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giovedì 12 giugno 2025

Scatto. Meccanismo. Funzione.


E... finzione.

I sionisti e gli “Usa”, con ogni “alleato”… Vs l’Iran? Certo che fa ridere. “Sulla carta” è una cosa; nella realtà o sostanzialmente, uhm… “dietro” all’Iran non c’è solo il vuoto. È solo che gli uni sbraitano, mediante l’intero megafono mass-mediatico occidentale. Mentre, gli altri “niente”: sembra non voli una mosca.  

Eppure, hanno subito tanti di quegli attacchi ed assassinii che “tanto di cappello”. 

Le “cose” stanno mutando a livello “geopolitico”. Se “prima”, gli yankee attaccavano i nativi con un costante vantaggio tecnologico (a partire dai fucili Vs arco e frecce), adesso il livello si è di molto alzato. Con taluni missili (quelli ipersonici) … questa volta le città dell’occidente sono a rischio. Però, al globalismo (che non ha confini territoriali in quanto non esiste; c’è) sembra non importare nemmeno un conflitto nucleare. 

Anche a SPS, per la Verità! 

Perché avere sempre paura diNo? Perché fare sempre lo stesso “gioco” = il d l’oro giogo. E basta! Sia quello sia. Senza aver nulla da perdere, nella sostanza ti liberi di ogni catena.  

Il problema numero uno (oltre a l’oro)?
Sei “te” (qua, così) ossia laggente

Il tipico essere auto sopravvivente che teme per ogni e qualsiasi “cosa”. Dopo il “riconoscimento” di ogni “diritto”, laggente è con-vinta di… Ma (ma) “niente”: così come ti hanno “fatto”, ti disfano. Lascia stare il “ritornare nelle caverne”, perché sei sempre nella “Caverna”. 

Quale è lo “scatto” che occorre “Fare…”? 

Svincolarti da tale “fermo” auto in-canto AntiSistemico, che scambi costantemente per ben altro = tutto quello che c’è e, dunque, è possibile. Prima di ogni altro aspetto, la “chiusura” è a livello “ele-mentale” (sostanziale). Non ne sei mai persuaso in quanto che “sei troppo scientifico per…”. Non lasci mai spazio alle “sciocchezze”, alias, al tuo potenziale contemporaneo, seppure “te” (qua, così).

Yankee = genericamente denota il tipico americano di sangue anglosassone… (gli “Usa”, l’estensione europea… by Rudolf Steiner). 

Indi, per giunta, mettici che ad esempio ma causalmente, è sempre lo “spettacolo che deve andare avanti”, tutto ciò che ti raccontano ogni giorno-notte sempre sulla Terra AntiSistemica.

Dopo la c-Re-azione, ucciderti – tecnicamente – cosa è? No

Ogni sorta di “linea rossa” come la morale, l’etica, la giustizia, etc. a cosa (chi) ammontano (qua, dentro). Ci sei? Se tutto è da mettere costantemente “fra virgolette”, cosa significa persino secondo “te” (qua, così)? 

Vedi che ci puoi arrivare anche “da solo”. 

A meno che sei davvero “cotto, mangiato e digerito”. È così che sei messo? Non lasci mai alcuno spazio nemmeno alla più spinta “fantasia”? Perché non osi? Non puoi mettere in dubbio, “tutto quanto”? Certo, perché… hai “(sempre) troppo da perdere”. Lerrisate!  

Come lo im-pieghi il “tuo tempo”, usualmente? 

Hai sempre “troppo da fare”, anche se sei un pensionato. È la paura a non mancare mai, però. Paura per/di… “tutto”. “Se non vado a votare mi toglieranno la pensione?”. Ogni volta ti viene da chiedertelo e, ogni volta sviluppi un brivido lungo la schiena ed a livello viscerale, segno che sei davvero “fatto”. Però, in occidente, lo sai benissimo che godi di ogni fermo “diritto”. Uhm

Uno sfasamento epico onnicomprensivo. 

Come l’abbraccio dis-interessato di un boa constrictor. Qualcosa che ti lascia “senza fiato”, al-fine; tanto che te tocca de morire, lasciando ogni “avere o bene” a chi rimane (certo, ad un famigliare e, quindi? Fratelli coltelli. Parenti serpenti).  

È una bella “soddisfazione”, suvvia! 

