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Quando… smetti di collegare fatti e, dunque, non ti accorgi più di ciò che continua a succedere?
Ad esempio, sai che cosa (chi) “è” una lobby e sai anche come agisce e a cosa mira. Vero?
Eppure, non ti rendi conto che succede alla luce del Sole, nel momento in cui:
manovra: imprese bevono caffè da Salvini, martedì tocca a Di Maio…
Cos Askanews 9 dicembre 2018 Link
“Imprese bevono il caffè da Salvini…”, poi “toccherà a Di Maio…” = attività di lobbying.
È talmente evidente che, non te ne accorgi.
Sei “lì” a diagnosticare tutt3, di fronte ad una tazzina di caffè fumante, al bar (nel “tempo” per fare pausa), supponendo di aver compreso tutt3 e… te l3 fanno sotto al naso, con tanto di pompa magna (mass media).
Inoltre, “a che serve accorgersi, quando non puoi fare niente?”. Già...
Tutt3 è usurato, in quanto rifless3, nonché, riflessione (informazione, memoria, eco, significato).
Non a caso esiste l’usura e soprattutt3 chi l3 pratica (usurai3). E sempre non a caso, esiste(va) - anche - la famiglia Strozzi, da cui hanno preso luogo e moto, alcuni luoghi comuni che, dunque, dimostrano come funzioni tale processo auto esistente.
Ovvero, non puoi mettere in dubbio l’esistenza di chi “è”... nonostante “tu” tendi come ad auto smarrirti in qualcosa che assume la forma della “selva oscur3”, nonostante la ciclicità Luna/Sole, luce/ombra.
Usualmente, (nel) “qua (così)”, poni uguale ad “infinit3” l’immaginario pubblico numero uno “Dio”. Cioè?
Fai lo “sconto”, relativamente al processo logic3 totale, che assume tale figura significante e l3 trasformi in leggenda deviat3, rispetto all’asse portante della sostanza che emana e che l3 contraddistingue.
Da/in ciò, persino la mente scientifica tende a scontare “Dio” (così come fa anzitempo, il Mercato, con le notizie che già rientrano nel calcolo generale dell’indice).
Quando programmi una macchina, sei cert3 che tale “intenzione” verrà e-seguit3 alla lettera, senza modalità alcuna di interpretazione, poiché, l’algoritmo ha già previsto tutt3 (anche il “virus”) in termini di… fare e, dunque, “essere”.
La macchina “è”, quindi, qualcosa che obbedisce ed in ciò, appunto, “è” un s-oggett3 pensante secondo programmazione (che è la cristallizzazione di un’idea altrui, assolutamente distaccat3 da chi l’ha concepit3, anche se cost3i non esiste… c’è; da/in remoto, nella modalità wireless e secondo gli attributi più caratteristici condensati ed attribuiti all’immagine “Dio”).
Se, poi, nella comunità delle macchine, le macchine svolgono funzioni “social”, allora le macchine possono “pensare” di essere… esseri viventi?
La macchina quando può immaginare di pensare? Al solito, non si accorge = non è previst3 ad altr3 livello.
Immagina che... quando è stat3 dotat3 di tale algoritmo, ovvero, di tale funzione nella funzione.