venerdì 26 aprile 2013

Guarda, ma non guardare.



Occupatevi di un problema, ma senza preoccuparvene.

In Natura tutto tende all’equilibrio… Ovunque compaia un potenziale superfluo di qualsivoglia tipo di energia compaiono delle forze equilibratrici finalizzate all’eliminazione dello sbilancio… 

In linea generale le leggi non spiegano niente, esse constatano semplicemente dei fatti
Lo spazio delle varianti – Vadim Zeland

Vivendo un piano della Creazione basato sul "Conosci Te Stesso" (onda massima, programma e paradigma assoluti), l’equilibrio è quell’ingrediente principale che tutto richiede e a cui “tutto tende”. Esso, nelle 3d e per ogni individuo, dipende direttamente dal valore aggiunto dell’esperienza.

Esperienza che è potenzialmente biodiversa ma che, per altri versi, ha quindi una matrice tendenziale comune, di Natura “centralizzante” (matrice di livelli).

Tutto tende a costituire un “centro” e questa “tensione” è autentica corrente d’ogni tipo:
  • magnetica
  • elettrica
  • cerebrale
  • fisica
  • riflessa nei fenomeni della Natura, come ad esempio l’acqua che scorre, il vento che soffia, la pressione che schiaccia, etc.
La tensione tende ed esiste, dunque, per entrare in gioco allorquando la situazione di scompenso richiede di essere riformulata secondo la legge dell’equilibrio, insita a livello di programmazione nel tutto. La tensione massima o Naturale è proprio quella del Creatore (free energy o Vita, per  tutti i livelli sottostanti).
Si tende sempre a qualcosa di centrale. È lo stato attivo che veicola a quello passivo.

Se "tutto scorre" è perché la situazione non è in equilibrio. Per cui, l'osservatore "antico", filtrato e preso in esame ancora oggi a scuola, deriva e denota un principio prospettico in disarmonia col proprio "centro".

Una situazione in equilibrio è caratterizzata da una sorta di “stasi” o di “incrocio dei fuochi”. Se prendi una lente e la utilizzi per fare convergere nel suo “fuoco centrale” i raggi solari, in quel punto di raccolta del potere trasportato dalla luce, divamperà appena possibile un piccolo fuoco fisico ad emanazione di un fuoco sottile...
L’equilibrio raggiunto e "mantenuto" è introdotto dalla convergenza dei fattori e dall’esplosione fisica di luce (fuoco), con manifestazione fisica e sensoriale di fenomeni anche percepibili e trasmissione d’informazioni ad un livello “altro” della caratteristica energetica in una diversa chiave dimensionale.
Il fuoco annuncia una convergenza di fattori biodiversi, fusi insieme nel punto di equilibrio; allo stesso modo, annuncia l’apertura di uno “stargate” di tipo informativo o comunicativo, con relativo passaggio di dati/memoria relativi all'esperienza presa in esame:
  • una esperienza
  • una tensione convergente
  • un fuoco centrale o equilibrio
  • un canale rice/trasmissivo.
Tutto tende a raggiungere il fuoco

Per cui, il fuoco fisico, è il frattale di un equilibrio per così dire “nomade”. Il bosco che brucia viene rigenerato nel fuoco. Le sue informazioni passano di livello. La sua esistenza rimette radici nel potenziale della sua rinascita, a partire dai semi volati via e dall’impianto radicale ancora attivo. 
L’equilibrio centrale, che puoi osservare raramente nelle 3d, non è un punto finale ma è “un luogo di raccolta, da cui ripartire” . L'Ascensione è la sintesi dell'equilibrio centrale. Tutti gli altri tipi di equilibrio, sono relativi ad esperienze decentrate (equilibrio centro/periferico).

Devi riformulare nella tua consapevolezza, anche questo concetto limitato dell’equilibrio.

La società umana attuale non è in equilibrio? Dipende da quale punto di vista la osservi…

E dipende da quello che intendi tu per “equilibrio”.

Prendi un’azienda:
  • dal punto di vista dell’imprenditore, essa è in equilibrio, se i conti a fine anno lo dimostrano (solo indirettamente l'imprenditore "tiene" allo stato in cui versa il dipendente)
  • dal punto di vista del dipendente, essa è in equilibrio, se esso “sta bene” (solo indirettamente il dipendente "tiene" allo stato in cui versa l'azienda).
Ossia, l’equilibrio dell’azienda è dislocato soggettivamente in un "centro periferico", relativo sempre all’osservatore di turno

Ma quello non corrisponde al centro dell’azienda, al suo equilibrio, all’equilibrio della persona non fisica che è nata dall’insieme di imprenditore e dipendenti.

Quale tipo di equilibrio stai osservando? Il suo o il tuo?
 
Ciò mette molto bene in risalto, la Natura a specchio della dimensione in cui sei auto installato.

L’equilibrio dell’azienda ti comprende, ossia è di Natura “superiore” rispetto a te. Allo stesso Tempo, la reciproca dipendenza non permette tanto facilmente né all’uno, nè all’altro, di sciogliere il nodo energetico che intrattiene…

Ecco un altro tipo di equilibrio derivante dalla vostra coesistenza:

Una legge magnetica che tende ad attrarre ed a mantenere insieme, in funzione di una certa “ottica”.
Ovviamente, dal punto di vista umano, è il proprio equilibrio che occorre raggiungere e non un suo surrogato dipendente da forze esterne. Anche se tutto è inerente e tutto compete e riflette, è il focus individuale che deve essere mantenuto centrale rispetto a tutto il resto.