Lavori per tutta “una vita” per giungere in porto da pensionato e, ops: quanto dura e quanto lasci (qua, così), oltre che lasciarci la pelle, ogni volta. È tutto così effimero, baluginante, nebuloso, vacuo, etc. che… “niente”: i “diritti” sono sacrosanti e nessuno te li può toccare

Nemmeno nel “ripetere che aiuta” ci arrivi.

Di conseguenza, continua a succedere quello che è già successo ma, indovina? “Niente”. Sono proprio quelle “sane abitudini” che garantiscono (l’oro) il “successo” perenne. Quanto “Fa…”:

successo x “n”?
tutto il tempo che ti rimane.
Come un riempitivo!

“I sogni son desideri…”. E, i di-sogni? E, i bi-sogni? “Essere o non essere…”? Esserci! Essere = auto sopravvivere. Dove? Nell’AntiSistema, non visto che manco te ne rendi conto. Alias, ecco l’è-voluto! Ecco il di-segno. La f-orma. Il senso ch’è unico (qua, così). Un… desiderata, proprio. Qualcosa che diventa progetto. Re-altà. Che è “plurale maiestatis” = armiamoci e partiteChi? “Noi, il popolo…”. Un continuo “sacrificio”. 

Peccato! 

“Tutti gli attori sono saliti sulla scena, allo spuntar dell'alba si alza il sipario sulla Valpurgis…”.
Hellsing

Uhm. “A pensar male si fa peccato…”. MaNo? “Spesso indovini…”. Cosa? Inizia a “pensar male” e poi… “vedrai”. 

SPS docet. 

Ora, un personaggio estremamente colto come Quirino Principe, può sbagliarsi su esposizioni di “dati” soprattutto se ad esso molto cari? Bah!

“Nella notte indimenticabile tra il trentuno ottobre e il primo novembre, i cretini americanizzati la chiamano Halloween ma in realtà si chiama “Walpurgisnacht”, la Notte di Valpurga, del 1971, data per me memorabile…”.
Quirino Principe

Se per Principe quella notte è stata “indimenticabile”, significa che è portante. Quindi, perché con-fonde “Halloween” con la notte di Valpurga?
Uhm:

notte tra 31 ottobre e 1° novembre
Vs
notte fra 30 aprile e 1° maggio…

La nascita di questa celebrazione si perde nei secoli, come fusione tra le cerimonie dei popoli germanici relative alla primavera (culto di Ostara) e i riti propiziatori stagionali, con quelli celtici, che celebravano il Beltane (in gaelico fuoco luminoso), secondo il calendario celtico, proprio la notte tra il 30 aprile e il 1º maggio… 
Tale ricorrenza era caratterizzata dall'accensione di falò notturni, uniti a canti propiziatori per la purificazione del bestiame, oltre che alle invocazioni per un buon raccolto estivo, per l'abbondanza, la prosperità, la fertilità, esattamente così come avveniva, ad esempio per i Celti, per la ricorrenza stagionale opposta, il Samhain (notte tra il 31 ottobre e il 1º novembre, l'attuale Halloween)

Ok? Sembra ufficiale. Principe ha commesso un errore, or dunque? In un “dato” così caro, per esso? Strano

Era caratterizzata da feste, canti, balli tradizionali e falò, ma assunse presto diversi significati, a seconda delle differenti tradizioni e culture dei Paesi europei nei quali si diffuse. Il suo attuale nome deriva da Valpurga di Heidenheim, una monaca bavarese dell'VIII secolo canonizzata dalla Chiesa Cattolica e venerata il 1º maggio…

1° maggio, festa dei “lavoratori”, schiavi. Min(ch)ions...
La rivelazione

Cosa si cela, Oltre?

Originariamente legata a feste precristiane germaniche e celtiche, spesso associate al ritorno della primavera, si è poi intrecciata con la figura di Santa Valpurga, una badessa inglese. Nel corso dei secoli, questa notte è stata interpretata in diverse culture come una festa di magia, stregoneria e rituali, con immagini di streghe che danzano e cantano, spesso associate alla luna (bah; Valpurga sembra “Halloween”. E, questa: “si è poi intrecciata con la figura di Santa Valpurga, una badessa inglese…”).

