venerdì 7 giugno 2013

Il Dominio d'appartenza.



Si comincia con qualcosa di puro, qualcosa di eccitante. Poi, arrivano gli errori, i compromessi. Noi creiamo i nostri Demoni…
Iron Man 3

L'immagine d'apertura d'articolo è, per quest'oggi, relativa alla scala gerarchica in cui è inserita anche la specie umana. Qual'è il Dominio di appartenenza della specie umana?

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Da questa classificazione, si può anche solo minimamente pensare che "siamo soli nell'Universo"? Un momento, però:

su quale tipologia di classificazione stiamo ragionando?

Su una distinzione ideata, pensata e scritta da chi? Da esseri umani (magari, da un solo essere umano, molto convincente)...

Come in un loop, l'individuo è centrale rispetto al cerchio circoscritto.


Che cosa significa “invecchiare”? Diventare più saggi? Non vale per tutti...

Significa, “progressivamente perdere la memoria del come si stava un attimo prima”. Significa, “scivolare dentro a stati diversi e abitudinariamente indebolenti la bio struttura fisico organica mentale spirituale umana”. Significa, “disperdere le proprie energie in un vortice annichilente”. Significa, “lasciarsi andare, abituarsi e dimenticare”…

Nessun “errore”. Forse, molti compromessi, questo sì. Compromessi derivanti dallo stanziamento in una dimensione fisica, in luogo di quella sottile di provenienza. Compromessi derivanti dalla linea di Paura, che si installa e che viene prodotta in serie nelle 3d.
Ciò che sembra fine a se stesso è, in realtà, un “processo” del singolo individuo.

Cosa si prova allorquando il momento della Morte sopraggiunge?
Un senso di liberazione dal pesante fardello della struttura avvizzita, che avvolge. Una chiarezza dimenticata, come il potersi muovere con l’energia di un diciottenne. Come eri da bambino? Ricordi quale forza fisica ti animava? Ricordi come correvi apparentemente senza sforzo? Avresti potuto correre per sempre. Il Cuore, le gambe, i polmoni, tutto sprizzava energia.

Ovviamente, questi sono ricordi di molto più di un secolo fa. Ricordi di un Tempo pre-merendina.

Perciò, se dovessi trovare una conclusione ed infiocchettarla per bene, in poche parole direi che, la mia armatura non è mai stata una distrazione, né un hobby… era un bozzolo!
Iron Man 3

Ti stai trasformando. È vero? Come lo puoi sapere! Ti hanno insegnato a vederti come una specie di armadietto delle medicine con le gambe. In te, l’Antisistema vede uno scrigno di possibilità proprie, come se tu fossi diventato la sua 24ore

Che cosa contieni? Che cosa ti è stato inserito? Di cosa sei stato imbottito? Che cosa ti porti dietro quando ti muovi? Lo sai in quale stato versa il tuo Colon? Non odi mai dei “lamenti” provenienti dai tuoi organi interni? Come stai, usualmente? Ti sei abituato persino a sopportare quei soliti dolorini che ti affiggono sempre di più?
È sensato tentare la via delle Stelle, quando hai problemi in casa molto più evidenti?

Già! Il problema è che ti hanno convinto di far parte di una società, di una specie, altamente evoluta e dominante, per cui… che fai? Ti convinci che per ogni tuo dolorino ci sia sempre pronta la soluzione. Allora sei divenuto affine all’ingurgitare sostanze non ben specificate che compiono magicamente il lavoro per te.
Ti vendi. Ti svendi. Apri porte. Crei vuoti che vengono immancabilmente ricolmati da “altro”.

E questo “altro” ti penetra. Entra in te col tuo consenso indiretto, col tuo “tacito consenso”.

Esisti solo tu… chi è, dunque, questo “altro”?
La collettività, la “specie”, è un’eco del cammino dell’individuo, che specchiandosi nella Creazione crea i riflessi di sé, che poi scambia per “altro”.

Repetita Juvant

Questi “riflessi” (cerchi su una superficie riflettente) camminano con gambe proprie, dopo un certo lasso di Tempo. È la Creazione nella Creazione. Una tua dote nativa ed originaria, relativa ad un “oltre orizzonte” che non rammenti. Tu sei un Creatore. Lo sei in “potenziale”. Lo sei effettivamente, quindi… crei in continuazione. Non ne puoi fare a meno. Tu hai creato tutto questo.

E come lo hai fatto tu, l’ha fatto chiunque altro.

L’origine non è nota. Ma non importa. Può essere un gioco, un esperimento, una perdita di memoria, un incidente, il caos, la proiezione mentale di uno psicopatico o di un sadico, chissà.
Il bello è che, a questo punto, puoi pensare a tutto e di tutto. Tanto poi non ci credi!

Eppure, ciò su cui focalizzi, “vive”. Non “è vivo”, ma, “vive”.

Tu doni la Vita. La Vita si nutre di te... tu di lei.

La tua Creazione è, nelle 3d, ricolma di Vita.

Il processo è stato neutralizzato, ossia reso inconscio dalla tua separazione.

Non ci credi ma è così.

7 miliardi di individui e 1 solo che conta: tu.

Questo “tu” vale per 7 miliardi.

È un ambito multidimensionale, anche se osservi dalle 3d; perché tu puoi spostarti di ottava, di livello, di armonica, a tuo piacimento, se solo lo intendi. C’è un certo “spazio” a tua disposizione (libero arbitrio) e non è quello spazio che “compri” per costruire la tua dimora fisica. No. È uno spazio di libertà che nemmeno immagini. Il cosiddetto: 

“Giardino dell’Eden”.
 
Ah... una piacevole sensazione che hai dimenticato molto, molto, Tempo fa, il cui frattale è proprio la mancanza di ricordo relativo al tipo di energia che sviluppavi quando eri bimbo.

