liberali, più altre voci ancora. Saranno risparmiate le spese sanitarie. L’effetto della franchigia sarà sostanzialmente di eliminare i piccoli sconti.

È poi previsto un tetto massimo di 3.000 euro per le spese detraibili al 19 per cento, sempre dell’articolo 15. Questo vuol dire che chi oggi porta in detrazione - ad esempio - 4.000 euro di interessi passivi del mutuo e 1.000 di erogazioni liberali, dovrà rinunciare a 2.000 euro di spesa, cioè ad una detrazione di 380 euro. Per questo ipotetico contribuente ci sarebbe una perdita perché la maggiore imposta supera di 100 euro lo sconto per tutti pari a 280

Il calo delle aliquote si applicherà sull’anno fiscale 2013, dunque lavoratori e dipendenti potranno iniziare ad accorgersene dal prossimo gennaio. Invece le nuove regole su detrazioni e deduzioni entreranno in vigore dalla prossima dichiarazione dei redditi, con effetto retroattivo sulle scelte fatte dai contribuenti nel 2012.

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Veramente diabolico:
  • Dal 2014 in poi, invece, lo stesso incremento dell’imposta sul valore aggiunto - su tutto l’anno - darà 6,6 miliardi cioè un importo sulla carta sufficiente a finanziare il calo delle aliquote sul reddito. Ma è chiaro che una parte della copertura sarà interna all’Irpef, verrà cioè dall’effetto di aumento dell’imposta derivante dalla riduzione di detrazioni e deduzioni
  • Il calo delle aliquote si applicherà sull’anno fiscale 2013, dunque lavoratori e dipendenti potranno iniziare ad accorgersene dal prossimo gennaio. Invece le nuove regole su detrazioni e deduzioni entreranno in vigore dalla prossima dichiarazione dei redditi, con effetto retroattivo sulle scelte fatte dai contribuenti nel 2012.
Come già fatto notare anche ieri, perché hanno abbassato le aliquote Irpef, se il calo verrà compensato o superato dalla relativa stretta su Iva, detrazioni e deduzioni?

È una questione legata all’apparenza e, quindi, di un volere del Pastore nei confronti del ‘gregge’.

Lo zampino ha sempre la stessa matrice:
  • apparenza
  • pseudo beneficio posteriore
  • aggravio immediato, anzi, retroattivo.
Non è una questione politica, nel senso di appartenenza ad un Partito piuttosto che ad un altro, perché ogni Governo, di ogni estrazione, si è sempre comportato allo stesso modo.

Per favore ripensateci.
Più fastidioso di un ulteriore aumento del peso del fisco, c'è verosimilmente solo un aumento retroattivo del prelievo. Se la bozza del disegno di legge di stabilità sarà confermata nel testo definitivo che il Governo si appresta a presentare in Parlamento ci troveremo di fronte a un ennesimo, spiacevole caso di arroganza fiscale

Il motivo è presto detto: 

spulciando tra articoli e commi del disegno di legge, si scopre che l'annunciata stretta su spese detraibili e oneri deducibili per chi ha redditi oltre 15mila euro, non solo è più pesante di quanto si poteva fino a ieri immaginare, almeno leggendo il comunicato di Palazzo Chigi dopo la lunga seduta del Consiglio dei ministri per varare la legge di stabilità.

Ma, addirittura, che le limitazioni introdotte su molti sconti fiscali - dagli interessi sui mutui agli assegni al coniuge - scattano già nella dichiarazione dei redditi di quest'anno, il 2012. Ridurre i vantaggi di deduzioni e detrazioni equivale, ovviamente, ad aumentare il livello del prelievo

In un contesto generale - fatto di un incrocio inverosimile di aumenti e tagli di imposte - che, a questo punto, diventa quanto mai articolato e complesso…

Nella bozza del Ddl di stabilità, la retroattività della norma su deduzioni e detrazioni fiscali è 'tutelata', almeno nella forma, da una specifica deroga allo Statuto del contribuente. Il quale, ricordiamolo, non consentirebbe al legislatore di modificare per il passato le norme fiscali, specie se ciò comporta un aggravio per i contribuenti

Sappiamo che si tratta di una delle norme più 'violate' dello Statuto. 

Ma sappiamo anche che questo modo di agire non si concilia affatto con l'esigenza sempre più urgente di migliorare il rapporto tra fisco e contribuenti, primo passo (anche se non unico) per una solida strategia di contrasto all'evasione fiscale impostata sulla tax compliance

Per ora resta la spiacevole percezione di uno Stato che con una mano dà e con l'altra riprende.

Link 
 
Misuriamo il potere/volere/intenzione della Massa, nella differenza tra quello che auspica e quello che accade/subisce. Un potere prossimo allo zero ma, in realtà, perfettamente funzionante in quanto la Massa stessa viene utilizzata inconsciamente/indirettamente al fine di poter manifestare questo livello di realtà.

