lunedì 20 novembre 2017

Quando lo scandalo emerge è troppo tardi.



Vedo sì, Prometeo, e voglio darti il consiglio migliore, anche se tu sei già astuto. Devi sempre sapere chi seie adattarti alle regole nuove:
perché nuovo è questo tiranno che domina tra gli dèi.
Se scagli parole così tracotanti e taglienti, subito anche se il suo trono sta molto più in alto, Zeus le può sentire:
e allora la mole di pene che ora subisci ti sembrerà un gioco da bambini…”.
Eschilo, Prometeo incatenato
devi sempre sapere chi sei
e adattarti alle regole nuove
perché nuovo è questo tiranno che domina tra gli dèi…
Ossia, devi sempre ricordarti di te. 
L’auto adattamento è sopravvivenza, però. 
Fai attenzione alle “regole nuove...” ed al “nuovo... tiranno che domina...”: 
la particella “nuov3” è causale, gerarchica e singolare
Tale ammonimento ha un senso, una origine (“è già success3”) e una morale, ma (ma) di tutt3 ciò non rimane altro “qua (così)” che… parole svuotate dentro, erose AntiSistemicaMente (anche se sempre significative a livello di accortezza e potenziale).
L'invito a "stare al proprio posto", a non "sconfinare" in ruoli che non... sono propri, a conoscere i propri limiti è quello mosso da Apollo a Diomede… e ad Achille… nell'Iliade; in quanto, come rammenta Apollo allo stesso Poseidone, gli uomini non sono altro che “dei miseri mortali che, come le foglie, ora fioriscono in pieno splendore, mangiando i frutti del campo, ora languiscono e muoiono…”… Iliade XXI…
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venerdì 17 novembre 2017

Singolarità sopra il tetto che scotta…


L’essere umano è programmabile. Anzi, è (auto) riprogrammabile. Modelli di pensiero simili a “ormai, alla mia età il carattere non cambia più…”, sono la solidificazione della programmazione “qua (così)”. 
Il “carattere” è (nel-la) programmazione, che può avvenire ad ogni “età”. 
È la personalizzazione di un aspetto, tra gli infiniti (potenziale) sempre disponibili. 
La fissazione di un solo “corredo”, coerentemente, viene assunt3 come il “carattere” e da lì sembra molto complesso (se non impossibile) cambiare, alias, auto riprogrammarti. 
Il “tuo” carattere, tuttavia, non è tuo:
è il fermo immagine (in termini di caratteristiche inferite dalla ragione fondamentale dominante, per induzione frattale espansa, ambientalmente), il marchio di fabbrica, la firma nella forma, il segno, il copyright… che tendi a scambiare per “tutta farina del tuo sacco”. 
L’esaltazione di un intero aspetto (caratteristica apparente) è l’evocazione di un particolare sottoprogramma, all’interno della “directory carattere”. 

giovedì 16 novembre 2017

10 milioni a chi ha un'idea per risolvere i problemi del mondo.



L’annuncio è di Bill Gates. L’idea è di qualcun altro.
Risolvere i problemi del mondo? Quali… problemi? 
Non c’è problema. Ma (ma), in che senso
Perché mai Gates si pone una simile questione o… problema?
Forse (forse), perché il mondo è alla deriva, nonostante tutt3 ciò che ti dicono? 
Il problema è, dunque “in generale… risolvere i problemi che ci tormentano…”? 
L’idea giusta per rendere il pianeta Terra un posto migliore...
Quali sono questi problemi? 
Si legge di lotta alla povertà e all’inquinamento. Di migliorare l’educazione dei bambini (e delle bambine, no?)… ma (ma) tutto ciò è davvero l’origine del problema “qua (così)”? 
No, perché, il problema è “solo” un3 (singolare)
tutt3 il resto è una/la conseguenza (plurale). 
E il buon Bill lo dovrebbe già sapere, dato che è una delle sottodominanti che condizionano la vita planetaria.