martedì 27 dicembre 2022

S-conosciuto.



Che figata non aver sentito le parole del “Papa” a Natale. 

Un Natale della... Madonna. L’ignorarne il contenuto è adrenalina pura. Il non avere alcuna Tv, eleva tutto ciò all’ennesima potenza. L’usurpante, chissà quante ne ha sparate, la mattina del 25 dicembre. Roba da far accapponare la pelle. 

Brividi. 

E, fiù: scampato pericolo. Prossima missione

ignorare assolutamente il discorso di Mattarella per l’ultimo dell’anno. 

Wow

Non possedere la Tv ti permette di possedere la capacità di non farti possedere. Sempre che non accedi ad altri Media. 

Ergo: è il potenziale di cui pre-disponi.

E la “cosa” non è strana, seppure ti sembri “strana”. Le cose accadono. Succedono poiché “è già successo”. La storia, del resto, non ti dicono che si ripete, sempre? Laddove, tutto si trasforma = ? La “ciclicità”. Il modus operandi attraverso il quale controllare tutto come se fosse… “naturale”.

L’esse-Re che non esiste; c’è... è, tale, n-orma

L’a-nor-male (Qua, AntiSistema). L’abominevole “Yeti” de noantri. E poi, guarda anche a come le “cose” s’infilano o manifestano ordinatamente, se (se) hai un minimo di “metro”, di cadenza ciclica, di monitoraggio delle circostanze che comportano il “trend” nel Mercato Unico. 

Certe “news” intervengono (vengono rilasciate o decise) nei momenti cardine del ciclo, proprio quando secondo il “ritmo” è d’uopo sganciarle. Come missili “intelligenti”, alias, del tutto artificiali o ancora una volta sotto controllo che non esiste (per “te”) anche se c’è (in soldoni e persino sostanzialmente). 

Quando una “cosa” succede, succede

venerdì 23 dicembre 2022

Nazi-One.



Pace giusta è senza compromessi… Gli aiuti concessi a Kiev non sono beneficienza ma un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia”…

Volodymyr Zelensky

22 dicembre 2022 Link

Da sempre, chi si può prendere il “megafono”, annunzia la propria novella. E gli altri, “zitti”. Ad eccezione delle “opposizioni”, che fingono tanto quanto rivelano la verità. 

La classica portata è la “pizzata tutti insieme, post apparizione nei Media”. 

Laddove, oramai, nemmeno l’opposizione alza la voce, perché in “democrazia” va da sé. Se hai in casa un gatto fifone, sono due i “casi”: 

o ti riflette, oppure ti “prende per le orecchie” scuotendoti come dovrebbe essere. 

Al meglio, entrambe le “cose”, contemporaneamente. Pc quantistici, docet. 

On. Off. On-Off.
1. 2. 3. Contatto

“Kiev” s’esprime attraverso le strutture “Nato, Usa, Ue” e compagnia risonante = il mondo “Occidentale” s-oggetto all’imperversare del “Deep State”. Qualcosa che non è detto finisca lì, poiché o non visto che… sei (Qua, AntiSistema): 

il mondo unipolare che il “mondo unipolare” raffigura, con vista sul mondo multipolare ch’è l’ennesima rivisitazione del… mondo unipolare rivelato

Che te credi. Solo così spieghi tutte quelle “news” e quei “dati” che (ti) creano dissociazione cognitiva, alias, che “non si capisce” e allora “niente” = sopravvivenza in automatico. 

La n-orma-le. Alias, l’anormale. Cioè, il nor-male

Quel pupazzo recitante non è recalcitrante: non è un ribelle. Al contrario, è nelle vesti apparenti un “dittatore” e nelle vesti sostanziali un filo tirato e mosso da “a monte”. La gerarchia provoca questo, “a valle”. Fili che conducono l’ordine ma, anche all’ordine; laddove tale conducibilità è I-Ambientale. 

E, all’ordine significa contemporaneamente che: 

l’ordine è imposto da…, e l’ordine è conoscibile, raggiungibile, ripercorribile all’indietro o all’insù che dir si voglia. 

Zelensky è come Hitler, Mussolini: “serve”. 

giovedì 22 dicembre 2022

Teorema. Formula. Im-Possibile. Potenziale.



Prendi una donna,

trattala male.

Lascia che ti aspetti per ore.

Non farti vivo e quando la chiami

fallo come fosse un favore.

Fa sentire che è poco importante.

Dosa bene amore e crudeltà”.

Teorema - Marco Ferradini

Uhm; cosa riporta alla mente questo non solo testo? Ad esempio, causalmente…

Quel “c’era una volta” di datata memoria, dell’insonne che or dunque “dorme quando è in piedi”. La “storia” dip-arte da un “momento” iniziale ch’è punto di sospensione, in un dato contesto non evidentemente già sviluppato (il post “creazione” = ‘hacker-in-azione’ di Te che comporta “te” Qua, AntiSistema).

Lo-hacker, “che bontà”.

L’hackeraggio da cui il signoraggio. Il modello del vassallaggio. Il villaggio collettivo. Il viaggio con destinazione… d’uso. L’Occidente accidentaccio “ucci ucci non senti odor di… ancoraggio”? Coraggio

Così, sei passato da qualcosa (Qua, XX) a/in qualcosa (Qua, AntiSistema). 

Anzitempo ed a prescindere. All’insegna del motivato, “abusivi, qua si abusa”. Sciacallaggio? A ragione, sì. I “parassiti” pullulano a più non posso, nonostante ogni “rimedio”. 

E se lo fanno è perché lo possono fare. 

Perché sono nella posizione di vantaggio tale per cui “niente”. È di “te” che lor signori necessitano. Ecco perché Te langui, da qualche p-arte (potenziale contemporaneo): 

in ciò che puoi sempre “sognare”, augurarti, evocare. 

Un nucleo di potenza ch’è il… potere; l’esserci a pieno, senza alcun “riconoscimento” altrui. Senza alcuna “necessità”, tipo il… denaro. 

E l’esse-Re “legge”. 

Mentre a “te” piace, al limite, “solo” guardare le figure e, si sa, i titoli in grassetto. Stop. Le “news” potrebbero tranquillamente essere costituite da immagine + titolo, mentre il resto è una sorta di visione fumé, utile a farti c®edere che ci sia anche il resto, ed utile a far c®edere al “giornalista” che abbia svolto un lavoro utile alla società. 

A tal pro, concedi il beneficio del dubbio a tale categoria