È la Massa il vero strumento di potere del 'Pastore'.

Leggiamo, ora, quest’altra notizia:

Lascia l'albergo senza pagare, incastrato dal DNA sullo spazzolino.
Stephen Evans, imbianchino di 29 anni, ha prenotato un soggiorno di tre notti presso una pensione di Llandudno, località marittima del Galles, peraltro sua città natale, dichiarando nome e indirizzo falsi (sul registro compare la firma di un certo Paul Jones of Chester).

Dopo soli due giorni, però, l’uomo si è volatilizzato, ovviamente senza saldare il conto della stanza (di circa un centinaio di sterline). Pensava di averla fatta franca, eppure non molto dopo è stato scoperto: 

gli agenti di polizia chiamati a investigare sul caso hanno infatti notato che il ‘furbetto’ aveva dimenticato nella stanza incriminata il proprio spazzolino da denti. Estratto il Dna dalle setole e dopo una veloce ricerca all’interno del database, ecco spuntare il nome dell’imbianchino gallese

Dopo aver ammesso le proprie colpe, Evans è stato costretto a saldare l’intero importo della stanza non pagata e, come se non bastasse, è stato anche riconosciuto colpevole di aver rubato un cellulare, dal valore di circa 500 sterline, da un bar vicino Prestatyn.

Link 
 
Allora; non è strano che un caso simile venga ‘onorato’ addirittura da una indagine a livello di Dna? O è ormai la prassi nel Galles?
 
E, ancora:

estratto il Dna dalle setole e dopo una veloce ricerca all’interno del database, ecco spuntare il nome dell’imbianchino gallese.
 
Di quale database stiamo parlando? Non stiamo forse ammettendo che siamo tutti stati mappati e classificati in un fantomatico registro delle identità genetiche?
 
Questo individuo è un imbianchino, non un serial killer. Come può fare parte di un simile archivio? La sua presenza è indice che l’intera popolazione ne fa parte, altrimenti come potrebbero aver svolto l’indagine, se gli inquirenti avessero avuto a disposizione un elenco sommario di poche migliaia di nomi di persone già segnalate per crimini precedenti?

Presumo che una indagine di questo tipo possa avere anche un costo, per il titolare della pensione, costo che presumibilmente sia ribaltato sull’imbianchino. Ma nella notizia non viene riportata nessuna cifra, quando invece si fa prontamente notare che lo stesso abbia anche rubato un cellulare da 500 sterline.

Attenzione:

sembra esistere un corpo di polizia che utilizza l’indagine con il Dna e sembra che esista un database contenente la traccia genetica di ogni persona. In fondo che ci vuole? Basta un capello.

Si parla di ‘Dna compatibile’, poi. Cioè? 
  • che non contrasta con altre cose
  • (tecnologia) dispositivo o software che può adattarsi ad un altro di diversa marca o concezione…
Link 
 
S’intende ‘che si adatta, che assomiglia’ al Dna della tal persone classificata nel database.

La parola ‘compatibile’ mi mette molto in allarme. Si rischia di sbagliare persona…
Link

Il Dna da solo serve a poco, senza una struttura che lo fa parlare, di cui conosciamo ancora poco e che mostra che il dogma che ‘tutto è scritto nel Dna’ è semplicemente falso
Link

Uniamo i puntini, per favore. SPS non sta saltando di palo in frasca, ma sta tentando di veicolare luce dove ne arriva poca, ossia di leggere tra le righe.

Come gli Egizi, che erano in grado di veicolare la luce del Sole, attraverso strutture di riflesso, anche sottoterra come, ad esempio, nelle tombe scavate nella roccia della Valle dei Re

Proseguiamo; osserviamo cosa è successo al ‘principio attivo’ della Stevia, da quando è stata legalizzata anche in Italia. Immediatamente le aziende l’hanno messa in vendita. Ma, in che modo?

Non distribuendo le foglie macerate, bensì, introducendo una percentuale di Stevia nei soliti polpettoni artificial-chimici. vediamo, a tal esempio, cosa riporta il sito dei relativi prodotti della 'Misura'.

Ingredienti: 

lattosio (proviene dal latte), edulcorante: glucosidi dello steviolo (estratti dalla stevia), coadiuvante E468, stabilizzanti sali di calcio degli acidi grassi e biossido di silicio, aromi naturali. ..
Link 
 
Gli estratti di Stevia vengono lavorati e resi artificialmente morti, come accade allo zucchero. Inoltre, la presenza della famiglia degli ‘aromi naturali’ conferisce un’aria sinistra alla formula di confezionamento della Stevia, perchè non si sa 'da cosa siano composti'.

Come al solito, il ‘principio attivo’ è passivato dall’industria alimentare Antisistemica, attraverso l’ausilio della legge e dell’industria medica.

