mercoledì 4 maggio 2022

Niente è impossibile.




Basta poter/saper decidere (“Fare…”). 

Il presente è un Bollettino “poesia non lineare”.

Concupi-scenza = brama (Budda e Visnù).

Tiriamo giù i santi dal Paradiso?”.

Realizzato il superconduttore creduto impossibile

30 aprile 2022 Link

Quindi, è la particella (“verbo”), “creduto” che fa la differenza, sostanziale. C®edere è “tutto”, allora. Mentre, tutto è ben altra cosa (potenziale). E chi ti fa credere ed avere fede? L’essere in gerarchia, alias, l’essere “già successo”. Qualcosa che f-orma il “destino”, che è “tuo” nella misura in cui te lo bevi quotidianamente, come fosse una sorta di elisir per dormire il sonno del giusto

Se questo “superconduttore” era creduto impossibile, come mai l’hanno “realizzato

 

martedì 3 maggio 2022

No pax.



La pace sia con te…”. Ma, non era la “forza”? Bah.

Pax = pace. Se invii armi, comunque sia, sei contro la pace = sei un “No Pax”

No?

Link

Sei nella Pax Americana. Ma...
Jeffrey Sachs al Corriere: “il grande errore è credere che la Nato sconfiggerà la Russia...”...

2 maggio 2022 Link

Molto bene.

Toh: cosa vedono i miei occhietti? Ali da demone, serpentello, etc.
Il consuetomistero. Ci sei? Allora, an-nota per bene...

Da oggi (indefinitamente) inizierò a diminuire l’attenzione verso il diario condiviso online SPS. La situazione personale attuale lo richiede. SPS è un’opera del tutto gratuita, che non permette alcun tipo di sussistenza. E, purtroppo, qualcosa che non mi posso più permettere. Memore dell’esperienza del 2014, non farò lo stesso errore (chiusura totale). Semplicemente, continuando nella tradizione del “diario personale (che deve raccogliere ogni periodo storico della propria vita)”, SPS verrà dimensionato in funzione di quello che riuscirò, comunque, a riportare

contento? 

Sai, a furia di rivolgersi al “nulla”, è facile sviluppare la facoltà di “parlare nel vuoto”. Un po’ come dialogare con il muro o lo specchio. O i famigerati “mulini a vento”. 

Lo so che non interessa ma è più forte di me: ci tengo. 

È come avere aperto un locale da tredici anni e…, insomma, essersi affezionati alla situazione in sé, a prescindere dai “coperti”. 

 

lunedì 2 maggio 2022

Tecnica dello stordimento ripetuto ed immaginazione.



Resti di Grandi Alberi e loro sangue.

Hai presente cosa significa e comporta l’essere nel mezzo di un bombardamento intenso, che non smette mai? 

Lo potresti “sapere (intuire)” se aprissi gli occhi proprio in questo momento: 

certo, non si tratta di bombe vecchio stampo, bensì di “missili intelligenti” che assumono la valenza dottrinale della “in-forma-azione” in toto. 

Con “te” lor signori stanno adottando una strategia: quella della dis-attenzione. “Sai tutto” ma… “niente” = prendi posizione per “partito preso”. Non decidi

aderisci. Perché più “conveniente”. 

E la coscienza? “Tutto apposto”. Ogni celebrazione è sempre buona per la consueta “grigliata tra amici”. 

Che importa cosa stai festeggiando? 

L’importante è partecipare (alla “festa”). Dopo avere ribaltato il 25 aprile, è arrivato il turno anche del primo maggio: dalla “liberazione” al “lavoro” il passo è sempre quello “breve”, che cancella dalla mente il significato, la sostanza, mentre lascia del tutto intatto lo spazio dedicato, però, allo s-vuoto di quanto “già successo”. 

In ciò, puoi “vedere” la diversa consistenza di due diversi momenti di “è già successo”:

quello eco-dominante

vs

quello post “liberazione” e post “diritti lavorativi”. 

Tutto qua. Due “momenti” essenzialmente in gerarchia, aitè.