I “Fichi D’India” te lo cantavano, anni fa, questo “sonetto”. E giù a ridere, ogni volta. Poi, ti chiedi perché ci sia chi non vuole “vaccinarsi”.
Bah: “vuoi vivere in eterno?”.
“Poretti, se sposta la lingua riesco anche a passare…”.
La banda dei Babbi Natale
Ecco la “responsabilità”, in una battuta.
Ecco come ti comporti se dai del “negazionista” a qualcun altro, giudicandolo (da quale pulpito, poi)… in qualcosa dove “scagli la prima pietra chi è senza peccato”.
A tal pro, SPS_IO ripropone uno stralcio da un famoso “discorso”, mai passato di moda. Anzi:
tra le righe, prendine atto, si parla ancora di “oggi”.
Espandine la portata ed applica la sostanza anche alla situazione “pandemica” ed all’atmosfera da caccia alle streghe ancora in atto. In un mondo dove si protegge e si va sempre fieri della bio-diversità, ecco che nella sostanza ti è impedito di essere te stesso, ovvero, bio “diverso”, nel pretesto di qualcosa di più “grande e superiore”, come la questione della “sicurezza pubblica/planetaria”.
Da che mondo è mondo, infatti, è sempre stata la bio-diversità a garantire la vita sul pianeta. Anche se l’unione fa la forza, se tutti rimanessero dei soldatini obbedienti all’unica “autorità”, qualora quest’ultima impazzisse si porterebbe con sé tutti quanti.
Di questo famoso “discorso”, c’è un particolare riassunto che si trova in Rete: se fosse anche solamente “vero a metà” e se la traduzione fosse anche minimamente fedele all’originale, bè… la risultante è quantomeno sempre attuale e significativa (fossero anche frasi fake, la verità è sempre una, essendo sostanza, così come… “generato, non creato, della stessa sostanza del Padre…”).
“Signore e signori, la parola “segretezza” è ripugnante, in una società aperta e libera. E noi come popolo, ci siamo opposti, intrinsecamente e storicamente, alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete. Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti, per espandere la sua sfera d'influenza, sull'infiltrazione anziché sull'invasione, sulla sovversione anziché sulle elezioni, sull'intimidazione anziché sulla libera scelta. È un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata, altamente efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, operazioni economiche, scientifiche e politiche. Le sue azioni non sono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma nascosti, i suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata, nessun segreto viene rivelato…”.
John F. Kennedy – 1961