Tutto quello che si va a comprare è prepotentemente devitalizzato. Coltivare Stevia da sé, è la cartina di tornasole necessaria al fine di meglio ricomprendere quello che ci accade. In definitiva è sempre quel ‘Conoscere Se Stessi’ di antica ispirazione…

Passiamo adesso al Magnesio ed al discorso del latte non umano dato ad umani.

In seguito alla mancanza di Magnesio, anche la muscolatura del cuore sviluppa uno spasmo o un crampo e puo’ smettere di battere. Questo accade perché il magnesio per rilassare il cuore e per renderlo pronto per la contrazione seguente è insufficiente. Il magnesio è così determinante che è necessario per ogni importante processo biochimico quale per esempio la digestione, la sintesi proteica, la produzione di energia cellulare e il metabolismo del glucosio.

Come già sappiamo, il magnesio è la chiave per il giusto utilizzo del calcio e del potassio e di molti altri nutrienti.

Così, la grande domanda che ora ci si pone è: che cosa causa la carenza di magnesio?

Ecco i ‘nemici’: 
  • caffè
  • zucchero
  • diuretici
  • vaccini
  • droghe di tutti i tipi
  • bassa funzionalità tiroidea
  • stress
  • dieta ad alto contenuto di calcio. 
Questo significa che il calcio vi fa male? No, non del tutto.
Se esaurite più magnesio che calcio (cosa che spesso accade con diete al alto tenore di calcio, come es. formaggi, latte), sarà meglio assumere magnesio per evitare i problemi derivanti dall'eccesso di calcio, tra cui: 

depositi di calcio nelle giunture, calcoli biliari, calcoli renali ed in casi estremi, calcificazione del cervello e di altri organi e parti del corpo, causando malattie cardiache, artriti, indurimento delle arterie, senilità, osteoporosi e calcificazione degli organi e dei tessuti che così possono degenerare, irrequietezza, problemi di insonnia, tensione, maggiore stress, sindrome premestruale e molto di più. 

In altre parole, l'eccesso di calcio può essere un reale problema, mentre l'eccesso di magnesio non lo è. Le conseguenze possono anche essere la perdita di memoria ed eventualmente una riduzione delle prospettive di vita.

Il magnesio e il calcio devono quindi essere presenti nelle corrette proporzioni in base alle vostre necessità.

Ecco un esempio: 

Qual è la nazione che presenta il più alto consumo di latte?
Risposta : gli Stati Uniti.


Ora un'altra domanda: quale nazione si distingue per il più alto consumo di integratori di calcio?
Sempre gli Stati Uniti. 


La popolazione americana ha il più alto tasso di osteoporosi di tutto il globo. Perché?
  
Eccesso di calcio associato a poco magnesio. Assumere più calcio non ne colmerà la carenza, e questo è già abbastanza evidente dalle statistiche, mentre integrare con magnesio ristabilirà sia la carenza di calcio sia del magnesio stesso

Il Magnesio risolve l'eccesso di calcio nel corpo e gradualmente dissolve i depositi di calcio e le calcificazioni dell'organismo dando una nuova prospettiva di vita.

Il peggio che può capitarvi sarà, come già detto, un fenomeno di diarrea; non preoccupatevi. Ripulirà il vostro organismo dandovi un gran beneficio duraturo. 

In questo caso riducete solo la somministrazione fino al livello con il quale la diarrea cesserà, ma continuate ad assumere il magnesio

In Medicina Naturale consigliamo di usare il Magnesio Supremo (Carbonato di magnesio = 1 cucchiaino in acqua calda al mattino prima della 1° colazione) e/o il Bicarbonato e/o il Cloruro di Magnesio (questi ultimi vanno utilizzati cosi: 

una punta di cucchiaino da caffè a digiuno al mattino e nel tardo pomeriggio (meglio a stomaco vuoto), non alla sera dopo cena.

Link

Intolleranza al lattosio.
Utilizziamo questo spazio per rispondere ad alcune domande frequenti relative all'intolleranza al lattosio (sito web della Granarolo):

1) Cosa significa essere intollerante al lattosio?
Molte persone sono intolleranti al latte, cioè non possiedono l’enzima necessario alla digestione del lattosio, lo zucchero del latte. Infatti il lattosio che non viene digerito nello stomaco, arriva all’intestino crasso dove viene attaccato dai batteri intestinali, producendo sintomi quali gas, flatulenze e provocando diarrea e crampi. L’enzima del nostro organismo catalizza la scomposizione del lattosio, la lattasi, viene prodotta solitamente dai mammiferi nei primi stadi di vita e una volta adulti smettono di produrla. Le persone intolleranti devono limitarsi al consumo di yogurt e latte fermentato, nei quali la maggior parte del lattosio è stato in parte pre-digerito dai batteri lattici.