Secondo alcune tradizioni teutoniche del IV-V secolo, strane figure, identificate successivamente come streghe, in questa notte uscivano dai loro rifugi per danzare e cantare. Queste tradizioni trovarono riscontro, in particolare, nella zona del monte Brocken (Harz), situato in Germania settentrionale, dove questi canti e balli erano dedicati alla Luna

Alla “luna” = all’Oltre (a l’oro, che non esistono ma ci sono, come appunto “spettri, streghe, maghi, spiriti, etc.” = sempre l’oro che sono come Te, essendo “te” ad immagine e somiglianza. Qualcosa di biunivoco!).

Tuttavia, questi rituali furono diversamente interpretati, a seconda del paese europeo ove si diffusero, come cerimonie esoteriche legate al demonio, simili a dei sabba. I satanisti laveyani infatti, consideravano la Walpurgisnacht come una delle tre ricorrenze annuali principali, insieme al proprio compleanno ed Halloween, così come dichiarato da Anton LaVey stesso, in The Satanic Bible…

Come una “combinazione” che apre o chiude (in) qualcosa.

Lo “Zodiaco”, l’ingranaggio o la macch-in-azione del “Genio” frattale espanso.

Combinazione a scatto:
compleanno (Cielo Natale) 

notte Valpurga
Halloween…

Dalla finestra temporale a quella fisica (perenne) ove c'è il “guardiano della soglia (firewall, Montagna Sacra auto riflettente e rivelante), però.
, e non dimenticare “chi” e-segue il “rituale”. 

È una iper-triangolazione d’e-venti.

Quando l’ingranaggio piccolo collima con quello grande, uhm. Ecco lo “scatto”:

strane figure, identificate successivamente come streghe, in questa notte uscivano dai loro rifugi per danzare e cantare… (qualcosa “esce o entra” dai due mondi affiancati + quello “superiore = al di sopra”).

Infatti:

si intitola “Notte di Valpurga” anche un capitolo del romanzo La montagna incantata di Thomas Mann…

Montagna “incantata”. Già! Monte dell’inganno:
è da mo’ che t’inganno…

Luna ingannatrice” è un detto popolare usato per descrivere l'aspetto della luna crescente e decrescente, che sembra ribaltare il significato tradizionale… In altre parole, il detto si basa su una forma di “inganno visivo”... 

La “luna” rivela (indica sostanzialmente) l’Oltre = il “a fianco” della “Terra (AntiSistemica)”. In questo abbraccio mortale, a tenaglia (la f-orma AntiSistemica) che non viene mai meno. 

Sbarcare il lunario… (lunarius; proprio della luna…  indicante la tabula lunaris… la tavola delle fasi lunari, delle lunazioni e dell’anno lunare…; “Raggiungere con successo il porto entro la fine dell'anno…” = ogni anno si “apre” una (o più) finestre o porte di comunicazioni. Altro che le “streghe”. Da Oltre, quando qualcuno entra...; ma, qualcun altro, può anche ri-uscire “a vedere le stelle…”.

Il meccanismo che “gira”, ha posizioni e… posizioni. Quando qualcosa si s-blocca, senti come uno scatto. Cosa significa a certi “livelli”? Lo “Zodiaco” cosa s-blocca, in talune posizioni o “momenti (dell’anno o del… giro)”, magari ricorrenti. No

Maya, Aztechi e Inca sono civiltà precolombiane, ossia popolazioni che vivevano in America prima della scoperta del continente da parte di Cristoforo Colombo... (questo è il l’oro schema: il Re-Seth non lineare, la rivelazione).

Ti dicono che “vivevano” lì delle civiltà “pre-cedenti” la loro “s-coperta”. Una sorta di Comma 22. Questa, la strategia il-logico non lineare:

uno degli Anelli..., ma non l'Unico = ?

Sembra una ripetizione dell’ovvio (se è uno degli anelli, non è unico). No? In-vece; uno degli anelli…, ma non l’Unico (Anello). È diverso. Trovi? Ecco la “pista” da seguire, ri-trovare. 

La stessa “porta” apre su diverse “realtà”, contemporaneamente. 

Dipende da come la “interfacci” o ti “connetti” o (ci) sei! Ossia, non… quando scatta la serratura e la porta si apre sull’unica “possibilità/panorama/scena”. Bensì, quando ti azioni Te e di conseguenza la porta apre alla Re-Altà! Quando ti obbedisce sostanzialmente. Non, quando ti dà il solito “contentino”, che ti apre alla consueta teatralità (qua, così).
Hai la “luna storta”? La questione è di “inclinazione, declinazione”, formazione, ideazione, incubazione, pressofusione, etc.”. Questo macchinario sembra “marchiare” l’auto ri-generazione, andando a personalizzare ogni singolo individuo: 

tutti diversi (divide et impera), seppure tutti uguali (nella sostanza).
Di nuovo, il potere esclusivo dell'Unico Anello!