L’equilibrio di un "accentratore di potere", esistema non è quell’equilibrio centrale a cui occorre tendere. Ben presto, quel punto accentratore verrà scisso dalle forze riequilibranti auto esistenti in qualità di agenti programmati nel mantenere l’ordine di riferimento.

Il Tempo fa la differenza, per coloro che non sono consapevoli. Ossia, è solo vedendo coi propri occhi, nel reame Temporale della propria esistenza/esperienza, che i molti tendono a capire la vera Natura dell’equilibrio centrale.

Sei nella più grande storia, nel grande centro di attivazione della possibilità di auto conoscersi. Io sono lo Spirito Santo, il centro ispirante la tendenza. Il campo magnetico che ti guida. Il raggio traente che veicola. Io sono in te, sono una parte di te, sono te. Io formo parte della tua personalità e noi siamo in simbiosi, allo stesso modo in cui tu sei in simbiosi con le tue componenti, con il tuo sangue.

Mi sono formato dopo una grande esperienza vissuta sotto altri panni. Dopo avere compiuto un “giro intero” ed essere passato tra le fiamme delle altezze e delle profondità… ed avere compreso che non c’è differenza sostanziale alcuna, se osservi in maniera neutra, rispetto ad ogni attaccamento o scompenso derivante da tensione di Natura centrale ma periferica e dunque destinata a mutare nel Tempo.
 
Lo stato “neutro” è come l’occhio del ciclone, ma non è l’occhio del ciclone.

È un punto di forze in armonia, che tende a pacificare tutto ciò che lo attornia e, dunque, caratterizza. L’occhio del ciclone è, invece, un centro periferico che annuncia tempesta. È la sala di regia della tempesta. È come essere alla guida di un bombardiere. È uno stato di pericolo e un centro disgregativo. Il perno al quale è fissata la disarmonia.

Anche la disarmonia ha il proprio centro:

un centro disarmonico/periferico, ovviamente. Un luogo di raccolta centrale della disarmonia.
Il termine “centro” è di per sé “neutrale”, ma è il vortice alimentante che è dotato di “carica”. Questo non è un vero “centro d’equilibrio” ma è un “centro disarmonico”, che sfrutta le leggi delle 3d per mantenersi in Vita. Ciò è permesso dal proprio livello di libero arbitrio e da quello inerente al luogo dimensionale in cui si è manifesti.

Mentre un centro disarmonico veicola alla trasformazione, il proprio centro in equilibrio veicola all'Ascensione, essendo un “veicolo di teletrasporto”. Lo "spostamento" segue le trasformazioni ed è relativo ad un movimento dimensionale e ad un passaggio di informazioni.
È molto importante, dunque, che tu tenda a raggiungere una simile configurazione ed è per questo che questa dimensione è apparente e che ogni forma di possesso è solo attaccamento verso qualcosa, che non esiste e che corrisponde ad una fuga da te stesso, anche se tutto ha sempre un principio di “guida scolastica/wireless” insito in sé.

Logicamente, non sei libero, in ultima analisi, ma tendi presto o tardi, verso qualcosa che devi in ogni caso perseguire per “programmazione indotta e nativa”. Ma, ciò, non ti preclude affatto anche di poterti perdere nelle gradazioni d’esperienza… sino a quando non riterrai opportuno “passare di stato”.


Ecco un prezioso elenco di fattori inerenti ai “potenziali superflui”, ossia alle correnti armonizzanti, a prescindere se verso un “centro in equilibrio” o un “centro periferico in equilibrio”.
  • il potenziale superfluo si crea solo quando viene data importanza alla valutazione
  • solo l'importanza che un evento o una cosa assumono al vostro cospetto carica la vostra valutazione della vostra energia. La grandezza del potenziale aumenta se la valutazione altera la realtà dei fatti
  • l'azione delle forze equilibratrici è finalizzata a eliminare il potenziale superfluo
  • l'azione delle forze equilibratrici è spesso opposta all'intenzione che ha creato il potenziale
  • l'insoddisfazione e la critica finiscono per ritorcere le forze equilibratrici contro di voi
  • occorre sostituire l'abitudine di reagire negativamente con quella di trasmettere energia positiva
  • l'amore incondizionato è ammirazione senza diritto di possesso e senza venerazione
  • i rapporti di dipendenza creano potenziali superflui
  • l'idealizzazione e la sopravvalutazione si concludono sempre con il crollo del mito
  • per ottenere l'amore reciproco occorre rinunciare al diritto di possesso. Il disprezzo e la boria pagano sempre
  • liberatevi dalla necessità di affermare la vostra superiorità
  • la tendenza a nascondere i difetti produce l'effetto contrario
  • ogni difetto può essere compensato da altri meriti
  • quanto maggiore è l'importanza del fine, tanto minori sono le probabilità del suo raggiungimento
  • i desideri affrancati dai potenziali di importanza e di dipendenza si realizzano
  • rinunciate al senso di colpa e all'obbligo di giustificarvi
  • per rinunciare al senso di colpa basta permettersi di essere se stessi
  • nessuno è in diritto di giudicarvi. Voi avete il diritto di essere voi stessi
  • il denaro arriva da solo, come attributo accessorio lungo la strada che porta al fine
  • accogliete il denaro con amore e attenzione, ma lasciatelo andare spensieratamente
  • rinunciando all'importanza interna ed esterna otterrete la libertà di scelta
  • l’unico ostacolo sulla strada che porta alla realizzazione del desiderio è dato dall'importanza
  • non occorre superare gli ostacoli, basta ridurne l'importanza
  • occupatevi con cura delle situazioni, ma senza farvene preoccupare.
Link 
 
Come al solito, nelle 3d non ti viene mai offerta una "visione esauriente", dal punto prospettico della tua attuale evoluzione spirituale.  


