lunedì 14 maggio 2012

Perchè la ciclicità?




Qualche giorno fa sono stato colpito da un’improvvisa scarica di pensiero molto ‘convincente’, riassumibile attraverso questa ‘massima’:

la ciclicità serve per fare esperienza. Provate a fare esperienza se un 'qualcosa' accade sempre e solo una sola volta...

Scoperta dell’acqua calda? Dipende dall’intensità di questa ‘intuizione’. A quale livello di ‘profondità’ è stata decodificata dal mio ‘sistema guida 3d’? Perché mi è risultata tanto convincente? Per vari motivi:
  • momento attuale dell’esperienza individuale (esperienza)
  • ossessività della reiterazione dell’esperienza individuale (sensibilità)
  • richiesta del 'motivo' di una simile ridondanza (consapevolezza).
È stata una risposta molto chiara, ad una mia precisa domanda? La domanda in questione era:

perché? Ovviamente riferita alla motivazione di una Vita incentrata sempre sulle stesse problematiche di base.

Perché?

Per permettere l’opportunità, la possibilità di fare esperienza e quindi superare ogni tipo di avversità recepita come tale per causa di mancanza di consapevolezza.

Insieme a questa risposta ho ricevuto anche questa espansione di significato:

le grandezze cicliche hanno Entità responsabili e direttamente proporzionali ed esse.

Osserviamo questo frattale, per cercare di intuire meglio:

Canon verso totale produzione automatica per tagliare costi dipendenti.
Canon ha annunciato che intende automatizzare totalmente la propria produzione per ridurre i costi dei dipendenti. 

Lo riferisce Jun Misumi, portavoce della compagnia giapponese, una delle principali produttrici mondiali di macchine fotografiche digitali, videocamere e stampanti. Il portavoce spiega che Canon dovrebbe essere in grado di affidarsi completamente a robot, rinunciando ai dipendenti umani, entro pochi anni

Molte aziende giapponesi di diversi settori hanno di recente delocalizzato la produzione all'estero per arginare le perdite dovute all'aumento del valore dello yen. Secondo Canon, però, un'automatizzazione totale del lavoro aiuterà a mantenere la produzione in Giappone. 

La compagnia nega che la misura porterà a licenziamenti.
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La grandezza ciclica, offerta dall’esperienza dell’Entità Canon, permette l’esperienza del lavoro per molte migliaia di dipendenti, i quali hanno sviluppato dipendenza lavorativa, ossia hanno necessità di lavorare.

La ciclicità dell’esperienza Canon, serve in primo luogo a ‘Canon’ stessa, al fine di ‘migliorarsi’ in ogni sua specificità. Allo stesso tempo permette anche ‘altro’…

L’esperienza Canon è ora giunta al punto di tentare l’automatizzazione completa dei propri processi, per cui non necessiterà più di dipendenti.

La ciclicità Canon, al livello della manodopera operaia, potrebbe venire meno. Gli operai perderanno la possibilità di continuare a fare questo tipo di esperienza in Canon, mentre Canon si muoverà per altre vie misurabili direttamente attraverso i risultati di bilancio.

Ecco perché le 3d ciclano e non c’è nessun Mondo da salvare. 

La Terra è un organismo vivente che sta facendo esperienza, tanto quanto gli umani. Gli umani vivono sulla Terra 3d e ciclano nelle proprie Vite, ossia sono responsabili della ‘lunghezza’ della propria Vita ed in definitiva di ‘se stessi’. La Terra sin tanto che non muterà orizzonte esperienziale, ossia sino a che non passerà al livello successivo dell’esperienza, offrirà indirettamente questo Scenario 3d per i diretti scopi esistenziali umani. 

Per cui la Terra manterrà disponibile questa esperienza 3d ciclica sino a quando sarà contenuta dall’attuale loop della propria esperienza attuale.

Per questo motivo le 3d ciclano. Solo per riflesso sembra che una simile ciclicità sia riservata agli umani incarnati. In realtà questa ciclicità è attuata dalla Terra mentre esegue la propria esperienza, mentre fa la conoscenza di Se Stessa. Gli umani approfitteranno del substrato 3d disponibile, sino a quando la Terra non si completerà accedendo al livello successivo. 

La Terra che non progredisce, che si mantiene nel loop 3d, permette la ciclicità contenuta ad opera della Vita estesa alle altre ‘forme’.

Così come la ‘free energy’ è un effetto di ‘movimenti’ più grandi che sfuggono agli umani, anche la ciclicità e la Vita 3d sono effetti dell’esperienza di Entità più ‘grandi’ che sfuggono alle corrette interpretazioni umane.

