Dal punto di vista “innocente” dei bimbi, a che servono i nonni?
Egoicamente, a “fare regali” ai nipotini…
Gertrude Stein
I nonni sembrano avere una “marcia in più” nell’immaginario collettivo; essi suscitano una sorta di “simpatia” naturale in coloro che in un certo senso ne “dipendono”. È ancora un loop, come si può chiaramente intuire. Tutti gli individui (a parte le biodiversità) passano per le medesime tappe:
- giovani (figli)
- adulti (genitori)
- anziani (nonni).
I nonni sono giovani/figli e adulti/genitori cresciuti. Hanno, quindi, maturato diverse esperienze dirette di Vita che sono entrate direttamente a far parte del “bagaglio” personale dell’individuo “imbiancato”.
Come avranno influenzato il sottostante complesso individuale, certe situazioni tipiche, relative a questo paradigma?
I nonni ricordano le loro "mancanze":
come figli che non hanno avuto quello in cui credevano
come genitori che non hanno avuto quello in cui credevano
come nonni che intendono dare quello che non hanno ricevuto ma in cui credevano.