Quello “spazio” è stato preso. Da chi, se esisti solo tu?
Dai tuoi “fantasmi”.
Da ciò a cui hai dato Vita.
Da ciò che ti ha reingegnerizzato.
È un paradosso, dal tuo punto prospettico, lo so.
Come può il “figlio” modificare il “padre/madre”?

Tu vivi in una sacca Temporale che scambi per il “sempre”. Ma non è sempre stato così. Ci sono tracce frattali di questa verità, praticamente tutt’attorno a te. In ogni ambito, anche “deviato”, ti puoi accorgere che il Pianeta un Tempo era molto diverso. Che dove c’era acqua, oggi c’è il nudo suolo, magarsi arso e riarso dal Sole. Che significa? Che cosa è successo? Chi ha prodotto il cambiamento?
 
Esistono esseri viventi talmente enormi da non essere nemmeno immaginabili. Capisci questa “sensazione”? Masticala per un po’ dentro di te.

Significa che “tu non riesci nemmeno ad immaginare un qualcosa”. Ossia? La tua immaginazione è potenzialmente infinita. Che ti costa immaginare? Puoi spingerti sino a dove meglio credi. Eppure hai dei limiti, trovi dei limiti, ti poni dei limiti...

È… assurdo, dal punto di vista dello strumento a tua disposizione (auto limitazione).

Ovviamente, non lo è dal punto di vista di chi è “contenuto”. E questo è il Tempo della comunicazione e, quindi, dei “contenuti”.

Di che cosa ti “nutri”? Di “contenuti”…

Non prendi più la frutta direttamente dagli alberi, ma la mangi in qualità di contenuto confezionato.

Tu fai parte di una “specie”, si dice. No?

Homo sapiens (dal latino: uomo sapiente) è la definizione scientifica della specie umana, unica vivente del genere Homo
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Tu che cosa sei, allora, all’interno di questa “specie”? Chi ti classifica? Se esiste uno “zoo” è perché qualcuno ricava dell’interesse nel mostrare il contenuto della struttura. Chi va allo zoo a vedere le bestie? Di sicuro non rappresentanti delle stesse specie imprigionate. Solitamente, è così. Ma non lo è nel caso della specie umana, perché esiste un controllo semplificato di Natura umana, il Nucleo Primo, che agisce indirettamente sulla stessa specie umana.

Umani che controllano altri umani. È facile vedere questo vettore, praticamente in ogni organizzazione umana, da sempre.

Quindi, lo zoo umano è gestito da altri umani (semplificando per meglio capire).
Ma, abbiamo detto, che in realtà esisti solo tu. Che sei qua per evolverti e che tutto ciò che alita attorno a te è una tua Creazione. Che questa Creazione è viva e dunque a tua immagine e somiglianza si muove attorno a te. E che, oggi, è arrivata al livello paradossale di controllarti.

C’è un punto della questione, a cui non ci si può proprio opporre. Una legge.
 
Dato che il cammino è il tuo, quando sarai pronto… la Creazione verrà riassorbita in te. Per questo motivo, l’Universo è apparentemente tanto grande. È per distanziare gli effetti della tua trasformazione, nel momento in cui riabbraccerai la tua vera ed autentica portata di Creatore.
Il buio verrà meno e l’Universo sia accenderà (Big Bang). La tua “illuminazione” verrà scambiata da alcune parti di te, come una distruzione avvenuta in epoca passata. Alcune aree di memoria avranno necessità di altra consapevolezza, di diversa struttura rispetto a quella che scorre nel tuo sistema “fluviale”. Alcune parti di te saranno sempre attive ed in cerca d’altro. È una funzione mai assopita. E ciò che ha caratterizzato i tuoi “genitori” a concepirti.

Sei nella più grande storia. Sei nel flusso. 
 
Nella tua attuale separazione hai dato luogo alla versione della storia deviata.
 
Sei un libro aperto che si sfoglia e si svolge da “solo”.

Tutto ciò che è manifesto ti “appartiene”. Il vettore dell’appartenenza, infatti, è praticamente inciso dappertutto.

Anche la tua Creazione, ovviamente, ne risente.

Ciò che ti controlla teme per la propria sopravvivenza. Non è così. Lo hai disegnato così

Conosci Te Stesso.

Ci sono parti di te “estinte”:

homo sapiens idaltu è un Homo sapiens estinto, vissuto circa 160.000 anni fa nell'Africa del Pleistocene, di cui è stata proposta la classificazione come sottospecie. Il nome idàltu deriva dalla lingua Afar, nella quale significa più vecchio, primogenito
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Rami secchi?

Il concetto di specie è alla base della classificazione degli organismi viventi, trattandosi del livello tassonomico obbligatorio gerarchicamente più basso

La scelta di un criterio univoco ed universale per identificare le specie è però difficile. 

Tuttavia si può ovviare alle difficoltà quando si considera attualmente la specie come l'unità tassonomica fondamentale. Esistono, perciò, vari concetti utilizzati: 

cioè la specie può essere, biologica, morfologica, tipologica, cronologica e genetica.

Specie biologica.
È la più diffusa, usata in zoologia. Dalla definizione di Dobzhansky e Mayr, la specie è rappresentata da quegli individui che incrociandosi tra loro generano potenzialmente una prole illimitatamente feconda. Ovviamente, come si amplierà più sotto, il termine, si basa su un modello necessariamente artificiale, e non è valido per tutti i casi di organismi in cui sia assente la riproduzione sessuale. In questi casi, tipici ad esempio in microbiologia, la definizione è più articolata, ed è reperibile su testi di tassonomia batterica…

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  • il termine, si basa su un modello necessariamente artificiale
  • non valido per tutti i casi di organismi in cui sia assente la riproduzione sessuale.
Convenzioni. Capisci? E controllo… come lo strumento del "sesso".

