mercoledì 14 aprile 2021

“Idea” SPS_IO.


La Blockchain è il “nuovo” centro.

Un Non-Movimento (dove scorre la diretta).

Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere…”.

Gesù di Nazaret

Vangelo secondo Matteo

Vogliamo aggiungere un “bel”, bah.
Laddove l'apparenza inganna.

La definizione che “il giapponese si senta solo nonostante la folla” sembra essere stata raccolta pienamente dal Governo giapponese che ha istituito di recente un nuovo ministero, ovvero il “Ministero dell’isolamento e della solitudine”, nominando ministro un vecchio della politica, Tetsushi Sakamoto…

Vittorio Volpi 13 aprile 2021 Link

E un roboante, “boh”.
Laddove sembra Harry Potter.

I tronchi degli alberi sono separati, ma le radici si tengono strette le une alle altre e i rami in alto si intrecciano. Sono uniti a livello profondo ed a quello più elevato. Gli uomini dovrebbero essere come un'immensa foresta…”.

Romano Battaglia

Uniti o ri-uniti d'assieme?
Laddove la gerarchia.

martedì 13 aprile 2021

Forma mundos.


Con il taglio dell'albero che diventa di Natale, che cosa si celebra sostanzialmente?

 


In Avatar ti hanno raccontato la storia dell’albero gigante, che viene distrutto o sacrificato per un ordine di interesse “superiore”. Tipo? Le risorse minerarie, ovvero, “ciò che sta al di sotto della superficie calpestabile (che infatti viene proprio ‘calpestata’ malamente)”. 

Or bene, poni attenzione a come un simile “grande edificio della natura” sia molto simile a ciò che in seguito diventerà l’edificio della “Chiesa” o della cattedrale (costruita su luoghi particolari, non casuali): 

un grande bacino di raccolta e raccoglimento, ch’è come appunto entrare in un grande albero e soggiornarvi al “riparo”, nel corpo ma anche tra le radici, profonda-mente.

 

lunedì 12 aprile 2021

Andiamo avanti.


Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche… Io sono qui, e lo sono anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta…”.

Enzo Tortora

20 febbraio 1987

Hai presente come deve guardare un animale “piccolo”, come ad esempio un gatto, un uomo? Alzando lo sguardo e tutto quello che ne consegue. In tale comportamento fisico è contenuto anche e soprattutto l’atteggiamento sostanziale: 

che cosa prova colui che è alle prese con un essere di dimensioni molto più grandi? 

Si direbbe, paura. E di paura l’individuo ne è cosparso, dentro, in profondità. Perchè se vedi un ragno, un serpente o quello che ti fa più schifo, provi brividi così potenti da scuoterti per il resta della giornata? Non ti sembra ancestrale la reazione, ovvero, non ti sembra evidenziarti o ricordarti qualcosa (qualcuno)? 

Anche se... durante la pandemia è di un “nemico” invisibile (dunque, molto piccolo), che ti devi “guardare”. Ecco perché il discorso è sostanziale o frattale espanso, sul modello “come sopra così è sotto…”. Ecco il perché del Filtro di Semplificazione. Tuttavia, espandendo lo scenario si possono introdurre tasselli che conferiscono al “puzzle” una dinamicità insospettabile, oppure, questa è una mancanza di SPS-IO a cui dunque si deve mettere come si suol dire una “pezza”.