domenica 21 febbraio 2010

Splende il Sole sopra di noi.






Dobbiamo scendere a patti con il denaro. Per troppo tempo siamo stati ingabbiati in questa trappola ancestrale; la religione ha sempre spinto verso un concetto di povertà, di senso ultimo inerente una “colpa da espiare" e ogni nuovo nato nasce, oramai, con un sontuoso debito sulle “spalle”. E questo, pensando di non avere avuto nessuna funzione attiva per meritarsi tutto ciò (rimandendo ad una lettura delle "cose" sul piano tridimensionale). Il debito, allargando la "visuale" è, comunque, un frattale del debito Karmico accumulato nella ruota delle incarnazioni. Il debito è il risultato finale delle "pressioni" che, in forma umana, agiscono su di noi in termini di "divisione": essere o avere. Pressioni che agiscono negli spazi di questo "scontro", deviando le coscienze. Parliamo di una energia "terzo incomodo", di un'ombra che è quasi impossibile scorgere.

L'uomo è sottoposto, solo in questo ambito, a due spinte:
  • una interna che cerca il "denaro"
  • una esterna che condanna il "denaro"
La spinta interna è impressa all'esterno.
La spinta esterna è impressa all'interno.
Il "vortice" che si crea, contribuisce alla "confusione" che regna sovrana nel "popolo", in quanto le spinte estene vengono da "fonti" accreditate e rispettabili, secondo il credo in auge, come le religioni, rimanendo nella fascia più evidente.
 
Nel rifiuto del denaro, scritto nell’inconscio, c’è un senso di colpa, oltre che una divisione; in ogni senso di colpa c'è sempre il terrore del rifiuto. Il rifiuto impartito in profondità da millenni di credo, torture psicologiche, drammi esistenziali, falsi miti, ideologie tendenti all’impoverimento a 360 gradi. Rifiuto che si è inciso a caratteri cubitali nel nostro immaginario collettivo, nel quale vi è stato scritto che:
  • noi siamo separati dal Creatore (Padre nostro che sei nei cieli – “egli” è nei cieli e noi sulla Terra, poveri tapini)
  • siamo in questa condizione a causa del rifiuto del Paradiso (il peccato originale)
  • per questo dovremo pagare dazio sino alla fine dei tempi, quando giungerà il Giudizio Universale a "fare i conti"
Osserviamo le Istituzione religiose; sono povere?
E allora? Ma vogliamo vedere una volta per tutte le cose come stanno?
Dove mai è andata a finire la coerenza con quello che si professa?
Siamo sotto incantesimo, e le religioni costituiscono una delle modalità della sua perpetuazione ad libitum, senza limiti.

È l’uso che se ne fa, di una "cosa", che delimita le “fattezze” dell’individuo.

Apriamo gli occhi.

Nasciamo indebitati; e con più “persone” indebitate siamo e più poveri siamo. Dato che non stiamo parlando di un creditore “fisico”, in realtà “con chi siamo indebitati”? Con lo Stato; con una “figura” irreale o figura giuridica:

La persona giuridica è costituita da:
  • un elemento materiale (o substrato sostanziale) che può a sua volta consistere in un insieme di individui (nelle corporazioni) o un patrimonio (nelle fondazioni) ordinati ad uno scopo;
  • un elemento formale, il riconoscimento. 
Fonte: Wikipedia

È tutto molto complesso; e ciò è voluto, pensato, ideato, immaginato per confondere le varie “formichine”, tutti noi, che siamo alacremente al lavoro a testa piegata. È troppo  "forte" come immagine? È una immagine che andava bene in altri tempi? Assolutamente no! È ancora così.

Dunque siamo indebitati con un “ectoplasma”, il quale richiede il nostro “riconoscimento” per perpetrarsi. Tale riconoscimento è “estorto” con la forza, infatti provate a “ribellarvi” allo Stato, provate a dire la vostra. Chi interviene con fretta, furia, innata funzione? I corpi di pubblica “vigilanza”. E da chi sono composti questi “corpi”? Ancora da “debitori” dello Stato. Da uomini nati debitori come tutti. A cosa servono allora i corpi di vigilanza pubblica? A difendere lo Stato dai cittadini. Lo Stato teme i suoi “sudditi”. Ne ha paura ed a buona ragione. Osserviamo la Grecia in questo periodo.
Lo Stato si avvale dei servitori dello Stato. Si dice che ognuno di noi debba servire lo Stato. La Chiesa ci adduce a servitori di Dio. Nasciamo con un debito. Lavoriamo come schiavi tutta la Vita.

