mercoledì 14 febbraio 2018

Se sei modificabile, sei come una macchina.



Quale “è” il filo conduttore che col-lega i dispositivi “artificiali” umani (come le macchine riprogrammabili e programmate) e il complesso “naturale” umano? 
L’essere umano, perlomeno dall’epoca sumera, in poi… ha interrotto qualsiasi processo di “evoluzione organica, biologica”.
Si potrebbe obiettare che circa settemila anni, sono troppo pochi nell’arco di mutazioni che necessitano milioni di anni, al fine di manifestare dei cambiamenti evidenti di/in superficie (nella realtà manifesta “qua, così”). 
Ma… settemila anni sono sempre settemila anni
Per cui, dato l’evidente “progresso scientifico” - nel frattempo avvenuto a mo’ di legge del contrappasso - è possibile intuire che “se un qualche cenno di evoluzione in corso, fosse in lavorazione sottobanco, di conseguenza la scienza se ne sarebbe accorta certamente”. 
Non credi?

martedì 13 febbraio 2018

Prima che muoia.



Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi
a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo.
Il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile.
La posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere
e non far partecipare nessun altro.
Nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro.
Niente scrupoli o rispetto verso i propri simili
perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili
Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno
spendono, spandono e sono quel che hanno”.
Quelli che ben pensano - Frankie hi-nrg mc
Dunque… chiediti perché “va di moda”, continuamente (da mo’), denunciare la situazione di realtà manifesta, andando a delinearla – puntualmente – come piuttosto “subdola”. 
Perché succede sempre? 
Un po’ di sano moralismo non fa mai male? 
Oppure, perché 1) effettivamente è “così (qua)” e, di conseguenza, 2) un certo messaggio – simile ad un grido di aiuto, che giunge da lontano, da parte di qualche naufrag3 dispers3 in mare – è assolutamente necessario

lunedì 12 febbraio 2018

L’evoluzione è-voluta.



L’evoluzione “è voluta”, da non sai mai esattamente “Chi”. 
La realtà manifesta “qua (così)” è… evoluta (sviluppata), così come lo è un piano dell’ingegno (interesse privato), in una strategia perfetta (soprattutto se immanifesta, ossia, rimandante all’automatismo - fermo immagine - simbolico “Dio”).
C’è chi insegue il progresso e chi lo anticipa”.
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Ma (ma), ecco la “cattiva notizia”:
sei nell’AntiSistema (la negazione dell’utopia “come dovrebbe essere” il Sistema”)
perché (dove)
hai sviluppato, guarda non caso, due fondamentali dipendenze, 1) dall’energia e 2) dall’alimentazione.
Probabilmente, ti sembrerà un’unica dipendenza; infatti, si tratta pur sempre di “alimentarti attraverso l’energia”. Tuttavia, fa più “effetto” scindendo la questione in tale maniera:
l’energia riguarda ogni forma di calore e di alimentazione artificiale
l’alimentazione riguarda ogni forma di approvvigionamento naturale…