La tassonomia (dal greco ταξις, taxis, "ordinamento", e νομος, nomos, "norma" o "regola") è, nel suo significato più generale, la disciplina della classificazione

Abitualmente, si impiega il termine per designare la tassonomia biologica, ossia i criteri con cui si ordinano gli organismi in un sistema di classificazione composto da una gerarchia di taxa annidati…

Definizioni.
Con il termine tassonomia, dunque, ci si può riferire sia alla classificazione gerarchica di concetti, sia al principio stesso della classificazione. Praticamente tutti i concetti, gli oggetti animati e non, i luoghi e gli eventi possono essere classificati seguendo uno schema tassonomico.
  • la tassonomia è la scienza che si occupa genericamente dei modi di classificazione (degli esseri viventi e non).
  • per classificazione si intende la descrizione e la collocazione in un sistema tassonomico di una entità
  • per determinazione si intende il riconoscimento o l'identificazione di un soggetto. Soprattutto in ambito scientifico (es. botanica, zoologia)…
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Tu sei “classificato” perchè separato da te in te.

In biologia, un taxon (plurale taxa, dal greco ταξις, taxis, "ordinamento") o unità tassonomica, è un raggruppamento di organismi reali, distinguibili morfologicamente e geneticamente da altri e riconoscibili come unità sistematica, posizionata all'interno della struttura gerarchica della classificazione scientifica. 

La scienza che definisce i taxa si chiama tassonomia.

In ordine gerarchico, secondo lo schema di classificazione linneana, diamo la seguente lista generale (ordinata dal generale al particolare) delle categorie tassonomiche alle quali vengono associati i diversi taxa…
  • Regno
  • Phylum (animali o piante) o Divisione (piante)
  • Classe
  • Ordine
  • Famiglia
  • Genere
  • Specie
  • Sottospecie
Bisogna notare, che l'associazione di un taxon a un rango determinato (categoria), è qualcosa di relativo e ristretto allo schema particolare utilizzato (sistema), tanto che diventa probabile che il taxon occupi categorie differenti secondo i sistemi di classificazione (organizzati in base a differenti autori, criteri, ecc.); generalmente, ciò succede nell'ambito delle categorie più estese (famiglia, ordine, classe, ecc.)…

Tipi di taxa.

Existono due tipi di taxa:
  1. naturali: si giustifica per le caratteristiche e la storia evolutiva dei suoi membri, in modo che si possa dire che esiste nella natura. La sistematica filogenetica accetta come taxa naturali ogni specie particolare o qualche gruppo monofiletico di organismi, intendendo come tali solamente quelli che formano un clade o ramo dell'albero evolutivo. La maggioranza dei sistematici accettano anche come naturali gruppi "cassa di sarto" (gruppi parafiletici) il cui antenato comune si incastra dentro il gruppo.
  2. artificiali: non esiste in natura, vale a dire, gruppi polifiletici, il cui antenato comune non formi parte del gruppo. Per esempio, le alghe o i protozoi. Questi gruppi non hanno validità nella classificazione, ma seguono, essendo utilizzati per organizzare certe categorie di informazione scientifica, una loro tradizione storica

Il taxon occupi categorie differenti secondo i sistemi di classificazione.

È la prospettiva che muta il panorama osservato ed osservabile.

Tu cambi di “stato e posizione”, se cambia la prospettiva.
Dal punto di vista di colui che è “artificiale… non esiste in natura…il cui antenato comune non formi parte del gruppo”, che cosa sei tu?

Dal punto di vista del “Nucleo Primo”, cosa rappresenti?

Egli è “l’antenato comune che non forma parte del gruppo”… Colui che segue una propria "
tradizione storica".

Fin dalla sua comparsa, l'uomo si è posto delle domande per rispondere a questioni fondamentali sul ruolo dell'umanità nell'universo o il significato della vita; questo bisogno ha portato l'uomo a sviluppare credenze che ammettono l'esistenza di un piano trascendente e sovrannaturale.

Questo comportamento, indicato con il termine generico di spiritualità, è una delle caratteristiche che distingue in maniera netta l'uomo dagli animali.

La spiritualità, spesso con argomenti supportati dalla filosofia, introduce concetti come Dio o il karma, ai quali l'uomo arriva non con ragionamenti ed esperienze di tipo scientifico, ma attraverso la fede, cioè il credere a qualcosa indipendentemente da prove materiali…

La “fede”, è un esempio frattale della portata della tua immaginazione.

Solo che... ti sei fermato da molto Tempo a questa versione della “fede” (cioè il credere a qualcosa indipendentemente da prove materiali). Eppure, hai dato Vita ad una società materiale basata su bisogni centrali di “prove fisiche”.

Prove, la cui entità è basata su ordinamenti legislativi a carattere scientifico e lessicale, estremamente “di parte”. Non c’è che dire… un bel modo per imbrigliare la situazione attuale e rimandare il suo “sbroglio” a Tempo indefinito.
Eh, sì. A qualcuno piace talmente questa “situazione”, tanto da protrarla all’infinito.

A chi piace tanto questo status quo?

Che ne trae vantaggio?

I ricchi e i potenti, a cui la tua conoscenza può giungere? I soliti nomi?

Naa. Figuriamoci se è così scontata ed ovvia, la trama che ti avvolge.

Sai a chi fa comodo questa situazione?

Ci sono molti livelli, nel mezzo, ma se si va a quello che conta veramente, in questa casa degli specchi, ebbene… ci sei solo tu.

Perché questa è la tua “storia”.

A chi la stai raccontando?

Ti sei addormentato con una fiaba nella mente e ti sei svegliato in una favola, fissando lo scenario.

Ogni fiaba è magica. Ogni favola è materiale

Sei scivolato dentro alla tua Creazione. Niente di più. Riporta un po' di Magia, in questo Mondo 3d sotto incantesimo...