E basta!

“Tutti noi siamo indebitati con qualcuno. I problemi insorgono quando il debito va fuori equilibrio. Il mondo semplicemente toglie ai poveri, ai deboli, a quelli finanziariamente disinformati. Se hai troppi debiti, il Mondo ti porta via tutto quello che hai… il tuo tempo, il tuo lavoro, la tua casa, la tua Vita, la tua fiducia, e poi ti toglie la tua dignità, se glielo permetti. Non l’ho fatto io questo gioco, non ho fatto io le regole, ma lo conosco e so farlo bene. Voglio che lo impari. Poi, quando ne avrai acquisito padronanza, puoi decidere di farci quello che vuoi”.
Fonte; “I quadranti del cashflow – guida per la libertà finanziaria” di Robert T.Kiyosaki.

Questa espressione indica come occorra uscire dallo stato di “ignoranza” al fine di comprendere e, dopo, decidere il da farsi secondo coscienza.
Sino a quando ci si adeguerà, una volta compreso il “giro del fumo”, il mondo continuerà a togliere ai deboli per dare ai ricchi o fare nuovi ricchi che toglieranno ancora di più ai poveri.

La povertà è una condizione dettata anche dall’ignorare certi meccanismi, e sprofondare nelle “trappole” tese dall’Antisistema.

Chi è lo Stato in teoria? Siamo noi.
Chi è lo Stato in realtà? Siamo noi nella parte dello schiavo e una ristretta elite nei panni dei Signori.
Il "carico" è tutto sulle nostre spalle...
 

sabato 20 febbraio 2010

Nel momento in cui osassi affrontarla.







Nel momento in cui osassi affrontarla…
sciami di cose mai solitarie
ostentate come un saltimbanco con il suo, lieto, pubblico
ed il rossore di pensieri sbiaditi   
affilati
        ad incipriare ottusamente la strada.
Il sole stanca i miei capelli
ne delinea ogni direzione
mette a nudo ogni elettrica velleità
    intenzione
              innata vastità.
Quello che non si vede pesa più dell’anima…
linee morbide attorno ai miei progetti
lievemente abbozzate
    sussurrate nell’orecchio nel modo più intimo,
sensuale.
Oh, come soffia impietosa
            a gran voce
                questa lama di caos mascherato
insofferente
        quanto me.
Nella forma ritaglio pezzi da lasciare oltre i limiti
                                del presente.
Rifletto e sogno e ballo e…ascolto dove conducono i segni…

(Questa è una composizione, modello Legàmi (www.legami.sitiwebs.com) applicato ad un'opera pittorica che, se non erro, è un quadro di Chiara Iezzi, la "bionda" del duo "Paola e Chiara". Non ne sono siucuro, avendola composta qualche anno fa. Chi avesse qualche conferma da darmi, a tal proposito, è pregato di "farsi avanti", in maniera tale da completare questo Legàmi pittorico. Grazie di cuore).

venerdì 19 febbraio 2010

Pigliate 'na pastiglia.





In merito alla legge d’attrazione, ossia a quella “proprietà” dell’Universo, e dunque nostra,  di attrarre ciò a cui, con più “intensità” si pensa, è opportuno affermare che uno dei perni centrali di “rotazione”, uno dei motori di spinta, è l’intenzione. Intenzione di fare/ottenere una “cosa” piuttosto che un’altra. Questa proprietà dell’intendere,  ora sappiamo dagli studi del Dr. Couè, è legata alla nostra immaginazione, cioè a ciò che “scriviamo” nell’inconscio. L’intenzione non è manifesta nell’atto della volontà, nel “volere”, essendo questo un piano dipendente dell’inconscio. Occorre intendere a livello più profondo dunque. Ed il solo volerlo non è sufficiente
 
Per questo motivo l’Antisistema ha conquistato i nostri inconsci ed il nostro sangue.

Per questo motivo abbiamo ciò che non vogliamo; dove “ciò che non vogliamo” è da intendersi a livello della volontà, del conscio.
In realtà abbiamo sempre ciò che vogliamo, solo che “ciò che vogliamo” è quello che c’è scritto nel nostro inconscio e, quasi mai, scriviamo noi nel nostro inconscio.