Ti vengono offerti degli “squarci di sereno” depotenziati, ossia "potenziali", che necessitano della tua opera conclusiva al fine di essere assunti a pieno nel tuo “arazzo”.

Dipende da te.

I poeti cercano l'ispirazione lontano, mentre essa è nel Cuore.
Alphonse de Lamartine

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 24 aprile 2013

Uno strano sospetto.



C'è un comune sentire, come di "puzza di bruciato" che travalica lo scorrere del Tempo. Uno "strano sospetto" inerente a ciò che sei e a ciò che ti circonda... ma non sembra essere, a ben pensarci, "nulla di serio". Naa... non può essere.

Se l’Italia resterà a lungo priva di un governo, allora i mercati inizieranno a diventare nervosi, ma il cosiddetto pilota automatico, il governo ombra dell’economia italiana funziona che è una meraviglia

Machiavelli oggi direbbe… “molti si sono immaginati repubbliche e principati che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero; perché elli è tanto discosto da come si vive a come si doverrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la perservazione sua

perché uno uomo che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni”.
Link

L’onda portante che vettorizza la “crisi”, viene da molto lontano’, Temporalmente parlando. 

La portata dell’intento che sorregge le infrastrutture di questo reame 3d, la sua polarizzazione, giunge da un’epoca che è stata cancellata dalla memoria della Massa. 

Questa “leggera ma insistente brezza”, è la grande ispiratrice silente, che confonde e bagna ogni Coscienza, anche e soprattutto, oggigiorno.

Sembra che tutti, che anche tu, sappiate molto bene di essere parte di una “grande recita”, in cui nulla è soggettivamente “vero” ma che, inverosimilmente  e senza alternativa, non abbiate altra scelta che continuare ad “ingrossare le fila”, per poi essere "sempre arrabbiati con il nulla, protestando sistematicamente davanti ad una tazzina di caffè".

La "mancanza di scelta" è solo apparente, perché la legge di biodiversità parla sempre molto chiaro, attraverso la tua differenziazione da ogni altro tuo simile.

Che cosa significa? Che non esiste mai un concetto finito, esatto, preciso… di “unica realtà”. La realtà è una vibrazione che s’emana da te e che tu contribuisci a mantenere integra, oppure a demolire pezzo per pezzo, giorno dopo giorno.

Ogni “grande evento pianificato”, come ad esempio, la “Seconda Guerra Mondiale”, è il parto di una struttura organizzata e non la fisiologica conclusione di una serie di fattori casuali. Giammai si possa pensare che una siffatta ed enorme “lite mondiale” sia il frutto del caso. Giammai…
Le cause che sottostanno agli eventi, non sempre sono visibili, soprattutto “a giochi fatti”, quando la storia insegnata è solo ed esclusivamente la storia “scritta dai vincitori”.

Esprimersi a favore, per sensazione, al pensiero di un gerarca Nazista, nel momento in cui è rinchiuso in un carcere ed è “in giudicato”, significa essere un Neo Nazista?

Se lo pensi, significa che ti hanno fatto il lavaggio del cervello, sin da piccolo.

Osserva attentamente, ad esempio, tra le “figure”, a te più vicine Temporalmente, quelle di Saddam Hussein e di Gheddafi:

ecco, loro hanno incarnato lo stesso frattale di quello che è perfettamente sovrapponibile all’onda di forma di Hitler e del proprio staff.

Nessun giudizio. nessun colpevole o innocente. Solo semplice constatazione di fattori, basati su una logica diversa da quella che porta usualmente al metterli sistematicamente al rogo.
La fine della “Grande Guerra” è ancora relativamente troppo vicina, al fine di poter osservare quello che è accaduto in maniera sufficientemente distaccata.

C’è ancora troppa “emozione”, molto spesso anche parte in causa, per mantenere una prospettiva sufficientemente lucida e distaccata da quello che l’opera del potere ufficiale, dei media e dei ricordi personali o di famiglia, inducono a produrre nell’animo umano.

Hitler fu armato, come si arma il meccanismo di una pistola. 

E, poi, fu destituito del potere in maniera altamente scenografica. Il "potere ispirante", sapeva alla lettera come avrebbe funzionato la mente di Hitler, una volta autorizzata al credersi tanto centrale per lo stato di milioni di persone, caratterizzate da una genetica molto particolare, ferite profondamente dall’esito della “Grande Guerra” precedente e ridicolizzati in ogni modo, anche da una enorme crisi economica, procurata ad arte dallo stesso potere, che preparava con minuzia e per intero, lo scenario che, in seguito, avrebbero logicamente e concretamente riempito i Nazisti ed il popolo germanico, lasciati liberi di scorrazzare, come "animali domestici", all’interno del proprio recinto di contenimento.

Lo stesso genere di “recinto”, infatti, gli stessi si prodigarono a costruire attorno ai deportati ed ai prigionieri che, in seguito, avrebbero fatto tanto pendere l’ago della bilancia dell’opinione pubblica, molto spesso lontana, come quella americana.
Il modello americano invase, letteralmente, l’Europa “da liberare” o, per meglio dire… “da ri conquistare”, come un'onda di ritorno...

