mercoledì 29 novembre 2017

La gravità della crisi.



Ognuno di noi sa più di quello che ha visto. Giusto?...”.
Outcast
Quando inizi a “rotolare”, non ti fermi più se (se) c’è una (di)pendenza, quando c’è un “a monte” e un “a valle” e, quindi, laddove esiste differenza di potenziale (dalla quale si ricava una certa “corrente” o tensione elettrica e del “lavoro”). 
Qualcosa che sprigiona “potenza”, procedendo da uno stato 1 verso uno stato 2, attraverso uno Stato 3:
lo stato 1 è il “prima”
lo stato 2 è il “dopo”
lo Stato 3 è il “durante”.
Questa specie di funzionamento del/nel funzionare originale, è una deviazione, una interferenza, nonché… l’inoculazione dell’idea (del) “tempo” nella mente di ciò che stanzia e sostanzia nel durante, che “è” l’unico spazio possibile in presa diretta “qua (così)”. 
L’inasprimento della/nella situazione AntiSistemica, tuttavia, ha generato – per auto correzione – una realtà manifesta caratterizzata dalla sola apparente componente della “diretta (presente)”, quando sostanzialmente il vivere, che è diventato sopravvivere, si è contraddistinto della sola facoltà della differita (presente apparente), avendo – la singolarità pluralizzata – dimenticato causalmente la differenza fondamentale che la distanzia dalla diretta. 
Ovvio; tutt3 ciò accade solo ed esclusivamente poiché esiste la ragione fondamentale sottodominante sotto (alla) dominante, della dominante. 

martedì 28 novembre 2017

Lo smaltimento delle sofferenze.



Perché la sofferenza? Lancinante domanda che, da sempre, ha tormentato la mente dell’uomo. Si sente dire:
"se Dio è buono, come si afferma, perché Egli permette tutti i drammi che si vedono in questo mondo?" – "Perché la sofferenza e la morte dei bambini?" – "Perché una tale disgrazia è successa a me?" – "Che cosa ho fatto di male per meritare questo?"…
Perché la sofferenza - Agnès Sochor
Già: 
Che cosa ho fatto di male per meritare questo?”... bé, non hai fatto niente (è questo il problema: dovresti "fare" qualcosa). Sei il bersaglio perfetto
perché una tale disgrazia è successa a me?”, si chiedono i ranghi della personalità giuridica Banca, quando “perdono la memoria causalmente”, quando “cambiano i vertici”, quando “inseriscono nuov3 manager”, così da – provvidenzialmente – riprendere, nuova mente, da dove era finito il ritornello precedente. 
O, meglio, una parte della Banca se lo potrebbe chiedere, mentre, ciò che è rimasto tale e quale (quella parte che sfugge per via della legge e della sua interpretazione, appunto, di parte) lo sa molto bene quelperché?”, essendo “causa del proprio male” che – a dirla proprio tutta – male non è assolutamente, dato che... la Banca è una entità virale dalle “sette/nove vite, come i gatti” (laddove il numero serve solo per rendere l’idea della infinita invulnerabilità ed inviolabilità della propria funzione, se sempre “qua, così”, nella sede portante e centrale della relativa assoluta concezione della realtà manifesta AntiSistemica). 

lunedì 27 novembre 2017

Il giro del fumo.



Quindi non è il diavolo?
Che cos’è il diavolo? La somma delle nostre paure? Di qualunque cosa si tratti, dovevamo dare loro un nome…
È qualcosa di diverso per ognuno”.
Outcast
Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare”.
Leonardo da Vinci
Conosci te stess3:
guardati dentro per capire come funzion3 tutt3 (poiché riflessione)… anche tu.
Cosa significa?
D’ogni cosa la parte ritiene in sé la natura del tutto”.
Leonardo da Vinci
Cosa significa = ad “immagine e somiglianza”… di cosa (chi), però?
Vuoi che la Catalogna sia uno Stato indipendente sotto forma di Repubblica?”.
Testo del quesito referendario sulla indipendenza della Catalogna
D’ogni cosa la parte ritiene in sé la natura del tutto…”.
Leonardo da Vinci
Ciò di cui non ti accorgi (e, il genere umano, non si accorge da molte, molte, generazioni) è che sei in una gerarchia e che detta gerarchia non è naturale, bensì, il frutto (la strategia e la conseguenza, quindi… ma anche l’indicazione, la traccia, l’evidenza indiretta, etc.) di una singolarità pluralizzata, riattualizzantesi sino a quando non ritornerai ad averne “coscienza”.