venerdì 12 gennaio 2024

Divieto di accorgersi.


La “Corte dell’Aja”, chiamata a rispondere dal Sud Africa Vs “Israele”, è la stessa che ha spiccato l’ordine di cattura internazionale per Putin?

Allora, i palestinesi li hai messi in banca. Ancora una volta

I “porci con le ali” questa notte hanno colpito ancora. “Usa” e madre natura (Uk) hanno bombardato indiscriminatamente (criminalmente) lo Yemen, senza passare nemmeno dal loro congresso che, è sempre più facile comprendere quale ruolo secondario abbia, a parte ogni sceneggiata “democratica”. 

Non si può far finta di niente. Non si può più tollerare. Non si può sempre e solo restare a vedere. 

L’occidente è marcio. Probabilmente lo è sempre stato. Al limite, si può aggiungere, “è marcio, ancora una volta”. Cicli. Onde. Son sempre loro. Chi si spartisce tutto, lasciando decantare ogni volta l’essere a massa, riducendone progressivamente la capacità senziente. Uhm

Descrivere così la situazione è, però, disdicevole (surreale) in quanto che il potenziale c’è, e ci sarà sempre, ma… qua così nell’AntiSistema è qualcosa che va “avanti” almeno dall’ultimo momento di è già successo. Cioè

Non si ricorda più. 

È qualcosa che riverbera ovunque, tuttavia. Come, ti dicono, essere ancora in auge oggi il “boato” dello “Big Bang”. Il grande “Bang”: è onomatopeico a caso, il… rumore relativo? È l-imitativo, nel senso che deve mascherare o rivelare la verità. 

Come amano colpire lor signori ancora oggi?
A parte le fedeli stilettate...

Questa notte ad esempio i “bang” hanno rivissuto nel superamento del muro del suono ad opera dei jet e degli scoppi dei missili sugli obiettivi nello Yemen. Sempre così. La bestia “Usa” sembra sempre più morente, infatti è ancora più pericolosa. E la cosa che dà fastidio è che tutto avviene dietro le quinte: ovvero, fanno sempre ancora tutto loro. Poliziotto buono e cattivo

Ecco le “ere”, i cicli, le ottave, le onde, la storia che si ripete, il karma, etc. etc. etc. 

Sono loro. Sempre loro

giovedì 11 gennaio 2024

L’@-diota.


 

Si tratta del virus influenzale che circola in modo diffuso in tutte le stagioni influenzali dal 2009. Chiamarlo virus da ‘influenza suina’ è un retaggio mediatico che fa pensare a un virus non stagionale…”.
Francesca Russo
L'Asl era già partita con l'invito alla vaccinazione, anche alla luce del fatto che le due persone decedute non avevano fatto il vaccino contro l'influenza suina…

Che dire? Dal 2009 (tranne 2020, 2021, 2022?)...

A chi rispondono, costoro? L’Asl, con chi è? Di chi è? Ci fanno o ci sono? Il “Governo” che peso ha in tutto ciò? E la Sx? La povera “Italia”, che fine ha fatto? 

Il “Belpaese”, similmente all’Asl, con chi è, di chi è?

Vedi che ci sei anche “tu” qua dentro. Hai presente quando “Firenze” si comprava “Lucca”? Uguale. La “Italia” è un vettore, un veicolo. Può essere di tutto, al corso corrente. Una cambiale, un pagherò, una eredità, un assegno in bianco, qualcosa di ipotecato, etc. etc. etc. Di certo c’è che questo Paese ha perso incondizionatamente l’ultima guerra. Fu tanto “tempo” fa, motivo per cui sembra non contare più niente. E invece, stanne certo, la palla al piede non è mai stata tolta. La nave è alla fonda. Come la gallina, è “rinchiusa all’aperto”. Una situazione sur-reale, un po’ come si evince, sostanzialmente, anche da questo…

Negli anni ottanta il collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta rivelò che anche in Sicilia gli affiliati utilizzavano il termine Cosa nostra e mai quello di mafia, considerato “un'invenzione letteraria”…

La “mafia” che nel 1943 rimise fuori il cornino, dopo la “purga fascista”, mentre l’orda “alleata” invadeva la Sicilia, di certo anche “grazie” a Cosa Loro. Un “favore” indimenticato dagli “Usa” a quanto pare. Perché questa organizzazione malavitosa è improvvisamente diventata “intoccabile”. No?

A parte la finzione scenica della cattura del “capo dei capi”. Ma dove! La stagione delle bombe terminò con un “compromesso” tra Stato e “Stato”, suggellato dal sacrificio di Totò Riina. Un po’ come il mio nome è Nessuno (feat Ulisse). Chi cerchi? Nessuno. Ah, bè

Gallina (non) intelligente e-Dna.


Si de-scriveva della “gallina”. Eccone il testo, di Cochi, Renato e Jannacci.

“La gallina non è un animale intelligente
lo si capisce, lo si capisce
da come guarda la gente.
Infatti all'inizio del mondo essa veniva chiamata volpe
Perché volpe?
Volpe per le sue belle piume.
Ah sì, sì, volpe.
Mentre l'asino non era ancora in commercio perché non era diventato ruota.
Io ho visto un incidente dove c'era un camions carico di lavabos
che si è centrato con un pullmans con su tutta la gente che mangiava i sandwich.
E ha perso una ruota
ma del resto tutta la vita è una ruota.
E la gallina seduta nella via
ripete, ripete, ripete il suo gesto.
La gallina solo di piume è ricoperta
e sta sempre rinchiusa all'aria aperta.
E non prova invidia né avversione neanche verso le pecore
che le passan davanti col maglione.
Tutte le pecore nella loro superiorità superba gli passan davanti
con un maglione di cachemire e con un bottone proprio qui, sul collo.
L'unica cosa calda che ha sono le uova che ci dà sempre fresche
Così pensammo di aiutarne una.
Una bella gallina tutta ricoperta di piume 

e di sotto aveva un magazzino di scarpe
e dietro un tugurio dal quale uscivano le uova
e così scoprimmo che la gallina ama molto il caldo
e che denudata, oliata per evitar le scottature e messa a 120 gradi
essa perde ogni scontrosità
e diventa molto buona…
È buona, la gallina.
La gallina è molto buona ma non è intelligente…”.

Terribile! Di questa canzone, che canzona la gallina, confesso che sino ad oggi ho avuto nella mente l’imprinting originale degli anni ’70. Ovvero: sono sempre stato certo che il testo recitasse, “la gallina è un animale intelligente”. Forse ho fatto confusione facendo mix con “Canzone intelligente”. Bah!

So solo che per decenni ho pensato alla gallina intelligente, non al contrario. 

È stato una sorta di shock, perché… se è successo con questo testo, chissà quante volte si è replicato l’impasse. Roba che se ci andavo a scommettere… No?