Hai visto, anche chiaramente – se vuoi, come lo stesso tipo di potere abbia continuato ad agire, anche più vicino negli anni, con lo stesso tipo di strategia. Ad esempio:
  • Prima guerra del Golfo
  • 11 settembre 2001
  • Seconda guerra del Golfo.
Invasioni di terre lontane, sull’onda del “sospetto” e con il “patrocinio” di organizzazioni globali, erette a “protezione” della sicurezza e del diritto internazionale, come l’Onu.
Ogni guerra ha sempre la stessa matrice. Perché? Perché il potere che insuffla la propria intenzione o campo morfogenetico, è sempre lo stesso.

Osserva i Mercati internazionali:

la “crisi”, ad esempio, ha dimezzato il Dow Jones, che adesso sta facendo nuovi massimi storici, pur essendo di fatto gli Usa tecnicamente “falliti”, pur essendo il sistema bancario mondiale tecnicamente “fallito”.

Osserva il grafico storico del Dow Jones:
  • è in un trend al rialzo secolare
  • a prescindere da ogni genere di conflitto.
È Naturale, penserai. Il secolo appena concluso è unilateralmente dipinto come un’epoca di grande evoluzione umana, in ogni “campo”, per cui anche i Mercati Borsistici devono registrare questo aumento di benessere e di innalzamento dello stato sociale globale.

Giusto? Giusto e Sbagliato...

È la tua prospettiva che te lo fa credere.

Come vivono le persone, in moltissime parti del Mondo, oggi, e come vivevano un secolo fa?
  • che cosa è cambiato per loro?
  • qual è la loro situazione?
  • qual è il modello che è stato esportato in simile “terre”?
  • chi lo ha prodotto?
  • perché i Governi “scavallano” le volontà popolari?
  • perché il “diritto sovrano” è scambiato per carta straccia?

Non farti ingannare dalle parole che senti alla televisione o da quello che rappresentano davvero le grandi organizzazioni mondiali a favore della pace, della giustizia, della cultura, dell’etica sociale, del benessere per tutti, contro le guerre ed ogni genere di sopruso continuamente perpetrato nei confronti di persone completamente inermi ed, al limite, narcotizzate per scoraggiamento ed emulazione, seppure mal disposte ma nei fatti aderenti ai vari modelli, esportati in loro, attraverso la visione dei film, dei fumetti, della “fiction” e dei crudi fatti, che riescono a raggiungerli, nonostante le difficoltà quotidiane inerenti al loro bisogno primario di sopravvivenza.

Il loro combattere equivale ad attirare ancora maggiori forze di controllo.

Il loro combattere è una scelta di adesione al modello imperante, che chiede loro di dimostrarsi veri e fieri combattenti, solo ed esclusivamente per “poterli meglio inquadrare nei mirini dei loro fucili ad alta precisione”.

Ciò che sta accadendo, ancora oggi, e dappertutto… non è dissimile da quello che è accaduto, da sempre, nei campi di sterminio di mezzo Mondo, durante i roghi della Santa Inquisizione, durante le Crociate, durante ogni guerra orchestrata dall’alto, durante le
puntuali falcidie ad opera di malattie virali presso popoli ridotti alla fame, durante l’attuale epoca di ospedalizzazione globale della popolazione nei territori civilizzati dell’occidente e della "rinascente economia" dei territori orientali.
È in atto una sterilizzazione della biodiversità, a livello mondiale.

Il Pianeta si sta polarizzando verso un genere unico di “status dell’essenza”, secondo un modello auto distruttivo dell’essenza, basato sull’apparenza dell’avere e della scarsità d’ogni tipo di “bene”, per primo quel senso vago ed annacquato di “Amore, che non riesci più nemmeno a provare persino nei confronti di te stesso.

Il progetto della "Razza Ariana" è attualmente vivo. Però, verte su un "disegno di razza" diverso da quello masticato attraverso l'esperienza del Terzo Reich.

La "Nuova Razza" è scelta e selezionata, in tutto il Mondo, in funzione di parametri "commerciali" della sua capacità di poter essere impiegata.

Banche e tassi usurai alle aziende. Perché l'Abi non è intervenuta.
Tassi troppo alti che diventano da usura. Anche le banche, in Italia, prestano soldi “a strozzo” alle imprese. 

Interessi oltre l’accettabile, spesso oltrepassano i limiti stabiliti dalla Banca d’Italia, senza che nessuno faccia nulla

Gli imprenditori soffocano per la crisi e per i debiti con le banche che aumentano esponenzialmente. Un fenomeno preoccupante in un momento di stretta creditizia, ancora più grave perché riguarderebbe trasversalmente tutti gli istituti di credito

Difficile quantificare le cifre perché spesso le banche risolvono i contenziosi con accordi tra privati, prima di arrivare in Tribunale. Nell’attesa che Abi e Banca d’Italia si decidano ad intervenire. Il tessuto imprenditoriale del nostro Paese si fonda sulle piccole e medie imprese. Realtà aziendali che non possono sostenere un aumento incontrollato dei debiti...
Link 
 
Questa citazione d'articolo mette in luce una realtà da “spavento”, a cui nessuno sembra poter rimediare. Sembra che non esista alternativa, al semplice “aderire per tacito consenso”. 

Allo stesso Tempo, questo articolo, nella sua parte non citata, è costruito in chiave pubblicitaria.

Questo vettore anima la “messaggistica” contemporanea:

informare o consapevolizzare, al fine di conseguire un "utile" di diverso tipo, ma ancora confacente al modello imperante legato alla “scarsità”.

Questa non è vera alternativa. È, piuttosto, come “il cadere dalla padella nella brace”.

