mercoledì 7 luglio 2010

Grande Spirito.




Tra le spire del vento e i gorgoglii dell’acqua sotterranea che guadagna la superficie, proprio da sotto i miei piedi, alimentando la rongia per le risaie, l’orzo, il frumento… percepisco come un linguaggio ancora estraneo ma lontanamente familiare. Un segnale di risonanza con il mio mondo interiore. Chiudo gli occhi per amalgamarmi a lui, in lui. Mi lascio compenetrare. Tutto osserva muto, nel rispetto di un incontro che si rinnova ogni giorno nella sempre meno indifferenza, con grande pazienza e lavoro di “ricamo” da parte di chi “non ha tempo”. Lo Spirito della creazione attende come un padre ed una madre che il proprio figlio si desti dal sonno.




"O Grande Spirito, la cui voce sento nei venti ed il cui respiro dà vita a tutto il mondo, ascoltami. Vengo davanti a Te, uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole. Ho bisogno della tua forza e della tua saggezza.
Lasciami camminare tra le cose belle e fà che i miei occhi ammirino il tramonto rosso e oro.
Fà che le mie mani rispettino ciò che Tu hai creato, e le mie orecchie siano acute nell'udire la Tua voce.
Fammi saggio, così che io conosca le lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza, non per essere superiore ai miei fratelli, ma per essere abile a combattere il mio più grande nemico: me stesso.
Fà che io sia sempre pronto a venire da Te, con mani pulite ed occhi diritti, così che quando la vita svanisce, come la luce al tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna".

Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux.

martedì 6 luglio 2010

L'Amore è: stare tutti bene insieme.




Immaginiamo quell’attimo eterno di presente in cui vivremo l’espansione della coscienza; quell’attimo infinito in cui cadrà il “velo” e tutte le “maschere” che abbiamo indosso ed indossato e che tutta la gente porta con sé e dentro di sé. Respiriamo quel senso di ritrovata "leggerezza". Nulla può tornare a preoccupare, perché abbiamo consapevolezza del “chi siamo” e del perché “siamo qua”. Immaginiamo di poter riabbracciare tutti i nostri cari. Tutti! Respiriamo questa energia di freschezza di Vita. Gli occhi si bagnano di calde lacrime ed un sospiro ci sgonfia le spalle. Finalmente! “Oooohhhh”… Vivo per questo “momento”; per questo Eden lontano dal concetto di possesso della “terra promessa”. Momento che avevamo già prima di “venire qua”, ma che non era completo dell’esperienza del “vivere la densità”. Adesso è diverso! Adesso è “sentito” come l’apprezzare ciò che si è perso. Vivo per questo…  

   



      


lunedì 5 luglio 2010

L'orchestra diretta dal Sole.




Brandelli di Vite trascorse si staccano dal “fondo”, come polvere richiamata alla superficie o bolle d’aria sospinte dal vento; sussurrano tondi echi completi di informazioni sensoriali. Portano con sé il sunto di intere esistenze, un concentrato di emozioni ed esperienza. Ciò che le smuove è l’energia di questi giorni. Il caldo esprime l’attività del Padre solare, la sua “carezza”, la sua presenza. La nostra iniziazione è un caleidoscopio di colori e, dunque, di frequenze; onde diramate, dirette con maestria. Come fili di luce o d’erba ci muoviamo, sospinti dalle onde del vasto oceano della Vita. Oltre la dualità…