martedì 3 novembre 2020

Applausi



Gigi Proietti era simpatico. Lasciamo perdere la bravura e tutto il resto. Era simpatico. E poi, wow, ma che voce aveva? Come dimenticare il tuttotondo conferito a Gandalf, Draco, Devon e Cornelius e al… Genio (della Lampada)? Un vero e proprio, drago. Verrà ricordato. 

E questo fa la differenza. Come ci insegna il “film” Le cinque leggende. È in questo che occorre mutare d’esperienza. Ovvero, ricordare di ricordare. 

Proietti permette di agganciare il più ampio discorso collegato alla memoria di sé e non solo. Infatti, quando “decede” una persona, è la tristezza che coglie con le mani in pasta. La profondità dell’emozione è tale da ridurre l’individuo “sopravvissuto”, al pari di un cencio usato e strizzato oltremodo. Qualcosa che dura finché dura. E che a volte dura per sempre

Eppure, tutto questo verrebbe meno qualora il “credo” fosse differente.

 

lunedì 2 novembre 2020

Artificio Intelligente (AI).



Il dispositivo è l’ambiente.

La “legge d’attrazione” è gerarchica o potenziale? Se, come sembra, è potenziale, di conseguenza… il potenziale è per tutti, ovvero, è contemporaneo. E allora la gerarchia è un artifizio ad arte. Questo dice persino la logica. Figurati la verità. 

Altra “domanda”: attraverso una puzzetta si può prendere il “virus”? Sempre di aria viziata si tratta. No? Meglio, di aria condizionata = un artifizio. Guarda non caso. Ti ci vuole maggiore elasticità ed espansione per avvicinare ogni Bollettino e “Fartene…” qualcosa. Pena il sembrarti, ogni volta, un accumulo di sciocchezze. Come il Grande Fratello? Eppure l’audience lì non manca. Forse perché ti limiti a guardare nello schermo Tv e non manca mai il “divertimento”? Daje a ride.

Un programmatore avrà sbagliato.

No. Un errore non genera una tale efficienza”.

Kill Command

venerdì 30 ottobre 2020

Di tutto e di più, come espansione.


Quandosaiuna cosa ma, contemporaneamente, è controbilanciata da un opposto, che cosa succede dentro di te? Una pressione. Si scatena qualcosa. A quel punto “senti” o percepisci come un vago senso di spinta, non importa verso quale direzione né dove. Si crea - a turno - confusione, smarrimento, impotenza, dolore, depressione, odio verso di sé e tutto, rabbia, delusione, crimine, ansia, paranoia, deviazione, etc.

Se non ti sembra così, non è perché tu sei diverso e a te non succede e dunque sei migliore o immune. Semplicemente ti stai sbagliando. Stai auto decodificando tutto ciò in maniera distorta o perfettamente in linea con l’Anti-Sistema, che è il campo di creazione sempre attuale, sino a quando non viene “superato” o trasceso. Ebbene, tale pressione interiore, è dimostrata dalla tecnologia wireless e dalla programmazione, può derivare dall’esterno, ovvero può essere procurata. 

Per cui l’errore che fai dipende dal tipo di segnale portante che ti raggiunge. Non solo. L’input esterno può limitarsi a passarti un comando di ordine generico, s’eppure auto direzionante. Lasciandoti del tuttolibero” di scegliere come giungere sino a destinazione. 

È questo il libero arbitrio.