Sino a quando la Terra, ad esempio, esisterà a questo livello, allora sarà possibile esperimentare Se Stessi sulla Terra 3d. Ogni Entità è responsabile di Sé, attraverso la diretta misurazione proporzionale, ossia direttamente ed in riferimento alla lunghezza della propria Vita.

Gli umani permettono, a loro volta, la stessa cosa per una miriade di altre forme di esistenza.

Quando un umano muore, l’esperienza 3d termina non solo per l’umano in questione ma anche per le altre Entità in ‘cammino’. La Vita è biodiversa, per cui esiste sempre ad ogni livello dell’esperienza, per cui il  corpo fisico che muore dona la possibilità di un  nuovo ciclo d’esperienza, per altre Entità che si ‘nutrono’ di quel corpo senza ‘Vita’…

La Natura ha trovato il modo di ottimizzare ogni aspetto della Vita e della ‘non Vita’. Persino il packaging:

il 'packaging riciclabile' è il frattale 3d umano che rappresenta, ancora rozzamente, il meccanismo naturale sopra accennato.

Il 'riciclo del contenitore' è il frattale dell'esperienza nelle 3d.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 11 maggio 2012

Identificarsi e riconoscersi nella Massa.




Inquietudine e disagio sociale sono ‘figure’ ambigue della nostra società. Se ne parla sempre, o se ne sente spesso parlare, ma guai a fare un focus più ‘sottile’ su simili questioni. Perché? 

Perché si corre il rischio di essere ‘negativi o pessimisti’ e, in questo Paese, il giudizio conta molto. Siamo nel Paese del ‘Sole’, no? Quello che conta è lamentarsi, perché è di ‘moda’ e mantiene gli altri sul chi va là, e godersi tutto ciò che è possibile ‘triturare’ a livello di 'consumi'.

Il resto è buono per riempire di aria respirata gli ambienti.

La ‘crisi’ inasprisce tutto ciò, ossia separa l’individuo tra ‘parte responsabile e irresponsabile’, proprio come quando si diventa genitori. Sia benedetta la crisi, allora. Tutto parte dalla considerazione che ‘si vive una volta sola’. Da quella prospettiva subentra la Paura di morire e la Paura a 360 gradi.

È corretto, dunque, che non si ‘ricordi’…

La Vita deve essere più 'autentica possibile', al fine di essere una buona insegnante, alla stessa maniera di uno specchio perfetto che alimenta di riflessi le azioni e le cause sorgenti.

Crisi: Passera, a Rischio Tenuta Sociale, Manca Lavoro a Metà Società.
‘Il disagio sociale diffuso è legato alla mancanza di lavoro in Europa in generale ma che nel nostro paese è più ampia di quello che le statistiche dicono’. Ad affermarlo è il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, secondo il quale ‘è a rischio la tenuta economica e sociale del Paese’ perché il disagio investe ‘metà della nostra società’.

Proprio per la mancanza di lavoro: ‘se mettiamo insieme disoccupati, inoccupati, sottoccupati e sospesi arriviamo a 5-6- forse 7 milioni di persone. Se moltiplichiamo per i loro familiari arriviamo alla metà della nostra società’.
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Il disagio sociale e la mancanza di lavoro sono direttamente proporzionali? Certo. Da un certo punto di vista, tuttavia, è proprio quello che deve accadere. Se c’è lavoro per tutti, equivale a dire che c’è ‘droga’ per tutti. Il disagio sociale scompare? Apparentemente. In questa maniera si sostiene che lo status quo è contemplato dal lavorare come modello di riferimento unico e senza alternative.

Il disagio è 'interno' e non dipende dalle condizioni esterne

Quello che si scatena è dovuto al sentirsi in gabbia, a livello sottile. Deriva dal non essere liberi di ‘essere’. Deriva dal fatto che la società è un ampio bacino, che trattiene e forza a ‘cambiare’, ma lo fa in maniera negativa, facendo pensare all’esatto opposto.

Trattiene e forza. Sì, non si tratta di un errore o di un paradosso. La società è duale, per cui ‘tende’ alle due estremità allo stesso Tempo.

Londra, migliaia di poliziotti alle proteste anti-austerity.
Migliaia di agenti di polizia sono scesi in piazza a Londra in una rara dimostrazione di rabbia collettiva verso le misure di austerity del governo, partecipando a una protesta di massa dei lavoratori del settore pubblico che comprende funzionari dell'immigrazione, lavoratori del settore sanitario e carcerario.
 