Che differenza c’è tra “illusione ottica” e “fede”?

Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente.

Le illusioni ottiche possono manifestarsi naturalmente o essere dimostrate da specifici trucchi visuali che mostrano particolari assunzioni del sistema percettivo umano…

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Sono entrambi artificiali

Nascono da una necessità latente di… risvegliarsi ad una diversa realtà o di mantenersi radicata ad una certa versione della realtà emersa.

Hai smarrito la strada e a furia di chiedere la carità, ti sei convinto di essere un mendicante. Coloro che trovi sulla tua strada, sono delle proiezioni di te e delle tue caratteristiche che hai necessità di vedere per meglio ricomprenderle.
Ogni tua proiezione è un possibile nuovo Creatore.

Quindi, tu generi da una posizione non ancora "centrale".

Per questo motivo, le 3d, sono state neutralizzate. Per questo dimentichi ogni volta che nasci.

Per questo, il tuo potere deve essere "filtrato".

Per questo, è tanto facile “cadere”…

Perché “devi capire” e “hai necessità di capire” ed in ultima analisi “perché lo hai chiesto, ordito, programmato, tu”.

Dipende da te.

"La positiva situazione sul mercato del lavoro, l'aumento dei salari ed il rallentamento dell' inflazione sostengono il consumo privato", ha osservato Jens Weidmann, il presidente della Bundesbank.
  • Fede + illusione = consumo

A quale Dominio appartieni?


Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 6 giugno 2013

Segreto.



Non è stata certo casuale la tua scoperta. Per me sono solo 4 le persone sul pianeta che lo sapevano. Se uno viene a sapere una cosa così, Ben, trova delle risposte, ma non quelle che crede. 

I segreti sono pericolosi, Ben. 

Credi di volerli conoscere ma, se mai ne hai custodito uno, avrai chiaro che quando arrivi al punto di scoprire qualcosa che riguarda un’altra persona, scopri anche qualcosa di te stesso

Sei pronto per questo? Ora, per te, non ho più segreti…
La regola del silenzio
Molto spesso, se non spessissimo, le persone agiscono secondo Coscienza. Solo che, non lo si ha facilmente a vedere. Perché?

Perché, le persone nascondono segreti e, attorno a questi segreti, si celano interessi “altri”, da parte di persone, entità o presenze.

Le forme organizzate, dopo un certo lasso di Tempo, camminano con gambe proprie.

I “segreti” sono utili per mantenere velata questa verità.
I segreti sono un’arma della quale si avvale il "lato oscuro" (oscuro, perchè "non ben visto") che, frattalmente, è auto replicato ad immagine e somiglianza in ogni circostanza, occasione, vicissitudine.

Non è l’abitudine dello “scaricabarile”, che aiuterà a meglio comprendere un simile panorama, che investe, immerge, coinvolge e personalizza… senza mai dare troppa evidenza alla propria levigata presenza.

Non hai l’appuntamento con una simile energia. Semplicemente, ella giunge mentre tu nemmeno hai l'idea di stare ad attenderla.

Com’è possibile? Perché non scegli tu, a quale dimensione aprire le tue porte?

È sottile la questione:

tu scegli e tu non scegli, allo stesso Tempo.

Perché, la multidimensionalità è una "realtà" che, allo stesso modo, sfugge all’evidenza del punto prospettico 3d, parziale ed egoico.

Essa è, tuttavia, puntualmente replicata in ogni ambito dello scenario 3d, in cui esperimenti te stesso o, meglio, esperimenti te stesso in te stesso.

Osserva da più “vicino” l’immagine pubblica del mito, della leggenda, della metafora:

dal 1716, per oltre un decennio, nei cieli europei fu ben visibile il fenomeno dell'aurora boreale

A esso Fontenelle (segretario dell'Accademia delle Scienze di Parigi) riservò per cinque anni consecutivi l'apertura dell'Annuario dell'Accademia parigina delle Scienze, sottolineando tra l'altro come il fenomeno potesse chiarire anche una serie di credenze popolari:

“Quei combattimenti che alcune storie riportano esser stati visti in cielo, quei soldati, quei carri, quelle lance infocate potrebbero benissimo non essere che questo tipo di fenomeni raccontati a partire da testimonianze popolari o abbelliti dagli storici”…

Questa degna conclusione di un qualcosa che certamente “sfugge”, rimette le cose a posto? Può essere il fenomeno dell’aurora boreale alla sorgente del mito?
 
Può darsi, se lo intendi. Se ti abitui al pensarlo.
Certi fenomeni “abbelliti dagli storici”… colorano non tanto la fenomenologia, quanto gli storici stessi; la loro funzione “deviata”.

Se applichi, allora, questo filtro all’interezza della visione dei fatti narrati dalla storia deviata, secondo Metodo Indiretto, allora a quale sorta di conclusione arrivi?
Che l’intera storia è “abbellita”. Ossia, che i “vincitori” commissionano alla classe degli “storici”, la versione più "confortevole" per giustificare le azioni compiute.

Infatti, la storia deviata insegna che… il Tempo è ciclico. Che, via un Impero ne giunge un altro, sulle ceneri di quello precedente, etc.

Ciclicità.


Ciclicità, alla luce di una “continuità” sottaciuta (senso del loop). 

Una sorta di filo conduttore che non può emergere, che deve dividere l’opinione pubblica, che deve separare… al fine di mantenere lontano lo sguardo indagatore della “verità definita dall'oltre orizzonte” (Tu sei un potenziale nuovo Creatore)...

Una “sol cosa”, cangiante ed in costante trasformazione apparente, atta a far perdere le tracce di sé
Quale “maschera” più perfetta ed idonea, esiste, al fine di nascondere ciò che è, invero, tanto evidente?

È come nascondere il Sole dietro le nuvole. Luce celata da vapore… che sottile ironia.

