Come liquido nei tubi.
Il “problema” è, qua, che nell’impianto di legge, inteso come vera e propria infrastruttura, passa (o viene inoculata) la “legge”. Uno stato di possessione. E, come ora puoi ben vedere, la “legge” obbliga, costringe, devia, etc. tutti coloro che ne sono s-oggetti, giusto o sbagliato che sia. Si dice che “la legge è legge”, che “la legge non ammette ignoranza” e che in “guerra” tutto è lecito.
Allora, come con-vinci milioni di individui (o miliardi) a fare qualcosa persino contro la propria volontà? Attraverso la gerarchia, che utilizza la legge iniettando la “legge”:
motivo per cui esiste la legge ma, vige (c'è) la “democrazia, libertà, diritto, giustizia, etc.”, sempre rigorosamente “fra virgolette”.
Wow: mettere fra virgolette l’espressione “fra virgolette” è il massimo del relativo, alias, il punto di sospensione che ti ha, seppure non esiste (ma c’è).