giovedì 7 ottobre 2021

La macchina in azione è una sostanza.



Che dire; all’alba di un “nuovo” giorno, l’ennesimo Bollettino. Qualcosa di “affascinante”. Bah. Se il tutto si risolve in questo non solo termine, allora la frittata è fatta davvero.  

Come può essere affascinante una testimonianza dell’orrore? 

È semplice: non può e non deve mai esserlo, altrimenti si sta “parlando” di altro, facendo “spettacolo della bassezza”. Non ti sembra essere così grave la questione? È tutto un dire: 

quale “questione”, innanzitutto. 

Nell’AntiSistema “è come se…” non accadesse nulla, proprio per via dell’eterna riconduzione al “normale”. Alé; e allora va di virgolettati come se piovesse. Anzi, proprio come se ci fosse una “lingua” sconosciuta nella lingua conosciuta. 

Dunque, come se per intendersi “sul serio” fosse richiesta un’intesa di altro tipo (non lineare, sostanziale) rispetto all’ovvio o persino al “normale o nulla”, che ospita verità rivelata e che, or dunque, è l’ospite o vettore (apparenza consolidata) o venatura all’interno della quale scorre questa “sostanza” che alimenta ed imp-regna tutto nonostante “tutto”. 

Di cosa va cianciando SPS_IO? 

mercoledì 6 ottobre 2021

I rami secchi vengono tagliati.



La potatura consiste in una gamma di interventi atti a modificare il modo naturale di vegetare e di fruttificare di una pianta…

Link

La “specie dominante” è dominata. 

La specie umana è “umana”. Ha potenzialmente tutto, ma va da sé ch’è automatica, essendo artificiale o “creata” e comunque sempre in gerarchia. Dunque, la “potatura” non è solamente quello che recita l’enciclopedia, bensì, sostanzialmente è tutto quello che ti accade mentre sei in “vita” sopravvivendo. È arduo distinguere (accorgersi) ma nell’AntiSistema è così. Hai voglia a ritenere tutto questo (come) una proiezione mentale, dal momento in cui funziona e lo fa anche dolorosamente. Comunque sia, per altro anche il potere della mente che crea, passa inesorabilmente dall’I-Ambientale che risponde di conseguenza e dunque permette la chiusura del cerchio o, meglio, realizza che tra l’input e l’output insista la manifestazione ad hoc, che si cristallizza come il “materiale” acqueo allorquando diventa ghiaccio, pur rimanendo sempre acqua. 

 

martedì 5 ottobre 2021

Lo strano caso.



Bambino, bambino

non nascere mai…”.

Bambino - Litfiba

La f-orma di più alta responsabilità, nell’AntiSistema, è decidere di non “mettere al mondo” della prole: 

per quale motivo, se non per egoismo del tutto individuale, infatti dovresti aggiungere sofferenza a sofferenza? 

Perché “loro sono il futuro del mondo”? In teoria, sì. Ma praticamente non concorri che ad aggiungere altri servomeccanismi, che dipendono dall’AntiSistema nell’AntiSistema. Non a caso, ti dicono gli elementi più “spirituali” che, “la prole non è tua, ma passa attraverso di te, essendo ben altro rispetto al canale che li ha manifestati qua”

È troppo dura la verità? 

Forse è il caso di prenderne atto sostanzialmente, però. E vedi che se sei genitore di una bambina, allora proverai la pena più grande, potenzialmente: 

nell’industria del sesso, chiunque diventa una bambolina. 

Mentre ai maschietti è riservato il “destino” dell’essere ancora prossimi alla “scimmia”, mentre le due grandi categorie del genere si fondono dando luogo ad un mix di fantasia e “chi più ne ha, meno ne metta”, nel senso che sfugge in continuazione il motivo portante che rimane a capo del “perché (sostanziale)”. 

Un vero peccato. 

Peccato che, infatti, non te ne rendi conto dal livello essenziale, ovvero, dall’atteggiamento relativo che è sinonimo di assolutezza, totalità ed essere punto di sospensione (proprio come “è già successo” alla compresenza eco-dominante, che ha realizzato il proprio “sogno in terra”, pre-occupandoti). 

Quando la digitalizzazione sarà compiuta, l’ennesimo reset si concentrerà nella sola facoltà di chi non esiste ma c’è, di deciderlo ancora una volta.