lunedì 1 febbraio 2021

Non si sa?



Quando pensi alla cosiddetta natura… “non si sa”, non ci capisci niente perché sostanzialmente hai dimenticato. “È già successo” e dunque continua a succedere che hai dimenticato e dimentichi. Se fai attenzione, è di questo che si tratta: un vuoto di memoria. Di certo non tuo ma qualcosa di “ereditato”, in tal “caso”… una sorta di tara. Allora riassumi la “natura” per natura = la innalzi al livello di base o origine. 

Eppure si tratta di “Creazione”. No? 

Dunque? Dunque si tratta di deciderti. E di credere che sia andata diversamente rispetto al c®edo globale, non importa quanto variegato ma sostanzialmente auto coincidente. 

 

venerdì 29 gennaio 2021

Si dice che…


Se in Borsa si dice delle “mani forti”, significa che c’è un “loro”. No? Non sai chi sono, ma puoi farti un’idea abbastanza precisa (ad esempio, le banche). Invece, se denunzi l’Anti-Sistema che cosa continua a succedere? Che sei un complottista (o un matto) perché di “loro” non v’è alcuna certezza

Ossia, “ma che ti dice il cervello, vai a spaccare la legna piuttosto”. Sigh. Ecco la “potenza” dell’analogia frattale espansa = se in Borsa ci sono “loro”, vuoi che non ci siano anche altrove o, meglio, ovunque? 

Suvvia. 

È persino buon senso o logica. Perché invece ti dice sempre male? Perché l’Anti-Sistema è rivelato. È come un’ombra, un’eco, un incubo, etc. piuttosto che qualcosa di lineare. Essendo sostanziale, si difende attraverso il “di fatto” o la legge e la Costituzione nei relativi assoluti “limiti”. 

È certamente ridicolo che un custode abbia bisogno di un custode…”.

Platone

giovedì 28 gennaio 2021

Guarda un po’ il “caso”.



Per la serie “quando si dice il caso”; due persone che non si vedevano da molto: “toh, guarda chi si rivede”. Quale combinazione. Vero? 

L’abitudine, e persino le “regole”, concorrono a far prendere in seria considerazione che esista il caso, anche se rimane sempre aperta la “pista” sincronica o fortuna o Divina Provvidenza (se non superstizione). Le Leggi di Murphy, poi, si preoccupano di consolidare il tutto, in quella maniera un po’ a metà, che non sai mai se dubitare, crederci o altro. E in tale lasso di “ritardo” decisionale, continui a sopravvivere come se fosse la norma-lità. Cioè, mentre decidi e sei sostanzialmente in stand-by, che cosa continui a “Fare…”? 

Scegli, adeguandoti. 

Sì. Non decidi mai affatto. Bensì, scegli tra le “opportunità” o il meno peggio o per il meglio (uhm)… tra ciò che è permesso, conveniente, disponibile, etc.