venerdì 11 dicembre 2020

Momenti per sempre.


Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior…”.

Fabrizio De André  

Dicevabene il cantautore, ma trattasi di livelli diversi, seppure sostanzialmente (il significato) sia ben chiaro. Dai diamanti continua a “crescere” dell’altro, tipo l’economia, il potere, le f-orme d’investimento, lo sfoggio di preziosi al collo di chi se li può permettere, lo sfruttamento schiavista lontano dall’evidenza “democratica” occidentale, le disuguaglianze, etc. 

Qualcosa di sì bello, al soldo Anti-Sistemico eco-dominante. Dal letame, invece, continua a “crescere” organicamente e funzionalmente la cosiddetta “vita”. Qualcosa di meno poetico e raffinato, tuttavia, ugualmente significativo. Dal letame deriva l’ispirazione per l’economia circolare che, in primis, descrive l’asse in cui ti auto ritrovi = “dentro” all’Anti-Sistema.

 

giovedì 10 dicembre 2020

Il dentro.


Maradona: l'ultima telefonata con il fratello, “gli mancava il calcio…”…

Adnkronos 9 dicembre 2020 Link

Ogni individuo è se stesso e contemporaneamente molto altro. Nel sopravvivere diventa soprattutto “altro”. Le abitudini si insinuano come serpi, nel loro significato biblico. Come organismi robotici programmati dall’origine e dagli e-venti. 

Ad “una certa età”, succede che lo status quo “normale” riscrive le persone, da fuori a dentro, e in-direttamente avviene che tutto ciò sembri la norma poiché tocca chiunque. Allora è sufficiente che qualcosa caratterizzi la “vita” della moltitudine, affinché non possa mai essere giudicata o “capita” o, meglio, auto decodificata sostanzialmente? 

Già. 

mercoledì 9 dicembre 2020

Decidere la farmacovigilanza.


Chi decide… lo fa attraverso un progetto altrui per “te”. Quindi, tu devi essere preventivamente “te”. Pena il non essere d’accordo, sostanzialmente.

Nel decidere “Fai…”. Nello scegliere fra… è diverso; “sei”. 

Una “differenza” sottile ma sempre potenziale, che fa la differenza innestando una differenza di potenziale contemporaneo. Ovvero? Al livello che “conta”. A quel livello che non esiste anche se c’è. È infatti da “lì” che si guida la formazione dei differenti scenari di realtà manifestabile, che diventa manifestazione. 

È “lì”, allora, che si ritrova “Dio”. 

Ma non nella sua unicità. Bensì, all’interno del campo sferico da cui diviene punto di sospensione, chi ha ancora memoria di ciò.