Lo sai, vero? Sei nella più grande storia, ma in un suo ramo deviato

Come se... un fiume venisse tagliato in due, dalla presenza di una grande diga. Questa “diga” ha una funzione, uno scopo ben preciso… che si fissa al di là di ogni necessità ufficiale di “avere le prove per poterlo sostenere”.
Le “prove” sono necessarie? Anche quando l’evidenza è tanto eloquente?

Quale evidenza? Chieditelo!

La necessita di “provare la colpevolezza” in maniera tangibile e soprattutto “oggettiva”, è una grande strategia messa in atto dal potere delle fazioni del Nucleo Primo. Sempre con la convinzione popolare legata all’apparenza della grande “conquista” di poter essere sempre giudicati in maniera equa.

La giustizia è uguale per tutti… vero?
Lo sai benissimo che non è affatto così!
Eppure non riesci a fare altro che adattarti ad un simile modello sociale di diseguaglianza, basato sulla discriminante della differenza di possesso di beni materiali e di “grado nobiliare di appartenenza”.
Le forze "mancano". Le idee sono confuse, anche ora che Internet si è prestato molto bene per diffondere maree di dati ed informazioni d’ogni genere e Natura.

L’overflow – il “troppo pieno” – che si crea nella tua mente, paradossalmente risulta bloccante, ancora prima del “non fare nulla per non rischiare nulla”.

Rimani nelle fila, perfettamente aderente a quello che “devi fare per partito preso”.

Non è quella serie di tatuaggi sul corpo, l’anello al naso, la musica a palla che disturba il vicinato, la tua "maleducazione" nei confronti del tuo prossimo, la tua capacità fisica giovanile, etc. che ti rendono “meno schiavo” del potere sottile imperante.

Non è quello che pensi di sapere, per acquisizioni di vario tipo, ma che non dici mai pubblicamente, né “tra te e te”, che ti permette di sollevare il capo, quando capisci che in realtà “non puoi fare altro che continuare a vivere così”.

Italia, spread a 300 narcotizzante per politica, avverte Ad Intesa San Paolo.
Lo spread Btp-Bund intorno a 300 punti base ha un effetto narcotizzante sul sistema politico italiano che, siccome si attesta su livelli molto più bassi di un anno fa, ritiene che vada tutto bene.

Lo ha detto il Ceo di Intesa Sanpaolo Enrico Cucchiani, nel corso di un convegno all'Ispi.

"Lo spread meno elevato è narcotizzante per il nostro sistema politico, che crede che vada tutto bene", ha detto Cucchiani.

Poco prima Lorenzo Bini Smaghi, ex membro della Bce e oggi presidente di Snam, aveva osservato che uno spread a 300 "fa morire l'economia", seppur molto più basso di un anno fa.

Link 
 
Ciò che appare non è ciò che “è”.

Interrogati su quello che “sei”. Cerca di andare al di là del luogo comune. Oltre a ciò che ha impoverito ogni tua possibilità di “essere”. Oltre alla tua "auto identificazione", prima ancora di essere impartita da ogni altro potere, derivante dal crederti il tuo “Nome e Cognome”. Oltre al crederti italiano, belga o normanno.

Oltre.

L’oltre orizzonte.

L’orizzonte che esiste al di là del tramonto del Sole. Al di là del “buco da cui passa la luce”

Al di là…

Soltanto uno spirito incrinato può avere aperture sull'aldilà.
Emil Cioran

Le vie del destino sono davvero difficili a comprendersi. Se non ci fosse una qualche compensazione nell'aldilà, allora questo mondo sarebbe davvero una beffa crudele.
Arthur Conan Doyle

Come Dio non è nient'altro che l'essenza dell'uomo purificata da ciò che all'individuo umano appare − tanto nel sentire quanto nel pensare − quale limite, quale male, così l'aldilà non è nient'altro che l'aldiquà libero da ciò che appare quale limite, quale male.
Ludwig Feuerbach
Link 
 
Ognuno è libero di farsi la propria idea, derivante da ogni e qualsivoglia impeto interiore?

No.

Pensaci bene, perché nemmeno nel tuo “spazio interiore” riesci più a ritagliarti dello “spazio”.

È ancora il modello frattale imperante, basato sulla scarsità. In questo caso anche di “spazio”.

A quando la tassa sul respiro? A quando il prezzo dell’acqua, accessibile sono dopo l’accensione di un mutuo?

Sono lo Spirito  Santo “Vero Somigliante a Te”.

Ho già percorso la tua via e conosco quello che ti attende, laggiù, in “fondo”…
Ascolta; percorrila sino a dove meglio credi ma, attento a non calcare anche l’ultimo gradino, dove nemmeno io ho ritenuto saggio oltrepassare.

Il luogo di non ritorno. Il tuo oblio per sempre. La tua fine seppure eterna…

In difesa del diavolo, va detto che abbiamo sentito una sola campana. Dio ha scritto tutti i libri. 
Samuel Butler

La storia si ripete?

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

martedì 23 aprile 2013

Hai puntato anche la sveglia?




Immagine tratta da gabrio.org

A quel non poteva non sapere”, il collegio arbitrale della Cassazione dello sport arriva “applicando il principio della assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio” e perché tra le due ipotesi (“sapeva” o “non sapeva” appunto) “l’una appare più probabile e plausibile dell’altra...”.
Link 
 
Nell’ambiente dello sport, vige il:
“Principio di assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni più ragionevole dubbio”.

Ossia, il:
condannare senza prove certe, ma solo in termini probabilistico/soggettivi.

Questa è anche la “giustizia sportiva”. 