Eppure, funziona. Da sempre, funziona eccome.

Dal momento in cui… la coltre di umani è sempre impegnata a far altro, tanto da non giungere nemmeno ad avere il Tempo, né la voglia, di “alzare gli occhi al cielo, se non per fermare l’indagazione allo strato di nubi o alla porzione di luce accecante, registrata dai sensi ammaestrati o non più abituati…”.

Il mito cammina con gambe proprie o gambe altrui?
La propagazione della versione del mito, è virale – come molti aspetti caratterizzati dalla presenza della Massa - che elegge i propri “campioni” su basi quantomeno dubbie, per poi cambiare idea allorquando il “raggio traente” esperimenta su di essa nuove versioni della propria influenza.

La voce Όλυμπος olympos non ha etimo certo.

È stata accostata a termini greci come ollumi (tagliare, radere, distruggere), oloos (distruttore), oulē (intaglio), mentre il suffisso -mpos, è attestato in diversi linguaggi indoeuropei nella formazione degli aggettivi con significato di posizione.

Queste tesi tenderebbero a concepire la parola olympos come "impedimento", "ostacolo", "barriera", e infatti dagli antichi, l'Olimpo era considerato una frontiera che separava la Tessaglia dalla Macedonia.

Un'altra etimologia si avvale di parole più prettamente indoeuropee come le radici *wel- ("girare") e *ombh- ("rotondità", ma anche "sommità"). Il senso quindi potrebbe essere "dalla cima circondata", intendendo però cosa?
 
Più probabile che sia "dalle nuvole", che ne nascondevano spesso la cima, nonché nascondevano agli occhi degli uomini le dimore divine. Secondo altri, invece, "cima circondata dalla neve", e da qui il concetto di "Olimpo luminoso", per il consueto bagliore delle nevi inondate dal sole…

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Le definizioni etimologiche sono sempre “precise”

È la decodifica che si fa di esse, che le ricolora in funzione del punto di vista, "posteriore", di coloro che le riassumono in sé. Il cambiamento della prospettiva è costante, nelle 3d, e seppure “stagnante”, fluttua in continuazione coi propri Tempi attorno ai due punti di massimo e di minimo ciclico.

Si può perdere la cognizione di concetti esatti, che solo qualche anno prima erano “chiari”, ossia avevano un altro significato rispetto a quello conferito “adesso”.

La memoria conserva il dato. È la consultazione della memoria che viene fatta secondo un “metro” diverso. 

Come ti accosti ad un certo argomento? Le tue “ombre” si riflettono su quello che ordisci, su quello che cerchi, su quello che trovi…

L’osservatore mette se stesso in quello che “misura”.
 
Allo stesso Tempo, quello che misura, risente della presenza di ogni attore presente in maniera biodiversa alla stessa “tavola”.

Che cosa è una legge?
 
Debiti Pa, Camera approva decreto, è legge.
La Camera ha approvato all'unanimità in terza lettura il decreto sul rimborso dei debiti commerciali, convertendolo in legge.

Il provvedimento definisce i termini per liquidare alle imprese fornitrici della pubblica amministrazione quasi 40 miliardi tra 2013 e 2014. Oltre tre quarti del totale sono rimborsi di debiti commerciali in senso stretto, 6,5 miliardi assumono la forma di rimborsi fiscali o compensazioni tra crediti e debiti fiscali, mentre 800 milioni sono investimenti cofinanziati dall'Europa...

Link 
 
Una legge è... una decisione presa ad un certo livello e poi scaricata, a cascata, sulla Massa nello scenario 3d.

Una legge non è per sempre.
Una legge può decretare la tua “distruzione” oggi e la tua rinascita domani.

Essa cambia mentre cambia l’esigenza di chi legifera sottilmente. Una legge è un effetto leva, capace di spostare montagne di energia umana e non solo…

Una legge è una “decisione” neanche, molto spesso, unanime. Per cui, una certa maggioranza, anche risicata all’osso, ha deciso che… e per questa decisione, i molti, si troveranno a che fare con…

La storia deviata è ricolma di leggi bizzarre, assurde, inique, immorali, di parte, etc. Eppure nessuno è in grado di fermare il meccanismo che le produce, ossia, quella apparente e ciclica presunzione di essere sulla via dellademocrazia e della libertà”. 

Termini astratti e volatili, quanto concetti quantistici.

Tutti credono di capire cosa significhi “essere liberi e vivere in democrazia”, eppure le cose non sono affatto cambiate nel corso della storia deviata. Perché?
Perché il potere dominante di questa parte dello spettro storico ricordato, è sempre stato lo stesso, che si è solo e sempre “adeguato” alla spinta e alla presenza umana nelle 3d. Un potere, quello del Nucleo Primo, che molto duttilmente e proattivamente, ha sempre concesso “ics” al fine di mantenere “ics al cubo”.
È una strategia di re ingegnerizzazione dello status quo, al fine di mantenerlo stabile al centro della sua rotazione.

Cambiare tutto per non cambiare niente. Le pedine umane vengono mosse ad arte.

I “banchi di intelligenza dei singoli” vengono utilizzati ad hoc e disposti da un punto prospettico, che li ricomprende come terminali di fili mossi con astuta ed abile sapienza superiore.

Un Draghi non poteva fare il raccoglitore di pomodori. Lo "spreco" non è previsto, a questo livello dell’orchestrazione.

Altro che “destino”. Il "caso non esiste", è una espressione valida ad ogni livello dell’osservazione.

Tutto quello che sai è “artificiale” e deriva da tutto quello che riesci ad immaginare. Se la tua capacità immaginifica è tarpata, tu “sai” di conseguenza. Il tuo inconscio è sottochiave, prigioniero dopo essere stato invaso e conquistato da un potere ammaliante, seduttivo e non manifesto – come un elisir inodore, insapore ed incolore, molto convincente secondo altre prospettive che, adesso, ti sfuggono ma che, allo stesso Tempo, sono quantomeno “attive”.

