lunedì 12 luglio 2010

Facciamoci due risate con "l'ubiquo" e-Sprit.




(Cliccare sulla vignetta)


Le mie vacanze sono finite! Se di vacanze si può parlare! Scriverò a breve un articolo in merito alla situazione “stradale” in quel dei lidi adriatici veneti; situazione nella quale mi ci sono ritrovato per la prima ed ultima volta in Vita mia. Stop! Discorso chiuso per oggi.

Il mio ritorno coincide con il lancio di una novità per il Blog. In un momento di “connessione” ho avuto una chiara visione, con tanto di serena emozionalità, di una bella iniziativa da realizzarsi prontamente. Tra un frizzo ed un lazzo, mi sono messo all’opera e ho creato “e-Sprit”. Che cos’è, o meglio, chi è? 

Di certo non è una bibita gassata. 

Stiamo parlando di un fumetto, una vignetta, possibilmente quotidiana, che unisca per l’ennesima volta, il mio “gusto” per il Sacro ed il Profano; in questo caso mi sono particolarmente lanciato sul Profano. Il termine mi è balzato in testa in automatico, insieme all’ilarità ed alla gioia di poter “dare Vita” ad una striscia umoristica nel mondo della fantasia dell’intrattenimento leggero.

Il termine “esprit” viene dalla lingua francese e significa “spirito”, però leggendo queste “variazioni” sul tema, si comprende come si presti in maniera magistrale ad una attività di profonda “rilettura” umoristica. Ecco le “sfumature”:
  • apparizione
  • arguzia
  • fantasma/spettro
  • mente
  • spiritosaggine
Il mio “e-Sprit” ha la “e” relativa al mondo internet, come quella di e-mail per intenderci. Questa “licenza” contribuisce a rendere l’idea più compatibile con la “rete” globale, unendo ulteriormente il concetto superiore a quello del mondo di “mezzo” relativo alla virtualità del mondo informatico. Un mondo etereo che, in un certo senso, è molto affine alla dimensione spirituale, alla “realtà” non visibile dei nostri corpi superiori, della nostra origine divina. 

Insomma è un modo per non prendersi troppo sul serio, ma anche di continuare il lavoro di aumento della consapevolezza a tutto tondo. Questo “e-Sprit” rappresenta, di volta in volta, Dio nella sua origine primigenia di tutto e nulla insieme, oppure Dio oramai “disciolto” nella creazione, onnipresente nel bene e nel male, nella saggezza e nella identificazione con i limiti umani “tridimensionali”. Come al solito a me piace non avere limiti, per cui, il concetto divino verrà trattato con estrema "amicizia" e confidenza, senza mai cadere nell’offensivo o nello screditamento gratuito

“Dio è uno di noi” – o meglio “ognuno di noi”, dunque ci rappresenta anche nei nostri attuali limiti di conoscenza mancante o deviata. È lecito, per me, farlo scendere dal pulpito dorato, e condurlo per mano a saggiare anche  tutta la “ruvidezza” della creazione, del momento in cui “versiamo”. Intendo dipingerlo dei nostri “colori”.

Assumendo questa opportuna leggerezza, auspico di poter avvicinare le dimensioni più lontane, facendo da ponte, abbracciando il senso ed il perché di questa distanza vibrazionale. Se esiste la creazione, la Vita, è perché il Creatore necessita di conoscersi meglio e di “vedersi” dalle angolazioni più diverse tramite le nostre esperienze. Sono sicuro che si farà quattro risate con “e-Sprit”…

Una caratteristica del mio fumetto è che nasce e viene concepito tramite pc e web, inoltre le mie capacità grafiche limitate, vengono sopperite tramite l’utilizzo di “porzioni” di disegni trovati su internet. Spero che questo lavoro di collage non dia fastidio a nessuno. È un lavoro di unione e condivisione senza altri scopi. Semmai se qualcuno riconoscesse il proprio “tratto”, mi piacerebbe che lo facesse notare attraverso la stesura di un commento; ad esempio “quella nuvola l’ho fatta io”, oppure “quel paesaggio è opera mia”. Difficilmente i disegni presi in “prestito” sono integrali; a me preme dare l’idea grafica abbozzata che le parole disegnano e non il contrario. Per cui l’eventuale lavoro di “scrutamento” dei propri tratti non è proprio semplice.

Insomma spero che l’iniziativa possa piacere e strappare una bella e sana risata
“liberatoria” quotidiana.

Viva la Vita… Viva e-Sprit :)
   
  

domenica 11 luglio 2010

Nuove prospettive.




Passando davanti ai campi di grano, già alti, ho avuto come l’impressione di passare in rassegna il mio esercito, i miei “uomini”, pronti a combattere; schierati fieramente di fronte a me. Compagni di mille avventure nel passato, chissà. Fedeli come dei fratelli di sangue. Forti e degni delle qualità cavalleresche che auspico in loro. Mentre passavo davanti a loro, gli ho parlato: “Fratelli, non è più tempo di combattere. Sciogliamo il nostro patto secolare. Vi ringrazio per essermi sempre stati vicini. Per avermi difeso ed onorato della vostra fedeltà. Ma non è più tempo di combattere. Trasmutiamo ogni velleità ed accettiamo il fatto che le nostre energie servono per un più alto scopo: quello della nostra libertà superiore, la libertà delle nostre anime!”.

“Andate! Siate liberi. Uomini liberi, liberi di guarire se stessi. Vi sarò sempre vicino con il mio spirito e con il mio cuore”.

Cambiamo prospettiva. Cambiamo archetipo...

  
  
  

sabato 10 luglio 2010

Vedere dove non c'è nulla da vedere.



Osservando le “cose”, ad esempio un bosco, siamo abituati a vedere i contorni che delineano ciò che riteniamo di conoscere, ossia il bosco stesso, gli alberi, i rami, le foglie, le distinzioni in termini di contrasto tra i tronchi, tra il terreno, tra le demarcazioni di luce e ombra. Ma siamo certi che stiamo guardando e vedendo l’unica informazione che l’immagine tradotta dal meccanismo cervello-occhio-Dna porta a noi?

Proviamo a guardare la luce che si profila tra i rami, dandole priorità massima. Cioè osserviamo quella luce come se fosse una vera e propria forma e tutto il resto fosse solo il contorno. Ebbene appare un altro mondo. Penso che certe presenze si celino proprio in quel modo; lontane dal fenomeno umano di “puntamento” dei sensi. Il tempo e le abitudini ci hanno modellato un mondo su “misura”. Insomma non riusciamo più ad andare oltre “la punta del nostro naso”.