2) Che cos’è l’intolleranza al lattosio?
È l’incapacità dell’intestino a dividere lo zucchero 'lattosio' nei due zuccheri semplici: glucosio e galattosio che sono assorbibili dall’intestino.
Tale incapacità è data dalla mancanza totale o parziale di un enzima (lattasi) che si trova sulla superficie delle cellule che rivestono l’intestino.
Se non viene digerito, il lattosio che rimane nel lume intestinale viene fatto fermentare dalla flora batterica presente nell’intestino stesso con produzione di sintomi fastidiosi.

3) Come si manifesta?
I sintomi più comuni dell’intolleranza al lattosio sono:

•    dolori addominali di tipo crampiforme
•    meteorismo intestinale
•    diarrea.
 
La gravità della sintomatologia dipende dalla quantità di lattosio che ogni individuo riesce a tollerare. Molto spesso i sintomi, soprattutto i dolori addominali e la diarrea, compaiono poco dopo l’assunzione di alimenti contenenti lattosio.

4) Come si diagnostica?
Molto spesso una storia clinica accurata che mette in evidenza un rapporto di causa-effetto tra assunzione di lattosio e comparsa dei sintomi è già sufficiente per porre diagnosi di intolleranza al lattosio.
Nei casi dubbi il test che ci permette di fare diagnosi di certezza è il breath test. È un test di semplice esecuzione che si può effettuare in regime di day hospital. Consiste nel far soffiare il paziente (deve essere a digiuno) dentro uno speciale boccaglio.

Si fa bere poi al paziente una quantità definita di lattosio (calcolata in rapporto al peso). Quindi il paziente dovrà soffiare, sempre dentro lo speciale boccaglio ad intervalli regolari di 30 minuti per le tre ore successive.
Il respiro così raccolto viene esaminato da una macchina che valuta nel respiro il contenuto di idrogeno proveniente dalla fermentazione del lattosio non digerito che rimane nel lume intestinale.
Se nel respiro raccolto dopo l’assunzione di lattosio, il contenuto di idrogeno è superiore a quello presente nel respiro raccolto prima di aver bevuto il lattosio, vuol dire che il paziente è intollerante al lattosio.

5) Come si cura?
Il trattamento consiste in una dieta che escluda cibi contenenti lattosio e quindi principalmente latte vaccino, latte di capra, latticini freschi, gelati, panna e molti dolci e biscotti contenenti latte. 

Bisogna stare molto attenti alle fonti 'nascoste' di lattosio in quanto tale sostanza è usata frequentemente come additivo soprattutto nel prosciutto cotto, nelle salsicce e negli insaccati in genere. Anche molti cibi precotti e alcuni tipi di pane in cassetta possono contener lattosio. Si consiglia di legger sempre bene le etichette.

6) Essere intollerante al lattosio significa che non potrò mai più bere latte?
È consigliabile sospendere il consumo di latte vaccino per 3-4 settimane finché la situazione si stabilizza e successivamente reinserirlo gradualmente nella propria dieta, finché non si registra un peggioramento: bisogna trovare il giusto equilibrio tra quantità consumate e manifestazione dei sintomi.
Se la cosa persiste si consiglia di assumere un latte delattosato , cioè il cui lattosio è stato quasi completamente scomposto nei 2 zuccheri più digeribili.

7) Devo evitare tutti i latticini e anche gli yogurt?
Nel periodo di sospensione, non solo vanno eliminati i latticini ma anche tutti gli alimenti – prevalentemente cibi preparati - che hanno nella loro composizione del lattosio. I prodotti alimentari che potrebbero contenerne anche una piccola quantità sono: 

• Pane ed altri prodotti da forno
• Corn flakes per prima colazione
• Patate precotte, minestre, bevande per prima colazione
• Margarina
• Carne
• Condimenti per insalate
• Caramelle ed altri snack
• Preparati frittelle, biscotti e dolci
• Carne tritata-integratori

8) Anche i bambini appena nati possono essere intolleranti al lattosio?
Si, è possibile una intolleranza genetica. È comunque necessario il confronto con il pediatra di fiducia.

9) Il latte materno può creare problemi ai lattanti dovuti all’intolleranza al lattosio?
Su questo tema si consiglia il consulto del pediatra di fiducia.
Link

Il latte non umano è diverso nella sua composizione biologica. All’umano mancano degli enzimi per digerirlo. Perché allora si è così diffuso nel Mondo?
 
La parola ‘Antisistema’, vi dice qualcosa? A distanza di tre anni, dovrebbe.

2) Che cos’è l’intolleranza al lattosio?
È l’incapacità dell’intestino a dividere lo zucchero 'lattosio' nei due zuccheri semplici: glucosio e galattosio che sono assorbibili dall’intestino

Tale incapacità è data dalla mancanza totale o parziale di un enzima (lattasi) che si trova sulla superficie delle cellule che rivestono l’intestino.