L’orchestra non smette mai di suonare.

La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità.
Daisaku Ikeda

Ecco un classico esempio di “buoneria fine a se stessa”. Da quale “distanza” osserva Ikeda?
 
La sua è una verità. Non c’è ombra di dubbio. Ma una simile verità dipende da una serie di fattori che sono tenuti saldamente sotto controllo dalla presenza immemore del Nucleo Primo.

La vibrazione energetica non raggiungerà mai, realmente, una simile condizione.

Le 3d sono cicliche e funzionali.

A che cosa servono? Chieditelo… cercando di riempire i puntini della frase “il caso non esiste…”.

Le “porte” sono chiuse e tu vedi da un piccolo oblò chiuso da sbarre.

Questa visione ti convince di essere sulla strada giusta, ma non sai quando potrai realmente percorrere la distanza che ti separa dalla visione e, in definitiva, da te stesso.

Non hai nulla da percorrere fisicamente, bensì, vibrazionalmente. Però, credi nella tua fisicità, per cui riparametri tutto ad essa, per cui… devi percorrere fisicamente una strada per giungere alla meta, vero?

Non ti sembra possibile che tu possa muoverti rimanendo fisicamente fermo.
E, allora, attendi il “Salvatore” di un Mondo che non cambia perché non può cambiare perché non deve cambiare perché “necessario così com’è, per la tua auto conoscenza”.

Ecco a cosa serve il “segreto”:

a non rivelarti ciò che la nascita nelle 3d comporta a livello di “perdita della memoria”, di reset.

Altrimenti, la tua esperienza risulterebbe alterata dal tuo strapotere, comunque imperfetto (se hai accettato di metterti in gioco ad un livello simile).

Da taluni critici Ikeda viene descritto come un despota cui interessa solo il potere, in una classifica stilata nel 2001 del settimanale Asiaweek, Ikeda figura al 19º posto fra gli uomini più potenti dell'Asia

Tra i suoi power points vi sarebbero i 12 milioni di adepti giapponesi della Soka Gakkai e la "vasta influenza" sul sistema politico giapponese…
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Ok? Non esiste una “santità” assoluta nelle 3d.

Ci devi arrivare tu, da solo, e mantenere poi stabile la rotta; perché non è facile resistere alle bordate della biodiversità, scatenata da esseri umani alla ricerca di sé.

L’inganno procede di pari passo con lo “spazio” a cui tu permetti l’accesso.

Volete voi dunque dormire tranquillamente dopo il desinare, e non mai temere que’ risvegliamenti così funesti ai ghiotti? 

Del caffè; assaporate lentamente questo liquore; cada esso qual rugiada sulle vostre labbra e venga ad immischiarsi dolcemente a tutti que’ sughi che l’affaticato vostro stomaco smaltisce con difficoltà. 

Se potete pigliatelo senza zucchero, perchè allora conserva il suo gusto, il natìo suo sapore, ed ha maggior efficacia che frammisto a sostanze straniere.

Burlatevi di que’ dottori senza missione, i quali vi diranno che il caffè riscalda, irrita lo stomaco, attacca i nervi; citate loro Voltaire e Fontenelle, Hauy e Fourcroy che l’amavano con passione, e vissero assai lungamente.

Si conosce il motto di Fontenelle, innanzi a cui alcuno accusava il caffè di essere un veleno

S’è un veleno rispose, è almeno un veleno lento”.
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S’è un veleno rispose, è almeno un veleno lento”.

La consapevolezza di “essere intrappolati” non è sufficiente a vincere l’inerzia e la gravità, alla corte di un campo energetico dominante.

Ognuno ha un “prezzo” e una “data di scadenza”. I supermercati non hanno inventato nulla, nell’organizzazione e nella disposizione degli articoli sugli scaffali.

Sei nella più grande storia e, contemporaneamente, anche nella storia deviata. Che cosa accetti di meglio vedere? La storia deviata è preminente come forza nell’immediato, perché ci sei dentro in maniera talmente convinta da annacquare la forza della più grande storia che, comunque, contiene te e la storia deviata.

Lo spazio a cui è permesso di accedere, all’interno del più vasto campo di contenimento, è stato interamente ricolmato. Il libero arbitrio ha raggiunto la sua massima estensione…

Tuttavia, se tu lo permetti, ti può essere levato ancora di più per essere messo a disposizione della “Regia”.

Tutto ciò che lasci, viene preso.

Conosci te stesso.

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 5 giugno 2013

Questioni ininfluenti di facciata e labirinto.



La bellezza del creato è l'entrata del labirinto...
Simone Weil

Non sono né vivo né sano, né morto né malato; allora soltanto comincerò a vivere e a star bene, quando troverò l'uscita di questo labirinto. A tal fine tutto son rivolto, a questo solo mi adopro.
Francesco Petrarca

Esiste, nell’aria, una strana ma consistente impressione… Lo svolgimento spaziotemporale del Sè (Conosci Te Stesso) rileva una caratteristica di "non idoneità" a lasciare questo Mondo: la realtà 3d emersa come unica…
La Vita mette “pulci nelle orecchie”; lo svolgimento si estende all’individuo "che individua" e si confonde nell’insieme.

Questa "acerbità" spiegherebbe anche i movimenti speculativi di Borsa, che vanno in direzione opposta rispetto alla “prassi” che induce a prendere decisioni. Incapacità o controllo ferreo?

Il “Controllo”; sentito ed espresso anche in Prospettiva Vita.

Una “semplice paranoia”?

Tutto ciò che coinvolge anche gli “altri”, difficilmente funzionerà, perché frutto di un cammino individuale ben circoscritto dalla “storia personale”, secondo una certa modalità in ‘chiaroscuro’, come quella utilizzata in questo momento.

