Che cosa è l’Amore? Ed ancora di più, cosa è l’Amore incondizionato? Disturba, forse, scrivere a partire da così in “basso”, da una simile domanda che fa capire quanto sia lontana questa vibrazione tanto necessaria per “andare avanti”, evolvere, ascendere, comprendersi pienamente.
Se me lo domando è perché ancora non lo so!
Dunque, parto da una condizione minimale. Ne sono conscio e intendo colmare questo semivuoto. Badate bene, però, che quello che intendo è, non solo di comprendere il concetto sotteso alla domanda, ma anche di riuscire ad applicarlo come chiave esistenziale, nella Vita di ogni giorno o, meglio, di ogni attimo. Quello che intendo diventare è l’impersonificazione del concetto dell’Amore incondizionato e non una enciclopedia che si muove con gambe umane. In internet si trovano tante definizioni, anche diverse; per questo comprendo di non essere solo in questa ricerca. Nella sete di coerenza dovrei imbattermi in un “concetto” semplice e adatto ad ogni situazione, ma mi accorgo che non è così, cercando fuori di me.
Dunque? Come al solito, la ricerca va compiuta entro sé stessi, espandendo il luogo comune della propria profondità, del proprio interno, in maniera tale, in realtà, di abbracciare la globalità, il binomio “dentro+fuori”. Parlare di Amore, di Anima, di significati della Vita, dovrebbe essere aprirsi a 360 gradi, dentro e fuori, proprio come un fiore che sboccia con il Sole e rientra con la Luna, eppure cresce sempre sino alla sua conclusione stagionale.
Nella ciclicità, infatti, troviamo risorse ed energie per apprezzare ogni istante della Vita. Per così dire, dovremmo essere sempre felici dell’istante che stiamo vivendo, perché in questa maniera esprimiamo tutta la gioia, l’apprezzamento, la gratitudine, di essere qua, adesso, a fare esperienza in questa stupenda avventura del gioco della Vita. Senza giri di parole, penso che l’Amore incondizionato debba essere molto simile a questa modalità vibratoria: apprezzare ogni istante della Vita. L’espansione che dobbiamo ancora nutrire è quella di riuscire ad impersonificare la vibrazione dell’Amore, diventare degli esempi viventi, “essere il cambiamento che vorremmo vedere avvenire nel mondo”.
La confusione che ci nasconde la “Luce” è legata alla lettura che facciamo delle emozioni. Stiamo confondendo un fattore sensoriale per uno spirituale. Le emozioni, secondo me, rappresentano un sistema di scatola guida per non perdersi tra i marosi delle vicissitudini esistenziali che, peraltro, attiriamo noi stessi. L’analisi di una emozione dovrebbe condurre ad affermare: “Ok, io sono qua. Dove devo andare? Ah! Ecco. Sto sbagliando strada. Meno male che ci sono le emozioni a segnalarmelo”. Una emozioni può anche dividere, creare addirittura dipendenza, se non la comprendiamo per il suo vero significato e scopo che corrisponde esclusivamente a farci sapere “dove siamo”. Una emozione di paura ci dice che abbiamo imboccato una strada perigliosa; non sbagliata ma certamente più complicata. Capito questo, sappiamo che esiste un’altra via più “sicura” da percorrere. E che dire delle emozioni che conferisce il gioco d’azzardo? Non rappresenta forse una dipendenza, una debolezza dell’essere? Dovremmo usare le emozioni per crescere e direzionarci meglio.
Invece il sentimento è un qualcosa molto più capace di creare “unione” e, a differenza della scatola “gps” delle emozioni, che rappresentano una forma di Amore egoistico, fine a se stesso, il sentimento rappresenta proprio l’Amore incondizionato che tende ad unire, a favorire l’unione animica, a superare le divisioni.
Possiamo dunque dire che:
- L'emozione è Amore che tende all’Io; persegue la “maschera”, ossia la personalità, la singola incarnazione
- Il sentimento è Amore che tende all’Io Sono; persegue il “contenuto”, ossia la persona, l’essenza divina
Mi fermo qua, perché l’Amore è comunque quella energia creativa che sorge da ogni nostra presenza e latenza; è tutto. Non la voglio ingabbiare capendola con la logica o con una definizione, ma va fatta nostra con la comprensione legata all’apertura del cuore. Frasi fatte? Routine? Cose trite e ritrite?
Proprio per questa difficoltà a lasciarsi andare, il genere umano è sprofondato nella tela delle emozioni, le quali comunque descrivono ancora Amore.
Quello che si deve sviluppare nel mondo a partire da ogni cuore è l’esprimere una vibrazione coerente, ad ogni istante, di consapevole interesse per il fine superiore dell’esistenza e, dunque, nel vedere ogni creatura come un nostro fratello. Amore incondizionato…
"Se vi parlassimo dei principali fraintendimenti della vostra mente genetica, non ci credereste. Con assoluta certezza, voi - anche i vostri più esperti leader spirituali - ci trovereste sprezzanti su molto di ciò che ritenete vero e logico. Vi spaventereste di fronte alla nostra definizione della Sorgente di Realtà, perchè vi sarebbe chiarissimo come avete sperperato la vostra natura divina a favore dell’irretimento della mente genetica.
Sappiamo che questo può sembrare un giudizio sulle vostre credenze, e per un certo grado lo è, ma dovete sapere una cosa sui vostri sistemi di credenza: sono ampiamente scollegati dalla Sorgente di Realtà. Sono come i fili di una ragnatela staccati dai “ rami” della Sorgente di Realtà dai “venti” della Gerarchia.
La Sorgente di Realtà viene rappresentata nelle vostre credenze come amore incondizionato, ma questo è l’unico filo, di tutte le dimensioni dei vostri sistemi di credenza, collegato - tramite la mente genetica - alla Sorgente di Realtà".
Fonte: Wingmakers