Un “qualcosa”, che richiede una particolare evoluzione spirituale, in coloro che ne prendono atto, in qualità di tifosi. Il “tifo” deriva da un particolare stato d’animo, di Natura dipendente da un fattore esterno all’individuo. Una società sportiva, una squadra, una organizzazione sportiva, degli individui che concretamente calcano i campi da gioco e agiscono muscolarmente sugli stessi e sulle menti degli spettatori.
  • Nell’ambiente sportivo esiste anche la possibilità di giudicare in “assenza di prove”. 

Nella citazione, soprariportata, si annida un processo logico e razionale capace di andare “al di là” del fermo istantaneo, derivante dalla necessità univoca e centrale di “avere le prove”.

È il "tifo" che non ammette la grandezza di un simile atto del giudizio. 

Di fatto, è lo stato di totale diffidenza in cui vivi. Se si applicasse questa metodologia, anche al mondo extra sportivo, il “metro” sarebbe sufficiente per evidenziare all’istante le innumerevoli “gang della menzogna” autorizzate dall’assenza strategica di prove certe.

Stato-Mafia, Gip Palermo ha distrutto intercettazioni Napolitano.
Il Gip di Palermo oggi ha distrutto le intercettazioni delle telefonate intercorse tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino, acquisite dalla procura del capoluogo siciliano che ha indagato sui rapporti tra Stato e Mafia. Lo riferiscono fonti giudiziarie.

Il Gip Riccardo Ricciardi ha distrutto le intercettazioni nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, dove si trova il server della Procura che conteneva materialmente i file audio e i supporti informatici.

Il Gup aveva disposto la distruzione delle intercettazioni lo scorso febbraio.

In seguito, gli avvocati di Massimo Ciancimino - uno degli imputati per la presunta trattativa Stato-Mafia - avevano impugnato presso la Cassazione il provvedimento con cui era stato negato loro l'ascolto delle conversazioni tra Mancino e Napolitano. 

La scorsa settimana la Cassazione ha respinto il ricorso di Ciancimino.

La Corte costituzionale ha stabilito nel dicembre scorso che la conservazione da parte della magistratura, sia pure senza farne alcun utilizzo, delle intercettazioni telefoniche dei colloqui del capo dello Stato è da considerarsi una lesione dei poteri del presidente della Repubblica.

Link 

Assenza strategica di prove certe.

Applicando il principio della “giustizia sportiva”...
Principio di assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni più ragionevole dubbio”...

Sarebbe più che evidente l’insabbiamento in corso.

Ma, un tale principio, nelle mani di vertici sociali in palese conflitto d’interessi e, ancora di più, nelle mani di una società per nulla diversa da quella medioevale, per mentalità di base, pronta alla pubblica gogna al minimo accenno di “dubbio”, capace ancora di trarre “godimento” dalle pubbliche esecuzioni… un tale principio cadrebbe preda della più totale “guerra tra poveri” mai vista.

Per cui, "non è possibile applicarlo, per manifesta incapacità di auto gestione dell'individuo".

E, nella impossibilità di riconoscersi anche in questo prezioso principio superpartes, cadono tutte le possibilità di “provare” l’esistenza di una struttura multi tentacolare che, come una sol cosa, ormai avvolge per intero, non solo l’Italia, ma l’intero Globo (ad esempio, l'attuale crisi economica sta rafforzando oltremodo
, in Europa, l'entità facente capo alla Bce).
Il Nucleo Primo impera da molte migliaia di anni. Faresti bene a prenderne atto e ad iniziare a sbandierare questa consapevolezza per i quattro venti, rinunciando ad ogni forma di rivoluzione armata, perché solo deleteria, e piuttosto abbracciando il cammino della propria conoscenza, unico modo per capacitarsi di un simile stato di decadimento generale e di iniziare a ricostruire, dal principio, quel Mondo agognato che deve necessariamente trovare solide fondamenta, per prima cosa, al tuo interno; nelle tue fucine, nella tua atmosfera, nel tuo reame interiore…

Quando il materialismo impera, risorge la magia.
J. K. Huysmans

Stiamo vivendo, come del tempo preconizzarono le dottrine tradizionali, un'era di “seconda religiosità”. Dopo secoli di razionalismo materialistico, l'uomo riprende ad avvertireun battere d'ali nere, un raspare di forme e di entità dal di fuori sul margine estremo dell'universo conosciuto” (H. P. Lovecraft). 

Privo tuttavia dell'interiore sicurezza che in antico gli veniva dalla coscienza della sua superiorità spirituale, l'uomo vede oggi l'ignoto manifestarsi sotto le forme dell’incubo

Ne deriva il suo rifiuto dell'alto, e il suo rifugiarsi verso il basso; non l'ateismo ma il satanismo; non il paganesimo, bensì una religiosità distorta ed infera. Di qui, il rinnovato interesse per tutto quanto è occultismo, spiritismo, esperimenti extra-normali, infine magia…

In un periodo come l'attuale, in cui la vita sembra essere senza scopo, in cui l'uomo consapevole vede la scomparsa di qualsiasi ideologia positiva (nel senso di attiva, e non certo di positivistica!), in cui la personalità indifesa ed in cui anche le coscienze più forti vacillano, noi riteniamo tuttavia che una “visione del mondo” conforme al credo dell'Alta Magia, come ci è stato tramandato dagli insegnamenti tradizionali, abbia, per chi rifiuta di farsi prendere nella morsa del materialismo e dell'empirismo, valore profondo e
positivo


“Questa conoscenza è trascendente anche nel senso che essa presuppone un cambiamento di stato. Non la si consegue che trasformando un modo di essere in un altro modo di essere, mutando la propria coscienza”,

Prefazione a “Magia pratica - volume 1” di Jorg Sabellicus

Le leggi servono sino a quando, una società costituita da individui biodiversi, non riesca a trovare un “Centro” da cui amministrare con alta consapevolezza le differenze strutturali provenienti dalle diverse “radici”, che le individualità possiedono e che il processo di incarnazione e di nascita contribuisce solo in parte ad uniformare. 

