In gerarchia, qual è la “priorità”? Quella sostanziale, s’intende. Quella difesa o rivelata attraverso il “di fatto” della legge e degli organi di amministrazione della stessa, nonché dello Stato facente capo all’interesse “industriale” e dei vari agglomerati globali privati (nonostante la facciata apparente o pubblica). L’acqua, ad esempio, è stata dichiarata un “diritto universale”. Dunque, perché te la vendono al supermercato, oppure paghi quella che ti raggiunge attraverso la rete idrica?
C’era bisogno che qualche “Autorità” decidesse in merito?
L’acqua è presente in massa sulla Terra, inoltre “scende giù dal ciel...”.
Quindi?
Dovrebbe essere un “bene” non commercializzabile, vista tanta abbondanza. Eppure… lo è diventato ugualmente. Magia? No. Un fermo interesse, dotato di tanta di quella “pazienza”, da essere capace di lavorare ai fianchi la società intera, agendo presso i “sensori” gerarchici, che sono lì causalmente: il fine è dare una certa “lucida sensazione” ment®e, contemporaneamente… il tutto “serve” in ben altra maniera.
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