giovedì 25 novembre 2021

L’avere già vinto, potenzialmente.



Vedo “Speranza” sempre più draculesco e… sbiancato in volto. Bah. Saranno tutte le maledizioni che gli piovono addosso, ad ogni istante. Gli individui “contrarian” o, meglio, nel giusto, sono ancora molti: 

milioni. 

Motivo per cui, gli “improperi” arrivano proprio come se piovesse, e si fanno “sentire”. Quando ci vuole, ci vuole. Ricordi Duilio Poggiolini e Francesco De Lorenzo? 

Che fine hanno fatto? 

Tuttavia, la “cosa” più angosciante è che nonostante “piazza pulita (diciamo così)”, si è ancora nella medesima situazione, sostanziale. Alle prese, per l’ennesima volta, con personaggi di tal livello. Ergo: 

qualcosa dovrebbe proprio insegnare, tale auto ricorrenza. 

Ed ecco che veniamo or dunque alla mia “visione” innocente, di quando ero ancora in tenera età. Quale? Questa: “perché vedo che così tante persone importanti vengono arrestate?”

Ecco: questa fu l’immagine che più mi colpì, allora

Qualcosa che fece storia, perlomeno all’interno di me. Era evidente che doveva e deve esserci qualcosa “sotto (dietro)”. Dare “la colpa” al singolo non è mai risolvente, in toto. A meno che è il punto di sospensione che stai “beccando”: allora sì

Ma questi omuncoli non sono mai la soluzione; altresì, sono sempre il “sacrificio” che qualcosa/qualcuno è sempre pronto a “Fare…”, al fine di auto determinarsi all’interno del proprio “stile di vita”. Qualcosa che si riflette o trasmette anche ad “a valle”, alias, sino all’essere “a Massa”. Ovvero

Te, che diventi o rimani, “te”. 

Una sostanziale differenza (di potenziale contemporaneo). 

Al mondo c’è una enormecattiveria”. 

mercoledì 24 novembre 2021

34 Hertz ed Oltre.



La vedi la scena che si ripete? Il “karma” che colpisce ancora. “C’era una volta...” lo riempimento delle grandi città Tartare con persone piccole piccole, che sono state ritratte attraverso dipinti e fotografie; come sperdute in tale magnificenza

Da dove provenivano? 

E i tanti “orfanelli” che venivano irraggiati per tutto il mondo (da dove provenivano?), per ripopolarlo (dopo, che cosa?). Le città erano integre, anche se nel fango: 

immerse nel fango per alcuni metri. 

Ovunque, sostanzialmente. Ebbene, la stessa scena potrebbe succedere fra non molto: con i popoli africani (l'Africa ad ora non è vaccinata) che entrano nelle grandi città tecnologiche, svuotate (meglio: intubate nel Metaverso), piccoli piccoli, camminando tra le vie di dedali sconosciuti (un po’ come nell’immaginario collettivo deve essere stato per i “barbari”, conquistare Roma, guardandosi attorno poi attonitamente e vagamente storditi da tale maestosità). 

Chi pilota tutto questo

Analogamente, “perché nel passato intere popolazioni (se non veri e propri imperi) sono come scomparse nel nulla?”. Certo, le scusanti sono “storiche” = “tu” ascolti e “loro” ti dicono cosa è successo. 

E questo deve bastarti. 

Del resto, le p-arti sono ben distinte, nella gerarchia. Un improvvisato (curioso) individuo non potrà mai spuntarla contro questi “professori”. Vero?

E lo sai perché? 

Bè, perché sei proprio “tu” a non c®ederlo possibile, togliendo la fiducia alias evitando di riconoscere il potenziale contemporaneo. Immagina

nello stesso giorno, alla stessa ora, nella stessa città, ma in due palchi differenti… ci sono IO ed il professor “tal de’ tali” che parla:

chi avrà la pressoché totalità del pubblico?

Domanda retorica. What else? Cos'altro

Non esiste ma c’è molto (molto) altro. 

 

martedì 23 novembre 2021

Il “virus” non esiste ma c’è?




Nessuno lo ha mai isolato ma… ci sono le “varianti”? 

Bah. Il “virus”, da una p-arte ti dicono qualcosa, mentre dall’all’altra - dove, allora, sembra esserci la verità - sostengono cose alquanto annacquate. 

La stessa versione dei fatti? Sostanzialmente, sì. 

Il vero divide et impera è farlo, facendo dimenticare che si è tutti sulla stessa “barca”, nella medesima sostanziale situazione auto ricorrente. Questo, davvero, divide. Certo: 

perlomeno l’individuo, in Sé e “sé”, fra Te e “te”. Ok

Perché? Perché “serve”. E serve in un modo che sfugge, perché il modo è nel tutto, ch’è allora “tutto” = finzione scenica

Paura. Ed interesse (potere).

Il “virus” non è un essere vivente ma sono scarti biologici prodotti dalle cellule. Alias? Qualcosa di morto

Ci sei? Te lo dice la contro-contro “scienza”. 

Te lo dicono tutti quei dissidenti a cui non puoi che c®edere, se sei già contro le misure emergenziali in atto da quasi due anni, ormai. Insomma, se non hai più “santi a cui votarti” ti rimane la scienza sospesa dal lavoro:

ecco come la mandria viene indirizzata verso “dove deve andare (Totò)”. 

Poi, quando entri nel “nuovo” recinto, ecco che ti affidi alle parole dell’esperto di turno “radiato” che, comunque sia, non è che ti dice proprio tutto, perché… tu sei sempre troppo “ignorante” = non hai studiato e allora non sei all’altezza di ricevere spiegazioni davvero esaurienti. Ergo, ti sorbisci una sorta di “sermone” a cui non puoi opporre nulla, se non continuamente fare domande a cui difficilmente ti viene data una rispostacome dovrebbe essere”, perché… ad esempio, la chat scorre troppo velocemente e chi funge da “conduttore” non ha modo di vederle tutte e allora “sceglie” in qualche maniera particolare. Poi, c’è sempre il “tempo” che stringe, non importa se la questione è capitale. E, in tale “tempo” concesso (da cosa, chi?), alcuni trovano anche il… tempo (spazio propaganda), per fare auto promozione dei propri prodotti. 

Allora, il “virus” esiste ma non c’è. Bene. Perché, nel durante della stessa trasmissione, lo stesso esperto radiato si contraddice ricorrendo a termini che in un certo qual modo avvalorano la tesi ufficiale? Ad esempio, se non c’è alcun “virus” - perché nessuno lo ha mai isolato - e allora può essere ben altro a procurare “infezioni e malattie”, di conseguenza perchè poi lo stesso esperto ricorre al termine “variante”? 

Cosa varia se non c’è alcun “virus”? 

L’influenza è un “virus”, a quanto pare: qualcosa che muta ogni volta, ogni anno. Allora, cos’è l’influenza se non c’è alcunvirus”? Cosa “varia” ogni volta?