giovedì 1 febbraio 2018

Le pagine non scritte.



Se lanci la moneta, dopo una serie significativa di volte, ti ritroverai con una percentuale di “testa/croce” all’incirca del 50 per cento. Eppure, la realtà manifesta “qua (così)” non è contrassegnata da una tale eguaglianza, ma, piuttosto da una certa “similitudine (equilibrio)” nella sostanza di ciò che succede e continua a succedere (quindi, a partire da un evento cardine “già success3”). 
La statistica abbinata al gioco aleatorio/combinatorio, riporta altresì che il Banco vince poiché le regole l3 preferiscono, nel senso che si è riservata la maggiore possibilità matematica di riuscire vincente complessivamente nel monte giocate. 
Qualcosa che il singolo giocatore non può osservare (ma che può credere di sapere), poiché la propria esperienza all’interno del Casinò è limitata dal fattore “denaro ancora disponibile”. 
Ergo, l’esperienza del Banco e quella del giocatore è completamente diversa, anche solamente in termini di continuità
Infatti, per l’un3 è un affare, mentre per l’altr3 è…tentare la fortuna”. 

mercoledì 31 gennaio 2018

Continua ad immaginare mentre respiri e vivi.



Intendiamoci; al mondo - “qua (così)” - non c’è nulla al di fuori del “proprio” posto
Un posto che è una parte, un ruolo, assegnat3. 
Ogni “tua” scelta fa sì che, tale assegnazione, possa anche cambiare, senza per/con questo andare a cambiare la forma della realtà manifesta AntiSistemica.
In questa maniera, ogni “tua” decisione vale solo per ciò che ti sembra:
libero arbitrio, libertà di scelta e di espressione, democrazia, progresso, evoluzione, diritto, etc. 
Ma (ma) nella sostanza, tale parte trova sempre un “equilibrio” nella pronta controparte che, immantinente, s’aziona non appena tu cambi “idea”, in maniera tale da mantenere l’uguaglianza impostata a livello di equazione:
qualsiasi espressione = AntiSistema.
Di più, la sottigliezza dell’equazione è arrivata al punto di:
qualsiasi espressione = qualsiasi espressione.
Ossia, l’immanifestazione del Dominio è replicata a livello di “soggetto sottinteso”, nel momento in cui l’operatore “=” incorpora per default anche il risultato da auto manutenere (alias, l’AntiSistema). 

martedì 30 gennaio 2018

Non illuderti.




Illudere (dal latino In e Ludus... giuoco e figurativo inganno… Prendersi giuoco di una persona e quindi gabbare, ingannare con false apparenze… Link).
Entrare nel gioco, in-ludere, non significa per lui solo entrare in una dimensione illusoria, già di per sé instabile, ma anche esporsi al rischio e infine partecipare di quello stato "incandescente" ben noto all'esperienza del giocatore d'azzardo.
La bella felicità descritta (e rimpianta) da Huizinga si drammatizza nel senso suggerito dalla comune espressione "mettersi in gioco"…
I giochi e gli uomini – Roger Caillois
In©ludere = introdurre, inserire, unire… nel giogo
Link 
Il "pubblico dibattito (illusione)", da sempre, è di trovare l’organizzazione della forma sociale veramente libera dal controllo centrale.
Ti dicono che “forme decentralizzate e distribuite = democrazia”.
Quindi, è riconosciuto che ancora non si è raggiunto un simile livello di libertà e giustizia sostanziale.
Quindi, perché si crede che ciò che controlla “l’eterno ora”, permetterà un simile livello del progresso democratico?
“Qua (così)”? Non succederà mai, autenticamente
Potranno accadere solamente progressi di parte, così come con un “buon” avvocato vinci (ti compri) qualsiasi causa in tribunale.
La legge è uguale per tutti”, ma… preferisce chi si può difendere meglio…
E la cosa “bella” è che lo sanno tutti. 
Ma (ma) è come se si stesse partecipando ad un gioco di ruolo, dove non basta sapere che è così; lo devi “dimostrare” e lo puoi fare secondo determinate regole:
le regole del giogo (la legge)”.
Qualcosa che odora di inganno, quindi. 
Di “giustizia prospettica”.
È come se durante il sonno, non ti riuscissi più a risvegliare (ma da svegli3 nell’incubo), ed ogni movimento risultasse bloccato e bloccante, con qualcosa (qualcuno) che si muove nell’ombra.
Sarebbe (“è”) come assistere impotentemente alla propria distruzione (consumazione)…
Link 
Sei, dunque, “in gioco (nel gioco)”