Colui che costituisce un esempio troppo pericoloso, difficilmente emerge; dimostrare di far rendere un piccolo capitale, trasmutandolo in una “cifra sostanziosa”, seguendo un cammino esatto – ritagliato da comportamenti raggiungibili da chiunque – è “roba da urlo”.

Cambierebbe il Mondo. Lo capisci?
Questo ‘modello’ teme l’effetto virale, che lo porterebbe ad inabissarsi.

L’impressione, dunque, è quella di non essere ancora sufficientemente “dentro alle cose”, seppure contenuto. Certe ‘tecnologie’ sfuggono come la notte al giorno e viceversa; sarebbe anche troppo comodo “trovarle” proprio in questo momento…

Non funziona certamente in questo modo a livello Celeste.
Funziona a livello Antisistemico ma solo se fai parte del sottopotere del Nucleo Primo.

Tuttavia, esiste anche una versione “hacker” del livello Celeste, che funziona da frattale secondo biodiversità. In Matrix, i nostri "eroi" sono di fatto paragonabili ad hacker. E sono al di fuori del Matrix. 

Ma dove si trova questo ‘di fuori’? Quando ne sei davvero al di fuori?

Dicesi: farsi ‘riassorbire’, pur non essendo mai stati al di fuori… un paradosso che riduce le “speranze al lumicino”. Ma, ognuno si muove coi propri Tempi e compatibilmente con lo stato della propria “salute”.

La polvere è in cenere.
L’avventura volge al termine? Quale “termine”… quel “termine” molto convincente designato per interrompere la tua corsa. Quel “termine” a cui tu accetterai di fermarti, perché imposto secondo consuetudine.

Quando va via il segnale ad Internet ti fermi? Soffri della stessa reazione con il segnale tv, radio, etc.?

Sono anni che vai “avanti così”. O meglio, che vai “indietro così”.
È troppo diabolico per definirti solo un “incapace”. C’è dell’altro certamente… ma che sfugge in continuazione.

Conosci Te Stesso, no?

Anche a “fari spenti”, per ogni ‘riflesso’ sei qua…

Un caro saluto e “buona guida”.

Record di auto in Italia, 61 ogni 100 abitanti.
Da uno studio dell'Osservatorio Autopromotec arriva un'altra conferma di quanto l'auto sia il mezzo preferito dagli italiani

a livello europeo, infatti, siamo al terzo posto assoluto nella densità media di vetture, con un livello ben superiore a quello dei paesi del Vecchio Continente.

Dal rapporto dell'Osservatorio vediamo perciò quanto sia elevato il dato del nostro paese, che, con una densità di ben 61 auto ogni cento abitanti, è superato solo da Islanda (64 ogni 100) e Lussemburgo (66 su 100); il livello italiano è quindi superiore alla media europea (51 vetture ogni 100 abitanti), ma anche ai dati dei maggiori paesi del nostro continente: meno "affezionati" all'auto sono infatti la Germania (52 vetture ogni 100 abitanti) e la Gran Bretagna (50), ma anche la Spagna e la Francia (48).

I motivi di questa situazione, secondo Autopromotec, vanno cercati nella scarsità delle offerte riguardanti i mezzi pubblici:

il rapporto afferma infatti che l'alta densità di vetture in Italia è da ricercarsi nel basso sviluppo del trasporto pubblico e nell'insufficienza delle metropolitane, che costringono molti a ritenere l'auto come unico mezzo valido per recarsi al lavoro...

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Riflessione:
in quale misura, il potere della lobby automobilistica in Italia, in Europa e nel Mondo, ha potuto influire su certe carenze del sistema dei trasporti pubblici in Italia?
Può, una presenza come Fiat Auto, ad esempio, risultare un’azienda che produce e crea posti di lavoro ed, allo stesso Tempo, che frena lo sviluppo di alternative al proprio core business?

Può, un “gigante”, essere il responsabile del mantenimento di un certo “ordine prestabilito” nella propria zona di giurisdizione?

Un “gigante” ha molta più forza di ogni singolo essere dotato di altezza “normale”, altrimenti non sarebbe definito come un gigante. Ma, nel caso di aziende “troppo grandi per fallire”, la dimensione non emerge del tutto alla luce del Sole, vista la parte “sotterranea” che la alimenta attraverso una fitta ragnatela di accordi trasversali con ogni sorta di potere esistente e mutaforma.

Uscire dall'Euro, i Trattati lo prevedono?
Si può uscire dall'Euro? Legalmente?  È un'ipotesi che diventa sempre più ricorrente e viene vista come il "male minore" rispetto a quella di perseguire le politiche economiche comunitarie, causa di austerità e recessione in molti Paesi europei. Alla domanda ha provato a rispondere Pietro Manzini, docente di Diritto Internazionale, ospite al Festival dell'Economia di Trento  che si è svolto qualche giorno fa. 

L'opinione comune, secondo Manzini, sostiene che non si può uscire dalla moneta unica senza una previa modifica dei Trattati

In realtà, ci sono altri aspetti da esaminare e soprattutto, tre differenti ipotesi che sono: l'espulsione dall’Euro di uno o più paesi in default; il recesso volontario di questi stessi paesi e l’abbandono volontario dell’Euro da parte dei paesi virtuosi per costituire un “super euro”. Analizziamo attentamente e separatamente le tre ipotesi…
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Oh. Oh. Sorpresa. Sorpresona

Ma dove sei andato a cacciarti? In un labirinto, come al solito. Questo modello di paradigma si nutre di labirinti, nei quali tu puoi tranquillamente perderti e sorseggiare la tua Vita sino ad avvizzirla per mancanza di nutrimento spirituale.

Si può uscire dall'euro? Legalmente?

