martedì 20 aprile 2010

Lo specchio "neutro" che non giudica.





Titolo: Aig, considera potenziali azioni legali contro Goldman Sachs
Ora: 20/04/2010 09:07
MILANO(MF-DJ)--American International Group Inc. sta considerando potenziali azioni legali contro Goldman Sachs Group Inc. e altre banche di Wall Street per l'occultazione di importanti informazioni su alcuni Cdo legati ai mutui subprime, che hanno causato gravi perdite al colosso assicurativo. Aig è alla ricerca di prove del fatto che gli strumenti di investimento siano stati venduti in modo fraudolento dalle banche. Entrambi i portavoce di Aig e Goldman hanno evitato commenti.
MF-DJ NEWS

Titolo: Rai, Marrazzo; pronto a rientrare, mai commesso alcun reato 
Ora: 20/04/2010 09:13
ROMA (MF-DJ)--"Il 30 aprile scade la mia aspettativa come presidente della regione e consigliere regionale. Dal primo maggio torno a disposizione dell''azienda, torno al mio lavoro". Così l'ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo, in un'intervista a Il Messaggero, dopo che la Corte di Cassazione ha stabilito che ha avuto il ruolo di "vittima predestinata" in una "imboscata" organizzata da alcuni carabinieri.

Marrazzo ha infatti spiegato di aver "scelto il silenzio, in questi sei mesi, per rispetto verso i giudici, gli investigatori e l'Arma dei Carabinieri, ma sottolinea di "non aver commesso alcun reato" e di aver sempre "detto la verità". L''ex governatore ammette comunque di "aver sbagliato come uomo, nella mia vita privata" e aggiunge che le dimissioni erano necessarie in quanto "gesto di responsabilità' verso i cittadini e gli elettori".
MF-DJ NEWS

Queste due notizie tanto diverse per tema trattato, hanno in realtà, nella loro intimità, un filo conduttore; ciò che succede in ambito economico, tra AIG e Goldman Sachs evidenzia la lotta fra “lupi” che si scatena quando i tempi mettono alle strette le relazioni gerarchiche nel “branco”, così come la vicenda di Marrazzo mette in evidenza, allo stesso modo, quelle ombre che si annidano da sempre nel mondo intricato della politica, degli affari, delle lobby, della mercificazione in generale

Narrano, cioè, dello stesso problema etico e morale.

Ho preso spunto da queste due notizie piuttosto stomachevoli, anche per fare notare come, ancora una volta, le responsabilità vengano fatte scivolare ad arte sugli “altri”, come sempre!  Ad esempio, per rimanere ai casi più "frivoli", lo vediamo nel doping sportivo, come nelle beghe sociali messe in bella mostra a Forum, come le liti teletrasmesse per routine. 

Il concetto di responsabilità è una lama affilata che dovrebbe migliorare un “processo”, mentre solitamente non viene mai accettato dai diretti interessati, i quali sotto l’influsso del potente ego, non riescono a maturare sufficiente “spinta” per accettare la “lezione” subita. In questo modo le lezioni si succederanno a catena, sino a quando la “maturazione” legata alla consapevolezza del “chi si è”, riuscirà ad avere la meglio sulle fitte maglie “gravitazionali” che aleggiano “tutte attorno a noi” (come la pubblicità ci ricorda sempre).  Il prendersi le proprie responsabilità, affermato da Marrazzo, suona molto semplicistico.  

È semplice notare questo processo sugli altri. “Altri” che non vedono e non credono. Per cui, dal proprio punto di “vista” non è altrettanto semplice considerarsi in un simile stato “educativo”. Cosa manca? Tra le altre “cose”, manca quella capacità di vedersi rispecchiati e riflessi da tutti gli “altri”, cosa che puntualmente succede perché “legge” Universale. Abbiamo visto, settimana scorsa, come questa legge (degli specchi) sia destinata ad essere compresa e affrontata con “fare” diverso, nuovo; ossia “rispecchiare” ma mettendosi in una posizione neutra. Vale a dire, esprimere di rimando l’immagine di colui che abbiamo di fronte, senza aumentarne la “potenza”, senza generare nuovo Karma. Ripeto, il “porgere l’altra guancia” disegna proprio questa verità. Il non cedere alle “tentazioni” di rabbia, provocazione, ira, vendetta, etc. contribuiscono a renderci dei “canali” perfetti e puliti per l’evoluzione propria ed altrui (che è la stessa cosa). Il sentire la “causa comune”, l’essere “sulla stessa barca”, il percepirci come attori o fratelli, renderebbe tutto più semplice.

