martedì 24 luglio 2018

La gerarchia implica orografia in una mappa tridimensionale.



"Il monopolio statuale della forza è certamente un principio cardine irrinunciabile dello Stato di diritto…".
Alfonso Bonafede 
Dal momento che “è così”, chiediti di conseguenza quale “Stato di diritto” sia (è) quell3 in cui sei “qua (così)”. 
Di certo, trarrai le “tue” conclusioni basandoti su due cardini apparenti; 1) l’umanità è evolut3, rispetto a ciò che la storia (deviata) ti racconta, 2) condizioni di vita “migliori” significano che ciò che sta succedendo “ora” va nella direzione di tale… “evoluzione”. 
È una logica che non approfondisce nulla, se non nel tracciato di ciò che “è già success3” ma (ma) in termini di “appartenenza (credo)”. 
Qualcosa che fa a meno di “te”, nel momento di ogni decisione che andrà a “colpire” però anche te.
Chiama tutt3 ciò, se vuoi, democrazia, progresso, civiltà.
Tuttavia, se credi che sia anche e soprattutt3 evoluzione naturale, … allora sei completamente fuori strada, poiché nella gerarchia sociale non c’è assolutamente posto per un simile candore.

lunedì 23 luglio 2018

Esistere ma non esserci.


Quando l’AntiSistema (la realtà manifesta “qua, così”) presenta il “conto”, è pressoché troppo tardi per tirarsi indietro, poiché a/in quel punto, i danni accumulati (la profondità della penetrazione, la vastità dell’infezione, la totalità della possessione, etc.) saranno troppo intensi per lasciar adito a qualche vana speranza. 
Se non ci credi è solo perché non te ne accorgi, guardandoti dentro e tutt’attorno, dato che continua incessantemente a succedere. 
La comparsa della “malattia” è paragonabile all’effetto che s’ottiene sadomasochisticamente assumendo il “tempo” in quanto a filo inesauribile e giudice/vettore del “destino”;
due dimensioni artificiali che non esistono ma ci sono, pressofus3 in qualcosa di unic3, poiché ha la giurisdizione sufficiente (tale) per controllare tutt3 ciò che non ha più nemmeno gli occhi per piangere, nella solitudine esistenziale della cattività “qua (così)”.

venerdì 20 luglio 2018

Piove ma non ci devi credere.




In un certo senso, quando la legge permette di venderti succhi di frutta con un contenuto minimo di frutta pari al 20 per cento, che cosa significa se non che, di conseguenza e in proiezione, l’omeopatia funziona?
Consumi: da oggi più succo nelle aranciate, dal 12 al 20%.
Marzo 2018
Dopo 60 anni storico stop alle aranciate senza arancia con più frutta nelle bibite per l’entrata in vigore del provvedimento nazionale che innalza dal 12% al 20% il contenuto di succo d’arancia delle bevande analcoliche prodotte in Italia e vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino...
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storico stop alle aranciate senza arancia (aggancia il significato a livello di analogia frattale espansa)
vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino (l’etichetta auto convince, parimenti allo slogan pubblicitario, unitamente alla legge che deriva dalla pressione dell3 lobby sulla politica e sulla logica).
Eppure… la storia continua a ripetersi, riconfermando ciò che “è già success3”.