Se non viene digerito, il lattosio che rimane nel lume intestinale viene fatto fermentare dalla flora batterica presente nell’intestino stesso con produzione di sintomi fastidiosi.
 
Ecco spiegate, in semplicità, le coliche o le allergie o le intolleranze.

Questi tipi di latte non sono fatti per noi; tutto qua.

Leggete il ‘come si cura’:

una dieta che escluda cibi contenenti lattosio.

Ma, anche:

bisogna stare molto attenti alle fonti 'nascoste' di lattosio…
 
Terminiamo per oggi con la riproposizione dei punti 8 e 9:
 
8) Anche i bambini appena nati possono essere intolleranti al lattosio?
Si, è possibile una intolleranza genetica. È comunque necessario il confronto con il pediatra di fiducia.

9) Il latte materno può creare problemi ai lattanti dovuti all’intolleranza al lattosio?
Su questo tema si consiglia il consulto del pediatra di fiducia.
 
È intolleranza genetica. Bingo:

significa che quell’alimento non va bene per gli umani.

La 'non risposta' al punto 9 è imbarazzante. Davvero imbarazzante, visto anche il titolo della sezione (Sviluppo sostenibile) presente nella pagina web di un’azienda che ha il proprio core business incentrato proprio sulla vendita di latte ‘alieno’, ossia della Granarolo.

Questa 'non risposta' è l’equivalente del detto ‘Non sento, non vedo, non parlo’.

E, cosa mai potrà aggiungere il cosiddetto ‘pediatra di fiducia’?
 
b) Le caratteristiche della domanda.
27. Le imprese produttrici hanno sostenuto che il mercato del latte per l’infanzia non presenta una domanda guidata dal prezzo. La domanda finale dei consumatori risulterebbe infatti essenzialmente guidata dalle prescrizioni dei pediatri, i quali sarebbero influenzati dall’attività di propaganda degli informatori del prodotto delle singole imprese e non orientano quindi i loro suggerimenti alle famiglie sulla base del prezzo finale di vendita del latte formulato. 

Ne conseguirebbe, che i consumatori tendono ad accettare l’indicazione del pediatra, anche per le prescrizioni che non riguardano i latti speciali, che sono finalizzati alla cura di una patologia alimentare

La domanda finale, secondo questa tesi, sarebbe perciò pressoché anelastica, poiché i consumatori non considererebbero il prezzo di vendita come un criterio di scelta della marca, adeguandosi invece alle indicazioni dei pediatri e rimanendo fedeli alla marca che viene consigliata dal pediatra
Università degli Studi della Tuscia


Indirettamente si può indagare molto bene in ogni ambito, perché la luce caratterizza ogni ombra. Frattalmente si lasciano tracce di tutto quello che si ‘fa’.

L’analogia con l’investigazione che ricorre alle impronte digitali o al Dna, è l’esempio più lampante, in tal senso.

Dipende da noi consapevolizzarci.
 
11102012 V 21,2 - 285 Beato Giovanni XXIII (Famoso anche per le Profezie?) ++
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 11 ottobre 2012

Riflessioni.



Marcello Spadoni - Il guardarsi attorno ti aiuta a guardarti dentro. A volte, quello che si vede non ci piace, ma non per questo dobbiamo far finta di non vederlo.

La tendenza sul Web, per quanto riguarda la pubblicità, sembra quella di diventare sempre più simile alla televisione, ossia… molto ‘ingombrante’.

Yahoo e Youtube, ad esempio, inseriscono spot pubblicitari obbligatori, come una sorta di anteprima dei contenuti a cui si è interessati. Inutile dire che questa dinamica dimostra la passività e l’impotenza del pubblico, di fronte alla scomparsa del tasto di ‘skip’.

Frattalmente, è il consueto segnale di incantesimo Antisistemico.

Non solo; coloro che scrivono il resoconto delle notizie, riprese dalle fonti via via più digradanti, eseguono un’attività molto simile allo spostamento della polvere: 

come un copia & incolla, ma solo un po’ più strategico

In questa maniera, le notizie si diffondono in ‘Rete’ come entità virali. Lo stesso meccanismo che, in Borsa, le cosiddette ‘Mani Forti’ organizzano ben sapendo come reagirà la platea dei trader.

È difficile trovare materiale originale in ‘Internet’

La catena di diffusione delle informazioni scopiazzate è infinita. E il risultato, molto spesso, è come quel gioco che si fa mettendosi in fila e sussurrandosi nell’orecchio una frase iniziale, per giungere all’ultimo partecipante che recita ciò che gli è pervenuto:

un’autentica perversione del costrutto originale.

Quello che più interessa ai ‘produttori di siti aggregatori di notizie’, sembra il perseguimento del maggior numero di contatti possibile, per fini di introito pubblicitario.