Cosa fare? Benedire colui che ci sta di fronte e che si “atteggia”, colui che si riflette in noi come noi ci riflettiamo in lui (sembra quasi di recitare il “Padre Nostro”). È una chiamata di valori della responsabilità etica, morale, esistenziale; non solo nei confronti dei nostri figli o della nostra famiglia o dei nostri genitori o amici, ma nei confronti di “tutti e tutto”. gentilezza, pazienza, comprensione, compassione, accettazione, faranno di noi degli uomini diversi, perché si accetterà di vivere dal cuore, si comprenderà quanto ricca ed abbondante sia la creazione e quanto “povero” sia ancora il nostro punto prospettico basato sulla mente logica e razionale, retaggio dei tempi relativi alla sopravvivenza: vibrazione del tutto antitetica rispetto ai tempi correnti che, invece, prevedono una frequenza di elevazione verso la comprensione della nostra Natura essenzialmente spirituale, di energia d’Amore senza limiti, proprio come descritto anche nella Divina Commedia di Dante Alighieri.

Vorrei terminare questo articolo, evidenziando la figura umana di Piero Marrazzo e legandola a doppia mandata a quella di Enzo Tortora; ai quei tempi l’opinione pubblica, la massa, lo giudicò colpevole ancora prima di subire un processo (come ancora succede oggi); questo non è essere “neutri” ma giudicare, inveire, prendere posizione. Per quel motivo Tortora non ce la fece a sopravvivere; pur essendo riuscito a difendersi davanti ai giudici e a dimostrare la sue estraneità alle accuse che lo avevano colpito come una pioggia improvvisa. Ognuno di noi, tramite le intenzioni, trasmette energia verso il punto osservato e, questa energia, può anche fare molto male (questa è l’origine delle cosiddette “fatture” o della magia). 

Immaginate cosa è giunto all’uomo Tortora in quei momenti! È stato come crocifiggere ancora una volta. E lo abbiamo fatto tutti noi insieme, la moltitudine. Per quel motivo, poi, Tortora morì di cancro qualche anno dopo. Oggi lo ricordiamo come una vittima, un giusto e non ci sentiamo minimamente responsabili di quello che abbiamo fatto

Al tempo, avevo una ventina di anni, e anche io avevo pensato che lui fosse colpevole e che fosse un “poco di buono”; anche io sono responsabile della sua "fine"

Chiedo perdono alla sua Anima e benedico il suo “ricordo”

Intendo essere neutro. Intendo aiutare ed essere aiutato…
Inviamogli tutta la Luce di cui ha bisogno e benediciamolo

Purificando il suo Karma purifichiamo anche il nostro e quello della Madre Terra. Grazie!


lunedì 19 aprile 2010

La "polvere" del Vulcano.






La vicenda del vulcano Eyjafjallajokull è sulle prime pagine di tutti i giornali e se ne parla diffusamente da vari giorni anche in televisione. Perché? Per quale motivo? Per la sicura evidenza del fatto e perché si mettono in evidenza i danni subiti dalle compagnie aeree, dunque dall’economia, e gli ampi disagi che le persone subiscono per via degli infiniti voli cancellati. È curioso il fatto che questo vulcano venga chiamato “islandese” per via del suo nome impronunciabile per noi italiani. E poi sono stati messi in risalto gli annunci dell’OMSOrganizzazione Mondiale della Sanità”, secondo il cui parere le polveri emesse nell’atmosfera non sono dannose per chi le respira. Ad esempio:

Di che cosa sono fatte le polveri?
Di ciò di cui sono fatte tutte le polveri dei vulcani: particelle di silicati e di metalli, come il ferro. Niente di velenoso e pericoloso per la salute, lo ha stabilito l’Organizzazione mondiale della Sanità. Si tratta comunque di sostanze molto "dure" che possono bloccare i reattori dei motori e ricoprire i vetri degli aerei fino a corroderli.
Fonte: http://www3.lastampa.it/domande-risposte/articolo/lstp/190752/
 
Ma se tali polveri sono in grado di fare quello a motori e finestrini, come mai non sono pericolose per i nostri polmoni? Perchè sono ad alta quota? Può darsi, ma non ci insegnano che la gravità porta tutto a terra con il tempo?