Il centro (è) de-centralizzato lo è ancora (sempre), il centro portante, ma “in leva”, da remoto, wireless, ubiquamente. El pilota è “Dio” = che c’è, l’esserci sferico. Quando il “Genio” frattale espanso “ti sente/vede” e, dunque, “Comanda Padrone…”. Con l’oro, però, la gerarchia è diventata “gerarchia (democrazia, tanto per citarne una)”: 

ad immagine e somiglianza di ciò che si rivela (non esiste; c’è), dove

, (qua, così). 

Combinazione a scatto:
compleanno (Cielo Natale)
notte Valpurga
Halloween…

Manchi solo Te. Per questo ti “sei (hanno)” trasformato in “te”, lo AntiSistemico per (Sua) eccellenza. 

Ciò che “serve”. 

L’optimvm per tale continuazione di “nulla de che”. 





  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3971
prospettivavita@gmail.com


lunedì 28 aprile 2025

Camera con specchi.


Camera degli specchi: 

credi di… e invece = “niente”, sei sempre (qua, così).

Farcela non è… uscire.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle…” = “E quindi ri-uscimmo a riveder le stelle…”.

Dunque; ecco una “variazione logica sul tema (portante)”:

2 meccanismi (1- se occupi una “carica” in qualsiasi punto della gerarchia e “ti esprimi liberamente in qualsiasi ambito”, vieni rimosso; 2- la “chiesa” è dove si mette in fila laggente)
il filtrogerarchia” controlla la massa “a massa”, in-direttamente, non localmente, da remoto, in leva, ubiquamente, nella sostanza, etc. etc. etc.
non visto che
è già successo (il Re-Seth = la “frattura (del mondo)”)
motivo per cui
continua a succedere (la “tettonica a zolle” s-muove tutto x non cambiare essenzialmente niente)
alias
sei in un (unico)
giogo
sei nel
“gioco (l’oro)” AntiSistemico…

E, in un “gioco”… sono le Re-gole (la legge del Re) che Re-golano tutto.

“Si esamina il gioco come fondamento di ogni cultura dell'organizzazione sociale, e si evidenzia il fatto che anche gli animali giocano, quindi il gioco rappresenta un fattore preculturale…”.
Homo ludens - Johan Huizinga

E, sempre nel medesimo giogo:

è come “essere giocati” da chi ha già vinto la “partita” a... Monopoli
cioè
nel monopolio (qua, così)
qualcuno che diventa “qualcosa”
che x “te” non esiste (anche se c’è)
ove
le direttive ti hanno
come Re-golo (in tale “Re-gola”)
come… diapason
come… misura (sezione “aurea” o 80/20 o tirannia sempre da com-provare in tale f-orma “democratica”)
come… “legge” del + forte (chi o cosa, per “te” assolutamente auto dis-perso qua, dentro).

Ergo:

la via per la “uscita” è tra le regole del gioco = è il riuscire a… (il farcela, l’accorgersi sostanzialmente e…).

Il labirinto inverso (anti-labirinto = non esiste ma c’è) è la gerarchia AntiSistemica (l’oro).
La vita AntiSistemica, che com-porta sempre alla… morte (al “rici®c-o-lo”):

tale è la “morale (scopo)” insito (qua, dentro).

A partire dal libro “Esplorazioni nella storia della cultura” (1929)… Huizinga… volse la sua attenzione prevalentemente all'instaurazione delle dittature europee della prima metà del Novecento, focalizzandosi sulle tendenze storiografiche a lui contemporanee, quali la ricerca e l'esaltazione dei miti, oppure sulla modifica del senso etico e morale a causa dell'ascesa dei nazionalismi, tema centrale del saggio “Nelle ombre del domani” (1935)…

An-nota x bene:

focalizzandosi sulle tendenze storiografiche a lui contemporanee… (si è accorto sostanzialmente, tanto che…)
quali la ricerca e l'esaltazione dei miti, oppure sulla modifica del senso etico e morale (modifica)
a causa dell'ascesa dei nazionalismi… (il contrario di “adesso” ma uguale nella sostanza è e rimane il meccanismo di non solo s-fondo).