Le Agenzie Stampa hanno solo da pubblicare news. Sanno molto bene che gli ‘altri’ seguiranno a ruota o a tamburo battente. Quindi, alimentando le Agenzie Stampa, si alimenta l’intero movimento. SPS prende spunto da Yahoo e, ultimamente, anche da Google News e da Iran Italian Radio (Irib), per motivi di biodiversità

Ma la diversità degli articoli di SPS sta tutta nel fatto che viene utilizzata l’Analogia Frattale, ossia che qualsiasi fonte e/o notizia, viene analizzata non tanto in funzione di quello che esprime letteralmente, quanto per quello che rappresenta all’interno di un contesto derivante dall’atmosfera dell’articolo stesso, dalla sua fonte ispirante e dal sincrodestino che lo alimenta di conseguenza.

A questo punto, non si è più in balia del controllo delle fonti, bensì si utilizza addirittura il controllo come vettore aderente all’energia, che attrae venendo attratta. È una sottigliezza importante…

È come fare carotaggio di qualsiasi ‘cosa’, certi che in ogni ambito esiste una risposta polarizzata con le proprie domande e/o riflessioni. Questa è ‘Analogia Frattale’.

È come essere dispersi nella giungla ed usare tutto quello che si ha/c'è per… trovare la strada. Tutto parla la stessa lingua. Siamo noi che non capiamo e, non capendo, la lingua unica si scinde in infinite gradazioni, riflettendoci di conseguenza

Leggiamo questa notizia, con pubblicità obbligatoria in testa:

verme nel pollo del fast food.
Chiuso un Kentucky Fried Chicken nella città di Thiruvananthapuram, in India, dopo che ad un cliente è stato servito, insieme alla specialità della nota catena statunitense, anche un viscido invertebrato.

Link 
 
Allora. Siamo al paradosso? Dipende da come siamo fatti individualmente:

da un punto di vista organico, mangiare pollo o verme, che differenza fa? Non è sempre carne?

È solo un caso di fastidio legato all’apparenza. E forse anche al fatto che il verme è vivo… non so, perché non ho superato il tempo della pubblicità.

Se si chiude un fast food per questo motivo, chissà cosa bisognerebbe fare se si facessero controlli accurati nelle strutture alimentari, in generale. Quando facevo manutenzione di macchine dispenser di bevande per il grosso pubblico, ne ho viste di tutti i colori. Non raramente trovavo scarafaggi, tra i fili, coperti dalla plastica imbellettata ed alla moda, con il rischio di vedersene uno bello grosso cadere nel proprio bicchiere. Forse è per questo che mettono il ghiaccio e chiudono con il coperchio il tutto

Il mio ex principale, infatti, non beveva mai dai dispenser automatici, ma comprava bottigliette ermeticamente chiuse di acqua minerale. Lo faceva perché sapeva.

Il Mondo va avanti con la complicità di noi tutti

Coloro che svolgono compiti tecnici, sanno benissimo come valutare lo stato reale di dispositivi e macchinari vari, per cui figuriamoci se al Governo non sanno come rientrare dal debito o fermare la corruzione o la speculazione o l’evasione fiscale che dir si voglia. Suvvia...

Gli equipaggi degli aerei di linea e il personale di terra negli aeroporti, non sanno nulla dei serbatoi supplementari montati sugli aeromobili, ossia di quegli altri dispenser di sostanze chimiche da irrorare regolarmente sopra alle teste della gente?

Mhm… Eppure si va avanti tranquillamente con il solito tran tran. Occhio non vede? No, piuttosto coscienza non vede o coscienza vede ma non ha il potere sull’inconscio, invaso e conquistato dalle nostre rinunce.

La gente lavora tutto il giorno e alla sera vuole rilassarsi o al più divertirsi.

Non sembra esserci spazio per ‘altro’ e SPS sembra un Blog bacchettone, da evitarsi accuratamente. No? Meglio leggere barzellette in qualche sito equivoco ma simpatico, in grado di fare dimenticare momentaneamente il caso diurno lavorativo.

Questo è un loop. Un nastro di Möbius. Un ring di contenimento, in cui sopravvivere a braccetto coi paradossi:

piove ma non ci credo (Paradosso di Moore).

Quante domande senza risposta giacciono in noi? O meglio, quante risposte non ascoltate giacciono in noi!
 
Si è mediamente ‘curiosi’. Il gossip interessa perché ci possiamo fare un po’ i fatti degli altri. Tramare al costo di un click o di cinquanta centesimi spesi, come ciliegina sulla torta, in fila alla cassa del supermarket.

Che fine ha fatto Tank di Matrix?
Tank… era interpretato da Marcus Chong. Nato Marcus Wyatt, dopo che il padre biologico Martin, giornalista di San Francisco decise di lasciarlo in adozione, fu accolto dall'attore e comico canadese Tommy Chong, crescendo come fratellastro di Rae Dawn, volto noto per ‘Soul man’ e per il video di Mick JaggerJust Another Night’. Diventato famoso principalmente per la scena in cui, pur ferito riesce a uccidere il ‘cattivo’ Cypher 

Marcus ha dovuto abbandonare le successive fortunate puntate della trilogia a causa della fine del suo personaggio.