Un bimbo ha una enorme capacità di immaginazione che utilizza per scopi egoici e dediti alla soddisfazione pura dei propri sensi e ai fini del giocare. Per questo motivo esiste, ad esempio, la televisione; per scrivere nei loro inconsci e staccarli dal proprio potere. È un’opera di conquista ed invasione progressiva quella messa in atto quotidianamente.

Torniamo all’oggetto del presente articolo: l’intenzione.

L’intenzione, abbiamo detto, deve corrispondere al potere dell’immaginazione, la quale deve essere “scritta”, auto suggestionata in noi da noi stessi. È questo il potere dei Mantra, della preghiera, dei codici scritti di ogni tipo, delle leggi, dei regolamenti, etc.

Dato che “siamo” in un corpo fisico su questo splendido pianeta vivente, dobbiamo preoccuparci, responsabilizzarci, nell’avere e mantenere un corpo in perfetta salute. Nella condizione della malattia, ben poco si può intendere se non ai fini della guarigione. È come correre sempre dietro ad un treno che non si ferma mai; è solo ed esclusivamente sopravvivere, giocare in difesa.

La nostra condizione energetica è basilare. Infatti siamo immersi in un oceano di interferenze ed “inquinamenti” d’ogni tipo. La scienza non riconosce ufficialmente il nostro sistema di corpi sottili, il sistema dei Chakra, etc. Il paradigma in auge “vieta” il solo pensare di essere qualcosa in più di un involucro fragile di carne ed ossa che, inesorabilmente, invecchia e muore lasciando un piano di sofferenza per il nulla o per una sorta di “salto nel buio”.

Esistono dunque alimenti e sostanze che interferiscono e/o che aumentano il potere dell’immaginazione/intenzione, agendo a tutti i livelli e dunque anche sul sistema nervoso, il quale deve essere in perfetta “forma” per ricevere e trasmettere segnali all’Universo.

Alimenti e sostanze “dannose” ai fini della manifestazione della legge d’attrazione:

Alimentazione a base di carne e “derivati”; questi alimenti sono intrisi dell’ormone della morte e delle emozioni forti che ha provato l’animale in regime di “vita controllata ai fini dell’alimentazione umana”; ci nutriamo di un cadavere che ci apporta del vero e proprio veleno, appena velato da un  buon gusto e sapore; si è conquistati nei sensi.
Alcool e droghe; queste sostanze alterano la funzionalità del sistema nervoso, distorcendo i piani percettivi, scatenando la Kundalini in un ecosistema che non è pronto ancora a riceverla. Creano inoltre dipendenza e l’intenzione si riversa interamente nel procurarsi altre sostanze simili; si è conquistati dalle proprie debolezze.
Caffeina; tutti gli stimolanti alterano la capacità di trasmettere all’Universo le nostre intenzioni. Questi continui “attacchi” non conferiscono energia, come si crede, ma la tolgono dalle nostre riserve, lasciandoci ora di sera esausti; si è conquistati dalle illusioni.
Televisione; questo potente mezzo di diffusone di massa, contribuisce a svuotare, a scavare un solco dentro di sé, distorcendo la realtà percepita, inondando la nostra dimensione di messaggi non coerenti secondo il volere dell’Antisistema. Il sistema nervoso smette di funzionare secondo il proprio centro e, spegnendo i motori, va al traino di questo “rimorchiatore” sottile; si è conquistati nella propria intimità.
Alimenti lavorati; ogni alimento sottoposto a processi industriali di lavorazione e trasformazione è privo di elementi nutritivi, tossico per via di additivi e tossine (aspartame, glutammato monopodico, etc.), distorcente il sistema nervoso; si è conquistati nell’ignoranza.
Prodotti con fragranze; tutti i prodotti chimici artificiali che contengono profumi sintetici sono deleteri ai fini della legge d’attrazione, in quanto spingono ad un offuscamento dei sensi ed a una minore acutezza dei sensi (shampoo, sapone, detersivi, profumi, salviette profumate, deodoranti, creme, cosmetici, etc.); si è conquistati tramite le nostre vanità.
Zucchero raffinato (bianco e di canna); è questo un alimento privo di Vita, capace di interferire con il corretto funzionamento del sistema nervoso. Ovvio che ogni tipo di bevanda e alimento che lo contenga è da evitarsi. Lo zucchero c’è dappertutto (mi sono accorto che lo mettono anche nei piselli, nella maionese, etc.). Dietro lo zucchero c’è un business spaventoso che, nel corso della storia, ha dato il via persino alla tratta degli schiavi; si è conquistati dal proprio desiderio di dolcezza.
Aspartame; questo dolcificante chimico artificiale può convertirsi in formaldeide, un veleno per i nervi, infatti questa sostanza viene usata per imbalsamare; si è conquistati nella nostra rassegnazione.