“Uè!” docet by “globalismo” = una zolla continentale (sottodomino) che in-scena movimenti tipo “lo spettacolo deve continuare”, mentre nella sostanza è già successo che…, ma x “te” (qua, così) “niente”.

“Secondo un'idea ormai secolare, spingendo il pensiero fino alle ultime conseguenze del processo conoscitivo umano, si deve giungere a riconoscere che ogni azione umana appare un mero gioco. Colui al quale basta tale conclusione metafisica non deve leggere questo libro. A me non sembra una ragione per trascurare la categoria del gioco come fattore a sé in tutto ciò che accade nel mondo. Da molto tempo sono sempre più saldamente convinto che la civiltà umana sorge e si sviluppa nel gioco, come gioco…”.
Homo ludens - Johan Huizinga

Da molto tempo sono sempre più saldamente convinto che la civiltà umana sorge e si sviluppa nel gioco, come gioco = nel “giogo (l’oro)” assolutamente rivelato (come trojan). Laddove è la “parassitosi” conseguentemente ad auto imperare “ad immagine e somiglianza”. 

Repetita iuvant:

“si esamina il gioco come fondamento di ogni cultura dell'organizzazione sociale, e si evidenzia il fatto che anche gli animali giocano, quindi il gioco rappresenta un fattore preculturale…”.

Ok? Un fattore preculturale… = la pistola fumante dell’esserci, dell’esse-Re già successo che continua a succede-Re sempre (qua, così), con “te” che ti auto delimiti ad osservare la vernice che asciuga sulle pareti.

E quindi uscimmo a riveder le stelle... (Inferno XXXIV, 139), è l'ultimo verso dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Dopo aver faticosamente attraversato la natural burella che collega l'Inferno alla spiaggia dell'Antipurgatorio, Dante e Virgilio alla fine contemplano lo stellato cielo notturno dell'altro emisfero (Alter Orbis, a fianco o a-lato = l’oro).


Le stelle, osservava Attilio Momigliano… sono la meta di Dante e per questo motivo ricorrono nel verso finale di ogni cantica della Commedia: una rispondenza che “non è pura simmetria, ma espressione del motivo ideale che corre attraverso il poema e lo innalza costantemente verso la meta…”.

Sostanz(i)a, all-“ora”. No?
La meta = lo scopo del giogo, nel (l'oro) gioco!

La Colorado University… ha trasformato il corpo umano in una batteria. Ha realizzato infatti un dispositivo molto simile ad un anello in grado di convertire la temperatura interna del corpo in elettricità. Stiamo parlando di circa 1 volt per cm² di cute con la quale il dispositivo è a contatto…
Una persona a riposo riesce ad emettere 100 Watt di calore mentre durante un allenamento può raggiungere i 1000 watt…
Ma come un singolo individuo pedalando può apportare beneficio a una intera comunità? Andiamo in America del Sud, in Brasile dove un giudice ha deciso di far pedalare su delle cyclette i detenuti
Link

Come un singolo individuo può... (, quando è un “giudice” a..., ecco come un singolo individuo puòOk?).
I “detenuti” in un panopticon perfetto, lo sanno di essere “i detenuti”? Uhm. Che ne sai “te” di essere “te” (qua, così)? Nulla! Boom

Ah, il “buon” Morpheus…

È stata brevettata l'energia umana: gli esseri umani come antenna e fonte di energia
Link

“Gli Stati dovrebbero cooperare al fine di promuovere un sistema economico internazionale che porti in tutte le Nazioni crescita economica e sviluppo sostenibile, in modo da gestire meglio i problemi derivanti dal degrado ambientale. Le misure di politica commerciale non dovrebbero costituire strumento di discriminazione arbitraria e ingiustificata o di restrizione dissimulata nel campo del commercio internazionale…”.
Principio 12 - Dichiarazione di Rio (1992)

Ma le barzellette proprio. Trump docet.