La “legalità” è un punto prospettico convenzionale. A quale legalità ci si riferisce? A quella legalità che ha portato una classe dominante ad essersi auto eletta a tutrice della libertà, sicurezza e tutela di oltre trecento milioni di Anime?
La "rete" si sta rafforzando sempre di più attorno alla tua persona, al tuo reticolo energetico sottile, che non sai nemmeno di avere. È un piano perfetto per soffocare la tua spinta evolutiva inerziale…

Un piano a cui “tutti” hanno dato il proprio assenso. Anche tu; ma… quando eri “altro” rispetto ad ora. È per il tuo “bene”, vero?

Armiamoci e partite.

Che cosa è successo? Che cosa hai dimenticato?

Sei nella più grande storia e sei al cospetto della “sveglia”, che non ti abbandona mai.

Ma, il passo autentico, lo devi e puoi fare solo tu.

In SPS trovi quella “pazzia” che abbonda anche nel Mondo a te circostante, tuttavia, SPS ti sprona a fare qualcosa da te. SPS non affonda la “lama”. Si limita ad incidere la “carne”. Il resto dell’attività lo devi fare tu. Un po’ di “sangue” che esce da te, ti mantiene vivo e sul pezzo.
Hai necessità di essere pungolato, pena la tua “notte eterna”, quell’oblio tanto piacevole quanto “terminale”.

Ecco un esempio di “entrata per l’inferno”.

Gioco e dipendenze, Ministro Lorenzin annuncia misure di contrasto.
Lotta al fumo, al gioco d'azzardo, all'alcol, alle tossicodipendenze e ai disturbi alimentari. Sono le linee programmatiche del Ministero della Salute, annunciate oggi dal Ministro Beatrice Lorenzin, in commissione Affari sociali alla Camera… 

L'impegno sarà rivolto a contrastare tutti i comportamenti a rischio, come, ha spiegato Lorenzin, "tutte le forme nuove di dipendenza, quali i consumi fuori pasto, le ubriacature e il binge-drinking tra i giovani".

A proposito della dipendenza dal gioco… ricorda che il gioco d’azzardo tra minori sta assumendo proporzioni preoccupanti: si parla infatti di un 8% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni che gioca a soldi online

Il 15,3% scommette soldi offline: 

solo il 74,1% dichiara di non averlo mai fatto. Giocano a soldi online e offline anche, rispettivamente, il 12% e il 27% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni…
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Le lobby dei “giochi” se ne fregano di quello che potrebbe decidere il Ministro. Perché? Perché è stato dimostrato che il Mondo della politica è una emanazione del Mondo degli interessi economici di parte. Per cui, il Ministro compie il proprio lavoro in termini di “facciata”, ma ha le mani legate allorquando deve focalizzare la propria azione in termini concreti.

Semplicemente, “non può fare niente”!

Tutta una facciata, allo stesso modo delle “maschere” che ogni individuo porta con sé, allorquando cambia scenografia, compagnia o situazione.
I veri rapporti di potere si estendono al di là della soglia d’apparenza. Sono “non manifesti”.

La stessa storia deviata, che ti hanno insegnato a scuola, è una facciata di comodo scritta dai “vincitori”. Ormai, la condensazione di potere Antisistemico è talmente presente, che faresti certamente bene a prendere decisioni “contrarian”, rispetto a quello a cui sei portato per abitudine a compiere/scegliere. 

Una “non scelta” in funzione di una programmazione indotta in ogni modo e latitudine.

Nel precedente post, intitolato “Copia e incolla”, avevo evidenziato la similitudine assoluta, persino impressionante, tra l’andamento dell’S&P500 durante la precedente recessione (anni ’70) che, poi, portò alla fine del Gold Standard, e quella attuale, che ha generato l’interventismo assoluto delle Banche Centrali, specie occidentali.

È chiaro quindi che come all’epoca il Gold standard liberò le Banche centrali e le sue possibili azioni di espansione monetaria, consegnandogli lo scettro, e dando l’inizio a un mercato rialzista 30nnale, insieme a un incredibile sviluppo del debito sotto le più svariate e persino fantascientifiche forme, così ora il mercato crede che ci si trovi davanti a uno scenario simile, ovvero uguale, e che l’azione delle banche centrali di creare ponte nel vuoto andando oltre l’economia e oltre i debiti accumulati sia nel settore privato che Statale, in questi 30 anni, rappresenti di fatto un evento simile all’eliminazione del Gold standard negli anni’70, ovvero un allargarsi del campo a disposizione per coltivare e raccogliere frutti; una nuova frontiera fruttuosa creatasi dal nulla

Link 

Tu “non scegli” ma vieni utilizzato per “scegliere”:

la tua è, quindi, una “non scelta mirata”.

Chi ha eletto i membri delle varie branche societarie dell’Azienda “Europa Unita”?

Tu? See…

Magari ne sei anche convinto, tuttavia, tu sei come quell’ingranaggio che gira, scambiando il movimento per leggi della Natura.

Ti adatti ad ogni circostanza.

La strategia, adottata con te, è quella di non farti mancare da mangiare, esattamente come si fa con gli animali dello zoo

La loro presenza è attrattiva ed è, alfine, solo un business per altri.

La mano che li sfama è anche quella, sempre pronta, ad eliminarli qualora delle loro reazioni inconsulte, iniziassero ad essere scambiate per un “pericolo”, se raffrontate all’edificio dell’interesse che si muove oltre all’apparente circolo chiuso dello zoo visitabile.

Chi sono questi “visitatori”? Chi viene a vederti allo zoo, mentre sei rinchiuso nella tua gabbia?

C’è un altro ordine di “osservatori” ed ogni esempio frattale te lo fa chiaramente capire.

Ma, il “capire”, non è regolato da sequenze o formule matematiche. 

Il capire è una tua attività e, più in generale:

dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com