I sindacati hanno parlato di 400.000 persone in piazza, mentre per il governo sono circa 100.000 manifestanti.
 
In ogni caso, la vista di circa 20.000 poliziotti, non in servizio, col cappello nero in marcia per Londra sarà particolarmente imbarazzante per il premier David Cameron, il cui partito conservatore di centrodestra si definisce quello della legge e dell'ordine.
 
L'inquietudine tra le forze dell'ordine è stata provocata dai drastici tagli al budget della polizia e da un rapporto commissionato dal governo che raccomanda licenziamenti, riduzione degli stipendi e aumento dell'età pensionabile.
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La Polizia che scende in piazza delinea un effetto davvero bizzarro e curioso.

Davvero l’Antisistema sta sbagliando la propria ‘misura’? Come si può difendere il ‘Controllo’, in questa maniera? 

Laddove il caso non esista, tutto ciò che sta accadendo, ed è accaduto, è sempre stato un perfetto Piano progettato a tavolino dai ‘docenti’ delle 3d. La Massa è ancora al di là dell’essere auto responsabile e il Mondo necessita di un ‘Controllo’. No?

Senza regole dove si andrebbe a finire? Allora ci vuole qualcuno che le ‘faccia’. 

Questo qualcuno lo fa per delega della Massa. La Massa, per cui, è responsabile di coloro che ‘fanno regole’.

Ma cosa succede? Che costoro si sono ritagliati ‘spazi’ protetti da regole ad hoc; ambienti ad atmosfera protetta dalla Massa.

Causa e reazione. Specchio e riflesso. Ma di chi è il riflesso che costoro ‘producono opportunamente’?

Solo della Massa.

Le entità parassite sono persino secondarie rispetto alla Massa.

È la Massa, il ‘raccolto’, che deve maturare.

Il valore aggiunto è il ‘seme’ che è in maturazione a livello di potenziale nella Massa, di possibilità.

Ed, infine, la Massa è ognuno di noi.

Ognuno di noi ha il potere di ‘essere’… svincolato e vincolato, come in Quantistica esiste il concetto di ‘on/off’ allo stesso Tempo.

Uno, nessuno e centomila

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 10 maggio 2012

Homini lupus.




La ‘crescita’ di qualcuno deve andare a ‘discapito’ di quella altrui,  o reggersi sulle ‘disgrazie’ altrui? In questo Mondo, a quanto pare, sì.

Lottomatica vuole crescere all'estero, guarda a Grecia e nord America.
Intanto il mercato dei giochi si conferma, anche in Italia, resistente alla crisi: 

‘è un mestiere resilient’, ha concluso Pellicioli, che per ora vuole restare fuori dalla gestione dei casinò. E anche se non è vero che la crisi fa aumentare la partecipazione ai giochi:

‘è una leggenda, sarebbe triste se questo fosse vero’, sicuramente questo ‘mestiere’ tiene desto il titolo Lottomatica in borsa (+3,70% a 14,02 euro) in attesa dei conti del primo trimestre 2012 che usciranno dopo la chiusura del mercato.
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Lottomatica intende crescere puntando alla Grecia. Ossia, alla ‘fame’ della Grecia. È una semplice constatazione e null’altro. La ‘crisi’ fa aumentare le entrate da ‘giochi’ dell’azienda?

È una leggenda, sarebbe triste se questo fosse vero.

Le leggende sottintendono ampie verità!

Mediolanum: utile netto del I trimestre al record storico di 178,6 milioni €.
Mediolanum ha chiuso i primi tre mesi del 2012 con un utile netto consolidato di 178,6 milioni di euro (in crescita del 160% rispetto a 12 mesi fa) e con masse amministrate in aumento del 6% a 49,2 miliardi. 

Il valore dell'utile netto corrisponde a un record assoluto nella storia del gruppo Mediolanum

L'utile netto del mercato domestico è stato pari a Euro 173,2 milioni, +153% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Relativamente a Banca Mediolanum: 

la raccolta netta è stata positiva per 916 milioni. Il numero di promotori finanziari al 31 marzo 2012 è pari a 4.466 unità. Il totale dei clienti al 31 marzo 2012 si attesta a 1.050.300. I conti correnti e di deposito al 31 marzo 2012 hanno raggiunto un totale di circa 651.500 unità, con un incremento del 15% rispetto alla stessa data dell'anno scorso e del 4% da inizio anno.
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Tutto bene, dunque. L’Italia va a gonfie vele…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com