Nel 1996 il Mit Media Laboratory (Massachusetts Institute of Technology’s Media Laboratory), in collaborazione con Ibm, ha presentato al Comdex il primo prototipo di Pan (Personal Area Network) che usava la naturale conduttività elettrica del corpo umano per trasmettere dati elettronici. Usando un piccolo prototipo di trasmettitore inglobato in un microchip e un dispositivo di ricezione di poco più grande, i ricercatori hanno dimostrato di poter trasferire i dati contenuti in una carta di credito attraverso una semplice stretta di mano tra due persone
Link

Quando ti “senti giù”, che cosa significa? Che “stai poco bene”? Uhm

Cosa c’è “tutto attorno a te…”? Dai!

Se il labirinto fosse soltanto un percorso tortuoso, l'antilabirinto sarebbe un percorso semplice e lineare, e non ci sarebbe bisogno di inventarlo. Ma ci si era soffermati su un'idea di labirinto come luogo nel quale è facile entrare ma difficile uscire, anche perché all'interno si è sottoposti a una serie di scelte dall'esito imponderabile. Questa idea privilegiava inoltre, tra le varie e discusse etimologie, non quella che vuole ‘labirinto’ da labrys (bipenne) ma piuttosto da labro, (caverna dai molti cunicoli e corridoi)…”.
Il libro dei labirinti - Paolo Santarcangeli, prefazione di Umberto Eco

Qualcosa, con… sopra, qualcosa “a-lato” = a fianco Vs alato (Oltre, l’oro).

Corrente continua = Te (Sistema)
Corrente alternata = “te”, dualità, “relatività, relativismo”, dittatura del…(AntiSistema).

È già successo = sopra e a-lato. Continua a succedere = dentro o “sotto”.

Una serie di non solo annotazioni costituisce altro che i 3 indizi che fanno la prova.







Duat = nell'antica religione egizia il termine Duat, l'aldilà, indicava l'oltretomba… La rappresentazione pittorica della Duat, una stella spesso inscritta in un cerchio, porta ad ipotizzare che in un primo tempo l'oltretomba fosse considerato posizionato nel cielo e solo con la codificazione del mito di Osiride, detto Signore della Duat, l'oltretomba diventa una località posta sulla terra… Gli Egizi credevano che l'anima fosse composta in più parti tra cui il Ka, che dopo la morte rimaneva presso il defunto e il Ba, che poteva avere accesso alla Duat. Il Ba viene raffigurato come una testa umana azzurra, oppure come un uccello, la Ciconia nigra, con volto umano e la sua caratteristica era quella di permettere al defunto di muoversi ovunque e di assumere qualsiasi forma egli desiderasse

Utente e ospite (“te”). 

Il Ba, che poteva avere accesso alla Duat. Il Ba viene raffigurato come una testa umana azzurra, oppure come un uccello, la Ciconia nigra, con volto umano e la sua caratteristica era quella di permettere al defunto di muoversi ovunque e di assumere qualsiasi forma egli desiderasse… = avatar, metaverso, Westworld, possessione, etc.


L'Ombra è pronta a oscurare ogni luogo del mondo. La Ruota del tempo sarà spezzata e le Epoche verranno ricostruite a immagine del Male… Nel Rhuidean, Rand deve affrontare un percorso in cui rivivrà, attraverso gli occhi dei suoi antenati, momenti salienti di 3000 anni della storia dell’umanità. Si comincia da suo padre Janduin, per finire ai giorni della Frattura del Mondo, in cui Lanfear era ancora Mierin Sedai…

La Ruota del Tempo 

E... lo scisma, ciclico, nella chiesa cattolica romana...


Ancora una volta, la cupola













  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3940
prospettivavita@gmail.com


lunedì 14 ottobre 2024

Goku.


La bilocazione o multilocazione è la contemporanea presenza della medesima persona in due o più luoghi diversi. Attribuita a capacità soprannaturali, sarebbe affine a fenomeni contigui alla Nde (esperienze ai confini della morte) come il teletrasporto o la telecinesi…

Contigui... = (tra l’altro), comunicanti con la Nde... Uhm.

Qualcosa che funziona, con qualcuno che se ne approfitta, con la moltitudine che… “niente”. AntiSistema, in-somma. Ovvero, l’oro. Ah! E… “te” (qua, così).
Lad-dove:

capacità soprannaturali e teletrasporto
è come
mischiare “pere e mele”.

Anche se, “tutto fa brodo”… (sostanzial-mente).

Nei “film”, che c’è:

John Carter                  (bilocazione – teletrasporto consapevole)
Prince of Persia           (riavvolgimento “tempo” consapevole)
I guardiani del destino (attraversamento backdoor consapevole)
Matrix                          (bilocazione – teletrasporto consapevole)
Goku                            (teletrasporto consapevole)
Il 13° piano                 (bilocazione – teletrasporto consapevole).