Leggevo ieri notizie sui 4 maggiori vulcani islandesi veramente importanti; queste bocche da fuoco sono in grado di determinare fenomeni molto rilevanti in termini di calo della temperatura ed influenza sul clima globale. Cosa pensare dunque? Innanzitutto che coloro che ci forniscono i “dati” sui quali ragionare sono in buona fede; almeno io ho deciso per me che sia così. In secondo luogo che i danni subiti dall’economia, in questi giorni di blocco dei voli, sono una inezia nei confronti di quello che potrebbe succedere, e quello che potrebbe succedere potrebbe minare il corso della Vita della gente e non degli aerei. 

Spiritualmente vedo che la Terra è in grande agitazione, come dicevamo nel recente passato; queste affermazioni di “potenza” sono tali da ricondurre l’ego umano nella sua collocazione minimale. Penso che non ci siano dubbi che, in questo caso, gli “Illuminati” non centrino nulla! Questo è un fenomeno naturale provocato dal cambiamento dei tempi. Semmai la rete degli “Illuminati” si sta muovendo per arginare l’onda di cambiamento che questa eruzione può provocare nella massa; come se il “risveglio” potesse accelerare di fronte a fenomeni di questo tipo

Infatti una simile “presenza” di fuoco e polveri può riuscire a modificare le “abitudini” della gente, fare aprire gli occhi. 

Non penso di dover spiegare il perché. Mi sembra molto chiaro. Questa notizia è venuta di pari passo alle accuse di frode mosse dalla SEC (l’organismo di controllo della Borsa USA) alla “madre di tutte le banche”, ossia a Goldman Sachs, determinando un’altra esplosione deflagrante all’interno delle crepe dell’economia mondiale in fase di caduta libera. Tutto è sinfonicamente collegabile, proprio come una orchestra che suona singoli “pezzi” di una moltitudine unica. Che dire delle scie chimiche? Tutti questi voli rimasti a terra; chissà quanta “polvere” è rimasta nei serbatoi appositamente approntati per appestarci dall’alto. Mi viene il mente il filo conduttore della “Bussola d’oro”, ossia proprio il discorso misterioso sulla “polvere”:

“Quella luce” chiese il Cappellano, “sale dal basso o scende dall’alto?”
“Scende” disse Lord Asriel, “ma non è luce. E’ Polvere”.
Qualcosa nel modo in cui lo disse fece venire in mente a Lyra Polvere con l’iniziale maiuscola, come se non si trattasse della solita polvere.
Fonte: http://www.questeoscurematerie.it/content/view/46/43/
 
L’uomo, di fronte alle macrodinamiche della Terra, torna ad aprire gli occhi; ad una prima fase in cui vede solo il disagio, imprecando contro il cambiamento imposto, passerà a riconoscere il fenomeno come assolutamente "fisico", presente e con il quale occorre misurarsi perchè ormai manifesto. Maturata la consapevolezza del fatto accaduto e manifesto, passerà ad un visione delle “cose” molto più consona al proprio passo esistenziale. 

Se cercate news in rete sulle difficoltà relative alla “polvere”, noterete esclusivamente particolari messi in relazione all’economia; alle ripercussioni sullo stato dell’economia e dunque del futuro globale del pianeta. Questa paura indotta è più sottile della paura di respirare polveri sottili nei polmoni. È proprio questa vibrazione che dobbiamo “filtrare”, comprendendo in autonomia cosa sia meglio per noi stessi.

Impariamo a decidere da soli cosa scegliere e cosa fare!

Con l’economia che andava a “mille” la condizione umana globale è solo apparentemente migliorata, con l’economia che affonda dove andremo a finire? In un’altra dimensione nella quale torneremo a sentirci tutti fratelli; musicisti di talento della grande orchestra del Creato. 



domenica 18 aprile 2010

Se






Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”.

Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è di più – sei un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling