Vedo “Speranza” sempre più draculesco e… sbiancato in volto. Bah. Saranno tutte le maledizioni che gli piovono addosso, ad ogni istante. Gli individui “contrarian” o, meglio, nel giusto, sono ancora molti:
milioni.
Motivo per cui, gli “improperi” arrivano proprio come se piovesse, e si fanno “sentire”. Quando ci vuole, ci vuole. Ricordi Duilio Poggiolini e Francesco De Lorenzo?
Che fine hanno fatto?
Tuttavia, la “cosa” più angosciante è che nonostante “piazza pulita (diciamo così)”, si è ancora nella medesima situazione, sostanziale. Alle prese, per l’ennesima volta, con personaggi di tal livello. Ergo:
qualcosa dovrebbe proprio insegnare, tale auto ricorrenza.
Ed ecco che veniamo or dunque alla mia “visione” innocente, di quando ero ancora in tenera età. Quale? Questa: “perché vedo che così tante persone importanti vengono arrestate?”.
Ecco: questa fu l’immagine che più mi colpì, allora.
Qualcosa che fece storia, perlomeno all’interno di me. Era evidente che doveva e deve esserci qualcosa “sotto (dietro)”. Dare “la colpa” al singolo non è mai risolvente, in toto. A meno che è il punto di sospensione che stai “beccando”: allora sì.
Ma questi omuncoli non sono mai la soluzione; altresì, sono sempre il “sacrificio” che qualcosa/qualcuno è sempre pronto a “Fare…”, al fine di auto determinarsi all’interno del proprio “stile di vita”. Qualcosa che si riflette o trasmette anche ad “a valle”, alias, sino all’essere “a Massa”. Ovvero?
Te, che diventi o rimani, “te”.
Una sostanziale differenza (di potenziale contemporaneo).
Al mondo c’è una enorme “cattiveria”.