“Bambino, bambino
non nascere mai…”.
Bambino - Litfiba
La f-orma di più alta responsabilità, nell’AntiSistema, è decidere di non “mettere al mondo” della prole:
per quale motivo, se non per egoismo del tutto individuale, infatti dovresti aggiungere sofferenza a sofferenza?
Perché “loro sono il futuro del mondo”? In teoria, sì. Ma praticamente non concorri che ad aggiungere altri servomeccanismi, che dipendono dall’AntiSistema nell’AntiSistema. Non a caso, ti dicono gli elementi più “spirituali” che, “la prole non è tua, ma passa attraverso di te, essendo ben altro rispetto al canale che li ha manifestati qua”.
È troppo dura la verità?
Forse è il caso di prenderne atto sostanzialmente, però. E vedi che se sei genitore di una bambina, allora proverai la pena più grande, potenzialmente:
nell’industria del sesso, chiunque diventa una bambolina.
Mentre ai maschietti è riservato il “destino” dell’essere ancora prossimi alla “scimmia”, mentre le due grandi categorie del genere si fondono dando luogo ad un mix di fantasia e “chi più ne ha, meno ne metta”, nel senso che sfugge in continuazione il motivo portante che rimane a capo del “perché (sostanziale)”.
Un vero peccato.
Peccato che, infatti, non te ne rendi conto dal livello essenziale, ovvero, dall’atteggiamento relativo che è sinonimo di assolutezza, totalità ed essere punto di sospensione (proprio come “è già successo” alla compresenza eco-dominante, che ha realizzato il proprio “sogno in terra”, pre-occupandoti).
Quando la digitalizzazione sarà compiuta, l’ennesimo reset si concentrerà nella sola facoltà di chi non esiste ma c’è, di deciderlo ancora una volta.