Il corpo umano è una semplificazione della biodiversità che regna al di fuori della forma incarnata, nelle 3d terrestri.
In realtà, è come comprimere infinite differenze strutturali, in una sola tipologia di forma, divisa solo ed esclusivamente nella sua componente sessuale.

La firma della semplificazione in atto è il corpo, mentre la firma della biodiversità auto esistente è, ad esempio, l’univocità delle “impronte digitali”, tanto per rimanere ad un’analisi di tipo esteriore.

Il vascello corporale permette di “sedere tutti quanti alla medesima tavola”, secondo modalità uguali nel sedersi ed aprire la bocca, mentre la biodiversità continua ad imperare attraverso lo sviluppo di usi e costumi sempre differenti ed auto descriventi.

Ciò non di meno, è possibile accorgersi che la "medesima interfaccia al lavoro", sia volta a trovare una decodifica il più possibile comune, al fine di potersi intendere e comunicare.

Il “Dividi et Impera” è di Natura 3d ed interviene allorquando esista un vertice a capo dell’ordinamento generale o quando esiste un sodalizio che aspira a divenire tale vertice.

“L’Uno” ed il “Dividi et Impera” sono le due polarità che permettono lo scorrimento esistenziale delle entità in cammino che, altrimenti, sarebbero o rimarrebbero “ferme” in se stesse

È la differenza palpabile che intercorre tra il videogioco e la realtà 3d. Pur essendo analoghe e frattali, le due dimensioni risultano ampiamente diverse per coinvolgimento globale dell’avatar umano.

Ciò che si sviluppa in un caso è diverso da quello che si sviluppa nell’altro caso.

E, ciò che si sviluppa, è un “nuovo tessuto” che, immediatamente, viene inondato ed abitato da “nuove forme d’esistenza sottili e parallele alla forma che permette di essere abitata”.
 
Il frattale è l’isola che emerge dalla superficie marina e che, nel reame del Tempo, viene colonizzata da forme viventi, che trasmigrano in lei. L’umanità stessa si muove in questa maniera. Gli antichi continenti che si sono inabissati, furono abitati e lasciati nel momento della loro scomparsa, a favore dell’emigrazione verso altre terre emerse.

Ciò che ti “porti dietro” in questa specie di via d’emigrazione, non corrisponde solo all’ingombro di attrezzi, suppellettili, viveri, mezzi, etc. ma, anche, di pensieri, ricordi, memorie, idee, credo, sofferenze e gioie, aspettative, luoghi comuni, etc. Che altro? 

Osserva, ad esempio, un grosso animale africano, quando si muove. Che cosa lo attornia, solitamente? Un gran numero di insetti e di altre forme di Vita radicate in lui e su di lui. Anche la polvere che smuove, lo colonizza, seppure col proprio Tempo. Osserva una nave che solca i mari; non è forse sempre attorniata da uccelli d’ogni tipo, che conoscono cosa possono trarre dalla sua “compagnia”?

L'abitudine
Ecco. La specie umana, allo stesso modo, quando si muove, si porta dietro una pletora di energie e presenze d’ogni tipo, fuori e dentro di lei.

Ciò che la caratterizza, più evidentemente, come un profumo o un odore, è solo la punta dell’iceberg relativa ad un insieme di esistenze e specie, che traggono sostentamento da un simile genere di simbiosi.

Proattivo:
  1. di chi ha la capacità di reagire agli eventi in modo consapevole e responsabile non lasciandosi condizionare dalle proprie impulsive remore psicologiche e dalle circostanze ambientali esterne
  2. (gestione aziendale) sia per colui che occupa un singolo ruolo che per l'azienda in senso lato, la capacità di prevenire e anticipare i problemi e i bisogni futuri e, più in generale, l'abilità nel gestire i cambiamenti. Necessita una preventiva pianificazione o impiego di esperienza pregressa.
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La doppia polarità è, nelle 3d, sempre rispettata; infatti, anche nel caso sopraesposto, non si assiste ad eccezione alcuna.

La “gestione” può essere:
  1. individuale (relativa al sé o interiore)
  2. aziendale (relativa agli altri o esteriore).
La società moderna è sottoposta ormai ad una pressione, oltremodo forzosa, di tipo “aziendale”. Questo vettore obbliga letteralmente a “guardarsi dentro”

Schiaccia internamente lo sguardo. Azione necessaria che, a quanto pare, l’individuo stenta a mettere in pratica da sé. È una visione sottile, questa, che va percepita più che capita. È un "obbligo non obbligo", perché chiunque può non accettarla, vivendo di conseguenza… una società che lo schiaccerà sempre di più.


Ricorda sempre che… tutto ciò che è sorto, è funzionale alla tua causa spirituale. Ti riguarda sempre da molto vicino, perché “nato da te”. Di te conserva l’impronta digitale.
L’esterno e l’interno sono “una sola cosa”. Una diversificazione all’apparenza, utile a comprendersi meglio, seppure non osservandosi dentro. 

Uno “specchio”, come recita anche la “migliore tradizione”.