Che altro:

John Carter                     (medaglione)
Prince of Persia              (coltello)
I guardiani del destino    (cappello)
Matrix                             (macchina)
Goku                               (capacità propria)
Il 13° piano                     (macchina).

Goku, allora =capacità soprannaturale...”.

Il resto = macchina-ri.

Come dire, s-oggetti, ergo, Internet delle “Cose”.


Neo fa cose straordinarie, sì ma… in Matrix. Mentre, la sua “anima” è altrove, fisicamente.
Athon Veggi descrive il viaggio del Faraone Wnas, che... “se ne è andato via, vivo, con tutto il corpo…” = teletrasporto. Del resto, le “piramidi” non sono solo… “tombe”. 

Di più

“te” (qua, così), che ne sai direttamente? Niente. 

Sai solo quello che ti hanno detto. Chi? Gli “esperti”. Ovvero? Per interposta persona, sempre l’oro. Li hai “visti”, ad esempio, in John Carter: 

i-Thern (gli eterni). 

Col’oro che fanno i gay con il culo degli altri!

Chi non esiste; c’è. Ovvio: non esiste x “te” (qua, così). Altrimenti, cambierebbe tutto, perlomeno in termini di consapevolezza.
Con il “teletrasporto”…, non c’è via di ri-uscita, in qualcosa dove ti ci auto manifesti dentro, nella totale rivelazione AntiSistemica l’oro x “te” (qua, così) laddove “niente”. 

Non troverai mai alcuna “porta”, oppure tutte le porte apriranno sempre (qua, così): ri-cercherai continuamente, senza mai ri-trovare nulla, nella sostanza.

La “prigione perfetta”. 


La proiezione della singolarità da auto manutenere in “cattività”, dentro a qualcosa che diventa tutto, seppure è “tutto”.
Allora, Goku incarna la capacità propria di/per… ri-uscire dal (qua, così). Non importa se Goku si sposta sempre dentro aOk

Sostanza. Verità.

Chi ha “disegnato Goku”, è in-consapevole, però, è sempre sede di verità, ergo, non lo sa, ma… la sta trasmettendo persino attraverso l’AntiSistema.
Pensa al personaggio di John Carter, alla “fine del film”. 


Di cosa, mai, sarà dotato?

Della… consapevolezza ad angolo giro:

non è successo “niente (per gli altri)”
dopo aver invertito il flusso delle “sabbie del tempo”
in qualcosa che, ovvio, funziona, essendo macchina-(in)-azione.


 

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3807
prospettivavita@gmail.com


giovedì 22 agosto 2024

Animali, è-voluto e… trasformazione.


In “Maltese”, la fiction, la decodifica del “mistero” avviene quando il Commissario “mangia la foglia” = si rende conto che l’unica foto, ritrovata nello schedario - trafugato - dell’amico eliminato dalla “mafia”, riporta in sé la traccia portante per seguire la pista della verità, ovvero, la consapevolezza passa dal chiedersi “chi ha scattato quella foto”, piuttosto che ruotare attorno al “capire cosa è ritratto nella foto”. Ok? Ecco ancora una volta il non lineare = la sostanza, ergo, la verità “in codice”: 

tutto ciò che conta, persino (qua, così).

La foto è stata scattata dachi? Quella è la prova, la pistola fumante. Certo, unitamente ai puntini già messi insieme sin dall’inizio della vicenda.  Ora, insistere a guardare e a cercare di capire qualcosa, cosa rappresenta se… è fine a “se stesso”; se è come auto trincerarsi nella rivelazione. Facile: 

è la consueta trappola che x “te” (qua, così) non esiste; seppure c’è.

“Seconda stella a destra, questo è il cammino
e poi dritto fino al mattino
poi la strada la trovi da Te
porta all'isola che non c'è…”.
Edoardo Bennato

No? Sostanza. E, ancora…

“Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è…”.

Bennato confonde i termini, anche se già va bene come “decriptazione”:

la strada la trovi da Te, porta all'isola che non c'è…
non può esistere un'isola che non c'è…

Allora, inverti la “prospettiva”, nella sostanza:

non può esserci (perchè?) un’isola che non esiste (per chi?).