Rafforzamento del sistema nervoso ai fini della legge d’attrazione:

Alimenti crudi; questi alimenti disintossicano il sistema nervoso e contribuiscono all’equilibrio delle funzioni del cervello. Nel “Vangelo Esseno della pace”, Gesù dice proprio di “non cuocere i cibi, di non scaldarli”
Alimenti vegetariani; eliminare il consumo di carne, latticini e farinacei dal nostro regime alimentare significa evitare il ristagno dell’energia e l’ostruzione progressiva dei sistemi vitali e di funzionamenti del corpo.
Integrità personale; avere e mantenere una propria coerenza di base a carattere di etica, morale, “pulizia”, senso del giusto, senza giudizio, attenzione verso il prossimo, permette di migliorare il nostro potere immaginifico. Chiudere ciò che si è lasciato indietro, intraprendere un’azione e concluderla, aumenta l’autostima, la fiducia in sé. Tale integrità compresa nella sua interezza riesce a fare comprendere come mai non si deve, ad esempio, rubare; con questo atto “prendiamo ad un altro”, contro la sua volontà, ciò che non riusciamo a raggiungere tramite il nostro potere. descriviamo in questo modo un processo "impoverente".
Nutrizione cellulare; l’apporto al corpo di sostanze naturali in termini di ossigenazione, comporta grandi benefici, quali la disintossicazione e la nutrizione a livello cellulare ad “alta densità”; a questo proposito è poco conosciuto l’apporto benefico del Perossido d’idrogeno al 35% per uso interno che a differenza di quello per uso esterno non contiene sostanze tossiche (in “rete” esiste un interessante sito http://liberidamalattie.co.uk/introduzione.html che tratta ampiamente questo sconosciuto argomento. Anche nel pregevole libro “Vogliono farti ammalare” di K.Trudeau si citano le proprietà meravigliose dell’ossigenazione del corpo.
Frutti di bosco; questi alimenti naturali amplificano le funzioni del sistema nervoso, in quanto lo proteggono, così come gli occhi e la memoria. Tutte le specie colorate sono un vero e proprio toccasana (lamponi, mirtilli neri e rossi, fragole, ribes, bacche selvatiche, etc. ).
Frutta e ortaggi a foglia larga; sono tutti alimenti che aumentano e stimolano le funzioni sensoriali ed apportano sani principi nutritivi al sistema nervoso.

In pratica tutto concorre al rafforzamento del nostro stato di salute, il quale si riversa sulla nostra capacità di immaginare ed intendere la nostra vera Vita, quella che ci auguriamo da sempre ma che “tarda” a venire, a manifestarsi. Esistono altre caratteristiche e nodi focali in questo senso, ma sicuramente rimanere in uno stato di ottima salute è basilare. Diciamo che le infrastrutture che reggono l’equilibrio psicofisico sono, appunto, alla base, sono dedite a sostenere tutto il resto. Le "impalcature" devono avere solide fondamenta per sostenere il peso sovrastante, proprio come le fondamenta di una casa. E la migliore “casa” è quella che abbiamo costruito noi, preservandola dalla illusioni di quelle “aziende” che ce la volevano costruire a metà del suo costo, utilizzando materiale scadente, oppure al doppio del suo costo, paventando qualità illusorie. Come si dice: la verità sta nel mezzo…

Liberiamo il più possibile i nostri canali energetici…

È semplice! Basta fare il contrario di quello che l’Antisistema (i sistemi di credo di ogni tipo che conosciamo) ci induce a fare…

Questa è la più grande garanzia di riuscita!
 
Materiale tratto da: http://www.arnoldehret.it/modules.php?name=News&file=article&sid=49 che ringrazio di cuore :)

Godetevi "Pigliati 'na pastiglia" di Renato Carosone, per tre minuti di  simpatico relax, qua: http://www.youtube.com/watch?v=mmjxuIMln2s
 
"Non c'é nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri". ( Cartesio )