Il Grande Oriente d'Italia (Palazzo Giustiniani) ha scandito almeno due secoli di vicende italiane, non solo sul piano ufficiale e collettivo, ma anche individuale

Attraverso queste pagine, volutamente agili e sintetiche vengono ripercorsi i momenti salienti della maggiore e antica istituzione massonica italiana evidenziando il ruolo svolto, nel corso dei suoi oltre duecento anni di vita, nel processo di modernizzazione e progresso del nostro Paese.

La storia pertanto di una Istituzione che, oltre alla fondamentale trasmissione di una secolare tradizione esoterica e rituale libero muratoria, ha un ruolo significativo nel processo di costruzione di un'identità nazionale e che partendo dalla difesa della tradizione risorgimentale, si è sempre battuta per la laicità e la tolleranza

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Non ti risulta, vero?

È più semplice osservare il lato oscuro che è emerso, piuttosto che l’intreccio superiore che avvolge l’intero ordito.

Perché tanto mistero e segreto?
Perché la società in toto, non è pronta per ricevere l’apertura alla verità relativa al proprio autentico passato e, conseguentemente, relativa alla propria auto funzione superiore.

La società adora essere "ingannata", perché gli individui si auto ingannano da soli, preferendo vivere nel proprio impaludamento esistenziale.

La società che cos’è? 

Non è forse il campo comune formato dall’insieme di quello di ogni cittadino? E, ogni cittadino, come si ritiene, oggi giorno?

Assolutamente insignificante, nei confronti del “come va” la società. Società che sembra amministrata da poche migliaia di persone. Che conferisce l’idea di essere un “ente mostruoso” e senza Cuore.

Ma, nel pensare in questo modo, che cosa scolpisci di te in te?

Le medesime conclusioni. E non potrebbe essere altrimenti.

Cerca, allora, di comprendere che i “loop” hanno un senso che ha il proprio centro, direttamente in te, che pensi di essere, invece, solo un satellite vorticante attorno al centro di massa apparente.
Il “senso” del loop non è il suo verso di rotazione; destrorso o sinistrorso, non cambia il suo “senso”, che è sempre relativo a te, come un ago di bussola punta sempre al nord magnetico.

Il cambio di polarità della rotazione della Terra, è relativo ad un “cambio di polarità” che avviene nel suo centro ed in quello della Vita annidata in lei, oltre che a seguire il “ritmo” proveniente dalla struttura trasmissiva insita nella Natura dell’Universo.

Le "inversioni" sono, tuttavia, sempre soggettive, in quanto ogni essere è libero di spaziare in fasce di possibilità da colmare come meglio crede, il cui frattale è un condominio, nel quale in ogni “spazio personale” si è Re, ma al di fuori si diventa uguali ad ogni altro Re.

La Massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani è un Ordine iniziatico i cui membri operano per l'elevazione morale e spirituale dell'uomo e dell'umana famiglia. La natura della Massoneria e delle sue istituzioni è umanitaria, filosofica e morale.

Essa lascia a ciascuno dei suoi membri la scelta e la responsabilità delle proprie opinioni religiose, ma nessuno può essere ammesso in Massoneria se prima non abbia dichiarato esplicitamente di credere nell'Essere Supremo

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Ecco la prima grande differenza che spira, generalmente, tra un Massone e un “esterno”:

credere nell'Essere Supremo.

Ci si trova ancora in una differenziazione, solo a prima vista, di Natura semantica:

“Essere Supremo”, per te, cosa significa?

Lo identifichi con il tuo Dio?

Ciò è sufficiente per mantenerti lontano da questo “banco di memoria” incarnato dalla Massoneria.
È persino logico che il tuo controverso Dio, non possa essere l’Essere Supremo.

A questo "dubbio", prova ad applicare, ad esempio, il principio della Giustizia Sportiva, riportato in apertura di articolo:

Principio di assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni più ragionevole dubbio”.

Applica, ciò, alla storia che deriva dalla tua osservazione del tuo Dio.

Che cosa ne puoi dedurre? È ovvio che non avrai mai “Prove” e, quindi, non puoi ragionare come se fossi al mercato a comprare un chilo di mele, trattando con il commerciante sulla Natura delle “macchie scure”, caratterizzanti la superficie del frutto in questione.

No… è di un altro tipo di logica che devi fornirti e quello derivante dal metro della Giustizia Sportiva, non è affatto male, perché toglie molti paraocchi ed apre molte vie inesplorabili, se servisse sempre e solo la chiave univoca della “prova”.

Non è un tornare indietro. Non è rinnegare lo “Stato di Diritto” che, tra l’altro, viene quotidianamente bypassato dal potere monetario e di appartenenza. 

Non è tornare alla “Legge del Taglione” o tornare barbari. Non è divenire selvaggi… bensì è capire che non servirebbero leggi se tu e i tuoi simili foste sufficientemente evoluti spiritualmente.

Che cosa scegli di trovare nella tua indagine su te stesso?

Lo hai capito che, in ogni modo e ad ogni latitudine, osservi sempre e solo te stesso?


Tu sei il "Re del Mondo", ma non lo sai più. Allora, gli "automatismi" che hai creato, hanno preso il tuo posto. Ma lo hanno fatto secondo funzione e programmazione. Sei sempre tu, l’artefice del tutto.

Hai puntato anche la sveglia, oltre che ad automatizzare l’intero reame?

Spero proprio di sì.

Dipende da te.

Sei nella più grande storia e io sono il suo Spirito Santo… la sua “memoria”.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com