Chong ha sempre affermato che sia i fratelli Wachowski che il produttore Joel Silver, hanno complottato per bandirlo dal mondo di Hollywood definendolo un terrorista, dopo che lui si era risentito con loro per la fine fatta fare a di Tank. Il litigio pubblico a colpi di interviste ha dato a Marcus abbastanza visibilità per recuperare qualche comparsata in serie televisive, tra le quali 'Law & Order', e una parte in 'Il Corvo: Preghiera Maledetta', horror diretto da Lance Mungia nel 2005, al fianco di Edward Furlong e Dennis Hopper.

La sua ultima avventura è letteraria e si tratta di un romanzo intitolato ‘The Arch’, basato sulla sua esperienza sul set di Matrix, mescolata con i personaggi dei libri del suo autore preferito, Alexandre Dumas

Un cocktail curioso, la cui lettura non è da tutti ritenuta necessaria.
Link

Si direbbe che Matrix sia continuato anche nella vita di ‘Tank’. Anzi, che la vita di Marcus avesse ispirato/generato l’idea di Matrix e del suo personaggio interpretato.

Matrix ti ha…

Detto fatto. Ma il dettaglio che più risulta, personalmente, urticante è la battuta finale della notizia:

un cocktail curioso, la cui lettura non è da tutti ritenuta necessaria.
 
Avendo visto ‘Bastardi senza gloria’, viene subito da pensare alla lucida malignità degli ufficiali nazisti, estremamente capaci di colpire indirettamente, senza mai mostrare veramente i canini affilati.

Il commento finale è personale. ‘Perché’ - mi chiedo - ‘tanta cattiveria?’. È, forse, rabbia repressa? 

Andare dentro alla notizia, per SPS è utilizzare l’Analogia Frattale ed il Metodo Indiretto, in maniera tale da raggiungere sia la fonte che i suoi riflessi, sia il narratore che i suoi riflessi, sia la platea che i propri riflessi, sia lo sfondo che i relativi riflessi, sia me che i miei riflessi, etc.

Decodifica et impera… su te stesso.

Aliquote Irpef: quanto pagheremo con le nuove modifiche.
Ci sono volute oltre sette ore di discussione in Consiglio dei Ministri per arrivare al taglio dell’Irpef sulle aliquote più basse, una riduzione che il Governo andrà a compensare con un aumento dell’Iva

Nei primi due scaglioni di reddito ci sarà una riduzione di un punto percentuale: la tassazione sui guadagni lordi fino a 15mila euro passerà dal 23 al 22%, mentre lo scaglione compreso fra i 15mila e i 28mila euro scenderà dal 27 al 26%. 

L’aumento dell’Iva dal 10 all’11% e dal 21 al 22% dovrebbe però compensare la riduzione delle tasse, che costringerà le casse dello Stato a privarsi di circa 5 miliardi di euro di entrate fiscali annue (4 miliardi di euro per lo scaglione più basso e 1 miliardo per il più alto)...
Link

L’aumento dell’Iva dal 10 all’11% e dal 21 al 22% dovrebbe però compensare la riduzione delle tasse… 
 
Beh, allora perché hanno ritoccato le aliquote Irpef? È per pura apparenza, visto che l’Iva, in seguito, colpirà la gran parte dei prodotti. Prodotti anche di base, che si comprano tutte le settimane.

L’incantesimo è sempre molto profondo e radicato. Basilari sono queste parole:

l’aumento dell’Iva dal 10 all’11% e dal 21 al 22% dovrebbe però compensare la riduzione delle tasse.
  • l’aumento dell’Iva
  • compensa
  • le tasse diminuite.
Signore e Signori, la portata è servita su un vassoio d’argento. Ce ne siamo accorti? Così, quando si pagheranno le tasse sarà evidente il calo delle stesse, mentre non ci si accorgerà dell’aumento di tutto il resto

La firma è sempre la stessa: industrial light and magic.

Ma, non tutto sembra perduto, infatti:

in treno senza biglietto: una sentenza a difesa dei consumatori.
È un lunedì di Pasquetta, un uomo sale sul treno alla stazione di Bagheria (Pa) per raggiungere Brolo (Me) e si mette immediatamente alla ricerca del controllore per comunicargli di non essere riuscito ad acquistare il biglietto a causa della chiusura della biglietteria e del guasto dell’emettitrice. Vuole regolarizzare la sua posizione. Il controllore applica il regolamento somministrando al viaggiatore una multa di 50 euro e spiegandogli che avrebbe dovuto acquistare il titolo di viaggio nei punti vendita alternativi o nelle agenzie di viaggio. Il cittadino non ci sta, si rifiuta di pagare i 100 euro della multa accresciuta dall’arrivo a casa del verbale e attende l’ordinanza di ingiunzione da 241,80 euro per portarla davanti al Giudice di Pace di Sant’Angelo di Brolo Giovanni Piccolo

