giovedì 8 settembre 2022

Il tempo è galantuomo?



Per la serie, “quando occorre ri-scrivere anche i proverbi”. Laddove, in tal “caso”:

significa che, alla fine, il tempo ristabilisce la verità, ripara i torti, cura ogni cosa, dà ragione ai giusti…

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La barzelletta per antonomasia. , alla fine... magari dopo averti bruciato nella pubblica piazza, mille anni dopo ti intitoleranno una “piazza”, chiedendoti… “scusa, non volevamo, siamo profondamente pentiti”. Or dunque, il detto “cambiano i suonatori, non la musica”, che cosa significa?

Dipende se a chiedertelo sei “te” oppure Te.
Ci sei?

Hodie mihi cras tibi:

oggi a me, domani a te”.

Un po’ come, “mors tua, vita mea”.

Uhm; meglio un uovo oggi che una gallina domani recita un proverbio italiano che sembra esprimere sfiducia nel realizzare maggiori vantaggi in avvenire, per cui è più conveniente contentarsi del poco certo dell’oggi senza correre rischi

Antonio Zuliani Link

“Di doman non c'è certezza…”.

“Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova”.

Sopravvivenza. Auto adattamento-delimitarsi. Accontentarsi di quello che passa per il con-vento. Dipendere, in gerarchia che al solito qua nell’AntiSistema, non esiste anche se c’è

Attraverso la “legge del minimo” sei fregato: 

ti “mancherà” sempre qualcosa, in maniera tale da farne “mercato-peccato” = specular sulla carne da cannone (“te”). 

Ma… non sei ancora “stanco (saturo)” di tutta la sceneggiata che sta andando in onda, in maniera spiccata, dal 2020? Vedi che ti stanno perculando in maniera oltremodo oscena. 

Qualcosa che travalica, va Oltre, rispetto ad ogni individuale “parere, opinione, convinzione”, se non “sensazione, idea, etica, etc.”. Qualcosa che prende dentro e fuori, che avvolge, coinvolge, svolge, si rivolge a “te”. 

Ch’è ovunque, comunque e quantunque, a prescindere ed anzitempo. 

Perché

Bè, se “il tempo è galantuomo” significa che prima o poi (sempre poi) metterà tutto a posto. Ok? Però, se per “te” non c’è nulla “fuori posto”, nel senso che non esiste (anche se c’è) un “nemico pubblico comune” (tipo, l’eco-dominante da cui l’AntiSistema), va da sé che… non troverai mai (mai) la “scintilla” per avviare qualsiasi tipo di…? 

 


mercoledì 7 settembre 2022

Un bel cielo azzurro.



Cosa vuoi di meglio. 

Che pre-tendi? Di solito la pensi così. Piovere è da sfigati, tanto che non a caso, infatti, non piove più. Altro che, “tanto tuonò che piovve”. 

Ormai, tuona e basta

Temporali al “plasma”, sopra alle nubi: come in discoteca. Fulmini o altro, “tu” non se sai mai nulla. Dopo quasi quattro mesi di “estate” rovente e dopo circa un anno di siccità “decisa”, bè… ancora stai a pensare che se c’è il Sole allora è sempre una “bella giornata”? Bah. Ancora un po’ e, boom, sarai colpito da raggi laser: 

altro che attività con-solare. 

L’acqua è vita. Sì, ma anche il calore. E vai di solita manfrina: tra una fazione e l’altra, è sempre una f®azione di verità che “combatte” per il proprio posto al Sole o al riparo dalla pioggia. 

Nel cosiddetto “deserto” le popolazioni locali “adorano il Sole”? 

Uhm: nell’Antico Egitto e compagnia risonante, sì. Ma “oggi”? Il deserto è (stato) una sorta di “maledizione”. No? Fra l’altro, è stato la conseguenza di e-venti non proprio naturali, che la “scienza” non sarà mai pre-disposta ad ammettere, rimanendo l’argomento recintato o trapiantato nell’ambito della “fiction” o, di più, del trattamento sanitario obbligatorio, tanto di moda nell’attuale f-orma di “democrazia” che a quanto pare è difesa a spada tratta in tutto il mondo “evoluto” o anche meno (al quale viene promesso di “entrare in Serie A”, see soprattutto se…). 

Trovi? Ti trovi? Ci sei? 

Un bel cielo azzurro è simbolo di allegria, solarità, “positività (anche in epoca di “positivismo” choc al tampone de noantri). 

Sei davvero una “stranezza”. 

martedì 6 settembre 2022

Il nostro impegno è prenderci cura della vita.



Firmato: Bayer. Hai presente? Quelli che…:

una volta completata la fusione, il marchio Monsanto è stato cancellato

Quando dirai loro, “anche no, tante grazie”? Se non (ti) decidi mai.

Al solito, ti aspetti qualcosa. Sempre. E, in gerarchia, ovvio, non arriva mai da Te, anche perché sei “te” qua nell’AntiSistema. Un risultato, di certo. Non, il “caso”. L’unica “fortuna” di vivere gli anni 2020 è che, finalmente, “si sono esposti”. 

Chi? Lor signori. 

Quelli che hanno i vertici al vertice della società, mentre infiltrano le truppe nella società, mantenendo il grosso ancora nelle “cantine” non sociali: non si parla di vino, infatti. Più probabile, si tratta del “di-vino” ed ogni sua conseguenza, ivi auto ricompreso anche “te”. 

Anzi, soprattutto “te”, che sei il frutto al top di detta “semina (industria)” o decisione altrui, scambiata per “oro colato”. Da chi? Bè, sempre da “te”. No? Ogni altra conformazione d’atteggiamento infatti comporterebbe l’immediata “snasatura” della situazione sostanziale. Ecco che, allora, tutto quello che ti aspetti corrisponde ad un preciso ingranaggio graduato comandato da remoto, alias, qualcosa e qualcuno che non esiste seppure c’è. 

È il solito discorso. Certo. 

Si deve insistere fino allo sfinimento, perché non c’è nulla di più portante. Ci sei? Il discorso relativo alla “noia” è… fuffa. La noia descrive il vuoto, lo s-vuoto, il buco nero che ti ha qua nell’AntiSistema. Ergo, la noia è “noia” = è valore aggiunto, sostanza, significato, verità, etc. Mentre a “te” non risulta che la “noia”, da cui sei sempre l’essere annoiato, che ricerca continuamente lo svago, la novità, l’adrenalina, il “rischio”, etc.

Qualcosa che non è per solo “ricchi o arricchiti”. Ok