Grazie all’avvocato Carmen Agnello e all’appoggio di Confconsumatori la sanzione di 241,80 euro viene annullata

Il Giudice di Pace non essendo rilevabile nessun aspetto doloso nel comportamento del passeggero ne accoglie le istanze, specificando, inoltre, come sia l’Azienda a dover mettere gli utenti in condizione di reperire i titoli di viaggio con le opportune strutture (stazioni o emettitrici), senza delegare a strutture esterne poiché – come si legge nella sentenza - è inammissibile “un’asimmetria di diritti tra coloro che forniscono un servizio e chi ne usufruisce necessariamente”.

Quanti casi come questo si ripetono ogni giorno nel nostro Paese senza che i consumatori abbiano la perseveranza di opporsi a una multa ingiusta, indotta dalle lacune di chi, poi, passa all’incasso? In sostanza Trenitalia immagina un’utenza 'ideale' che non prende mai il treno per emergenza, che non cambia programma e che dispone dei mezzi tecnologici per acquistare il biglietto online

Peccato che a questa utenza 'ideale' troppo spesso non corrisponda un’Azienda all'altezza della situazione. Ma cosa deve fare un cittadino che voglia prendere il treno ma sia impossibilitato ad acquistare fisicamente il biglietto in stazione?...

Oltre al danno, la beffa: 

Trenitalia non solo non offre la possibilità di acquistare il biglietto ma fa anche pagare il supplemento a causa di una propria mancanza. ..

Ora la sentenza di Sant’Angelo di Brolo fa giustizia: 

Trenitalia non può multare chi sale in una stazione con biglietteria chiusa e senza emettitrici attive che la sede di partenza sia o non sia inserita negli elenchi delle stazioni svantaggiate.
Link 
 
Trenitalia immagina un’utenza ‘ideale’.
 
Ecco la differenza tra il potere di stampo Antisistemico e la Massa:
  • l’entità o persona non fisica, sa benissimo come sfruttare il potere dell’immaginazione, pur indirettamente. Infatti, sfrutta il potere insito in ogni individuo componente lo staff aziendale e la Massa
  • l’individuo non conosce altrettanto bene, quello che è in grado, egli stesso, potenzialmente di fare.
Giungiamo, ancora una volta, ad un punto di paradosso:

chi ha il pane non ha i denti e viceversa.

C’è in corso una guerra tra poveri, frammista ad interessi ‘altri’.

Il ruolo auto educativo del tutto è fuori discussione, dalla latitudine di SPS, eppure si è ancora profondamente irretiti dal ruolo apparente delle circostanze. Segno evidente che non si crede a pieno nella funzione d’uso di questo scenario 3d ed al senso dello stare nelle 3d.

Smarriti e confusi, si vaga tra le certe nebbie degli agi sociali moderni. Si è talmente agiati che si corre dalla mattina alla sera. Si è talmente sani, che si trascorre il proprio tempo a fare la spesa in farmacia, ormai dotata di cesto e di biglietto di prenotazione, aperta 24 ore al giorno come nemmeno più le chiese.

Se un senzatetto avesse necessità, una farmacia aperta è sempre disponibile. Peccato che vogliano del denaro… foglietti colorati a cui danno estrema importanza. Chissà se accettano anche i miei soldi del Monopoli?

Nel 1831 Faraday aveva compiuto la grande scoperta delle correnti indotte, rendendosi subito conto del fatto che esse non dipendono dalla pura e semplice presenza di un campo magnetico inducente, bensì dalla sua variazione
Trattato di elettricità e magnetismo – James Clerk Maxwell

Correnti indotte, dipendenti dalla:
  • presenza di un campo magnetico inducente
  • variazione di un campo magnetico inducente.
La ‘presenza e variazione’ di un campo magnetico inducente crea correnti indotte…

Se applichiamo questa intuizione al campo energetico esistenziale umano, è evidente che l’induzione dello stesso deriva da una ‘presenza che varia’, dove per variazione si deve intendere ‘nel Tempo’.

Ecco ancora quel filo comune, che accomuna ogni nascita e ogni morte (trasformazione), di ogni impero raccontato dalla storia deviata Antisistemica.

La Massa è persuasa a comportarsi o a non comportarsi, in funzione di una invasione del proprio spazio esistenziale (corrente indotta) ad opera di un principio sottile che si sposta (varia) nel Tempo.

Chi si ferma è perduto, a quanto pare...

Variare è scorrere. Scorrere è accettare il cambiamento.

Prendiamo spunto dal potere di controllo…

Dipende anche da noi.
 
10102012 V 23,1 - 284 San Daniele Comboni (La forza della convinzione) ++
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com